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lucpip ha scritto:
Ragazzi confermo che il 27 da CDF non è durato neanche 24 ore:mad: :mad: :mad:

EDIT: ho controllato meglio: il decoder mi segnala agganciato segno che qualcosa viene trasmesso. Effettivamente la potenza è buona ma la qualità è zero spaccato. Non vorrei che oggi abbiano riattivato o potenziato monte Orsa o qualche altro impianto non in SFN e quindi il segnale si annulli.

comincio a pensare anch'io che abbiano qualche problema di annullamento da sovrapposizione di segnali non in snf ... con monte Orsa come dici tu... nel mio caso poi si mette di traverso anche il segnale del Sasso del Ferro Laveno ... l'unica direzione da dove potrei riceverlo bene, pulito, senza mai interruzioni è quella del Monte Calenzone (ma non posso neppure filtrarlo da lì perchè poi quando riattivano da CDF entrerebbero cmq in conflitto!) .... comincio a rimpiangere veramente la rete in multifrequenza (NON l'analogico, la multifrequenza) .... quando canale 5 mi arrivava da CDF sul 58 e non poteva entrare in conflitto con il canale 5 di valcava che arrivava sul 56! e con rai 2 che mi arrivava tre volte!: sul 23 dal Penice, sul 28 da CDF e addirittura sul 26 da Milano C. Sempione ... ma essendo su frequenze diverse non si pestavano i piedi! e poi rete 4 sul 45 da CDF e sul 38 dal Calezonzone, La7 sul 65 da CDF e sul 41 da Valcava, rai 3 sul 22 da CDF e sul 35 dal Penice ecc ecc ... ok, lo spettro era più affollato e si ricevano meno canali ... ma si ricevevano BENE e stabilmente! e per di più vedevo anche la Svizzera!!!
 
pipione ha scritto:
Bhè ti assicuro, che almeno quì in Sardegna il Tg=1/8 non me lo sono sognato! Che poi da voi in continente, avendo fatto lo switch-off, un bel po di tempo dopo di noi, abbiano adottato direttamente il Tg=1/4, questo non lo so. Ma fino a circa un annetto fa qui da noi navigavano con quel tempo di guardia.
Però strana sta cosa... dovrebbe essere uguale in tutta italia... anche perchè in base al cambio di I.G avrebbero magari anche piu/meno banda...
Puo essere diverso nelle zone analogiche che magari abbiano I.G 1/32 ma strano questo 1/8... chissà come mai :)

Ma comunque ora da voi è ancora 1/8 o 1/4? Quei dati da dove gli hai presi? Dal decoder zapper? ;)
 
aristoteles85 ha scritto:
Solamente io non riesco a sintonizzare il mux RETE A 2?
Ciao aristoteles85 :D ,
anch'io (e credo molti altri) da quando l'hanno spostato a Monte Penice lo ricevo perfettamente ;) .

Saluti da Alessandro.
 
pipione ha scritto:
I delay, come dici te, impostati sui TX servono per il riallineamento dei flussi video in partenza dai TX. Come detto precedentemente per rendere sincroni questi flussi si pongono dei ritardi in modo che tutti partano allo stesso istante.

Sailormen lo ha espresso cosi bene con qualche esempietto davvero efficace!

http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=2411622&postcount=27666
Non è così. Attenzione a non confondere le indicazioni temporali inserite tramite SFN Adapter sui TS in partenza dall'Head End per l'allineamento di tutti i tx della rete ... con i delay (aggiuntivi!) impostati "localmente" sui TX.

Anche l'esempio da te citato sulle distanze non è corretto, come ho spiegato in precedenza. Quello che conta sono i tempi di arrivo dei segnali al ricevitore. Non direttamente le distanze... tra il ricevitore e i tx. Il ricevitore può anche trovarsi a oltre 100 km dai due tx ... e ricevere perfettamente. L'importante è che la differenza temporale con cui i due segnali arrivano al ricevitore sia inferiore a 224 usec, nel caso di tg/tu= 1/4.

