Moky78, condivido molto di quanto scrivi, ma volevo tornare leggermente In Topic per spiegare, giuridicamente, perché è importante il contratto di servizio RAI, disgiuntamente dal pagamento del canone.
Nel contratto di servizio RAI, i contraenti sono la RAI e il Ministero, non gli utenti, che da quel pezzo di carta non ottengono alcun
diritto, ma solo
interessi legittimi, in quanto il Ministero sottoscrive tale documento proprio per tutelare i suoi amministrati, cioè noi.
In soldoni, qual è la differenza? Che se fossero stati diritti, avresti potuto ricorrere al giudice ordinario in caso di violazione del "contratto", ma poiché sono interessi legittimi, li puoi far valere solo davanti a un tribunale amministrativo regionale (TAR).
Ciò, fino al dicembre 2009, avresti dovuto farlo tu (cittadino) da sola, per ogni presunta violazione, assumendotene costi e oneri.
Con la nuova legislazione sulla
class action amministrativa, si possono fare invece azioni collettive davanti al TAR anche da parte di soggetti collettivi come sono le associazioni dei consumatori e tu potresti "aggiungerti" per ottenerne il rispetto nella tua area.
Però, per poter proporre queste azioni, ci deve essere la violazione di una "carta dei servizi" o altro documento assimilabile, come questo benedetto contratto di servizio.
Se non esiste la versione 2010, si proroga la precedente che è piuttosto fumosa in merito al DTT (si parla di copertura in fase di transizione e non post switch off). Quindi chi rimane a piedi col digitale
terrestre può anche lamentarsi e magari far proporre una class action, ma se non c'è scritto nero su bianco che la RAI deve fare questo e questo e quest'altro per la copertura, non si va da nessuna parte.
Spero di aver spiegato le motivazioni per cui avevo iniziato il thread.
Non si tratta di opinioni o interpretazioni, ma proprio di documenti con valore legale che gli utenti potranno far valere in giudizio. Però bisogna conoscerne il contenuto.
Edit: mi sono dimenticato di scrivere che la RAI, essendo ente pubblico economico, potrà essere soggetto passivo di una eventuale class action solo a partire dal II semestre 2010, cioè giusto in tempo per gli switch off di quest'anno.
Edit2: giusto per dire quali sono gli attuali obblighi
di legge della RAI, riporto parte del testo dell'
art. 45 secondo comma, decreto legislativo 177/2005: "Il servizio pubblico generale radiotelevisivo, ai sensi dell’articolo 7, comma 4, comunque garantisce: a) la diffusione di
tutte le trasmissioni televisive e radiofoniche di pubblico servizio della società concessionaria con copertura
integrale del territorio nazionale,
per quanto consentito dallo stato della scienza e della tecnica;"
E' proprio questa parte, richiamata dal contratto di servizio RAI, che dovrebbe essere meno fumosa e più specifica con riferimento al digitale terrestre.