relop.ing ha scritto:
@sopron
In molte zone di lingua tedesca (soprattutto in Baviera) nella notte tra il 5 e il 6 gennaio i ragazzi girano per le strade dei paesi e segnano con il gesso, sulle porte delle case, le cifre dell’anno in corso e la sigla KMB: nel desiderio di una visita dei Magi (
Kaspar,
Melchior e
Balthasar) alla casa, per portarvi prosperità per l’anno in corso.
Come puoi constatare ti seguono tanti amici. Mi piacerebbe che tu spiegassi alcuni tuoi "passaggi" (come quello qui sopra) per non farli cadere nel vuoto. Sarebbe un vero peccato.
"
Semel in anno licet insanire" (a detta dei nostri avi) vale per il Carnevale soltanto. Non rimarrebbe spazio per altro!
Io penso che il Natale, più che "
pazziare", vada certamente vissuto esteriormente con addobbi e regali come da tradizione, ma che debba essere soprattutto una festa interiore, dell'anima. Un'occasione per riconciliarci col nostro prossimo senza uso (ed abuso) di sms et similia.
Non ti dico delle difficoltà che ho incontrato per allestire in casa gli addobbi natalizi (più che altro per i miei figli più piccoli) nelle terre dell'Islam dove il Natale è un giorno come un altro! Niente campane, niente panettone, niente pandoro, niente spumante.....vita dura.....meglio, molto meglio la fredda Germania........certo la lingua è quella che è.......bisogna sapersi adattare.
Grazie Relop per il tuo intervento, è sempre un piacere leggere ciò che scrivi.
Indipendentemente dagli addobbi (le prese telecomandate ed amenità varie le aveva mio papà per altri scopi ed io ne ho approfittato per impiegarle in questa occasione) è importante lo spirito, ti do pienamente ragione. E' l'atmosfera che conta. Io tento di impegnarmi per creare questa atmosfera sia esteriore sia interiore. Lo stile tedesco mi aiuta in questo, uno stile molto più spartano di quanto potrebbe sembrare dalla mia descrizione.
Sicuramente --scusa se mi permetto eh, è solo una mia opinione-- più autentico e minimalista dei "nostri" addobbi: no lucine colorate e psichedeliche (per quello basta andare in discoteca hihi), no lustrini, no fiocchi e fiocchetti, niente che sia troppo: medèn àgan!
Pensa solo che io lotto per TOGLIERE addobbi e rimetterli nello scatolone: la grande forza è togliere non aggiungere, come se si trattasse di una vetrina. Per me è fondamentale
vedere i rami verdi dell'albero, guai soffocarlo con addobbi!!!!
...wie GRUEN sind deine Blaetter!!! la canzone non dice "wie BUNT"!!! pass mal auf

danke :_)))
I miei addobbi non provengono da negozi di lusso (vedasi il racconto che feci riguardo a mia cugina...manca poco che lasciasse in esposizione le targhette con i prezzi delle palline!), sono fatti a mano da parsone che mi vogliono (o che mi hanno voluto) bene...e queste decorazioni non hanno prezzo!! sono il dono più prezioso che si possa ricevere: per ottenerle non "basta" aprire il portafogli!! è il TEMPO che mi è stato donato e lo spirito a renderli unici: una bambina che si mette a RICAMARE una candela su tela a forma di campana da appendere sull'albero, una signora che dedica le serate per creare al tombolo un centrino natalizio e lo appende dentro una sfera di vetro per appenderla all'albero...questo non ha prezzo ...quindi considero il mio alberillo più "ricco" di quello di Obama!

