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Apocalypto ( contiene spoiler )

Tikal

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Scotland the Brave
Visto che nessuno ne parla provo a farlo io :D :D :D

Ho letto per vie traverse delle polemiche suscitate in Italia prima dell' uscita di questo film e per le scene cruente che conterrebbe...

Ambientato negli ultimi giorni di vita dell' impero Maya il film ne descrive la sua predilezione per i suoi sacrifici umani, come contorno illustra la lotta per la soppravivenza di un personaggio ( mi fermo qua' per non scrivere tutto.... )

Anche se il film non e' per bambini, vedi sopra, non si puo' dire che la violenza sia gratuita e basta pensare un po alla collocazione storica niente di sorprendente o particolarmente truculento.

Purtroppo certe parti della sceneggiatura potevano essere state ampliate un pochino e far capire al grande pubblico molto di piu' di questa affascinante cultura precolombiana.

Belli i paesaggi della foresta centroamericana e l' utilizzo del dialetto locale. La storia alla fine e' un po scontata ma il ritmo e' sempre sostenuto.

Voto **1/2

Ciao ciao :icon_wink: :icon_wink:
 
ma dicono che è stata storpiata la cività per fare il film, cioè come se il film prendesse solo le cose negative.
cmq a me della storia non mi interessa un gran che, il film è bello,i paesaggi e le scene sono stupendi
andrebbe visto in in hd
 
poster.jpg


Uno schifo, male assoluto per il cinema.

*
 
Non ho visto nulla di sconvolgente terribile od inapropriato, chiunque sa che in termini di violenza e sangue c'è di molto peggio nella maggior parte dei film horror. Non ho visto un capolavoro, e quindi, fatico a capacitarmi, sia del battage pubblicitario che circondava l'uscita, sia delle polemiche sulla eccessiva "crudezza". Ho invece visto un film sottotitolato (mah...), interessante per certi versi (soprattutto tecnicamente) ma piuttosto superficiale nell'ispirazione. Sceneggiatura prevedibile, davvero lenta ed inutilmente prolissa all'inizio, quindi via via più digeribile, comunque un messaggio molto manicheo. Non so perchè, ma mi venivano in mente... a momenti le ricostruzioni di National Geographic, in altri, Rambo.

Voto: **
 
pure a me , abituato a ben altre scene dai film dell' orrore, non ha dato fastidio la sua crudezza.
Ma in complesso il film non è piaciuto e mi ha dato fastidio la vers. sottotitolata...
Voto : **
 
Rivisto pochi giorni fa, e ne ho colto ancor più l'assoluta pochezza ed immoralità. Confermo che questo film è male assoluto per il cinema.
 
gahan ha scritto:
Rivisto pochi giorni fa, e ne ho colto ancor più l'assoluta pochezza ed immoralità. Confermo che questo film è male assoluto per il cinema.
addirittura??????? :lol:


io ho visto il film la settimana scorsa.......e conoscendo la storia dei MAYA.....
ero preparato al peggio..........riguardo la cruente violenzia ...........

conoscendo i maya e visto il film..... direi che poi gibson avrebbe dovuto fare la continuazione della violenza fatta dagli spagnoli a quel popolo COSI CRUDELE E SANGUINARIO...... stiamo nei tempi che si bruciavano centinai di donne come streghe......:eusa_wall:

per l'audacia....... e per la magnifica FOTOGRAFIA.......... ******

bellissimo poi scoprire dall'autore chi e' il personaggio del film e a cosa si riferisca nel contesto MAYA


nel complesso poi do' ***1/2
 
Che schifo di film. Dopo l'altro capolavoro The Passion, Gibson si è bevuto definitivamente il cervello. Altro che audacia.
 
gahan ha scritto:
Che schifo di film. Dopo l'altro capolavoro The Passion, Gibson si è bevuto definitivamente il cervello. Altro che audacia.

bevuto sicuro....l'hanno arrestato in stato di ubriachezza al volante :badgrin:
 
film inutile
**

anche i personaggi mi sembrano troppo moderni, ben curati e soprattutto ben nutriti :D molto meglio (seppur in ambito diverso) e più realistici quelli per esempio di THE MISSION che pur volendo rappresentare tribù sudamericane dell'età post conquistadores di qualche secolo dopo risultavano più credibili.
Insomma cronologicamente parlando mi sembrano più antichi i popoli rappresentati in the mission che i maya precolombiani di gibson
 
sono sostanzialmente d'accordo con Tuner.
Certo, che non è un grande film. Altrettanto certamente, con film come questo, è necessario fare l'operazione (non facile) di liberarsi dai pregiudizi (propri) e dai giudizi prevenuti e dalle vere e proprie stupidaggini che purtroppo, per quanto uno cerchi di evitare, capita di leggere in giro.
Certo, la violenza è esibita e spesso compiaciuta (neanche tanto però: dopo "La Passione" temevo peggio): ma lo stesso dicevano di Peckinpah, ai suoi tempi.

