Ritardo differenziale corto

Bisogna ammettere che hai una bella fantasia... :D

A parte ciò, mi sa che con le reti metalliche, il risultato potrebbe essere quello di un ulteriore rafforzamento della riflessione.
Meglio sbancare il terreno per cambiarne l'inclinazione oppure, nel caso sia un manufatto (es un grande tetto metallico spiovente) abbattere la costruzione che provoca la riflessione distruttiva.:lol:

Un sistema più logico sarebbe abbassare od alzare i pannelli sul traliccio, in modo da far cadere il problema fuori dal centro abitato...

Fantasie a parte, credo che potrebbe valere la pena di coinvolgere Raiway. Con un semplice sopralluogo in paese possono fare le misure e prendere i provvedimenti del caso.
Non so se con un software di simulazione possano verificare se l'ipotesi della riflessione del terreno inclinato, perchè quelli che conosco simulano le differenze altimetriche come "gradini" a step orizzontali e non prendono in considerazione il terreno come un piano inclinato.

PS ...nel caso, non scartare l'idea dell'interferometro, perchè funziona. Con un sistema simile risolsi il problema di ricevere segnali di pochi uV in presenza di un campo enorme, generato da svariati Kw a 50m di distanza.
 
Ultima modifica:
Bisogna ammettere che hai una bella fantasia..
.

Si in effetti non scherzo, del resto i grandi del passato avevano il dono di vedere oltre gli ostacoli e.... senza fantasia come avrebbero fatto??!!:happy3:

A parte ciò, mi sa che con le reti metalliche, il risultato potrebbe essere quello di un ulteriore rafforzamento della riflessione.
Meglio sbancare il terreno per cambiarne l'inclinazione oppure, nel caso sia un manufatto (es un grande tetto metallico spiovente) abbattere la costruzione che provoca la riflessione distruttiva.

Bè credo che non sia il caso di abbattere nessun edificio o tetto, anche perchè il riflesso avviene sul terreno antistante il traliccio, (sempre che sia valida questa teoria) e li siamo in aperta campagna tra prati rovi e quercioli, e in effetti quel terreno ce l'ha una certa inclinazione imputabile, proprio nella traiettoria interessata .
Comunque ti immagini che soddisfazione riuscire a intercettare il riflesso con un eventuale rete metallica di opportuna altezza eretta verticalmente e ovviamente mobile per consentire di individuare la giusta collocazione :D

Un sistema più logico sarebbe abbassare od alzare i pannelli sul traliccio, in modo da far cadere il problema fuori dal centro abitato...

Fantasie a parte, credo che potrebbe valere la pena di coinvolgere Raiway. Con un semplice sopralluogo in paese possono fare le misure e prendere i provvedimenti del caso.

Guarda, lasciamo perdere conosco i tecnoci incaricati con i quali ho collaborato come controllore di alcune postazioni, e attualmente con il casino che si ritrovano in questo periodo, e visto e cosiderato che non riescono ancora a distanza di piu di un anno a far funzionare con continuità di servizio gli apparati all'interno delle stesse postazioni, evito proprio di porgli il problema, che comunque non è così impossibile da risolvere localmente.....era solo per capire didatticamente come certi fenomeni scaturiscono ed eventualmente quali sono i rimedi da prendere. ;)

PS ...nel caso, non scartare l'idea dell'interferometro, perchè funziona. Con un sistema simile risolsi il problema di ricevere segnali di pochi uV in presenza di un campo enorme, generato da svariati Kw a 50m di distanza.

Ecco....! questa è una soluzione interessante che non ho mai applicato e che mi piacerebbe approfondire.

G.luca
 
cbtotano ha scritto:
Ciao Andrea e buona domenica a tutti :icon_cool:

Ho ritenuto opportuno aprire questa discussione perchè ormai i casi accertati sono diversi.

Non è il solito caso di riflessione classica dal basso o di rimbalzo generato da un edificio, in quei casi si riesce quasi sempre ad attenuare gli effetti "nascondendo l'antenna" che alle volte assume posizioni quasi pittoresche ma comunque in quei casi si riesce a scansare l'intruso.

