Arriva il 1080p via satellite (in USA...)

...per pietà, non chiedete a SKY più canali HD in numero prima che sia stato risolto il problema qualità.:eusa_whistle:
 
Il satellite Nimiq 2 (82° W) ha al momento 97 canali in HD (contro gli 80 in MPEG 2).
BTVHD ha adesso un TSBit di 16.36 (ma come si vede ha sfiorato i 20)
Punto ;)
 
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ma se ne sente davvero la necessità di un 1080p?

Questo post di Abstrakt di qualche tempo fa

http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=483153&postcount=9


spiega come un segnale 1080i derivante da materiale filmico una volta deinterlacciato di fatto risulti un 1080p.
mi sembra più una trovata commerciale che realmente utile. il segnale dei broadcaster americani che dicono : guardate che non c'e' differenza tra noi e un bluray. di fatto probabilmente è già cosi ma al grande pubblico il messaggio semplice dato dalle sigle è più diretto e chiaro.
 
@Red5goahead
Riporto quanto letto sul sito inglese joinfreesat
Un utente afferma di aver trovato in rete notizie secondo cui l' occhio umano non sarebbe in grado di percepire i vantaggi offerti da un 1080p rispetto ad un sistema appena meno evoluto.
 
...prendiamo il caso di un TV digitale capace di gestire segnali 1080i/p
Se il deinterlaccio non lo fa l'apparecchio AV collegato al TV (decoder/PS3/mediaserver etc) ci pensa comunque il TV a farlo. (ed in genere non lo fa poi tanto male)
Questo perchè il pannello digitale, LCD/Plasma/oled/etc è alimentato da un segnale che "formalmente" è sempre progressivo, essendo la risultante dei 2 semiquadri ricevuti.
Ora, se il segnale trasmesso nasce interlacciato, qualunque sia l'artificio applicato ed indipendentemente da come l'elettronica del TV accende i pixels del suo pannello digitale, il risultato sarà comunque la combinazione di 2 quadri interlacciati, cioè un'immagine con i difetti (limiti) tipici dell'interlaccio. (es. una linea verticale risulterà seghettata)
Se invece il segnale trasmesso in origine non è interlacciato, allora l'immagine ricomposta dei semiquadri può non avere i difetti tipici dell'interlaccio, anche se però qualcosa non tornerà del tutto, ad esempio per quanto riguarda la fluidità del movimento e la compressione.
Se un film 1080p in BD (AVC H264) ha una banda maggiore di quella usata da BBC HD e si vede meglio della TV, una ragione c'è.
Ergo, per avere un reale 1080p via "etere", cioè un segnale TV digitale che sia qualitativamente paragonabile ai migliori BD, non solo per definizione ma anche per fluidità è cromaticità, servono più banda e decoders muniti di chips capaci di gestire il 1080p.
...se la coperta è corta, c'è poco da fare.
;)
 
Tuner ha scritto:
...
Se un film 1080p in BD (AVC H264) ha una banda maggiore di quella usata da BBC HD e si vede meglio della TV, una ragione c'è.
Ergo, per avere un reale 1080p via "etere", cioè un segnale TV digitale che sia qualitativamente paragonabile ai migliori BD, non solo per definizione ma anche per fluidità è cromaticità, servono più banda e decoders muniti di chips capaci di gestire il 1080p.
...se la coperta è corta, c'è poco da fare.
;)

Da quello che è indicato nel post di abskact non sembra cosi. cioè un 1080i PAFF ricostruisce una trasmissione progressiva 1920x1080 a tutti gli effetti .
basta solo intendersi ed approfondire . penso che questo thread sia l'ideale
per chiarirci le idee.
 
...io leggo soltanto che ogni semiquadro ha un flag, flag che può essere "i" oppure "p".
Se il concetto è semplice, nella realtà, data una banda di trasmissione, se in un semiquadro ci faccio stare tutte le informazioni di un quadro intero da 1920x1080 senza raddoppiare la banda, è ovvio che devo elaborare l'immagine.
O comprimo le immagini molto di più di quanto faccio con il semiquadro interlacciato, con il risultato di avere più artefatti e minore definizione effettiva, oppure salto dei frames e penalizzo la fluidità di movimento.
;)

Red5goahead ha scritto:
Da quello che è indicato nel post di abskact non sembra cosi. cioè un 1080i PAFF ricostruisce una trasmissione progressiva 1920x1080 a tutti gli effetti .
 
