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"Vizio di forma". Voto: 4. Mi venga un colpo se ci ho capito qualcosa ! L'unica cosa azzeccata è il titolo. Lento, slegato, senza una trama fluida, difficile da seguire e decisamente di durata esagerata. In genere poi, in film così lenti e lunghi è facile trovare ogni tanto qualche guizzo d'ironia per ravvivare l'attenzione dello spettatore, qui nemmeno quello. Peccato davvero perchè il cast non è neanche male ma io proprio non sono riuscito ad apprezzarlo per niente. :doubt:
 
"Vizio di forma". Voto: 4. Mi venga un colpo se ci ho capito qualcosa ! L'unica cosa azzeccata è il titolo. Lento, slegato, senza una trama fluida, difficile da seguire e decisamente di durata esagerata. In genere poi, in film così lenti e lunghi è facile trovare ogni tanto qualche guizzo d'ironia per ravvivare l'attenzione dello spettatore, qui nemmeno quello. Peccato davvero perchè il cast non è neanche male ma io proprio non sono riuscito ad apprezzarlo per niente. :doubt:

allora mi sa che di cinema chai capito poco;)...
 
VIZIO DI FORMA
Venga anche a me un colpo se c'ho capito qualcosa! Ma in senso positivo e credo sia questo l'obiettivo del regista. Partiamo dall'inizio, tutto anni 70, dai dialoghi ai riferimenti passando anche per certe inquadrature ed il formato. Gli anni 70 si respirano, o meglio si inspirano. Si sfruttano queste situazioni surreali in cui il protagonista (ottimamente caratterizzato da Joaquin Phoenix) si ritrova senza neanche sapere come. E' un film che è stato definito psichedelico, è un trip. Ed è così. Ti confonde ma ti attrae. Ti pone un obiettivo, te lo nasconde, poi ritorna ed è annebbiato. E si va avanti così, tra momenti che definirei con le parole di Bigfoot prima ed il personaggio interpretato da Owen Wilson poi, a metà film: da un lato ci sono situazioni che sembrano frutto di paranoie hippie, dall'altro situazioni completamente WTF. Ed alla fine sei in sintonia con Doc, per qualcosa che comprendi ce ne sono altre che ti lasciano tra lo spaesato e lo sbigottito.
Voto 7.5



MINIONS
Quando dei personaggi più che secondari riscuotono così tanto consenso e successo, allora nel sequel devi aumentargli lo spazio. Se la domanda non scema, allora devi farne un film. E si potrebbe dire che questo è. Minions è un film fatto su misura per chi li aveva apprezzati nei due capitoli di Cattivissimo Me, riproposti con le stesse caratteristiche che li hanno resi famosi e che qualche risata la strappano sempre. La storia appare sempre come il nodo non principale, ma è messa inevitabilmente al servizio dei mostriciattoli gialli con più di qualche riferimento alla saga che li ha "inventati". E va bene così.
Voto 6.5

BARCA DREAMS
Documentario sulla squadra catalana che, andato in onda giovedì su Premium Sport, su Play è inserito nel pacchetto Cinema. Queste stranezze a parte, racconta i 115 anni di storia tra molti alti e qualche basso, illustrando anche i vari risvolti extracalcistici. Se si ama il calcio, sarebbe da vedere.
 
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Allora spiegamelo tu visto che chai capito tutto... :icon_twisted:

Non te posso mica spiega il cinema ora, anche io probabilmente non sono ancora esperto ma dare un votaccio a sto film secondo me vuol dire proprio non sapere cos'è il cinema, che più che sceneggiatura è regia, fotografia, montaggio, attori ecc...
 
Non te posso mica spiega il cinema ora, anche io probabilmente non sono ancora esperto ma dare un votaccio a sto film secondo me vuol dire proprio non sapere cos'è il cinema, che più che sceneggiatura è regia, fotografia, montaggio, attori ecc...

A parte il fatto che così non hai argomentato granché, scusa ma il cinema sarà pure regia, fotografia, montaggio, regia, etc., ma alla fine secondo me un messaggio un film lo dovrebbe trasmettere ed è proprio questo che forse qui manca. Intendiamoci, esistono film molto più lenti ("La leggenda del santo bevitore", tanto per citare il primo che mi viene in mente, ma non solo) e anche più difficilmente comprensibili (sempre citando il primo che mi viene in mente, il Moretti prima maniera); sono due esempi come se ne possono fare tanti ma qui mi pare che manchi sia la profondità del primo e sia l'intelligenza del secondo. E' vero, come ha scritto Np293 che impostarlo così è probabilmente una scelta del regista ma forse bisognava avere l'accortezza di farlo durare meno (2 ore e mezza sono decisamente troppe per un film come questo). Se poi vuole essere un film "lisergico", ok, posso capire e lo dice uno che adora gli anni settanta ma non c'è paragone con altri film dello stesso genere, vedi Zabriskie Point ma non solo. Ci sono anche i lati positivi come la bravura di Joaquin Phoenix e Josh Brolin ma non bastano secondo me a riscattarlo, il mio modesto parere è che rimane un'opera un tantino troppo pretenziosa.
 
sono di un parare completamente opposto su quest'opera invece;)... ci sta che tu la possa trovare troppo pretenziosa, infatti sicuramente è un film che divide abbastanza, pero' leggendoti e vedendo che capendo ora che hai molta cultura cinematografica, anche più della mia magari, mi sorprende ancora di più che tu non l'abbia apprezzato, perchè il film a me è sembrato riuscito sotto (quasi) ogni aspetto, lo rivedro' comunque perchè questo secondo me è un film che andrebbe rivisto più volte...
 