Nel caso descritto sopra succede che il fenomeno investe tutti i MUX trasportati dall'operatore, mi capita in una località sulle frequenze RAI, in un'altra su quelle Telecom, e in un'altra ancora tocca ai Mediaset :eusa_think: ovvero succede tutte le volte che abbiamo a che fare con ripetitori piu complessi che inevitabilmente combinano i loro canali sullo stesso sitema radiante a piu facce.

Il fenomeno si presenta con il classico buchetto sul panettone, verso la fine, stimabile approssimativamente in 50 nanosecondi, (stima fatta con un pò d'immagianzione visto che l'altro buco cade fuori banda), quindi ritardo corto al limite della coerenza che in termini di cammino percorso corrisponde a 15 metri e lo ritroviamo puntualmente su tutte le frequenze irradiate dai pannelli del sito in questione, quindi deduco che non si può trattare di un rimbalzo il quale NON produrrebbe i suoi effetti ad effetto speculare, (vista la diversità di lunghezza d'onda dei vari MUX).

In questo caso invece tutti i MUX manifestano chi piu chi meno lo stesso identico fenomeno, e gli effetti sono devastanti, tanto che alcuni televisori nemmeno riconoscono il canale fallendo la sintonizzazione, probabilmente per un fatto di distruzione delle portanti pilota ?!...chissa!!

L'ipotesi di un altro TX quasi perfettamente sincronizzato, e che per giunta arriva con medesimo livello è da scartarsi a priori!, conosco troppo bene la vallata dell'alto Casentino dove abito e non esistono altri ripetitori concorrenti che possano giungere con medesime caratteristiche, nel senso che non è che non ci siano, ma hanno settati ritardi molto piu marcati e comunque hanno tutt'altra collocazione fisica, quindi non vengono visti all'interno della finestra di guardia in questi specifici casi.

In tutti questi casi mi ritrovo un segnale molto difficile da domare, proprio perchè l'emissione anomala avviene dallo stesso traliccio, e in questi casi la posizione dell'antenna ben poco può fare, oltretutto il fenomeno investe quasi un'intero paese, vista la lontananza del ripetitore che paradossalmente rimane in portata ottica.

La cosa è confermata dal fatto che in epoca analogica in questa frazioni il segnale arrivava con una leggero sdoppiamento, ma comunque sopportabile, e questo in un certo senso conferma un pò i fatti visto che il sistema radiante non è stato modificato con il cambio di tecnologia.

La domanda è semplice....come avvengono questi sdoppiamenti?? :eusa_think: ......forza sù!! cervelloni ....voglio una spiegazione chiara ed esaustiva. :D

Gianluca.

Ciao Cbtotano, mi sono appena collegato oggi, e mi ha incuriosito questo thread iniziato da te grande esperto di RF e grande curiosone, il che non guasta. Così a lume di naso mi pare che l'unica possibilità sia, d'altronde anche paventata da te quando parlavi in analogico del ritardo dovuto alla riflessione che creava quel leggero sdoppiamento. In analogico quel ritardo lo vedevi sul televisore ed era imputabile (quasi sempre) a riflessioni locali, quali antenne dell'utente non proprio ben direzionate o completamente schermate. Ma non è il tuo caso tuo poichè hai detto che hai posto l'antenna in vista dal ripetitore ( anche se in un "buco" del diagramma orizzontale).

Penso che il ritardo che noti, sia soltanto dovuto, nei casi da te segnalati, ad un default di una o più schiere di antenne o ad una o più antenne delle stessa schiera in condizioni di default. Siccome tutti i Mux in UHF di uno stesso trasmettitore vengono collegati ad un'unica antenna tramite dei filtri combinatori, questo spiegherebbe come mai tutti i Mux ne vengano influenzati.

Allora se questa è la causa, il default di cui parlo è l'aumento del R.O.S. dovuto ad esempio di una o più antenne magari piene d'acqua che mandano letteralmente in corto l'antenna (questa è la causa peggiore). Ma potrebbero essere anche i cavetti di alimentazione delle antenne che potrebbero andare in corto o aprirsi completamente e generando essi stessi R.O.S. Insomma l'intero impianto di antenne (costituito dalle antenne, dai cavetti, dai ripartitori) deve essere in buono stato altrimenti si hanno questi problemi.

