I dialetti regionali. Un thread che unisce, non politico, divertente.

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Un quiz piuttosto facile, anche se è di dialetto "antico", che si usa sempre meno.
Pòm da tèra

Pòm da queste parti vuol dire mela, e tèra = terra .
Però se così fosse mi uscirebbe "mela di terra" che non è che significhi molto...visto che stanno sugli alberi :eusa_think:
A meno che il tuo pòm altro non è che il pomodoro ...che da me comunque verrebbe definito "tumatas"
 
Mannaggia.. non ho visto prima il post di Areggio, altrimenti avrei risposto subito :D
L'assimilazione al francese è immediata, dai ;)

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Eh...tutti i nostri dialetti del nord-ovest si sono formati dal latino parlato da gente bene o male imparentata con quelli che intanto stavano dando vita al francese, non a caso fino a Cesare si parlava di Gallia al di qua del Alpi (noi...) e di Gallia transalpina, al di là delle Alpi.
Comunque in alcune zone ci sono stati anche in tempi più recenti dei "richiamini" robusti...
Anche senza pensare a Parma, che a inizio Ottocento era una succursale della Francia, qualche decennio prima qui abbiamo avuto addirittura Versailles... :laughing7:
E' una storia poco nota, ma merita di essere ricordata:
Il 20 giugno 1720 arriva a Reggio in sposa al futuro Duca (accompagnata da una dote enorme: 1,8 milioni di sterline, metà pagata dal re di Francia) Carlotta Aglae di Borbone-Orléans.
La suddetta era tutt'altro che una ragazzina ingenua, ma era invece una delle protagoniste della vita mondana (diciamo così...) della corte di Versailles, fidanzata del Duca di Richelieu, che cade in disgrazia e finisce in prigione, così si pensa bene di "piazzare" la Carlotta il più lontano possibile da Parigi...ma nonostante questo il suddetto Duca di Richelieu, uscito di galera, si dedicava a trasferte emiliane, travestito.
Tanto per non annoiarsi troppo fra una visita dell'amante e l'altra si mise in testa di costruire poco fuori Reggio sulle prime colline nientemeno che una riproduzione di Versailles...
https://it.wikipedia.org/wiki/Villa_ducale_di_Rivalta
Trasformato in alloggiamento delle truppe di Napoleone dopo la Rivoluzione, fu poi consegnato dai francesi ai popolani reggiani...che non brillarono in lungimiranza e fecero letteralmente tutto a pezzi (un po' come abbiamo visto in tempi recenti di folle che saccheggiano le residenze principesche di ex dittatori) ...è rimasto pochissimo: un edificio in semirovina, che localmente chiamano Reggia di Rivalta, più a valle un lago artificiale con un piccolo edificio (probabilmente un casino di caccia), ma per chilometri e chilometri spunta qua e là qualcosa: io ho visto personamente una conduttura lunga diversi chilometri che sfruttando il pendio portava acqua a fontane e giochi d'acqua...un muretto di qua, qualcos'altro di là.
E poi il primo tratto del viale alberato che portava al complesso, che partiva dalla città ed è stato conservato ed inglobato nel tessuto urbano...io sto in una laterale di tale viale... :icon_rolleyes:
 
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