Un po' di storia!

gianlucabelfi72

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Una piccola finestra per poter rivivere quello che è piovuto dal cielo, in termini di segnali, prima ancora che molti di noi si dotassero di antenne e decoder.
Già a partire dai primi anni ottanta alcuni paesi europei erano in fermento con cavo e primi segnali televisivi trasmessi via satellite.
Materiale solo per esperti del settore e pochi amanti eletti dello stesso!
Provate a dare, se non lo conoscete, un'occhiata al link seguente. Partite dalla pagina riportata per poter poi cominciare dalla home page.
Buona visione a tutti!!! :icon_cool:

http://www2.tv-ark.org.uk/otherchannels/index.html
 
Ottima segnalazione ;)

Quel tv-ark sa tanto di...archeologia :happy3:
 
e di provider nostrani non c'e niente in giro per la rete?.....sarebbe interessante sapere la cronistoria di tele+ e stream.....su wiki c'e qualcosa ma non fatto come il link postato......
 
Il sito TV Ark è noto da anni in rete, ma per moltissimo tempo era sparito. Grazie per aver segnalato il suo ritorno! ;)
Ho già scritto ad uno dei collaboratori del sito in quanto ho anche trovato degli errori! :icon_cool:
 
dttfans ha scritto:
.....Zwobot.....Expert in storia della tv......:D

Grazie! :D
E se noti sul link di TV Ark segnalato sopra, trovi anche il canale il cui logo è il mio avatar, Music Box, il canale londinese paneuropeo che nel 1986 mi ha introdotto al mondo della televisione satellitare, quand'ero alla scuola media!
 
Infatti, manca una schermata italiana nel sito...
anche se... c'erano canali via sat italiani? O ci distinguevamo già allora con le donnine e gli 144 (diventati illegali per dar spazio agli 899....)
 
serreb ha scritto:
Infatti, manca una schermata italiana nel sito...
anche se... c'erano canali via sat italiani? O ci distinguevamo già allora con le donnine e gli 144 (diventati illegali per dar spazio agli 899....)
dttfans ha scritto:
....e dei provider nostrani sai piu o meno la storia?.....

Manca una schermata italiana perchè non c'è nulla da inserire!
Prima dell'avvento del digitale via satellite, quindi anni 1995-96, di italiano via satellite in analogico c'erano soltanto RaiUno e Raidue sui 10° est ed i 3 Mediaset (ma per servizio) sui 18° ovest prima e sui 63° est più tardi.
Riporto quanto ho scritto proprio ieri in un altro post:

La Rai trasmetteva in analogico da metà anni 80 sui 10° est i canali RaiUno e RaiDue. Moltissimi programmi erano codificati in Discret, il risultato era un'immagine tagliuzzata in senso orizzontale, poi col passare del tempo i programmi codificati tendevano ad essere sempre meno.

Nel 1995 col lancio di HotBird 1, i due canali si spostarono sui 13° est, ma fu preso anche un altro transponder dove si vedevano feed Rai, e spesso RaiTre, specialmente la domenica pomeriggio, credo per qualche programma specifico. Dopo alcuni mesi, ma forse eravamo già nel 1996, fu messo RaiTre integrale 24 ore al giorno. Come curiosità aggiungo che per un paio d'anni i TG regionali di RaiTre non andavano via sat, nemmeno quelli di Lombardia e Lazio. Alle 14 ed alle 19.35 dopo l'annunciatrice (che se vi ricordate presentava in bianco e nero con due grosse virgolette rosse attorno), appariva un pannelo informativo blu con scritte bianche che indicava l'ora in cui sarebbero riprese le trasmissioni nazionali.
Le trasmissioni analogiche via satellite dei canali RAI sono terminate alla fine dell'aprile 2005.