Ma c'è da dire anche un'altra cosa, gli impianti, almeno quelli di RaiWay, in condizioni di un aumento del R.O.S. si spengono immediatamente, generando nel contempo degli allarmi nella loro rete di segnalazione. In questi casi specifici non c'è la possibilità di usare apparati di backup, in sostituzione dei principali, poichè sono proprio le antenne, vero collo di bottiglia, ad andare in default. In questo caso si interviene e anche urgentemente, per non far soffrire la rete SFN, con i disastri che potrebbe combinare nel cluster interessato. In questo caso, si preferibbe spegnere il trasmettitore, per poche ore, che lasciare le cose in default.
Questo è quanto ho saputo dai miei ex colleghi: qui da noi (in Sardegna) non succede che l'impianto soffra di alto R.O.S. in antenna poichè in questo caso interviene in automatico un firmware che fa spegnere l'impianto per preservare l'apparato trasmittente da danni considerevoli. Se l'onda riflessa rientra dalle antenne coinvolte e và tramite il filtro combinatore, verso l'apparato trasmittente, si potrebbe bruciare sia il filtro stesso, che il trasmettitore.

Per evitare tutto ciò si preferisce spegnerlo completamente, poi domani si vedrà.

pipione
 
pipione ha scritto:
Ma c'è da dire anche un'altra cosa, gli impianti, almeno quelli di RaiWay, in condizioni di un aumento del R.O.S. si spengono immediatamente

Ciao Giancarlo,
qual'è il limite di r.o.s. tollerato, dopodichè si spegne il trasmettitore?
 
cbtotano ha scritto:
... per esempio se vuoi emulare quanto rappresentato sulla foto dello spettro che ho postato, basta collegare 26mt circa di cavo TV espanso da75ohm oppure se preferisci farlo con l'RG213 ne bastano 20 di metri per introdurre un ritardo di 100ns ...

Ho capito, quindi se voglio creare quell'effetto, tra due antenne trasmittenti adiacenti devo allungare l'alimentazione ad un'antenna, con un cavo di 20 metri. Possibile che fanno un'errore del genere ? :D
 
flash54 ha scritto:
Ciao Giancarlo,
qual'è il limite di r.o.s. tollerato, dopodichè si spegne il trasmettitore?

Questo non lo so, potrei chiedere.


Faccio un inciso:

[OT] Io ero al CQ e facevo, appunto misure che concernevano la qualità dei segnali. A distanza di Km nel "far field". Le misure di campo vengono fatte solo e soltanto nel campo lontano.

Se mi dovessi mettere "in campo vicino" le misure andrebbero tutte a pallino e sarebbero influenzate dai fortissimi campi nel sito. Insomma le misure non sarebbero valide e sopratutto, quei stessi fortissimi campi, se non attenuo fortemente l'ingresso allo strumento mi brucerebbe i primi stadi di ingresso dello strumento stesso. Fine OT]

Se le antenne di un determinato impianto generavano un ritardo visibile sul TV, in analogico, segnalavo la cosa ai colleghi che manutenzionavano il trasmettitore.

In digitale, i ritardi, generalmente, non si riescono a vedere tranne casi particolari, come tu d'altronde hai confermato.

Ti confermo che Serravalle di Bibbiena è perfettamente in vista col trasmettitore di Poggio Pratolino:






In bianco sono le zone in vista mentre in grigio sono le zone schermate.


Quì sotto ti do il diagramma orizzontale di Poggio Pratolino con le ERP ogni 10°:




Come vedi ci sono due lobi uno a 30° e l'altro a 140°. Il paese di Serravalle di Bibbiena è a 17.8 Km.

Considerando che forse il sistema di antenne non sia stato cambiato io ti sto postando il diagramma quando era in analogico. Non credo cambi nulla a meno delle potenze in gioco che credo siano diminuite per il DVB-T.

pipione
 
Ciao Giancarlo, ero sicuro che prima o poi saresti intervenuto con il tuo prezioso contributo.