Le accuse di razzismo sono vere e proprie stupidaggini. Viene raccontato il declino di una civiltà, che come tutte le civiltà al declino, dopo avere prodotto saggezza e benessere (e ne vediamo una dimostrazione all'inizio, nella vita al villaggio, non ancora contaminato dalla decadenza) inizia un percorso autodistruttivo. Ma certo non dice, nemmeno nel finale..., che la salvezza verrà dall'uomo bianco.

Anche le accuse da parte di certo estremismo filologico, secondo le quali il dialetto yucateco sarebbe parlato in maniera imperfetta, sono assolutamente deliranti ai fini del film...

Film che è sostanzialmente un film d'avventura, d'azione e di caccia all'uomo.
Quello che gli rimprovero è la regia per lunghi tratti un po' banalotta (ma anche con momenti di efficacia), e qualche schizzo di sangue di troppo che si poteva evitare senz'altro (per il resto le accuse di eccessiva violenza, con quello che si vede in giro, sono insensate).
Fantastica, per chi ama il cinema, la citazione letterale della corsa a zig-zag che chiude Non è più tempo di eroi di Aldrich, con cui i due militari inglesi (uno era Michael Caine... non mi ricordo l'altro...) cercano di mettersi in salvo attraverso la radura, sotto il tiro incrociato dei giapponesi.
Bellissima ed emozionante citazione/omaggio di uno dei film più antimilitaristi di sempre, alla faccia di chi da Gibson si aspetterebbe sempre il contrario.


PS SPOILER: tra le tante sciocchezze che ho letto in giro, c'è anche quella per cui le navi che appaiono nel finale sarebbero un simbolo della “salvezza” portata dall’uomo bianco e cristiano.
Niente di più idiota: l’apparire delle navi (bellissimo, e da solo si guadagna mezzo punto) è un elemento spettrale, inquietante, ominous quant'altri.
Elemento che, certo, conclude la caccia all'uomo, ma introduce una problematica di portata ben maggiore della semplice sopravvivenza di Jaguar Paw: problematica che viene lasciata volutamente in sospeso.
Ma nemmeno troppo, in sospeso: perchè se non abbiamo idea della fine che faranno i due guerrieri che -nel finale- sembrano andare verso le navi..., vediamo comunque che il protagonista si affretta a prenderne le distanze: "Cosa ne pensi?" gli chiede la compagna - "Penso che dovremmo rientrare nella foresta..."

**1/2
 
Ma quant'è bella, la foresta! Grazie di averci spiegato il senso delle parole finali, andag-- Sarebbe interessante (quanto forse inutile, visto che hai già stabilito che ogni critica al film è o un pregiudizio o una scemenza) ragionare seriamente nel merito e aprire una discussione su questo "messaggio" finale: si arriverebbe tranquillamente a svelare tutto quello che non va ideologicamente (e registicamente, dato che la regia messianica di Gibson segue apoditticamente) in questa pellicoletta d'avventura fra le foglie, invasata dall'invasato Gibson. Sì, sono pregiudizi: è facile sparare che sono pregiudizi, quindi ti faccio contento e dico che lo sono.
 
Mi sembra che la tua risposta sia un po' sopra le righe, e - scusami - un po' fuori dal vaso ed esagitata.

Se e quando vorrai ricomporti ed avviare una discussione seria, sono disponibile: e mi sembra di aver parlato di cinema nel mio post. Sicuramente più di quanto tu abbia fatto finora in questo thread.

Sì, su questo film sono state scritte un sacco di sciocchezze, non vedo cosa ci sia di male a dirlo, visto che io cerco di spiegare perchè, a mio parere, sono sciocchezze (cosa che non viene fatta, viceversa, per spiegare perchè questo film sarebbe il male assoluto).

In particolare, mi ripeto, la cosa più stupida che ho letto (e l'ho letta da più parti) è proprio sul finale, che può essere interpretato come un "arrivano i nostri" soltanto in due casi: malafede; o non aver visto il film (o averne visto solo metà... icon_wink).


Detto questo, ho anche precisato i difetti, che sono tanti.
Si tratterebbe, come sempre ma con questo film è ancora più necessario è più difficile, di mantenere un minimo di equilibrio e non farsi trascinare dalla tentazione e dall'emotività di vedere tutto, sempre, in modo manicheo.
Keep you hair on, my friend :)
 
@andag:
Io, molto più gretto, ho pensato che Jaguar Paw non ci ha pensato due volte a tornare nelle amorevoli braccia della "sua" giungla, amica, amata, rispettata e soprattutto "conosciuta". Se l'inaspettato incontro con dei suoi "simili" ha portato ai devastanti effetti cui abbiamo assistito, figuriamoci quale diffidenza provare verso oggetti enormi, sconosciuti, che servono "a portare molte persone", oltremodo bizzarre nel colore della pelle, nelle acconciature e nell'abbigliamento. Se aggiungiamo anche che tiene famiglia (il centro del suo modo di concepire il presente ed in pratica tutto quello che gli serve per un "nuovo inizio") e che per lui il naturale scorrere del tempo prevede (come rimarcato per bene due volte dal padre e da lui stesso) che la vita da sempre si svolga in quella giungla...che ve lo dico a fare?:D non ha neanche il problema di fare delle scelte, la risposta per lui è unica. Una scelta lineare di un uomo dal notevole istinto di conservazione...
Certo per noi, forti delle nostre conoscenze accumulate con 500 anni di esperienza in più, è facile ricamare e arguire e ipotizzare etc. etc. ma se ci mettessimo nel suo perizoma...ragioneremmo forse differentemente.
P.S. Nella mossa dei due guerrieri che si portano verso le navi io ho letto più arroganza che curiosità. Ma è sicuramente una mia impressione
 