Ed anche Mediaset trasmetteva in analogico via satellite.
Le trasmissioni erano in chiaro e non erano ufficlamente destinate al pubblico, ma per alimentare i ripetitori terrestri (oggi Mediaset lo fa attingendo dal segnale digitale sulla frequenza 11919 V, è anche per questo che il bitrate è molto alto). Tuttavia furono numerosi i cittadini che ricorrevano al satellite per ricevere i 3 canali Mediaset in zone dove la ricezione terrestre era difficile od impossibile.
Mediaset è apparsa sul satellite mi pare nel 1989, ma di sicuro era sul satellite Intelsat sui 18°.5 ovest. Erano usati due transponder a banda larga, capaci di trasmettere due canali analogici ciascuno.
Uno trasmetteva Canale 5 ed Italia 1, l'altro invece trasmetteva Rete 4 ed un canale usato per i feed (tuttora presente, seppur criptato, nel pacchetto su 11919 V). Per una ricezione ottimale in Italia erano necessarie parabole di crica 120 cm. Quando il canale dei feed era spento, Rete 4 risultava più facilmente ricevibile.
All'inizio degli anni 90 Mediaset si spostò sui 63° est, e non ricordo quando cessarono le trasmissioni analogiche da questo satellite, ma di sicuro attorno al 1997, quando venne lanciato il pacchetto digitale su HotBird.

15.jpg

Lo screenshot mostra l'avviso che apparve sui 18° ovest quando i 3 Mediaset vennero spostati sui 63° est.

Quindi fino allla comparsa del digitale, l'Italia era arretratissima per quanto riguarda le trasmissioni via satellite, quasi peggio di molti paesi dell'est di quegli anni.
Però a volte essere più indietro porta anche dei vantaggi, infatti il primo pacchetto digitale ad essere commercializzato in Europa fu proprio in Italia. Si chiamava DStv e fu poi rinominato TelepiùSatellite. Il mercato era libero da chiunque e si poteva cominciare da zero senza nemmeno passare per l'analogico. Ho creato la pagina su wikipedia se vi interessa: http://it.wikipedia.org/wiki/Dstv
Ricordo ad esempio che in altri paesi europei, esistevano già delle offerte pay-tv satellitari in analogico, seppur solo pochi canali. Il sito TV Ark riporta la storia di molti canali del pacchetto BSkyB (nato nel 1990 dalla fusione dei due pacchetti britannici Sky Television e British Satellite Broadcasting), che aveva un'offerta già abbastanza ricca nei primi anni '90 in analogico su Astra 19° est.

Ma torniamo a DStv. All'inizio i canali che facevano parte del pacchetto erano Tele+1, Tele+2, Tele+3 ed MTV Europe. Poi si sono aggiunti Cartoon Network, CNN, BBC World, le radio tematiche ed il resto più o meno lo sapete.
Nel 1997 TelepiùSatellite diventa D+, che poi diventa Tele+Digitale.
Nel 1998 viene lanciata Stream e nel 2003 Tele+Digitale e Stream si fondono per dar vita a Sky Italia.
 
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Zwobot ha scritto:
Grazie! :D
E se noti sul link di TV Ark segnalato sopra, trovi anche il canale il cui logo è il mio avatar, Music Box, il canale londinese paneuropeo che nel 1986 mi ha introdotto al mondo della televisione satellitare, quand'ero alla scuola media!

