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Riparare e Guasti alimentatori switching

ciao, molto interessante e soprattutto attualissimo argomento: gli alimentatori switching gioie e dolori! ora, se si tratta di un tv pregiato, ci guardo un attimo ma per quanto riguarda i decoder, per carita: costano meno comprarli nuovi. se proprio vedo degli elettrolitici gonfi, difetto ricorrente, provo a cambiarli ma altrimenti no. tantopiu che quando l'alimentatore arriva a quel punto, spesso ha sparato verso l'apparecchio tensioni improprie, causando anche li dei guai! guarda io ero un gran riparatore, ma oggi come oggi chi ripara piu? mi rende molto di piu l'impiantistica. comunque é un argomento che nel (poco) tempo libero cerco ancora di praticare e mi complimento con te per questo interesse.
 
re

sono in pieno accordo con te...ok per un alimetarore da pc...

ma per un decoder che fai ? lo predni NUOVO , va be che sono

solo 25 o 35 euro ma se basta cambiare un elettrolitico da

1-2 euro , non credi ?
 
quando ne vedi uno gonfio anche gli altri sono da cambiare, perché negli alimentatori da quattro soldi spesso girano temperature proibitive! eppoi li metto di un passo in piu come tensione cosi scaldano meno e (magari!) durano un po di piu.
 
salve a tutti. Qualcuno può aiutarmi a riparare l'alimentatore switching del mio tv Hyundai Imagequest che si è guastato?
Si tratta del power supply Samsung AD-12014(I), una scheda utilizzata 7/8 anni fa anche su tv Samsung.
Tipologia del guasto: il guasto è stato segnalato da un rumore di piccolo scoppio all'interno e odore di bruciaticcio, ed è scattato il SEZIONATORE del quadro elettrico interrompendo la corrente. Esaminata la scheda, presenta il fusibile posto all'ingresso della 220 V bruciato e il terminale di un diodo dissaldato e fuoriuscito dalla sede (!), provato con il tester, però, il diodo sembra integro e così pure il suo compagno. Il condensatore elettrolitico posto nei pressi dei diodi non è in corto.
Cosa mi consigliate di controllare, visto che il guasto ha provocato addirittura l'intervento del sezionatore del quadro elettrico?
Grazie
 
non conosco la scheda, ma di solito in ingresso la prima cosa che incontra il 220 dopo un PTC é un ponte di diodi lacui uscita va all'elettrolitico per proseguire verso un thiristor ecc. ecc....l'unica cosa che mi viene in mente, visto che l'entrata é sicuramente in corto da qualche parte, é misurare ohmicamente l'ingresso e proseguire per esclusione; per averti fatto saltare il magnetotermico dell'impianto elettrico deve presentare sicuramente una resistenza molto bassa di pochi ohm invece di una resistenza elevata come quando non é guasto.
 
La cosa strana è che la resistenza che si misura all'ingresso 220 V (bypassando il fusibile che è interrotto) è alta... non bassa. Poi, non c'è un ponte raddrizzatore ma solo 2 diodi e l'elettrolitico, uno di questi due diodi si era dissaldato da un piedino che è venuto fuori dal foro! Non capisco come abbia fatto, da solo... I diodi, provati con ohmetro, sembrano buoni: 700 ohm in un verso, infinito scambiando i puntali rosso e nero...
 
se i diodi sono buoni puo darsi che l'elettrolitico o il thyristor vada in corto soltanto in presenza di tensione elevata quindi soltanto quando é in funzione...io proverei a cambiarli anche uno alla volta e per non rischiare botti ci metterei una bella lampadina da 220V 500w in serie all'ingresso...
 
Hai scritto 500 watt? E chi ce l'ha... so fuorilegge!
 
no, quelle alogene lunghe esistono da 150, 300 e 500watt; era una scorciatoia per evitare strumentazioni molto piu complesse o grosse resistenze...se c'é ancora il corto si accende, se invece hai azzeccato il componente difettoso sostituendolo e l'alimentatore riprende a funzionare la lampadina fara pochissima luce.
 
Posso provare con una incandescenza da 100 watt, è il massimo che ho...
 
la scheda fornisce 14 V su 8 A, quindi dovrebbe consumare 112 W... capisco che è solo un sistema per evitare di ripetere il botto del cortocircuito, magari così evito di rimettere il fusibile per non bruciarlo di nuovo... Un paio di lampade da 100 W ce le ho, tre forse... Faccio la prova e poi ti dico...
 
ho risaldato tutti i componenti che avevo dissaldato per provarli con l'ohmetro, non ho ancora provato dare tensione alla scheda con le lampade in serie. Ora comunque ai morsetti di ingresso della 220 V si misura una resistenza (in continua) di 830 kohm (fondo scala 2 Mohm), dunque non sembrerebbe esserci un corto sulla prima parte del circuito... boh!
 
Ecco la scheda è questa, solo che ha un solo connettore di uscita e non due, ma è identica.

2lkea1l.jpg
 
come dicevo prima componenti come l'elettrolitico possono andare in corto soltanto con tensione nominale (300V) e non con i pochi millivolt che gli da l'ohmetro...fammi una foto anche del sotto del print.
 
stacca i condensatorini "blu" dalla scheda nella sezione 220V, e ridai alimentazione.

Controlla se al centro di ogni condensatore (tra i due piedini) non sia nero.

Diversamente se hai visto un diodo raddrizzatore dissaldato, è probabile che uno dei due diodi "fast" sul primario del trasformatore si sia bruciato, in quanto in mancanza dell'altra semionda del diodo staccato, per la legge "della bonanima di Lenz" uno dei due diodi non ha sopportato i due picchi inversi ed è saltato (dovrebbero essere quelli in basso sull'aletta di raffreddamento a destra).
 
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sull'aletta di raffreddamrnto in basso a destra vedo 3 integrati tipo LM o roba simile e dovrebbero essere post trasformatore...comunque arebbe utile trovare lo schema magari in rete.
 
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Giusto una cosa: quando si sostituiscono elettrolitici negli switching, vanno sempre messi quelli a 105°. quelli normali a 85 non durano....poi se lo spazio lo permette meglio un po di margine nella tensione di lavoro. Per esempio un 25 V meglio diventi un 35. Senza esagerare che più la tensione si alza e più il condensatore si ingrossa. E di solito lo spazio è limitatissimo.
Altra cosa, quando l'alimentatore fa "il botto" il problema è sempre sul lato primario. Quindi diodi, elettrolitico più grosso, thitistor o simili, a volte condensatore di filtro in parallelo alla 220V. I problemi sul secondario solitamente ne impediscono il funzionamento corretto ma non provocano fumo, botti o simili. Eccezione è il piccolo condensatore elettrolitico che c'è spesso sul lato primario. quello se difetta può impedire totalmente la partenza del circuito, come se mancasse la corrente, oppure far scattare ritmicamente la protezione (un tic tic continuo).
 
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