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Le Tv Del Passato

Ci fu un abbinamento tra il Mondiale di Calcio di Italia '90 e l'avvio di un progetto dedicato all'alta definizione. Non mi sono mai spoegato perchè ci sia voluto così tanto tempo per rendere fruibile questa tecnologia, abbiamo dovuto aspettare infatti un altro mondiale di calcio, quello vittorioso per i colori italiani del 2006 in Germania, per avere tutte le riprese delle partite in HD.
 
Comunque i mux in HD non sono diffusi in tutto il territorio nazionale ancora.
Se si parla di sat allora è ok, basta avere un tv HD e ricevere Sky, ma a livello di dtt la rai in HD c'è in poche zone ancora, quindi si è in ritardo (per motivi vari) anche da questo punto di vista.

Tornando alle partite di Coppa Italia, ricordo indistantamente che l'edizione 1982-83 venne trasmessa in replica, dai quarti di finale in poi, su Rete 4, con Enzo Tortora (conduttore negli anni '60 anche della domenica sportiva) che presentava in uno spot le gare.
 
Un'altra caratteristica della tv del passato, che ora crddo sia del tutto sparita era la presenza, soprattutto negli anni '50 primi '60, di trasmissioni che insegnavano la lingua italiana, in un paese ancora molto frazionato nei suoi dialetti.
Mi è capitato di vedere qualche volta degli spezzoni di queste vecchie trasmissioni, anche se non ne ricordo il nome.
 
Ultima modifica:
Hai ragione.
Prendo spunto da ciò, cmq, per ribadire che l'unificazione a livello linguistico del nostro paese è avvenuta proprio grazie ai mezzi di comunicazione di massa, non certo grazie alla scuola.
Mi pare ci fossero anche trasmissioni dedicate agli animali e quiz per bambini, cosa che del resto in pratica c'è anche ora, anche se su altra forma.
 
sempre a proposito di programmi con al centro dell'attenzione la lingua italiana, ricordo anche Parola Mia, in onda dall'85 all'88 su rai1 con la conduzione di Luciano Rispoli e Anna Carlucci e la partecipazione del professor Gian Luigi Beccaria...il programma fu poi ripreso sempre da Luciano Rispoli (questa volta con la co-conduzione di Chiara Gamberale) e dal prof. Beccaria nella stagione 2002/2003 su rai3 per venire poi definitivamente cancellato dagli schermi della nostra tv nazionale...
p.s. visto come si esprimono molti italiani, anche giovani (e pure diversi personaggi pubblici...), penso che ci sarebbe bisogno di (ri)cominciare a trasmettere programmi del genere tutti i giorni e a tutte le ore...altro che grande fratello e sconcezze equiparabili (in tutti i sensi...etico, linguistico etc.)...
 
massera ha scritto:
Hai ragione.
Prendo spunto da ciò, cmq, per ribadire che l'unificazione a livello linguistico del nostro paese è avvenuta proprio grazie ai mezzi di comunicazione di massa, non certo grazie alla scuola.
Dai su: la TV, certa TV del passato, ha senz'altro aiutato nel processo di unificazione ma negare che la scuola nazionale abbia avuto un ruolo mi sembra eccessivo. Un altro fattore unificante fu anche la leva obbligatoria che consentiva a persone provenienti da varie parti d'Italia a convivere per molti mesi e a parlare la stessa lingua.

Mi pare ci fossero anche trasmissioni dedicate agli animali e quiz per bambini, cosa che del resto in pratica c'è anche ora, anche se su altra forma.

Per gli animali è rimasta nella storia la trasmissione dell'etologo Danilo Mainardi, il cui figlio è spesso in TV con Piero Angela.
Per i quiz chi non si ricorda "Chissà chi lo sa?" dell'indimenticabile Febo Conti?
 
massera ha scritto:
Prendo spunto da ciò, cmq, per ribadire che l'unificazione a livello linguistico del nostro paese è avvenuta proprio grazie ai mezzi di comunicazione di massa..

Prendo spunto da ciò anche per ribadire che il crollo del livello linguistico parlato e scritto nel nostro paese é avvenuto proprio grazie al mezzo di comunicazione di massa più seguito dagli anni 80 in poi: la tv (soprattutto commerciale)...
 
phelps ha scritto:
sempre a proposito di programmi con al centro dell'attenzione la lingua italiana, ricordo anche Parola Mia, in onda dall'85 all'88 su rai1 con la conduzione di Luciano Rispoli e Anna Carlucci e la partecipazione del professor Gian Luigi Beccaria...