Ipotizziamo, ad esempio, che il ricevitore disti 200 km dal primo sito trasmissivo e 100 km dal secondo sito.
L'SFN adapter farà si che i due tx possano mandare in onda allo stesso istante il transport stream ricevuto dall'Head End.

Assumendo la velocità di propagazione dei segnali nell'etere pari a 300.000 km/sec (in realtà non è proprio così ...), il segnale del primo sito in questo caso arriverebbe al ricevitore dopo 666.6 usec; quello del secondo sito dopo 333.3 usec.

Essendoci 333.3 usec di differenza nell'arrivo dei due segnali al ricevitore, questi risulterebbero al di fuori dell'intervallo di guardia previsto (224 usec) e non decodificabili.

Inserendo, però, localmente sul secondo tx un delay pari almeno a 110 usec (e fino a 333 usec), si può fare in modo che i segnali dai due siti trasmissivi giungano al ricevitore entro i 224 usec previsti per il corretto funzionamento della SFN (addirittura, impostando un delay di 333 usec i due segnali arriverebbero nello stesso istante al ricevitore).

Questo esempio mostra che il ricevitore può trovarsi anche a distanze molto superiori di 67 km rispetto ai tx.
Tutto dipende dai delay impostati localmente sui tx.


Ovviamente, questo discorso va fatto per tutti i possibili ricevitori e per tutti i possibili tx della rete (!!!).
Diventa quindi un sistema di disequazioni multiple, estremamente complesso, che - in generale - non ha soluzione.
E' sempre possibile, comunque, trovare una o più configurazioni che riescano a massimizzare le aree di ricezione in cui i segnali arrivino all'interno dell'intervallo di guardia previsto, confinando su aree a scarsa densità di popolazione le situazioni più critiche (segnali fuori dell'intervallo di guardia).

E' questo il lavoro più complicato da fare per la progettazione di una rete SFN. ;)

Il problema è che - anche quando si riesca a progettare una rete SFN in questo modo - ci sono tanti fattori esterni (propagazione troposferica, riflessioni multiple, algoritmi implementati nei decoder, ecc.) che possono comunque pregiudicarne il funzionamento.

Ad esempio, in ricezione, segnali al di fuori dell'intervallo di guardia ma con un'intensità di campo estremamente molto bassa non sono critici.
Se però, al variare delle condizioni troposferiche, sul punto di ricezione arrivano inaspettatamente segnali di intensità elevata e fuori intervallo di guardia ... questi possono sicuramente pregiudicare la ricezione. ;)

pipione ha scritto:
Tu pensi che l'SFN sia un argomento troppo difficile da trattare?
Assolutamente sì. Prova ne è il fatto che ancora non c'è sufficente chiarezza su delay, distanze, isolivelli, ecc. :icon_rolleyes:

Ad ogni modo, come vedi, ho cercato ancora una volta di spiegare qualche concetto in termini molto elementari.
Più di così non riesco a fare, anche perchè - semplificando troppo - si perdono alcuni principi importanti e si falsa la trattazione. ;)

pipione ha scritto:
Ecco........perchè?

Il MER io so che è una misura che si fa in uscita del TX.
Serve per "vedere" la bontà di quello che eroga in antenna. E' essenzialmente una misura della qualità del trasmettitore.