La mia risposta non è esagitata. Semplicemente invitavo a ragionare sul senso di quel finale partendo proprio da quello che avevi scritto tu. Quando hai parlato del film, l'hai fatto principalmente per difenderlo da quelle che pensi siano le scemenze che hai letto in giro, ma non per dire perché questo film sarebbe valido.

Parliamo di questo finale. Quel finale è null'altro che l'apoteosi del reazionario. Il belloccio maya, che per tutto il film è stato guidato da un messianico "non aver paura" ed è stato salvato da un'eclisse divina, se ne torna alla foresta, padre coraggioso che salva moglie, figlioletto e neonato. E tornando nella foresta si salva: 1) dai maya della città, quelli progrediti, che vengono dipinti come cannibali tagliateste; 2) dagli spagnoli ancor più civilizzati. E se gli spagnoli non salvano i maya, il film dice almeno che non hanno fatto nulla che i maya non avessero già fatto da soli, e che quindi in un qualche modo le schifezze che hanno fatto gli spagnoli (e Santa Madre Chiesa) sono secondarie e se le sono anche meritate.
 
gahan ha scritto:
...e che quindi in un qualche modo le schifezze che hanno fatto gli spagnoli (e Santa Madre Chiesa) sono secondarie e se le sono anche meritate.
Sei andato bene fino all'ultima frase, dove cadi su una tua visione personale e non basata su alcun elemento fornito dal film (o se vuoi, basata sul pregiudizio, che è la stessa cosa).
Il protagonista de la dà a gambe: punto. Non cercare di far dire al film le cose che non dice.
Il che evidenzia come, se si è convinti che si vedrà una certa cosa, la si finisce per vedere davvero. C.v.d.
 
Credo che da un fondamentalista cattolico qual'è Gibson ci si aspetti proprio quanto detto da Gahan.Ora io non se se il messaggio che il regista volesse comunicarci fosse proprio questo , ci vedo piuttosto una certa concezione" romantica alla Rousseau" che imputava alla civilizzazione la corruzione della innocenza dell'uomo primitivo ( diceva il Foscolo : quando nozze, tribunali ed are........).Il selvaggio della foresta buono i civili , architetti, astronomi e sacerdoti Maya dei pazzi esaltati e sanguinari. No mi dispiace nn sono daccordo con Gibson !! Io ci sono stato nello yucatan e sono stato profondamente colpito dalla ritualità e dal simbolismo della loro violenza.Si facevano schiavi li uccidevano li sacrificavano ma sempre per il fine religioso di ingraziarsi gli dei anche loro crudeli e sanguinari. Per questo concordo giu che i maya rappresntati sembravano troppo moderni, dei nazisti.Mi dispiace , non me li vedo a dirsi "sbarazzati dei prigionieri" non me li vedo dire corri fino alle piante di mais .Me li sarei visti invece organizzare una partita di pallone maya ( infatti erano schiavi i giocatori ) e i soccombenti sacrificati .Mi è parso strano la finta amministia dovuta alla eclissi , anche perchè essendo esperti astronomi erano in grado di prevederle.Insomma violenti, violentissimi ma mai gratuiti e sempre rituali.
L'ambientazione è bella , po l'ho visto in HD , e la cosa gli ha fatto acquistare punti, non mi ha disturbato vederlo con i sottotitoli , dato le poche parole profferite e i dialoghi semplici semplici .Che dire: bella la parte tecnica, povera la trama, inconsistente il messaggio !
*1/2
 
andag ha scritto:
Sei andato bene fino all'ultima frase, dove cadi su una tua visione personale e non basata su alcun elemento fornito dal film (o se vuoi, basata sul pregiudizio, che è la stessa cosa).
Il protagonista de la dà a gambe: punto. Non cercare di far dire al film le cose che non dice.
Il che evidenzia come, se si è convinti che si vedrà una certa cosa, la si finisce per vedere davvero. C.v.d.
Questa tua obiezione non ha un senso, anzi è proprio idiota. Cioè, mi stai dicendo che io devo basarmi sulla trama e basta, e la trama dice che il tizio scappa. Ogni mia interpretazione di come il film costruisce questo dato di trama, quindi del senso che sviluppa, sarebbe campata in aria perché non detta espressamente nel film. Peccato che un film si possa e si debba analizzare, il bello sta proprio in questo, altrimenti spegnamo il cervello e andiamocene affangala. Se hai analisi che rivelano un senso diverso, faccele conoscere, anziché dir sonore gazzate.
 
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