Credo che non si tratti di inefficenza del sistema radiante, anche perchè il fenomeno del ritardo è presente solo in una striscia ben delineata verso la fine del paese di serravalle.
Se si trattasse di R.O.S. come dici te credo che gli effetti sarebbero stati molto piu invasivi e comunque sarebbe sortito subito un mute automatico degli apparati stessi.

Per curiosità mi sono recato qualche giorno fà presso il sito di poggio pratolino dove ho scattato quella foto del traliccio con le due file di 6 pannelli in collineare disposte a 90°, perchè pensavo ad una collocazione non proprio ottimale dei pannelli rispetto al paesello sfortunato in questione, invece le antenne sono ben allineate e in vista ottica con serravalle, infatti quei 60/70db in antenna (yk13 offel) con cui ho fatto i rilevamenti confermano che non siamo in presenza di un nullo o cono d'ombra, c'è solo questa striscia maledetta investita da questo ritardo (sdoppiamento) che ricrea la condizione dei buchi riscontrata laddove la fase del segnale incontra l'altro ritardato con fase opposta e si annulla, e questo avviene ciclicamente in una ristretta porzione di banda quindi quantificabile.

Credo che l'ipotesi piu plausibile sia quella di un ritardo generato dalla pendenza del terreno antistante il ripetitore che ri proietta verso serravalle un riflesso nella stessa traiettoria ma percepibile solo in quella ristretta zona perchè solo lì ha caratteristiche di isolivello con quello diretto, perchè è noto che i buchi compaiono solo in condizione di isolivello e ritardo differenziale corto, altrimenti non sono visibili, infatti allontanandosi di 50-100mt si vede svanire l'effetto e tutto torna nella norma.

Come sempre grazie infinite per il tuo interessamento
 
mosquito ha scritto:
Ho capito, quindi se voglio creare quell'effetto, tra due antenne trasmittenti adiacenti devo allungare l'alimentazione ad un'antenna, con un cavo di 20 metri. Possibile che fanno un'errore del genere ? :D

Se non fossi stato sicuro del fenomeno non avrei mai specificato i dettagli per emularlo!!.....mai stato così serio...e prova dai!! ;)
 
@ Pipione

Ciao, bisognerebbe provare a lasciare la geometria e le fasi originali, cambiando solo la frequenza di esercizio.
E' probabile che le fasi e la geometria originali, studiate per la compensazione centrale del diagramma orizzontale e del riempimento dei nulli sul diagramma verticale, generino effetti strani con le nuove frequenze. ;)
 
cbtotano ha scritto:
Ciao Giancarlo, ero sicuro che prima o poi saresti intervenuto con il tuo prezioso contributo.

Credo che non si tratti di inefficenza del sistema radiante, anche perchè il fenomeno del ritardo è presente solo in una striscia ben delineata verso la fine del paese di serravalle.
Se si trattasse di R.O.S. come dici te credo che gli effetti sarebbero stati molto piu invasivi e comunque sarebbe sortito subito un mute automatico degli apparati stessi.

Per curiosità mi sono recato qualche giorno fà presso il sito di poggio pratolino dove ho scattato quella foto del traliccio con le due file di 6 pannelli in collineare disposte a 90°, perchè pensavo ad una collocazione non proprio ottimale dei pannelli rispetto al paesello sfortunato in questione, invece le antenne sono ben allineate e in vista ottica con serravalle, infatti quei 60/70db in antenna (yk13 offel) con cui ho fatto i rilevamenti confermano che non siamo in presenza di un nullo o cono d'ombra, c'è solo questa striscia maledetta investita da questo ritardo (sdoppiamento) che ricrea la condizione dei buchi riscontrata laddove la fase del segnale incontra l'altro ritardato con fase opposta e si annulla, e questo avviene ciclicamente in una ristretta porzione di banda quindi quantificabile.