La mitica Music Box mamma mia che ricordi :D
 
La storia della televisione satellitare italiana è relativamente recente. Niente a che vedere con quello che già facevano inglesi e tedeschi nei primi anni ottanta.
Prima dell'espansione del digitale, la lingua nostrana era davvero una chimera nella fascia di Clarke, ad eccezione dell'audio italiano di Euronews, della successiva portante aggiunta ad Eurosport e degli esperimenti (mi sembra solo notturni) di Rete Mia.
Un piccolo passo lo fece la famiglia Marcucci propietaria in Italia di Elefante e Videomusic con l'acquisizione di Super Channel che, riprendendo nei primi anni 90 lo stile della televisione musicale ereditato da Music Box, riproponeva in tutto e per tutto la programmazione del network musicale italiano, ma in lingua inglese.
A TelePiù comunque va l'onore di essere stato il primo gruppo, in questo caso italiano, a diffondere delle trasmissioni in MPEG2 destinate all'utenza finale.
Nell'autunno del 1995 la pay tv italiana effettuò degli esperimenti, brevi, sull'Eutelsat II F3 a 16° Est, con codifica Irdeto e in chiaro alternando la programmazione di TelePiù 1 a quella di TelePiù 2.
Il mini bouquet partì poco prima della fine dello stesso anno utilizzando i 13° Est del precedente Eutelsat II F1, in modalità sperimentale ma già diretto al pubblico con un'offerta che comprendeva TelePiù 1, TelePiù 2, TelePiù 3 e MTV Europe.
Un periodo di prova, in attesa del lancio di Hot Bird 2 che avrebbe a tutti consentito di ricevere il bouquet italiano con antenne di dimensioni più contenute.
L' elemento trainante di tutta l'operazione è stato ovviamente il calcio.
Il gruppo si riconosceva via satellite con la sigla DSTV, mentre i primi ricevitori che si affacciarono sul mercato della ricezione digitale appartenevano alla Pace con il DVR 500 e il DVS 2000.
Personalmente rimasi ancora per molto tempo affezionato a tutto ciò che era analogico, nonostante queste evoluzioni l'unico ricevitore della Pace che "amavo" era l'MSS 500 con Videocrypt per Sky "made in England" e per afferrare le altre televisioni in D2 MAC.

P.S.: l'MSS 500 è ancora vivo! Attualmente viene utilizzato per ricevere i canali analogici francesi (molto utile per la Champions League il segnale di TF1) e controllare i tedeschi di Astra.
Ma tutto questo è un'altra storia!
 
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gianlucabelfi72 ha scritto:
Prima dell'espansione del digitale, la lingua nostrana era davvero una chimera nella fascia di Clarke, ad eccezione dell'audio italiano di Euronews, della successiva portante aggiunta ad Eurosport e degli esperimenti (mi sembra solo notturni) di Rete Mia.
Un piccolo passo lo fece la famiglia Marcucci propietaria in Italia di Elefante e Videomusic con l'acquisizione di Superchannel che, riprendendo nei primi anni 90 lo stile della televisione musicale ereditato da Music Box, riproponeva in tutto e per tutto la programmazione del network musicale italiano, ma in lingua inglese.

Sì, ReteMia era presente solo di notte e per pochi mesi su Astra sui 19° est.

Però per quanto riguarda Videomusic e Super Channel, non venne ripreso per niente lo stile di Music Box, anzi...

L'acquisizione avvenne alla fine del 1988 e fu conclusa grazie al magnate della Virgin, Richard Branson.
Music Box a quell'epoca non era più un canale per conto suo ma, rimanendo una compagnia a se stante, divenne la produttrice dei programmi musicali di Super Channel.
Quando Super Channel venne rilevato da Videomusic, si creò un attrito tra Videomusic e Music Box, in quanto Videmusic voleva produrre per conto proprio i programmi musicali per Super Channel. Si arrivò ad un accordo per cui Music Box continuò a trasmettere su Super Channel i suoi programmi.
Iniziarono anche alcuni programmi prodotti in Italia con gli stessi VJ che presentavano su Videmusic, però con programmi fatti apposta per l'Europa. La rotazione notturna e mattutina era composta da video dell'archivio di Videomusic, quelli con i titoli gialli e bianchi, che può capitare di vedere ad esempio su MTV Hits, in quanto quell'archivio è ora di MTV Italia da quando TMC2 è stato rilevato da Telecom ed MTV Italia si è trasferita da Londra a Milano nel 2002.

