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Nel 2022 lo switch-off al nuovo sistema tv digitale DVB-T2 (Vecchia discussione)

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Salve a tutti, sono quasi nuovo qui.

Mi piacerebbe sapere se dopo lo switch off (io sarei tra i primi) rimanga un feed in definizione standard sul DTT in MPEG 4 o magari su Tivusat nel vecchio MPEG 2.

In pratica l'80% della programmazione di Italia 1 è in SD nativo, e l'upscaling peggiora solo le cose.
Beh tivùsat è indipendente dalle scelte trasmissive sul terrestre, e per fortuna.
Continuerà per conto suo, certamente coi Rai sia HD/H.264, che in SD/MPEG-2; tenendo condo anche della 'lentezza' con cui si muove la Rai, ma per la tv pubblica ritengo sia giusto così su questo. Su Mediaset penso lo stesso: anche lei è piuttosto lenta nei cambiamenti di questo tipo... seppur ha meno 'doveri' rispetto alla Rai che certamente ha più obblighi verso di noi.
 
Ed aggiungeteci anche che se non cambieranno idea, potrebbero sempre farlo dopo il 2022, quindi non escludiamo definitivamente in futuro il codec H.265
Sarà forse già vecchio dopo il 2022... :) il successore VVC è già in sviluppo, e bisogna vedere chi vincerà la battaglia con AV1
 
Quindi è stata fatta questa scelta? Ma come, dicevano che era obbligatorio il passaggio (rileggendo i link sul primo post), le tv in vendita ormai sono tutte con DVB-T2, e adesso marcia indietro?

Non è mai stato detto che il passaggio era obbligatorio. Di obbligatorio c'era (e c'è) la commercializzazione di apparecchi con supporto ai più recenti standard, che al momento sono DVB-T2 e codec HEVC/H.265 (che però sono perfettamente retrocompatibili anche per DVB-T ed MPEG-2/H.262 + MPEG-4/AVC/H.264) e la liberazione della banda 700 MHz (cosa ci sia al di sotto, come viene veicolato ed in quale quantità non importa ad EU ed ITU :) ).
Oltretutto per il 2020 era già previsto il solo passaggio ad H.264 su DVB-T. Una eventuale introduzione (ed è bene ribadirlo, si è sempre parlato di introduzione) del DVB-T2 (senza fare cenno ad HEVC/H.265) era stata ipotizzata in una fase successiva al 30/6/2022 (dopo le operazioni di refarming dello spettro) ed asservita da un costante monitoraggio circa la diffusione di device compatibili (per valutarne tempi e fattibilità).
Quelli che invece sono descritti nelle varie bozze e documenti sono dei parametri di riferimento... parametri presenti anche nei precedenti PNAF ma che nessuno o quasi ha adottato (dei nazionali solo la Rai con 19.91 Mbps... gli altri mux sono sui 22.4 o 24.88 Mbps). Essendo dei parametri di riferimento, ogni emittente valuta autonomamente se è meglio avere più capacità trasmissiva o migliore qualità in ricezione del segnale... ;)
 
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Da questo ed altri link sul primo post, non si evidenzia un obbligo, ma di certo una proposta o quanto meno volontà al passaggio nel 2022. Staremo a vedere se sarà ancora necessario.

Più precisamente una proposta di introduzione (il che dovrebbe significare una parte dei mux in DVB-T + H.264 e l'altra in DVB-T2 + H.264 e H.265 a discrezione dell'editore) in una fase successiva al 30/6/2022... ;)
Questo scenario sarebbe anche in parte realizzabile (ad esempio con la pay-tv, come già scrivevo)... e con il tempo (una stima più verosimile direbbe 2025) si arriverà comunque ad avere una diffusione prevalente (e nel momento in cui il parco device ne avrà la piena compatibilità non ci sarà ovviamente nemmeno più la convenienza a non spostarsi interamente al nuovo sistema)... ;)

Facendo un discorso generale, a volte (da quanto si legge) si nota che si vola troppo con la fantasia. Un passaggio importante di questo tipo e con tempi ristretti (basta vedere le tempistiche del passaggio analogico-digitale, dal 2006 al 2012... ben 6 anni e con parco device da rinnovare), non è una scelta così facile da prendere (soprattutto in una nazione dove la tv via etere è ancora il primo mezzo per fruizione). Nemmeno sul satellite (dove l'utenza è mediamente più attrezzata ed il ricambio più breve anche per via della pay-tv) c'è stato un passaggio totale a DVB-S2 ed H.264... ed anche la stessa Sky continua ad avere txp DVB-S con canali in MPEG-2 (mentre in DVB-T si riparte da MPEG-4/AVC/H.264), che di certo non sono lì per sprecare banda e corrente a terra... ;)
 
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...poi ci sarà anche qualcuno che prima o poi inizierà il passaggio in T2... e quando il parco tv sarà grande, vedrai che fuga dal dvb-t....
 