Tuner ha scritto:
Se il concetto è semplice, nella realtà, data una banda di trasmissione, se in un semiquadro ci faccio stare tutte le informazioni di un quadro intero da 1920x1080 senza raddoppiare la banda, è ovvio che devo elaborare l'immagine.
Temo che tu stia pensando sempre in termini di codifica MPEG-2… ;) Con il buon vecchio MPEG-2 era sempre necessario dividere ogni frame in due fields, indipendentemente dalle origini progressive o interlacciate della sorgente. Però il tuo discorso di raddoppiare la banda non sarebbe comunque corretto: che una trasmissione sia 1080p/25 o 1080i/50, la banda resta invariata dato che si tratta sempre dello stesso peso netto -- 25 frames a piena risoluzione, contro 50 fields a mezza risoluzione.

Invece, con il codec AVC/H.264 non c’è più bisogno di dividere ogni frame di una sorgente progressiva in due fields. Quando lavora in “frame mode” (una delle due modalità del profilo PAFF), ogni frame della sorgente viene preservato tutto intero, flaggandolo appunto come “frame” anziché “field”, per dire al decoder come va elaborato. Il codec lavora in questo modo, quando incontra una sorgente progressiva, proprio per ottimizzare le sue prestazioni e sfruttare al massimo la banda disponibile. Anziché l’encoder, è il decoder che ha il dovere di scomporre ogni frame progressivo e di costruire un segnale interlacciato.

Campagne di marketing a parte, la vera differenza qualitativa tra un Blu-ray che sfrutta la codifica AVC/H.264, ed una trasmissione di un canale televisivo (decente) codificato in AVC/H.264, sta nella procedura di codifica… Un Blu-ray ha il beneficio di un encoding “multi-pass”, procedura che non avviene in tempo reale -- anzi, tipicamente ci vogliono settimane intere per realizzare una codifica AVC/H.264 professionale destinata ad un Blu-ray. Mentre un canale televisivo impiega un encoder hardware, che deve per forza lavorare in tempo reale; deve quindi fare in pochi secondi ciò che il processo di authoring di un Blu-ray può fare in un paio di settimane.

Ciao.
 
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ludega ha scritto:
Da noi non ha senso, i nostri canali usano ancora i 25fps del sistema PAL infatti escono a 1080i/50 (25 semiquadri*2), i microscatti non ci sono già.

.

Intanto noi ci becchiamo il +4% di velocità su tutto e per sempre su qualsiasi fonte 24p:eusa_wall:
E' inutile il mercato televisivo italiano non fa proprio per me meno male che è arrivato il blu ray a salvarmi:D

In USA nonostante si sono beccati da sempre gli scatti hanno, se la tv supporta 24p ti puoi sempre fare un reverse telecine "live" per riavere il 24p originale da DVD e SD/HD da tv. :sad:
 
-Sandro- ha scritto:
Intanto noi ci becchiamo il +4% di velocità su tutto e per sempre su qualsiasi fonte 24p:eusa_wall:
E' inutile il mercato televisivo italiano non fa proprio per me meno male che è arrivato il blu ray a salvarmi:D

In USA nonostante si sono beccati da sempre gli scatti hanno, se la tv supporta 24p ti puoi sempre fare un reverse telecine "live" per riavere il 24p originale da DVD e SD/HD da tv. :sad:

E' vero ma i microscatti sono peggio dell'accelerazione PAL, alla fine 1 fotogramma al secondo non è facile da notare. Anche se sono d'accordo con te che sia un inconveniente

Attenzione poi che da Fonti SD non è possibile eliminare del tutto i microscatti in America, o meglio il Frame rate lo ricostruisci correttamente ma la frequenza è sempre 60hz, quindi deve comunque effettuare il Pulldown. A meno che non esista un lettore DVD che supporti 24 o multipli in frequenza, cosa che mi sembra improbabile

L'unico modo di avere 24p puri è un Blu-ray o una trasmissione 1080p/24 ma beinteso il lettore/decoder oltre al televisore deve essere in grado di gestire il segnale.
 