I programmi di Videomusic erano di livello molto inferiore rispetto a quelli di Music Box.
La professionalità era bassa, i video di cattiva qualità, i programmi non attiravano il pubblico europeo, abituato a ben altro tipo di programmi.
Ricordo ancora i VJ di Music Box dire apertamente di non guardare gli altri programmi musicali su Super Channel, ma di guardare solamente quelli prodotti da Music Box, ed avevano tanta ragione, non c'era paragone a livello qualitativo.

Le cose cambiarono col 1990, Music Box si ritirò da Super Channel, ed iniziò a specializzarsi nella produzione di programmi musicali per le televisoni terrestri inglesi, come Channel 4 ed ITV, ed esiste tuttora a disposizione di qualsiasi broadcaster voglia servirsi dei suoi servizi.
http://www.music-bx.co.uk/
In passato ho visto anche su Italia 1 roba acquistata e proveniente dall'archivio di Music Box, ho riconosciuto gli studi ed i VJ, che venivano ovviamente doppiati.

Da quel momento, ma in particolare dal 1991, i programmi musicali vennero prodotti direttamente da Super Channel a Londra.

Tra l'altro Music Box prima e Super Channel poi, venivano ripresi da varie emittenti locali terrestri italiane.

Qui a Trieste c'era TVM che mandava anche fino 20 ore al giorno di Super Channel.
 
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Zwbot, ho creato un post simile al tuo! :icon_redface:
:lol:In onore ai latini che dicevano 'repetita iuvant'!:lol:
Colgo l'occasione per infliggermi un'autocorrezione: il ricevitore della Pace è il DVS 200 (non DVS 2000).
Zwbot, complimenti per l'Avatar, non sai che emozione vederlo ogni volta così colorato! E quanti ricordi televisivi...
 
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Un paio di mesi fa ho mandato una mail a Music Box proprio tramite quell'indirizzo. Volevo sapere se per un privato era possibile acquistare materiale video prodotto negli anni ottanta, quando ancora erano una vera e propria televisione.
Ovviamente nessuna risposta! :crybaby2:
A Roma Music Box veniva ripresa da Telestudio che, dei due canali a disposizione, gli dedicava il 38 però in conflitto con Italia Uno. In terza banda arrivò poi sul canale F una certa Europa Uno che per occupare la frequenza in attesa di un ponte, mai avvenuto con la sede di Frosinone, mandava proprio il segnale dell'emittente londinese, switchato poi con una certa Pan Tv, pochi mesi dopo la nascita di Super.
Il canale migliore che ricordo era una tv locale abruzzese che ripeteva il trasponder praticamente in maniera integrale, fatta eccezione per alcune dirette riguardanti manifestazioni locali e simili.
 
gianlucabelfi72 ha scritto:
Un paio di mesi fa ho mandato una mail a Music Box proprio tramite quell'indirizzo. Volevo sapere se per un privato era possibile acquistare materiale video prodotto negli anni ottanta, quando ancora erano una vera e propria televisione.
Ovviamente nessuna risposta! :crybaby2:

Bravo, anch'io gli ho scritto, ma non hanno risposto, ne deduco che la risposta va oltre il semplice no! Mi sarei acquistato tutte le siglette!
Ti ricordi dei suoi VJ? Su Wikipedia ho messo i loro nomi ed i nomi dei programmi, ma non aggiungo una virgola, perchè Wiki non se lo merita, ho avuto delle esperienze negative. Ho fatto una piccola eccezione solo per Music Box. http://en.wikipedia.org/wiki/Music_Box_(TV)
 