...poi ci sarà anche qualcuno che prima o poi inizierà il passaggio in T2... e quando il parco tv sarà grande, vedrai che fuga dal dvb-t....
Quoto in pieno.
È proprio così, nulla rimane statico, quindi ci sarà eccome, magari successivamente, ma il T2 arriverà.
 
a quanto pare no https://www.digital-forum.it/showth...i-GAETA-(LT)&p=5881707&viewfull=1#post5881707 e di commenti come questo é pieno il forum, di tutte le regioni...

Però questo è normale che accada (in tv/ricevitori che non permettono di gestire il conflitto di LCN)... sono mux di due regioni diverse (Campania e Lazio) che occupano la stessa LCN (riservata alle locali) assegnata per l'una o l'altra regione.
Un qualcosa di simile accade anche quando si ricevono più mux1 Rai di regioni diverse (dove a volte per sintonizzare la versione di Rai 3 di proprio interesse, si è costretti a rimuovere o non sintonizzare l'altra)... e lo stesso accade anche nel caso in cui si riceva lo stesso mux su più frequenze (e magari ci si ritrova Rai 1-2-3-News 24 che squadrettano o vanno a nero perché il decoder ha sovrascritto gli stessi canali che però erano sull'altra frequenza)... ;)
Un po' di ordine (oltre che nello spettro), ci vorrebbe anche a livello di costruttori (dove non sempre i device sono, per quanto serve, aderenti ai vari standard... con questi risultati e la cosa vale soprattutto per i decoder più economici, che poi sono la maggioranza di quelli che finiscono sotto le tv)... ;)
 
non mi riferivo al lato tecnico ma a quello dei contenuti nella frase ..."200 canali di quasi nulla" scritta da ppfanta.

Lì dipende anche dal tipo di interesse (soprattutto per canali di altre regioni)... e dal tipo di programmazione.
Su molti canali regionali si può facilmente ed obiettivamente concordare... ma molti di quelli provinciali (una minoranza rispetto ai regionali e alla totalità dei locali) cercano di offrire ancora un prodotto di qualità (TG, approfondimenti sportivi e spazio a campionati dilettantistici, promozione e valorizzazione del territorio, eventuali canali in vero HD... pochi ma ci sono) con tutte le difficoltà del caso (soprattutto il dover competere con grandi network regionali economicamente più forti... ma principalmente a carattere di televendita). A questo poi si aggiungono i vari pseudo tematici che che sono stati imposti alle locali all'atto del passaggio al digitale (senza imposizione, dubito che sarebbero poi nati tutti questi canali in loop o schermo nero) che sono presenti solo per giustificare la necessità di uso della banda (che evidentemente era già eccedente prima)... ma che comunque dovrebbero (??? questo è ancora tutto da vedere) andare via... ;)
 
concordo e chiudo l'ot.
Scusate ma se leggete i post delle varie regioni capirete che il 50 per cento delle tv locali non sta messa proprio bene quindi da qui al 2022 vedrete che molte di queste o chiuderanno o si faranno assorbire da altre in italia 600 tv non possono più esistere anzi vivere la crisci a colpito forte sia a nord che a sud anzi molte vivono solo con le televendite vedi pure i grandi gruppi oramai tutti le fanno e sarà molta fatica non averle di più fra un Po di anni tv spazzatura assieme a santi lottologici medium solo x illudere italiane e i che ci credono come quelli o quelle persone che si rovinano alle slot macchine.
 
successivamente (2030) di certo ci sara soltanto lo switchoff totale della uhf per cederla alle tlc...
Nel 2030 potrebbe accadere anche che la tv sarà soltanto via cavo, ma quello è un altro discorso.
Il codec H.265, se non sarà nel 2022, per me lo sarà poco dopo.
 
sai che "affare" farebbero i network cambiare tutti gli encoder, mettere a punto la nuova rete, poi lavorando ai ritmi attuali naturalmente ci impiegherebbero talmente tanto tempo che al 2030 non avrebbero neanche finito...
 
Nel 2030 potrebbe accadere anche che la tv sarà soltanto via cavo, ma quello è un altro discorso.
Il codec H.265, se non sarà nel 2022, per me lo sarà poco dopo.

