Corte EU:condannata Italia x distribuzione frequenze TV (ricorso di Europa 7)

TELEFAN ha scritto:
Oltre alle sentenze (talvolta politiche), bisognerebbe che si parlasse più di contenuti (ciò che al telespettatore stà più a cuore). Europa 7 da questo punto di vista non ha assolutamente le carte in regola.

per un soggetto che non è mai esistito è difficile dire che fà cattivi programmi:D ..poi certo se partisse ora ovviamente non c'è da aspettarsi granchè...altre tv ci hanno messo decenni a fare programmi decenti

Rete4 ad es in pre prima seratamanda ormai da anni le innumerevoli repliche del texas renger..ogni puntata l'avranno mandata almeno 10 volte :D
 
liebherr ha scritto:
per un soggetto che non è mai esistito è difficile dire che fà cattivi programmi:D ..poi certo se partisse ora ovviamente non c'è da aspettarsi granchè...altre tv ci hanno messo decenni a fare programmi decenti

Rete4 ad es in pre prima seratamanda ormai da anni le innumerevoli repliche del texas renger..ogni puntata l'avranno mandata almeno 10 volte :D
esattamente quello che dico io liebherr. ancora d'accordo. e retequattro non mi sembra una rete dai grandissimi contenuti, anzi.
 
comunque ripeto a suoi tempo se si voleva ragionare e non imporre la ragione del + forte le frequenze per europa7 c'erano

Solo che si voleva schiacciarlo perchè era un soggetto debole e aveva fatto l'affronto di andarsi ad infilare in un terreno da sempre riserva di caccia di altri
 
Scusate ma leggete bene cosa ha detto la corte europea:
"....non segue criteri di selezione obiettivi, trasparenti, non discriminatori e proporzionati....."
Mi sembra che confermi quello che ho detto: non dice che proprio Europa7 debba avere le frequenze ma che l'assegnazione è stata assurda e poco seria!! Praticamente è una condanna allo stato italiano che ha "creato" questa situazione: questo doverbbe essee il titolo CORRETTO del 3d.
 
L'aspetto più rilevante sono le conseguenze: «L'applicazione in successione dei regimi transitori strutturati dalla normativa a favore delle reti esistenti ha avuto l'effetto di impedire l'accesso al mercato degli operatori privi di radiofrequenze. Questo effetto restrittivo è stato consolidato dall'autorizzazione generale, a favore delle sole reti esistenti, ad operare sul mercato dei servizi radiotrasmessi. Tali regimi hanno avuto l'effetto di cristallizzare le strutture del mercato nazionale e di proteggere la posizione degli operatori nazionali giá attivi su questo mercato»

CVD (come volevasi dimostrare) la deregulation, l'assenza di piani ed i provvedimenti del settore radio TV dagli anni 80 ad oggi, avevano finalità ben diverse da quelle del pubblico interesse e della tutela del mercato, ovvero di sviluppo della ricchezza nazionale.:evil5:
Questa sentenza certifica che ci siamo comportati al pari di certi paesi del terzo mondo, o se preferite, come avviene in qualche staterello sudamericano.
La cosa più sconcertante è che nessuno si vergogna a nessun livello, anzi, prevedo che si continuerà così come è avvenuto sino ad ora, se non peggio.:eusa_think:
 
liebherr ha scritto:
La gasparri glielo vietatava espressamente :D :D

Semmai glielo vieta, essendo legge dello stato.