una preview del VOD 1080p di Dish Network

1080p1.jpg
 
...mi hai fatto studiare. ;)
Da quel che capisco, però, alla base c'è un piccolo imbroglio commerciale.
Il PAFF ha senso se può codificare l'immagine sia come frame che come field a seconda del tipo di scena: "If a frame consists of mixed regions where some regions are moving and others are not, it is typically more efficient to code the non-moving regions in frame mode and the moving regions in the field mode."
Ora, se l'encoder PAFF non fa questa operazione ma semplicemente flagga tutto quello che entra solo come frames, è ovvio che il decoder "vedrà" un segnale 1080p. Fin quando trasmettiamo un BD chè è "p" va tutto bene, ma se il segnale è diverso, cioè non rielaborato come "p", allora la decisione di trasmettere solo frames non corrisponderà nè al massimo dell'efficienza nè alla miglior qualità possibile.

(se qualcuno è interessato, andare a pag 8 http://www.h264soft.com/downloads/h264_overview.pdf )



Abstrakt ha scritto:
Quando lavora in “frame mode” (una delle due modalità del profilo PAFF), ogni frame della sorgente viene preservato tutto intero, flaggandolo appunto come “frame” anziché “field”, per dire al decoder come va elaborato. Il codec lavora in questo modo, quando incontra una sorgente progressiva, proprio per ottimizzare le sue prestazioni e sfruttare al massimo la banda disponibile. Anziché l’encoder, è il decoder che ha il dovere di scomporre ogni frame progressivo e di costruire un segnale interlacciato.
 
Tuner ha scritto:
...mi hai fatto studiare. ;)
Da quel che capisco, però, alla base c'è un piccolo imbroglio commerciale.
Il PAFF ha senso se può codificare l'immagine sia come frame che come field a seconda del tipo di scena: "If a frame consists of mixed regions where some regions are moving and others are not, it is typically more efficient to code the non-moving regions in frame mode and the moving regions in the field mode."
Ora, se l'encoder PAFF non fa questa operazione ma semplicemente flagga tutto quello che entra solo come frames, è ovvio che il decoder "vedrà" un segnale 1080p. Fin quando trasmettiamo un BD chè è "p" va tutto bene, ma se il segnale è diverso, cioè non rielaborato come "p", allora la decisione di trasmettere solo frames non corrisponderà nè al massimo dell'efficienza nè alla miglior qualità possibile.

infatti se non sbaglio nell'originale post di abstrakt, che era partito dal mio relativo alla trasmissione de "I 4400" su bbc1 HD, diceva appunto che questo vale se il materiale di partenza è di provenienza cinematrografica. per trasmissioni che vengono riprese interlacciate quali quelle sportive o televisive in senso stretto non vale più e quindi il segnale ricostruito in progressivo da due field interlacciati non è paragonabile ad un 1080p.
se non sbaglio nelle immagini precedenti il 1080p è un film in pay per view. mi viene quindi il sospetto e la conferma del mio punto di vista. per aumentare la pay per view devono in qualche modo dire all'utente: quello che vedi è identico a quello che c'eè nel bluray vedi 1080p è proprio lo stesso! non importa se anche il 1080i PAFF in questo caso darebbe lo stesso risultato. il messaggio deve essere più semplice.
 
Red5goahead ha scritto:
se non sbaglio nelle immagini precedenti il 1080p è un film in pay per view
si è così, per ora sia DishNetwork che DirecTV per il 1080p parlano solo ed esclusivamente di materiale cinematografico, DN in vod, DirecTV non si sa ancora
 
imperatore666 ha scritto:
beati loro! non credo si arriverà mai a un servizio del genere in europa...

i broadcaster americani possono contare su 14-17 milioni di abbonati, pura fantascienza per una TV europea...

certe notizie mi fanno venire voglia di trasferirmi negli States :D

considerando l'europa dell'ovest siamo gli stessi abitanti
sommando gli abbonati paganti del solo satellite siamo circa 27 milioni
poco meno di dishtv e directtv

Ma noi i soldi si spendono in diritti in doppiaggi in frammentazione

in usa il territorio e' unico ed tutto in inglese, piu' un po di canai spagnoli e qualche cosa presa dall'estero per le altre lingue
 
alexdal ha scritto:
considerando l'europa dell'ovest siamo gli stessi abitanti
sommando gli abbonati paganti del solo satellite siamo circa 27 milioni
poco meno di dishtv e directtv

ok ma questi 27 milioni fra quante payTV sono divisi? penso che l'unica che ha speranze di avvicinarsi ai numeri americani è skyUK
 
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