perché fatto (anche) con oggetti che non si comprano, che non sono in vendita.
ogni "pallina" (che poi..di palline vere e proprie quasi non ne ho!) ha la sua storia ed è in grado di parlare perché mi racconta di una situazione che non tornerà più...una stella --punta dell'albero-- HAND GEBASTELT (bricolage?): solo paglia e cannucce intrecciate con maestria ma donate con il cuore il mano e che hanno richiesto TEMPO per la realizzazione. Possiamo fare regali ma quanti sono disposti a regalare il proprio TEMPO?
per questo dico che è un albero parlante!
nell'albero vedo me stesso e i miei familiari e la porzione di vita da noi vissuta finora: noi siamo l'albero!
Quanto agli auguri e alle mail hai toccato un argomento quasi commuovente per me!!
Non esistono mail in periodo natalizio! Biglietti fatti a mano!...ora per la verità mi limito a fare una foto di casa mia a Natale o in montagna e scrivere dietro le espressioni augurali e spedirle per posta.
Sono orgoglioso dello scambio epistolare con gli amici tedeschi e le loro famiglie, un Briefwechsel che prosegue da tantissimi anni. Ogni anno espongo tutta questa corrispondenza, ma non per far scena, niente "Quadri di un'esposizione" hihi, li espongo nella mia camera per me stesso e basta:
una cartolina più bella dell'altra quanto a paesaggi invernali...ma io, prima di esporle (visibili solo a me: chiamalo pudore, chiamalo gelosia...) me le rileggo e me le gusto una ad una!!!
A fine novembre ero già intento in questa operazione e ho trovato una cartolina della "nonna tedesca" (non è mia nonna; era la nonna, ora scomparsa, di una mia amica bavarese, ma io la chiamavo Oma!!)...avrà avuto ottant'anni...una cartolina, caro relop, scritta in GOTICO, autografo, insomma la elegantissima Frakturschrift: in questo caso è vietato avere fretta, per ottenere quegli arzigogoli e crenature dei caratteri...
e quindi ricordo questa persona, anziana, e ricordo come mi aveva accolto in casa e mi ricordo che, quando ormai la malattia non le lasciava speranze, gli Sternsinger (I cantori con la stella, dopo il Te Deum del 31, più che il 6 gennaio) erano venuti ad omaggiarla nel giardino di casa con la stella luminosa ed i canti..ed io, piccolino e ufficilmente "forestiero", mi ero sentito a casa, e tutti e tutto mi abbracciava: persone, luci, alberi, aromi...tutto!
ricordo ancora questa atmosfera calda, nonostante i -12 gradi (e ricordo l'assoluta dignità di questa Oma nel salutarci, tutti consapevoli che quella sarebbe stata davvero l'ultima volta! e così fu...) e lei, consapevole del mio innamoramento per le lucine, mi diede un soldino (quella volta c'erano i marchi! --gran bei soldi anche dal punto di vista estetico...postilla: vedere lo sguardo cupo di Lutero col basco...ebbè ero alle elementari ma ti assicuro che mi metteva soggezione...come se mi dicesse "bada a come spendi questi soldi"..insomma anche i soldi tedeschi erano parlanti!!)...ancora oggi ho queste candeline!! (roba tedesca e quindi indistruttibile hihi)...
e giravo per la città con ste candele, fieramente brandendo la confezione come fosse un serto regale e mi sentivo più re di Ludwig II!!
...per questo dedico tante cure all'albero, perché è anche un modo per onorare chi mi ha fatto dono di una sincera e calda amicizia (non è così scontato, almeno per me!) ed anche chi non c'è più; e finché avrò un minimo di energia vorrò continuare questa tradizione, anche se non è la tradizione tipicamente "italica" ma in ogni caso è la "mia" tradizione, frutto di scelta obiettiva e di irrazionale innamoramento!! so ist es!
e così con il presepe: pietruzze, paglia, segatura, trucioli parlanti anch'essi!
(e che è?? tutto parla a casa mia?? è invasa dagli spiriti, dagli gnomi o dagli elfi??