Tra l'altro queste misure le ho fatte anch'io quando ancora ero in servizio.
Si era in area di servizio di tale trasmettitore e "stratificando" con l'antenna di ricezione si misurava il MER di quel trasmettitore con anche altri parametri: BER pre e post Viterbi, Rapporto C/N in ricezione, rappresentazione della "costellazione" e sua rotazione di fase, risposta all'impulso e controllo degli echi nel Tg.
Naturalmente con strumentazione molto sofisticata tipo EFA della Rhode&Schwarz.
Prova a misurare due segnali perfettamente isolivello ... con tale strumentazione R&S ... e vedi cosa succede. ;)
 
@3750 . . . Ciao, :D
La tua spiegazione è stata esauriente e chiarificante, ora però tu mi hai rafforzato propio il concetto che per il ricevitore (che è alla fine chi deve vedere il segnale) è auspicabile che riceva il segnale da una sola postazione, massimo due all'interno del intervallo di guardia, per far si che il segnale sia decodificabile. Propio per tutto quello che tu hai spiegato in precedenza.
In conclusione, la rete attuale progettata in passato per l'analogico, no permette in molti casi una ricezione ottimale del segnale, con le conseguenze da te esposte. Questo porta ad un nuovo concetto di ricezione di segnali televisivi, e, in molti casi, alla ristrutturazione degli impianti di ricezione, come ben detto anche in altri post da persone veramente capaci come AG-BRASC (non che tu non lo sia), il quale consiglia, sempre se possibile, di istallare una sola antenna UHF, inoltre, questa nuova forma di trasmissione, rivoluziona l'attuale panorama trasmissivo, e quindi si deve pensare ad un assetto completamente diverso delle postazioni di trasmissione, per far sì che i ricevitori possano decodificare stabilemente i segnali che gli arrivano.
Questa è la mia idea rafforzata dalle tue spiegazioni.
Cordialmente, :;)
 
E' ovvio che meno segnali isofrequenza si ricevono, più questi sono discriminabili e più differenza c'è tra questi in termini di intensità ... meglio è.

E' altrettanto ovvio che quasi mai ci si ritrova in queste condizioni ideali. ;)
 
ale89 ha scritto:
Però strana sta cosa... dovrebbe essere uguale in tutta italia... anche perchè in base al cambio di I.G avrebbero magari anche piu/meno banda...
Puo essere diverso nelle zone analogiche che magari abbiano I.G 1/32 ma strano questo 1/8... chissà come mai :)

Ma comunque ora da voi è ancora 1/8 o 1/4? Quei dati da dove gli hai presi? Dal decoder zapper? ;)

Scusa Ale89, cosa fa la mente quando vacilla!!! E dire che sono stato proprio io in un precedente intervento un paio di anni fa che dava queste informazioni:

http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=1339613&postcount=4

che conferma in pieno quello che tu hai detto ora. ;) ;) Rivediti quel thread sembra proprio che si siano invertite le posizioni :lol: :lol: :lol:

Mi sto iniziando a preoccupare :mad: In ogni caso mi scuso con tutto il forum, non sono uso dare notizie false o tendenziose.

Ciao :happy3:
 
Beh sono esatte le cose che hai scritto tranne dfree che puo anche essere che nel 2009 fosse veramente con quell'intervallo di guardia ;)
Poi per altro direi che siamo d'accordo entrambi :)
 
ale89 ha scritto:
Beh sono esatte le cose che hai scritto tranne dfree che puo anche essere che nel 2009 fosse veramente con quell'intervallo di guardia ;)
Poi per altro direi che siamo d'accordo entrambi :)

Non dimenticarti che la situazione era in Sardegna due anni fa.
 
3750... ha scritto:
E' ovvio che meno segnali isofrequenza si ricevono, più questi sono discriminabili e più differenza c'è tra questi in termini di intensità ... meglio è.

E' altrettanto ovvio che quasi mai ci si ritrova in queste condizioni ideali. ;)

Ciao !!

Che cosa è accaduto al 55 in Valcava ? Fino a stamane non si vedeva + .. non so ora se è ripartito, non sono a casa.

Diversi mux hanno avuto problemi da Valcava ultimamente, anche il 52 di Mediaset non è ancora completamente tornato a regime, poi era andato off il 62 dal Botto, una strage ;)
 
Effetti collaterali del maltempo:
Mux RSI: La1 e TSR1 mute;
Mux Rete55: nuovamente in blackout da Falchetto...
 
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