Sapesse qualcosa di matematicaL_Rogue ha scritto:Come dice Di Pietro, la matematica non è un'opinione



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Sapesse qualcosa di matematicaL_Rogue ha scritto:Come dice Di Pietro, la matematica non è un'opinione
elettt ha scritto:un'utopia. Vorrei imprese che competano correttamente sulla base di prodotti reali e non fittizi, se si devono occupare frequenze per proporre teletivendotutto +1+2+3+4 ecc. preferirei che si passasse la mano a chi ha la voglia e la capacità di fare meglio.
Detto questo, se devo dire la mia opinione, penso che le locali abbiano ormai il destino segnato, in capo a 5 anni non esisteranno più, e non certo per colpa del DTT.
eragorn ha scritto:Le TV piccole e locali che ci sono gia' hanno ovviamente avviato da tempo la loro attivita', e quindi per forza devono avere gia' in piedi un bilancio che gli consente di andare avanti, almeno finche' c'era l'analogico.
Quindi questo problema non si pone, non ti sembra?![]()
paolo-steel ha scritto:http://www.newslinet.it/comment/reply/13691#comment-form....Giusto ma allora come si fà? Semplice: in Veneto ci sono 27 canali disponibili? 1/3 vanno assegnat alle locali? Quindi nove alle locali il resto viene diviso tra le nazionali e se mancheranno uno due multiplex di queste ultime pazienza, chi vuole l'offerta completa si compri TVSat....Già ma se la frequenza assegnata ad una locale è uguale a quella di una nazionale nell'area attigua che si fa? o mamma mia non se ne esce più....
Janko ha scritto:Sapesse qualcosa di matematica![]()
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Già, e alcuni si fanno comprare casa a loro insaputa...aristocle ha scritto:Probabilmente ne sa quanto un qualunque laureato in legge.
Alcuni di questi poi fanno i ministri dell'economia spacciandosi per "esperti"![]()
L_Rogue ha scritto:TVA Vicenza non conosce ancora la propria frequenza, quindi come può dire che sarà effettivamente e completamente occupata da trasmissioni estere nel suo bacino d'utenza.
AverageItalian ha scritto:Già, e alcuni si fanno comprare casa a loro insaputa...
Gennar1 ha scritto:In effetti io sono di Padova, e ricevo tutti i segnali dai colli Euganei e qualcuno da Vicenza, come appunto TVA Vicenza (ci sarebbe anche qualche canale da Verona ma sono doppioni dei canali dei colli per cui nessuno ha le antenne orientate in quella direzione).
Non capisco quindi perchè una TV veneta vicentina o padovana o rodigina ecc... si debba sentire minacciate da segnali esteri che non arrivano nella sua area di competenza![]()
Il problema esisterà sicuramente in Friuli e nelle aree costiere del Veneto, ma non vedo cosa possa interessare ai vicentini o ai padovani....
Se non esistono frequenze di serie B, perchè non le assegnamo alle nazionali, anzi le estraiamo a sorte, tanto son tutte uguali, no?L_Rogue ha scritto:A mio modo di vedere, il concetto delle frequenze di serie B comincia a essere abusato da parte delle locali.
digNotini ha scritto:Mi addentro in una previsione fatta di "se" e di "ma":
1) Se lo Switch off in lombardia non sarà rinviato (60%)
2) Se al momento del suddetto switch off non fossero ancora state assegnate le frequenze nazionali attraverso l'asta di bellezza (99,99%)
2) Se non tutte le emittenti locali ricevessero una frequenza adeguata su cui trasmettere (30%)
Ci si troverebbe nell'assurda situazione di avere 5 frequenze buone, libere, disponibili sul territorio (ovvero inutilizzate) per magari 1 o 2 anni, mentre alcune tv locali saranno obbligate a spegnere i loro impianti...
Prevedo occupazioni abusive di frequenze con pioggia di ricorsi e sospensive... ne più ne meno di quel che è sempre stato con l'analogico.
Poi, valle a liberare quelle frequenze occupate.
In un paese normale si sarebbe dovuto pianificare tutto prima, compresa l'asta da eseguire prima della digitalizzazione.![]()
alexzoppi ha scritto:Se non esistono frequenze di serie B, perchè non le assegnamo alle nazionali, anzi le estraiamo a sorte, tanto son tutte uguali, no?
Secondo te un buon imprenditore deve cominciare a preoccuparsi solo quando gli tagliano effettivamente la canna del gas o magari anche quando sente che potrebbero farlo?
L_Rogue ha scritto:Le nazionali, se ancora non si fosse capito, possono trasmettere su tutto il territorio nazionale, le locali no!
Quindi le nazionali possono essere sempre interferite, eventualmente, mentre per le TV locali, dipende dalla locale e dal bacino d'utenza.
Premessa doverosa, lo dico senza voler fare polemica, nei tuoi confronti, ma è solo per esplicitare meglio il mio concetto esposto sotto... :icon_flower:alexzoppi ha scritto:Se non esistono frequenze di serie B, perchè non le assegnamo alle nazionali, anzi le estraiamo a sorte, tanto son tutte uguali, no?
Il primo passo per affrontare il problema e' ammettere che esistano frequenze di serie A e B... se si vuol negare questa realta' (come qualcuno pretende di fare) si comincia con il piede sbagliato e si finira' per forza con le TV locali che ricorrono ai tribunali per vedere riconosciuta questa situazione (che e' alla base del calcolo del rapporto 1/3)...Boomer ha scritto:Vorrei vedere se assegnassero alla rai o a mediaset in chiaro, le frequenza meno "appetibili"
eragon ha scritto:Il primo passo per affrontare il problema e' ammettere che esistano frequenze di serie A e B... se si vuol negare questa realta' (come qualcuno pretende di fare) si comincia con il piede sbagliato e si finira' per forza con le TV locali che ricorrono ai tribunali per vedere riconosciuta questa situazione (che e' alla base del calcolo del rapporto 1/3)...![]()
Non sono daccordo ci sono frequenze assegnate all'Italia e frequenze che sono assegnate all'estero che possono essere usate da noi ma con potenza minore che comunque possono essere ricevute benissimo con impianti d'antenna buoni e direttivi.eragon ha scritto:Il primo passo per affrontare il problema e' ammettere che esistano frequenze di serie A e B... se si vuol negare questa realta' (come qualcuno pretende di fare) si comincia con il piede sbagliato e si finira' per forza con le TV locali che ricorrono ai tribunali per vedere riconosciuta questa situazione (che e' alla base del calcolo del rapporto 1/3)...![]()