)
materiale da me raccolto in montagna, in un determinato contesto e con determinate persone, c'è l'anima dentro!!!
Gentili e pazienti forumisti, carissimo Relop, se posso permettermi, amico mio!
secondo me fare un albero, ma farlo con il cuore in mano, e fare il presepe, ma farlo col cuore in mano, e magari collaborare alla realizzazione di un dolcetto (magari più buono e più SANO dei pandori preconfezionati...) fatto in casa, vicino all'albero e con la "giusta" musica natalizia di sottofondo: questa è la felicità!!!
Quindi auguro a tutti Voi (e a me stesso anche) di ritrovare ogni anno questo entusiasmo, questa voglia, questo fuoco, questo spirito natalizio (indipendentemente dal Vostro grado di religiosità)!, ogni anno rinnovato, perché se ci sarà questo spirito significa che avremo ancora tutto quello che ci è caro e di cui abbiamo
veramente bisogno!!
Quando non riuscirò più ad enusismarmi per il Natale significherà che nel corso di quell'anno sarà accaduto qualcosa di grave ed irreparabile, di questo sono convinto...davon bin ueberzeugt

Poi ognuno ovviamente avrà il suo modo di approcciarsi a questa festa della vita e della rinascita (lo so, sto "usurpando" il senso della Pasqua

e di preparare gli addobbi secondo il suo gusto personale.
Io, da buon maniaco

, catalogo ogni oggetto, contestualizzandolo e mettendoci la data, e disegno schemi di installazioni...insomma maniaco sono!

naaaa waaaaahnsinn!!!!

das ist aber der Wahnsinn!!!
PS:
@relop: quello che mi piace di questa lingua sono i paroloni sesquipedali: una parola tedesca può corrispondere a cinque parole italiane, l'affidabilità della pronuncia (impari 5 regolette valide per sempre, senza bisogno di spelling e senza temere le eccezioni delle eccezioni, l'architettura della sintassi è più stabile di un tempio greco in stile dorico, e la stabilità mirassicura

ma al contempo l'estrema duttilità: pensa che il passivo è intercambiabile con il riflessivo impersonale, es. "per di qua non si può camminare" > "per di qua non può essere camminato"
Sì, il semel in anno era riferito ai Saturnalia, io l'ho estrapolato per adattarlo alla mia situazione del momento...ho voluto calcare la mano sul fatto che oggi abbiamo "bisogno" di molti più giorni da dedicare all'insanire, ma nella nella fretta avevo rinunciato all'ironia verso chi sente l'esigenza di insanire ogni sabato sera...avevo intenzione di sviluppare il discorso ironico ma poi mi sono distratto (voli pindarici i miei! hihi...senza mancare di rispetto all'ottimo Pindaro, i cui "voli", sebbene contorti, erano invece saldamente legati al contesto, quindi assai poco "pindarici"
In Tirolo se ben ricordo usano anche C+M+B, sempre meno però...improbabile che facciano riferimento al Christus Mansionem Benedicat, espressione da me considerata
lectio difficilior rispetto al più immediato KMB

scritte con gesso --benedetto in chiesa (interessante promiscuità religione-superstizione)-- anche sugli armadi, jojo

Forse i ragazzi che vanno in giro sono gli Sternsinger, mentre sono gli stessi abitanti della casa a fare la cerimonia del gessetto e dell'incenso su porte e armadi. Gli Sternsinger (31 dicembre, nelle zone da me visitate) ricevono l'invito ad entrare e viene offerto loro Gluehwein vin brulé e Stollen (una sorta di panettone tedesco, generalmente un masso in granito foriero di dispepsia hihi..ma quelli di Dresda sono ottimi: sembrano pietre, il dolcetto lo devi sollevare con due mani hihi ma a contatto con la saliva, si liquefa...praticamente non occorre masticare, basta succhiare!...ma è sempre più difficile trovare un vero Stollen i cui produttori non siano convenzionati con gastroenterologi hihi scherzo...nur so...a bissl

hihi
Grazie per la pazienza. Spero di riuscire a farti visita nuovamente nella sezione Musica!!
PPSS: oggi non ho fatto niente fuori, piove! es regnet