Il DTT (così come la TV in generale) rispetto a qualche anno fa ha già cominciato a ridimensionarsi. Molti canali erano partiti spinti dall'effetto novità, poi hanno dovuto fare i conti con la realtà e hanno dovuto chiudere o cambiare obiettivi (modificando palinsesto o cambiando proprio piattaforma passando sul satellite con Sky).
Molte di queste tv di televendite (che vengono comunque da realtà che inizialmente erano locali e si sono poi espanse in nazionale) nascono per bilanciare quel vuoto lasciato da precedenti canali e anche per bilanciare domanda-offerta di capacità trasmissiva sottoutilizzata (basta vedere Rete A2, che fino all'entrata del gruppo Gold Tv aveva disponibilità per almeno 2/3 della banda del mux, mentre ora il mux è pieno... lo stesso vale per altri mux locali e anche per l'ex Tivuitalia).
Eventuali avanzamenti tecnologici (come un cambio di compressione) hanno senso se c'è oggettiva necessità e convenienza nel farlo (lato broadcaster e lato utente). Forzare anzitempo ad un avanzamento, oltre ad essere sconveniente dal punto di vista puramente economico (soprattutto lato utente, quando le tv coinvolte sono più di una), porta a generare nuovamente capacità trasmissiva eccedente che poi è difficile piazzare sul mercato (se non ad ulteriori canali di televendite). Quello che invece serve in questo momento è una razionalizzazione dell'intero settore... un taglio dei simulcast (avendo a disposizione solo la versione HD), un taglio di alcuni canali non fondamentali (che possono confluire in altri, rafforzandone il palinsesto), un taglio di pseudo tematici locali (imposti) mai veramente partiti e focalizzazione sul territorio (un canale locale ha senso se è visibile nella sua zona... essere regionale o interregionale lascia il tempo che trova e anche il telespettatore ha poco interesse a seguirlo) può solo far bene a chi trasmette (che può risparmiare) e chi vede (che ha un prodotto qualitativamente migliore a livello di immagine e di programmi).
Nel momento in cui ci dovesse poi essere una convenienza (parco installato e richiesta di banda) e mutate esigenze (che per ora non ci sono), nulla vieta di adottare progressivamente altri sistemi (affiancandoli a quelli già in uso e nel tempo sostituirli man mano fino ad arrivare ai canali generalisti). Come già detto in altri interventi (parlando da ingegnere), deve essere la tecnologia al servizio delle persone... e non le persone al servizio della tecnologia (altrimenti è un continuo rincorrere che si rivela essere nemmeno necessario alle proprie reali esigenze). Neanche la storiella di tutto in HD e a tutti i costi (anche per canali che non hanno senso di essere in HD) regge. Se in parte è vero che non c'è spazio per avere tutti i canali esistenti in HD (anche le televendite???), è anche vero che non c'è nemmeno la volontà, le risorse (la banda ha un costo... anche quando la capacità trasmissiva aumenta) e la necessità/richiesta di farlo (semplice upscaling, scarso interesse da parte di pubblico/inserzionisti, utilità nulla)... e questo lo si riscontra anche adesso (se alcuni canali non sono in HD nemmeno sul satellite, dove la banda non manca di certo, un motivo ci sarà pure)... ;)
 
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meglio di cosi nessuno lo poteva descrivere il contesto televisivo italiano, ma a quanto leggo ci sono ancora utenti del forum in giro che inneggiano soltanto alla quantita e non alla qualita dei contenuti, a costo di smanettare con un improponibile quanto fuori luogo t2 e quant'altro, pur di soddisfare la propria sete di canili (pardon canali).
 
Chi nel forum (ed altrove) parla di DVB-T2 e HEVC è perché è fan dei blog: gli amici del copia-incolla, che non si sono aggiornati con la novità estiva. Evidentemente è passata solo su digital sat ed anche in sordina.

Ripeto, io condivido la scelta fatta e presa l'8 agosto 2018. Ad oggi quando vedo canale 5 di HD ha poco e niente. Poi la stessa "Mediaset" lo segnala col loghetto quindi all'amante dell'HEVC..sai cosa gli dico? Meglio che sto zitto :laughing7:
 
successivamente (2030) di certo ci sara soltanto lo switchoff totale della uhf per cederla alle tlc...
Fonte? :eusa_think: no perché scritto così questa sembra una cosa ufficiale già programmata... mentre penso si tratti solo di una tua supposizione /previsione /profezia, a scanso di equivoci è bene specificarlo ;)

visto che già hanno fatto fuori 80 Mhz di banda UHF dedicata alla TV e prossimamente ne faranno fuori altri 80 se vanno avanti così è possibile... ma forse e sopratutto speriamo non nel 2030 :)

PS: non sono stato a fare calcoli precisi su quanta banda si sono mangiati quindi la cifra è approssimativa...
 
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