L'attenuatore, tipicamente presente in un amplificatore/centralino TV, serve a regolare il livello di uscita per la potenza desiderata, ma soprattutto ad evitare la saturazione e la conseguente distorsione dei segnali (armoniche e prodotti di intermodulazione) che viene provocata da segnali troppo forti.
Va sull'ingresso, perchè non possiamo prevenire la saturazione di un amplificatore a guadagno fisso impiegando un attenuatore sull'uscita.
Nle caso, infatti, andremmo solo a regolare il livello di segnali già distorti.
La ragione per cui è sbagliato utilizzare amplificatori a guadagno troppo alto è proprio quella che con molta attenuazione in ingresso la figura di rumore degrada eccesivamente. Ecco perchè, prima di decidere il guadagno di amplificazione, bisogna calcolare la potenza necessaria per alimentare correttamente l'impianto di distribuzione del segnale TV e verificare il livello effettivo dei segnali in antenna.
L'abitudine ad orientarsi sempre su amplificatori/centralini ad alto guadagno è sbagliata e denota la mancanza di comprensione di questi parametri.
Primo perchè maggiore amplificazione non significa che l'amplificatore possa erogare una potenza qualunque, secondo, perchè un'eccessiva attenuazione in ingresso potrebbe addirittura precludere la ricezione di segnali potenzialmente ricevibili.
Peraltro, la funzione di un amplificatore/centralino è quella di portare al livello desiderato segnali di buona qualità, tali per cui un degrado di alcuni dB della figura di rumore, introdotto dell'amplificatore, risulta ininfluente rispetto al rapporto C/N (S/N) alle prese.
Se i segnali sono scarsi, ovvero se il campo elettromagnetico è basso, prima di qualunque altra cosa è fondamentale migliorare l'antenna, o la sua collocazione, per incrementare quanto più possibile il segnale e, conseguenmente, anche il rapporto C/N.
Quando si è arrivati al massimo possibile/praticabile riguardo l'antenna, se ancora il livello fosse critico, è utile installare un preamplificatore a basso rumore, collocandolo il più vicino possibile all'antenna.
Ciò serve a fare in modo che il rapporto C/N non degradi per via dell'attenuazione del cavo e della figura di rumore dell'amplificatore, ed arrivi al decoder con un segnale sufficintemente più alto rispetto alla sua sensibilità.
Ad evitare fraintendimenti, quando l'intensità di campo è troppo scarsa od il segnale è intrinsecamente "sporco", per esempio quando il livello di campo è basso e manca un segnale per onda diretta (otticità), bisogna essere consapevoli che il margine di ricezione sarà comunque scarso, perchè "appeso" a variabili esterne, come agenti atmosferici e condizioni della troposfera.
Los Van Van ha scritto:
Ripeto, ero convinto che l' attenuazione di un amplificatore variabile in guadagno fosse eseguita in uscita..
Ho sempre immaginato male ?