Credo che l'ipotesi piu plausibile sia quella di un ritardo generato dalla pendenza del terreno antistante il ripetitore che ri proietta verso serravalle un riflesso nella stessa traiettoria ma percepibile solo in quella ristretta zona perchè solo lì ha caratteristiche di isolivello con quello diretto, perchè è noto che i buchi compaiono solo in condizione di isolivello e ritardo differenziale corto, altrimenti non sono visibili, infatti allontanandosi di 50-100mt si vede svanire l'effetto e tutto torna nella norma.

Come sempre grazie infinite per il tuo interessamento

Se mi dai in pm le tue coordinate precise in gradi, primi e secondi posso tentare di farti un profilo altimetrico tra te e il trasmettitore, così vediamo anche se l'elissoide di Fresnel viene intercettato e come ;) ;) e poi vediamo (avendone le coordinate) quella zona influenzata dai ritardi di cui parli e anche lì facciamo un profilo per vedere come và :D

Quindi sicuramente hai ragione in quanto al R.O.S, come hai detto e te lo appoggio :icon_rolleyes: , se fossero state le antenne in default, avrebbero interessato non solo tutto il paese, ma anche tutti i paesi che guardano nella direzione della/delle antenne in default. Allora sembra che sia una situazione "locale" che si viene a creare in una zona di Serravalle di Bibbiena.

Che poi, come tu dici, avvicinandosi, al trasmettitore, a meno di 100 mt, si vengono a creare dei campi strani, ci stà e le misure come detto precedentemente intanto sono fortemente pericolose perchè rischieresti di mandare lo strumento alla casa per sostituire i delicatissimi primi stadi di ingresso, e poi non hanno validità perchè potresti avere valori di BER, MER, C/N del tutto fuori range. Se vuoi fare la prova falla ma poi non ti lamentare di non aver messo la massima attenuazione per preservare il tuo strumento.

Finito questo pistolotto, mi raccomando, se vogliamo studiare il problema, io sono disposto, per quanto ne so, ad aiutarti, per quello che non so stai tranquillo che te lo dico, ed in ogni caso non sei solo, ci sono fior di professionisti, ho visto ieri notte, leggendo ben bene il thread che ti stanno già aiutando :D

pipione
 
:D
mosquito ha scritto:
Ciao, bisognerebbe provare a lasciare la geometria e le fasi originali, cambiando solo la frequenza di esercizio.

Penso proprio che è quello che si fa normalmente, cioè la geometria di antenna e le fasi dei cavetti di ciascuna antenna e dei ripartitori vengono lasciate uguali, quello che cambia è il settaggio del filtro combinatore che risponde in maniera adatta solo se è "tuned" con le nuove frequenze.

Ora non conosco a Poggio Pratolino se trasmette tutti e quattro i Mux, se lo fa, i Mux 2, 3, e 4 sono, come tutti sanno, il 26, il 30 e il 40. In più c'è il Mux 1 che non so che frequenza abbia, potrebbe essere il 09 o il 05 in VHF e non entrerebbe in gioco col filtro combinatore.

Ma se fosse un canale in SFN UHF, allora si che verrebbe combinato con gli altri tre Mux in antenna.

In ogni caso per tua informazione i canali analogici di prima dello switch-off erano
TV01= can E /H
TV02=can 26 /H
TV03=can 37/H




mosquito ha scritto:
E' probabile che le fasi e la geometria originali, studiate per la compensazione centrale del diagramma orizzontale e del riempimento dei nulli sul diagramma verticale, generino effetti strani con le nuove frequenze. ;)

Penso che sia molto probabile, ma date le frequenze 26 e 37 analogiche molto vicine a 26, 30 e 40 digitali la geometria di antenna non è che cambi molto e parlando di geometria di antenna allora nemmeno le fasi cambiano un gran chè, almeno in questo caso particolare di Poggio Pratolino :D

pipione
 
@ Pipione

Sicuramente si, con delle distanze di canali così irrisorie non cambia nulla. ;)
 
...è molto probabile che il SW di simulazione dei patterns non possa considerare l'effetto di un terreno inclinato sottostante il traliccio, ma anche se potesse, non è detto che il modello dell'area inserito sia sufficientemente accurato allo scopo.
Per me si tratta di cause esterne, siano esse riflessioni o risonanze di strutture.
 