Ciononostante (anche se non sono sicuro che questa tua informazione sia corretta) direi che per il futuro si possa rimediare, in attesa ovviamente della sentenza della Corte Costituzionale. Non dimentichiamoci, infatti, che quanto dichiarato oggi dalla Corte UE non è sentenza, bensì un parere, il quale era stato richiesto dalla stessa Corte Costituzionale.
 
si ma queste cose in italia sono successo per ben determinati motivi......comunque alla fine finirà con un caviletto trucco e un sacco si soldi questi veri pagati dallo Stato italiano a europa7

Ad altro resteranno le frequenze cioè i vantaggi mentre alla collettività le spese dei suoi interessi
 
alex86 ha scritto:
Semmai glielo vieta, essendo legge dello stato.

vietava perchè era ne cosidetto periodo della sperimentazione che non si è mai capito se è ancora in vigore o è morto :D

Comunque serviva per fare spese indisturbate ...adesso la possono anche togliere tanto non c'è + quasi nulla :D
 
Astrix ha scritto:
esattamente quello che dico io liebherr. ancora d'accordo. e retequattro non mi sembra una rete dai grandissimi contenuti, anzi.

Beh, perchè ritieni che in Italia ci siano reti tv con grandissimi contenuti? Anche se, a mio modesto parere credo che La7 sia sulla buona strada. Non pensi?
 
TELEFAN ha scritto:
Beh, perchè ritieni che in Italia ci siano reti tv con grandissimi contenuti? Anche se, a mio modesto parere credo che La7 sia sulla buona strada. Non pensi?

infatti, è una rete che mi piace molto.
 
Astrix ha scritto:
infatti, è una rete che mi piace molto.

Cmq, ritornando alla vicenda Europa7, il DTT contariamente all'analogico come è noto, offre un numero maggiore di canali disponibili per ogni frequenza. Per cui è un'opportunità per tutti, anche per Europa 7 che ha tutto il diritto di dire la sua e di proporre le sue produzioni al pubblico italiano.;)
 
però come mai in questi ultimi anni ci sono stati operatori come Cecchi Gori con tmc e poi la telecom con la7, mtv, allmusic eccetera (visibili in analogico), e quindi nuovi soggetti televisivi,mentre questa europa7 non ci è riuscita? tralascio le dichiarazioni del ministro...però da quello che sembra dire la sentenza, la stessa non fa distinzione tra servizio pubblico o privato.perché anche la rai occupa delle frequenze, non lo dimentichiamo.
 
@ Carlo38
Tecnicamente parlando, il problema è proprio stato quello dell'occupazione delle frequenze.;)
Nel mondo "civile", le frequenze vanno assegnate, o dal Ministero o da un ente preposto, al concessionario (radio o TV), perche questi, con i suoi mezzi, possa utilizzare la concessione secondo i termini previsti. Nessuno può impossessarsi delle frequenza, nessuno può farne un bene privato, nessuno può stabilire un prezzo per una frequenza e farne commercio. Non ha alcun senso rilasciare concessioni se il concessionario non ha spazi per trasmettere. Ovvero, ammettere che oltre alla concessione (ed ai requisiti tecnici e finanziari per ottenerla) l'emittente debba anche entrare in trattative private con i concorrenti per acquistare "spazi" nell'etere equivale a rendere le concessioni poco più di una formalità ed a consentire posizioni dominanti. :evil5:
 
Ultima modifica:
gpp:parli del conflitto di interessi.certo è vero, sia da una parte che dall'altra, ovvio.forse però è stata persa una occasione.il cd. decreto gentiloni poteva andare bene se non fosse stato spinto dal conflitto di interessi dell'altra parte.anche perché o la legge è uguale per tutti e "tutte le piattaforme" (anche sat) oppure diventa una scusa politica.quando invece, in nome di una fantomatica libertà, vuoi colpire solo qualcuno e, guarda caso concorrente, allora non va bene.il conflitto di interessi è nato perché, come tante cose, l'Italia ne era piena e ne sarà sempre piena (partiti, associazioni, società, autoveicoli, ecc).non puoi un giorno permettere certe cose (potenzialmente ovvio) e per anni, e poi un giorno dire "ok, domani o fai politica o vendi tutto!" perché la soluzione che voleva trovare qualcuno era questa.e per i conflitti di interesse non dichiarati, come la mettiamo?qualcuno si è già dimenticato il caso unipol?
 
alex86 ha scritto:
Non dimentichiamoci, infatti, che quanto dichiarato oggi dalla Corte UE non è sentenza, bensì un parere, il quale era stato richiesto dalla stessa Corte Costituzionale.
No, si tratta proprio di una sentenza alla quale lo stato italiano dovrà porre rimedio o pagare un ammenda:
http://tinyurl.com/yrfmvb

Inoltre la questione è stata sottoposta alla Corte di Giustizia Europea dal Consiglio di Stato, non dalla Corte Costituzionale.
 
