agostino31 ha scritto:
allora:serve per far muovere le acque delle emittenti locali,che altrimenti rimangono in analogico fino all'ultimo giorno senza un minimo di preparazione
Inerzia che manterranno comunque.
Chi non è partito adesso, perché dovrebbe farlo allo switch over, trasmettendo solo per pochi mesi su frequenze che poi in molti casi
non avranno nel nuovo master plan?
Prima conversione di frequenze per utenti/emittenti: switch over
Seconda conversione di frequenze per utenti/emittenti: switch off
Qui nei forum, tutti quelli che hanno un approccio professionale suggeriscono di aspettare lo switch off per chiamare un eventuale antennista. Perché?
Perché la doppia transizione potrebbe comportare un doppio esborso per affinare la ricezione.
E non è diverso per le locali.
Inoltre, se a switch off avvenuto si vedono affibbiare una frequenza in IV banda invece che la precedente V (o viceversa) e nella loro zona di copertura l'antenna di IV è solitamente puntata diversamente rispetto a quella di V (o viceversa)?
Tutto ciò che viene fatto tra Switch over e switch off è, IMO, sostanzialmente inutile. Tranne l'abitudine al decoder per gli utenti
se lo comprano!
e poi se fai solo l'OFF ci sarebbero le proteste di chi non vede nulla e le emittenti si troverebbero in difficoltà con i numerosi impianti da switchare
E sarebbero proteste sacrosante, perché tanto per gli impianti locali quanto per quelli principali si saprebbe da quasi due anni la calendarizzazione degli switch off.
Chi doveva chiedere le autorizzazioni, dovrebbe ormai sapere di chiederle
a partire dal giorno dello switch off e non dopo due mesi, come successo in Piemonte. Ripeto il link:
http://www.newslinet.it/notizie/dig...a-la-riattivazione-degli-art-30-d-lgs-1772005
Insomma, situazioni del genere in altri campi non sarebbero mai tollerate.