Il sisema radiante del ripetitore non è stato toccato, questo lo sò per certo, oltretutto le frequenze analogiche erano pressochè le stesse, e sono convinto che il fenomeno non nasce dalle antenne del ripetitore, anche se non ci posso mettere la mano sul fuoco.

Ad ogni modo l'effetto sullo spettro è alquanto singolare, ma come detto in precedenza è riscontrabile anche in altre località e su altri ripetitori, e regolarmente sono coinvolti tutti i trasportati chi piu chi meno.

Il caso di Serravalle è quello piu emblematico e difficile da evitare, avevo detto che non ci sono elementi vistosi che possono generare un'eventuale rimbalzo, bè in questo caso non è vero, il paese è incastonato tra due catene montuose e latralmente altrochè se sopraggiungono rimbalzi, ma se fosse così in teoria doveva bastare posizionare l'antenna su un lato della casa per vedere attenuato l'effetto, invece il territorio risponde con una logica difficile da interpretare (non si riesce ad individuarne la direzione) ed è per questo che ho avanzato l'ipotesi del rimbalzo ma proveniente da lontano.

Se il buco risponde alla logica del range di livello entro i 3db come è possibile che non si riesce a fare stare a meno-3db un riflesso?, oltretutto il livello in antenna non è scarso, e anche questo è un indizio che la dice lunga :eusa_think:

In effetti a chi non è mai capitato di vedere a chilometri di distanza il riflesso di una finestra illuminata da un raggio di sole verso sera quando il sole si abbassa all'orizonte ??!!.....troppa fantasia??
 
Tuner ha scritto:
...è molto probabile che il SW di simulazione dei patterns non possa considerare l'effetto di un terreno inclinato sottostante il traliccio, ma anche se potesse, non è detto che il modello dell'area inserito sia sufficientemente accurato allo scopo.
Per me si tratta di cause esterne, siano esse riflessioni o risonanze di strutture.

Sono concorde, se CBTOTANO ci dà coordinate sito trasmittente, punto ricevente, ho il raster 100 mt con cartografia 50 mt, e posso vedere quale è il problema.
A proposito Tuner, se ti occorre....però dovrai interfacciarlo ! :D
 
mosquito ha scritto:
Sono concorde, se CBTOTANO ci dà coordinate sito trasmittente, punto ricevente, ho il raster 100 mt con cartografia 50 mt, e posso vedere quale è il problema.
A proposito Tuner, se ti occorre....però dovrai interfacciarlo ! :D

Proviamo anche questa dai!!

Ecco qui le coordinate esatte della zona investita 43.772845, 11.843787 oppure‎
+43° 46' 22.24", +11° 50' 37.63"

E queste sono quelle del sito RAI LON 11°E25'88,77" - LAT 43°N83'18,15"
altezza centro sistema radiante 20mt.

Forza ragazzi datevi da fare sù...;) ..

.....Pipione, nel frattempo ha in mente qualcosa....staremo a vedere!!
 
Anche oggi un'altra chiamata da quella zona contaminata, la signora dice: ....mi spariscono tutti i canali RAI....in alcuni momenti li vedo poi cominciano a squadrettare!!.

Bè per forza, con quei "buchi" è gia tanto se il televisore aggancia!

@ Mosquito
A che punto siamo con le simulazioni?
Però sono un pò scettico, stai a vedere che la risposta ce la dà un calcolatore??!!:eusa_think:
 
cbtotano ha scritto:
Anche oggi un'altra chiamata da quella zona contaminata, la signora dice: ....mi spariscono tutti i canali RAI....in alcuni momenti li vedo poi cominciano a squadrettare!!.

Bè per forza, con quei "buchi" è gia tanto se il televisore aggancia!