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e il bando?

mi è venuto in mente ora.... ma a novembre non è uscito un bando per delle frequenze militari lasciate libere (più di 100) in tutta Italia che il ministero deve assegnare? bene ! il ministero dia le frequenze ad Europa 7 estrapolandole da queste e mettendola in grado di operare,senza partecipare al bando. Una voce in più è sempre bene accetta e vedremo qualcosa di muovo nell'etere...forse.
 
stefio ha scritto:
mi è venuto in mente ora.... ma a novembre non è uscito un bando per delle frequenze militari lasciate libere (più di 100) in tutta Italia che il ministero deve assegnare? bene ! il ministero dia le frequenze ad Europa 7 estrapolandole da queste e mettendola in grado di operare,senza partecipare al bando. Una voce in più è sempre bene accetta e vedremo qualcosa di muovo nell'etere...forse.

ma perchè a europa7 e non alle altre decine di emittenti messe come lei in seguito alla "disgraziata" lista delle concessioni?? L'Europa ha detto che il sistema italiano è SCORRETTO (cosa che condivido!!!) NON che bisona regalare le frequenze ad europa7 (questa è una travisazione della stampa!!!)

Poi a proposito dell'asta delle frequenze di Gentiloni: in realtà non sono proprio libere...
LA soluzione non è così semplice, non vedo altro modo che ripartire da zero col digitale...

Infine a proposto di class news e Sitcom1: sono emittenti "ospiti" (a pagamento) di reti altrui!!!
Anche Europa7 avrebbe potuto farlo...(oppure anche da sat...) ma è solo un costo e i ricavi sono dubbi....
Quello che a loro interessa REALMENTE è avere una rete di canali terrstri che generano business una volta affittati o rivenduti...del contenuto NON GLIENE può fregare di meno...come dimostrato in tanto anni (guarda che fine ha fatto la loro syndication...audience zero!).
Per questo mi auspico un ministro intelligente che parta col discorso di separare gli operatori di rete dai fornitori di contenuti!! MA non conviene a destra e non gliene frega niente a sinistra!
 
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BillyClay ha scritto:
ma perchè a europa7 e non alle altre decine di emittenti messe come lei in seguito alla "disgraziata" lista delle concessioni?? L'Europa ha detto che il sistema italiano è SCORRETTO (cosa che condivido!!!) NON che bisona regalare le frequenze ad europa7 (questa è una travisazione della stampa!!!)

Poi a proposito dell'asta delle frequenze di Gentiloni: in realtà non sono proprio libere...
LA soluzione non è così semplice, non vedo altro modo che ripartire da zero col digitale...

Infine a proposto di class news e Sitcom1: sono emittenti "ospiti" (a pagamento) di reti altrui!!!
Anche Europa7 avrebbe potuto farlo...(oppure anche da sat...) ma è solo un costo e i ricavi sono dubbi....
Quello che a loro interessa REALMENTE è avere una rete di canali terrstri che generano business una volta affittati o rivenduti...del contenuto NON GLIENE può fregare di meno...come dimostrato in tanto anni (guarda che fine ha fatto la loro syndication...audience zero!).
Per questo mi auspico un ministro intelligente che parta col discorso di separare gli operatori di rete dai fornitori di contenuti!! MA non conviene a destra e non gliene frega niente a sinistra!

Ottima riflessione.
 
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