Nella pagina di Wikipedia c'è praticamente tutto!
Ricordo molto bene i loro VJ, in particolare Nino Firetto che era, secondo me, il più simpatico. Amanda Redington e Simon Potter sono altri due nomi e volti che ho ancora ben stampati in mente.
Ogni tanto comunque faccio qualche lezione di ripasso grazie ad alcuni VHS che conservo, registrati da emittenti locali. E' sempre un'occasione per riascoltare e vedere videomusicali di quel periodo, visto che sono un appassionato di musica anni 80 e di videoclip in genere.
La trasmissione che mi piaceva di più era comunque Count Down, sopratutto per i live on stage che mostravano, anche se poi i cantanti si esibivano in rigoroso playback.
Non dimentichiamoci di aggiungere che il network italiano Super Six, nacque proprio per portare in Italia i programmi dell'emittente inglese in maniera legale. Ma il lavoro che facevano era per me orribile: doppiavano i programmi in maniera confusionaria e per niente attinente a quello che i presentatori dicevano.
Riproponevano anche i jingle video, aggiungendo la dicitura Italia in mezzo al marchio originale del canale.
Davvero penoso, senza contare che le trasmissioni venivano riproposte con un grandissimo ritardo, rispetto alla messa in onda di Super Channel.
Feci un confronto facendomi registrare una puntata di Formula One condotto da John Leslie, da un mio amico che per mestiere era già padellato, proprio per vedere quanto tempo impiegavano in Italia prima della messa in onda.
 
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Grazie per i post, molto interessanti! Peccato non aver vissuto quei tempi in prima persona, ma del resto ai tempi di Music Box andavo alle elementari... A proposito di tv musicali storiche, sarebbe bello se ci fosse un sito sul primo decennio di MTV Europe ('87-'97), prima del declino di quel canale.
 
rcokes ha scritto:
Grazie per i post, molto interessanti! Peccato non aver vissuto quei tempi in prima persona, ma del resto ai tempi di Music Box andavo alle elementari... A proposito di tv musicali storiche, sarebbe bello se ci fosse un sito sul primo decennio di MTV Europe ('87-'97), prima del declino di quel canale.

Prego! Arriverà anche un sito su quel periodo! ;)

gianlucabelfi72 ha scritto:
La trasmissione che mi piaceva di più era comunque Count Down, sopratutto per i live on stage che mostravano, anche se poi i cantanti si esibivano in rigoroso playback.
Non dimentichiamoci di aggiungere che il network italiano Super Six, nacque proprio per portare in Italia i programmi dell'emittente inglese in maniera legale. Ma il lavoro che facevano era per me orribile: doppiavano i programmi in maniera confusionaria e per niente attinente a quello che i presentatori dicevano.
Riproponevano anche i jingle video, aggiungendo la dicitura Italia in mezzo al marchio originale del canale.

Countdown era un programma prodotto da Music Box in quel periodo, ed era la versione europea di Countdown che esisteva già dall'84 sulle televisioni olandesi, dove andava addirittura in prima serata. E trasmetteva da Amsterdam, ricordo nell'estate dell'87 un giorno non riuscirono a collegarsi con Amsterdam e mandarono un'ulteriore ora in diretta di Music Box Live con Nino Firetto che si lamentava perchè sarebbe dovuto andare a casa. Prima di Countdown, Music Box usava gli stessi studi per le performance in playback, dove dietro c'era un grande cartellone con il logo Music Box, oppure uno più piccolo fatto di tubo neon. Ricordo le performance "live" degli Europe, di Tina Turner, Spandau Ballet, Berlin, Cyndi Lauper, ecc.
Comunque Countdown era presentato da Adam Curry, poi andato ad MTV USA. Questo VJ si è poi rivisto in Europa nel programma US Top 20 su MTV Europe. Poi da Amsterdam anche il programma Eurochart presentato da Erik De Zwart, che a volte sostituiva Adam Curry per Countdown, e che fino a due anni fa presentava ancora su TMF, noto canale olandese. Occasionale anche la conduzione di Countdown da parte di Simone Walraven.
Countdown fu sostituito proprio da Formula One con John Leslie e Countdown continuò su Sky Channel.