Lo ricordo.. ero in terza media nell' 85-86 e una delle mie professoresse non faceva altro che parlare di questa trasmissione, a volte facendo dei quiz anche a noi studenti.
 
dinifra ha scritto:
Dai su: la TV, certa TV del passato, ha senz'altro aiutato nel processo di unificazione ma negare che la scuola nazionale abbia avuto un ruolo mi sembra eccessivo. Un altro fattore unificante fu anche la leva obbligatoria che consentiva a persone provenienti da varie parti d'Italia a convivere per molti mesi e a parlare la stessa lingua.

Può anche darsi, ma a dire che sono stati i mass media sono molti studiosi...
La leva obbligatoria quindi a qualcosa è servita...:D



Per i quiz chi non si ricorda "Chissà chi lo sa?" dell'indimenticabile Febo Conti?

Ah sì, ricordo di averne sentito parlare...
 
luke66 ha scritto:
Prendo spunto da ciò anche per ribadire che il crollo del livello linguistico parlato e scritto nel nostro paese é avvenuto proprio grazie al mezzo di comunicazione di massa più seguito dagli anni 80 in poi: la tv (soprattutto commerciale)...
Non credo, credo piuttosto che sulle TV nazionali stia imperando un dialetto romano-milanese condito da inglesismi e questo stia condizionando il linguaggio di tutti i giorni del nostro quotidiano. Però se tu ascolti un telegiornale la lingua parlata è un italiano formalmente corretto. Il problema è che spesso in molti talk-show o programmi di intrattenimento si lascia parlare "la ggente della strada", la qual cosa non è negativa in se, ma non bisogna pensare che quello lì sia l'italiano.
 
dinifra ha scritto:
Non credo, credo piuttosto che sulle TV nazionali stia imperando un dialetto romano-milanese condito da inglesismi

Quotone!!!! la rai e mediaset però sapete tutti dove hanno sede...

Paradossalmente erano meglio le trasmissioni del passato, da questo punto di vista.
 
Va bene, ma perché le ultime generazioni (e purtroppo si vede TANTISSIMO anche sui forum) fanno a ****otti con la lingua italiana?
Non mi parlate degli sms...
Forse perché manca tutta una serie di programmi tv di una volta?
 
No. I giovanissimi oggi vivono in una società digitale, usano internet attraverso pc, smartphone e video-console. Dialogano con stranieri usando un inglese da chat. Subiscono numerose sollecitazioni.
Se anche ci fossero le trasmissioni di una volta, i giovanissimi non le vedrebbero, troppo lontane come linguaggio, da quello a cui sono abituati.
 
sò che andrò fortemente OT, scatenando le ire di Vianello85 ( :D ), ma permettetemi di dissentire sulle ultime opinioni riguardo lo smarrimento del buon uso della lingua italiana: la causa non è stata (o, per meglio dire, non è stata solo) la TV, certa TV, ma anche internet e la sintesi mutuata dal linguaggio degli sms, basti pensare a certi frequentissimi strafalcioni letti qua e là...
Poi, sostanzialmente, una certa differenza tra l'Italiano parlato, quello di tutti i giorni, della gente comune, e l'Italiano scritto c'è sempre stata
(mi ricordo, da bambino, tanto per fare un esempio, dicevo "a scola" ma scrivevo "a scuola" :badgrin: ), ma ora tende a sparire visto che molti 'scrittori' non sanno la differenza tra:
c'è
ce n'è
ce ne fossero
(scrivendo spesso
ce
c'è ne
c'è ne sarebbero)
:D


Tornando IN TOPIC, @massera: Parola Mia nacque sull'allora TeleMonteCarlo sul finire degli anni '70, sempre condotta dal Professor Rispoli, venne poi (insieme a Gianfranco Funari), "acquistata" dalla Rete 2 Rai
:)

:hello:
 
Questo fatto di parola mia non lo sapevo...:eusa_think: la trasmissione la reputavo interessante.

Riguardo alla lingua, personalmente non ho difficoltà a passare dall'Italiano all'Inglese (senza miscugli) e a tutti i dialetti che conosco (il mio, altri della provincia pontina e ciociaria, il Romanesco, il calabrese, pugliese, toscano) senza appunto mischiare le parlate....:D
 
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