Sono a Napoli centro, Faito in vista, antenna larga banda utilizzata solo da me, nessun "attrezzo" montato su palo o all'interno.
Ho il seguente problema: impianto esistente (presumo da una decina di anni, ma l'antenna sembra quasi nuova) in una casa dove mi sono appena trasferito in affitto, ricostruito aprendo le cassette:
antenna
|
|
|20 m
|
| ... ... ... ... ... 5m ... .... 5m ... ... 5m ... ... 5m
L----------T---------T--------T---------T-------- TV5
...............TV1........TV2.........TV3......... TV4
I puntini servono solo a non fare scombinare questa specie di grafico.
Con il simbolo "T" sono indicate le derivazioni, realizzate mediante spellatura dei cavi e unione con nastro isolante (stile elettricisti, per capirci). In pratica, ogni T realizza 1in-2out, ma semplicemente attorcigliando il conduttore.
Le "T" si trovano in alto, nelle cassette dell'impianto elettrico, all'incirca 3m sopra le prese (semplificando un pò la geometria).
Situazione:
TV1 e TV2, ricezione ottima;
TV3, problemi solo sul ch 36 (mediaset 2);
TV4 e TV 5, non ricevono ch 36 (MDS 2), ch 40 (Rai mux 4), ch 44(Rete A1) e ch 60 (TIMB 2).
Il riferimento è solo ai canali nazionali: non sintonizzo i mux delle tv locali perché non le guardo.
E' chiaro che un impianto eseguito così alla carlona mostra i suoi limiti alle prese più lontane, che ereditano anche il maggior numero di "derivazioni con lo scotch".
Purtroppo, per accordi con il proprietario non posso operare modifiche murarie e quindi non posso comprare un partitore 1in-5out e posare i nuovi cavi; cosa posso fare per tentare di correggere un pò questo impianto?
1. Comprare 4 partitori 1in-2out: ma così non ottengo comunque un degrado del segnale verso le prese più distanti?
2. Amplificare il segnale prima della prima "derivazione": ma in che modo? ampli da palo + alimentatore montato sulla prima derivazione? Ma così, sulle prime prese, non corro il rischio di esagerare?
3. Ipotesi 1 e 2 in contemporanea?
4. Altro?
Ringrazio in anticipo chiunque mi potrà dare un aiuto.
Ho il seguente problema: impianto esistente (presumo da una decina di anni, ma l'antenna sembra quasi nuova) in una casa dove mi sono appena trasferito in affitto, ricostruito aprendo le cassette:
antenna
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L----------T---------T--------T---------T-------- TV5
...............TV1........TV2.........TV3......... TV4
I puntini servono solo a non fare scombinare questa specie di grafico.
Con il simbolo "T" sono indicate le derivazioni, realizzate mediante spellatura dei cavi e unione con nastro isolante (stile elettricisti, per capirci). In pratica, ogni T realizza 1in-2out, ma semplicemente attorcigliando il conduttore.
Le "T" si trovano in alto, nelle cassette dell'impianto elettrico, all'incirca 3m sopra le prese (semplificando un pò la geometria).
Situazione:
TV1 e TV2, ricezione ottima;
TV3, problemi solo sul ch 36 (mediaset 2);
TV4 e TV 5, non ricevono ch 36 (MDS 2), ch 40 (Rai mux 4), ch 44(Rete A1) e ch 60 (TIMB 2).
Il riferimento è solo ai canali nazionali: non sintonizzo i mux delle tv locali perché non le guardo.
E' chiaro che un impianto eseguito così alla carlona mostra i suoi limiti alle prese più lontane, che ereditano anche il maggior numero di "derivazioni con lo scotch".
Purtroppo, per accordi con il proprietario non posso operare modifiche murarie e quindi non posso comprare un partitore 1in-5out e posare i nuovi cavi; cosa posso fare per tentare di correggere un pò questo impianto?
1. Comprare 4 partitori 1in-2out: ma così non ottengo comunque un degrado del segnale verso le prese più distanti?
2. Amplificare il segnale prima della prima "derivazione": ma in che modo? ampli da palo + alimentatore montato sulla prima derivazione? Ma così, sulle prime prese, non corro il rischio di esagerare?
3. Ipotesi 1 e 2 in contemporanea?
4. Altro?
Ringrazio in anticipo chiunque mi potrà dare un aiuto.
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