Ricordo bene la questione SuperSix, qui non si vedeva quel canale, ma ricordo che un giorno entrando in autobus, vidi, con mio shock, la pubblicità in tutto l'autobus, di questa Music Box Italia, con una scritta verde "ITALIA" messa in basso sopra al logo di Music Box. Peccato che non ebbi il coraggio di rubare una di quelle pubblicità, una testimonianza storica. Non è che per caso hai qualche registrazione di questo logo? E ti ricordi come finì con questa storia di SuperSix? ;)

Aggiungo questi due clip del 1987: Video 1 e Video 2

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Zwobot, grazie per i tuoi feed perchè sempre molto interessanti. Hai praticamente messo in rete un montaggio per far conoscere a tutti quello che forse è il reale inizio della televisione via satellite, facendo conoscere anche ai più giovani che prima di MTV c'era qualcosa di altrettanto interessante.
Avessi anche io la possibilità tecnica di fare questo aggiungerei qualcosa: un Nino Firetto con il capello corto e curato e, visto che lo chiedi, la versione italianizzata del jingle video di Music Box Italia, in questo caso registrata da Rete Oro che in quel periodo diffondeva i programmi di Super Six.
Il circuito nasce comunque nel 1988 proprio con il compito di portare in Italia, in maniera legale, i programmi della tv londinese.
La trasmissione inaugurale, attingendo dal pozzo dei miei ricordi, vedeva Guido Cavalleri presentatore italiano della versione tricolore, ospitare proprio Nino Firetto, Simon Potter e Amanda Redington per introdurre la "filiale" nostrana.
Quello che ancora ricordo molto bene fu che nel presentare i volti anglosassoni, Cavalleri spiegò loro quanto erano già famosi, a propria insaputa, qui in Italia grazie a questo gruppo di emittenti locali sparse in tutta la penisola che ne ritrasmettevano i programmi già da tempo.
Non vorrei sbagliarmi, ma credo che in quegli anni dietro Super Six ci fosse la Parmalat nella figura di Calisto Tanzi.
Pronto ovviamente ad essere corretto se quanto detto fosse inesatto.
Il circuito, ancora esistente, ha avuto un tenore di vita molto altalenante, tanto da avere pure problemi nel trovare emittenti locali per la propria diffusione.
L'impronta iniziale è andata perdendosi nel tempo, ma con precisione non ho mai saputo le cause. Potrebbero esserci, azzardo io, una serie di ragioni che hanno portato nel tempo Super Six a modificarsi: problematiche finanziare del gruppo, l'evoluzione della stessa Music Box che forse, paradossalmente, non veniva più incontro all'emittente italiana e alle sue esigenze, non mostrando quindi più nessun interesse verso il nostro mercato televisivo.
Nel tempo comunque saranno altri i volti a cercare di tenere a galla il brand italiano, archiviata l'esperienza di collaborazione con gli anglosassoni: Rosaria Renna, Roberto Onofri ed una delle figlie di Celentano come VJs al posto dei più noti di cui sopra. Gli ultimi due, per la precisione, condussero per molto tempo una trasmissione intitolata 'Videoone', sinceramente in maniera davvero poco professionale, almeno secondo me, legando videomusicali grazie ad interventi fatti di niente, girati qua e la per l'Italia. Videoclip mai recenti e mandati in onda senza nessun filo logico. Questo mi fa pensare che nel periodo descritto non ci fosse nemmeno nessun accordo con le case discografiche per la distribuzione dei filmati musicali e il materiale usato era probabilmente una scorta di magazzino tanto per tenere il canale vivo con la maschera d'ossigeno.
Grazie ad una ricerca fatta in rete ho scoperto che il mensile Millecanali ha dedicato, nel numero di febbraio 2007, un articolo a Super Six per aver compiuto 18 anni. Sarebbe curioso leggerlo per rinfrescare la memoria e scoprire altri eventuali dettagli, sempre che facciano riferimento al passato che il canale ha avuto.
 
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