@ Mosquito
A che punto siamo con le simulazioni?
Però sono un pò scettico, stai a vedere che la risposta ce la dà un calcolatore??!!:eusa_think:

Non necessariamente! Avrai senzaltro fatto delle misure vicino alla casetta della signora e mi chiedevo, a parte la risposta all'impulso dove hai quei "buconi", cosa ti risulta sull'analizzatore di spettro? Naturalmente variando la direzione dell'antenna dell'utente. Cosa vedi? C'è forse un disturbo in RF (sul panettone intendo) che è fisso o forse varia a intermittenza?

Dico questo poichè se l'origine di queste "riflessioni" sono locali allora chi ci dice che non sia qualche amplificatore, che, per un motivo che non conosciamo, autooscilla nel paese e influenza la ricezione intorno alla sua casa e mi genera questo disturbo? D'altronde potrebbe essere interessata una zona, come dici te, e collimerebbe anche con quello che descrivi.

Guarda che se la zona dove si presenta il disturbo è abbastanza piccola potrebbe anche essere un default nell'impianto in casa nel collegamento tra videoregistratore e TV. Una controreazione positiva che si comporta come un oscillatore e inficia la ricezione dei segnali TV.

Avendo una discreta esperienza negli anni trattante questo tipo di disturbo, a questo punto occorre pensarle tutte. Mentre in analogico il disturbo si vedeva sull'analizzatore e andava a porsi tra portante video e (generalmente) portante colore (4.43 Mhz) e non solo, ma molte volte shiftava in frequenza e lo vedevi che si presentava sul canale e poi sfuggiva su altri canali, e facendo ciò per qualche istante o ora lasciava il canale disturbato, ma poi ritornava a disturbare. Fino a quando? Fino a quando noi del CQ non lo individuavamo.

E si, eravamo i soli insieme all'Escopost a fare questo tipo di interventi.

Nessun antennista si può mettere ad inseguire un disturbo, facendo incrocio con la direzione spendendo un sacco di tempo per individuare il disturbo.

Chi lo paga questo cristiano?

Invece noi (RaiWay CQ), per questo tipo di disturbi difficili da individuare, andiamo sul posto e con il pulmino attrezzato, giriamo intorno all'emissione non regolare, e una volta individuatola, togliamo alimentazione elettrica per un attimo nella casa dell'utente per toglierla all'ampli per comprovare che il disturbo sia cessato. Poi lui chiamerà l'antennista o chi vuole per sostitituire l'amplificatore in default. E tutto fatto a gratis!

Ma vi pare che un'antennista possa fare questo po po di lavoro, che normalmente, per finirlo, si può anche spendere intere giornate, se si è sfortunati, ma anche due o tre orette se si è particolarmente fortunati.

Non mi pare proprio.

E' forse un altro tassello da considerare in questo misterioso caso postoci dal buon cbtotano.


pipione
 
Ultima modifica:
Caro Giancarlo nessuna pista è esclusa, però ho notato che il ritardo ad inizio paese è molto più corto, ed è visibile su tutti i MUX RAI solo una leggera pendenza sullo spettro, che poi avvicainandosi all'area X diventa un pò piu lungo fino ad essere quantificato in 10Mhz come illustrato nel post n°76.

Una contaminazione introdotta da un centralino "impazzito" non è da escludere, ma credo che me ne sarei accorto visto che avrebbe dovuto rispondere con fluttuazioni sul livello molto piu evidenti ed altalenanti :eusa_think:, e poi in quel caso probabilmente l'effetto lo si doveva vedere anche su gli altri canali limitrofi, non credi?, non da meno anche un certo aumento del rumore, che doveva apparire in quel caso, ma è un'ipotesi da non escludere del tutto.

Capisco che con un TD così lungo e dispersivo è difficile trovare una risposta immediata, ma ti assicuro che il caso ha tutti i connotati di un fenomeno anomalo e difficile da giustificare, sempre chè la stima sul ritardo fatta misurando la distanza tra i buchi non sia attendibile, come auspicato da Tuner e Mosquito :eusa_think:

Domani, tempo permettendo, mi reco a Serravalle a causa di altre chiamate inerenti sempre al problema RAI, spero di poter fornire qualche dato importante per la risoluzione del caso. ;)
 
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