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Guarda, anche su siti cinefili abbastanza "autorevoli" questo film non conosce mezze misure, c'è chi lo apprezza molto e chi lo maledice, quindi sicuramente divide...
 
Lucy

Film tanto grandemente brutto quanto grandemente bella è la sua protagonista, l'illegale Scarlett Johansson. Luc Besson, ormai a corto di idee a quanto sembra, vorrebbe, partendo da questa cavolo di cosa del "noi usiamo solo il 10% del nostro cervello", girare un action/fantascientifico profondo, intellettuale e anche scientificamente immaginabile. Invece toppa clamorosamente portandoci questi nemmeno 80 minuti, per fortuna, di un giocattolone inutile e altamente pretenzioso che non raggiunge quasi nessuno dei suoi scopi.

Partendo dalla storia di una ragazza finita per caso invischiata in tratte di droge, clan asiatici e cose varie, e che si trova dopo poco con un sacchetto di droga esploso dentro al suo addome (almeno credo, non si capisce come facciano a stare in piedi co sto coso dentro), il regista vorrebbe portarci, anche attraverso inutili e presuntuose immagini di stampo documentaristico, a ragionare su... boh, non si sa bene cosa. Sicuramente sulle potenzialità incredibili che potrebbe avere il nostro cervello se aumentasse questa cacchiarola di percentuale (fastidiosissime questi continui cartelli degli avanzamenti di percentuale del cervello della nostra protagonista, che appaiono cosi' con schermo nero e cifre bianche, che quasi non sembra più cinema in quei momenti). Ma purtroppo non riesce in nessun messaggio, e si trasforma nel classico blockbuster caciarone, ma anzi nemmeno quello a ripensarci, solo inutili scene che ci mostrano le "straordinarie" magie che Lucy ha appreso. Situazioni paradossali ad un certo punto e personaggi che fanno cose continuamente non credibili, e il film si incarta completamente su se stesso, continuando senza un minimo senso logico nella storia. Insomma sceneggiatura idiota come concezione e come realizzazione, film che si scorda subito per fortuna, grazie anche alle battute idiote e banali e per colpa di questo si perde interesse dopo quasi mezz'ora, e non si vede l'ora che finisca questa farsa. La Johansson che gira per tutto il film con questi occhi (bellissimi) sbarrati, stile "io sono un robot" e che forse si stava chiedendo "che cacchio mi state facendo dire e fare".

La presunzione di Luc Besson continua fino all'ultima battuta, pronunciata dalla voce di Scarlett che ci dice: "La vita ci è stata donata un miliardo di anni fa. Ora sapete cosa farne"... no, sinceramente ora ho anche le idee più annebbiate. L'unica cosa che si capisce e che bisogna assolutamente trovarla ed spogliarla perchè una bellezza cosi' non puo' rimanere "intorno a me" (cit.) in vesti di corpo etereo, ma rimanere qui viva e vegeta per essere ammirata in eterno.

Voto: 3.5
 
I film Ted 2 e Vizio di forma che scadevano rispettivamente ieri 29/04 e oggi hanno come nuova data ultima di presenza su Premium Play 07/06 e 01/12.
 
X-Men: L'inizio

Matthew Vaughn si è imposto negli ultimi anni come uno dei più decenti registi di cinecomic, mantenendo nelle sue opere, vedi Kick-Ass o Kingsman: Secret Service, uno stile fumettistico e funzionale alla storia. Gli fu anche affidato qualche anno fa questo nuovo capitolo degli X-Men che più che altro mi è sembrato quasi una tappa necessaria, ma non fondamentale come Days of Future Past, per presentarci personaggi nuovi o analizzare meglio le storie di quelli già visti, attraverso un film pulitissimo, che scorre a meraviglia senza alti ne bassi.

Come detto un film necessario per poi andare a capire meglio il futuro di questa riuscita saga cinematografica Fox/Marvel, e va visto per poi addentrarsi meglio nell'ancor più riuscito film di Synger del 2014 e l'imminente Apocalisse. Da un regista promettente come questo pero' mi sarei aspettato che osasse di più, invece fa il suo compitino, girando una trama scritta in maniera egregia, banale e prevedibile forse, ma giusta alla fin fine. Analizza quindi principalmente il rapporto tra i due principali personaggi, il professore X e Magneto, la loro amicizia la loro crescita come X-Men e infine l'inevitabile scontro, per ora solo dialettico e ideologico, che conosciamo tutti e che viene riaffermato in ogni film della saga e che fa di questo universo il più credibile tra quelli dei cinecomic.

Per far tutto questo si serve di un cast d'eccezione come James McAvoy, Michael Fassbender, Nicholas Hoult, Jennifer Lawrence e il villain Kevin Bacon, non particolarmente straordinario. Insomma niente in questo film è particolarmente straordinario, come detto scorre via come l'olio, è girato in maniera normale, la storia è quella che tutti ci aspettiamo ed è scritta in maniera credibile. Una tappa necessaria per i "fan" di questa saga e per chi vorrà capire qualcosa in più ed avere le idee più chiare nei successivi film. Effetti speciali ben gestiti e non eccessivamente esagerati. Discreto.

Voto: 7
 
NESSUNO SI SALVA DA SOLO
E' un genere che non mi è proprio congeniale, ma spinto dalla curiosità ho deciso di vedere questo film diretto da Castellitto. Ed alla fine mi è piaciuto. La struttura narrativa è interessante, piano piano ti illustra la storia dei due protagonisti, il loro carattere, le loro paure, le loro condizioni sociali. Ma viene fatto in modo tale da analizzare dall'esterno il tutto, a chiederti perché siamo arrivati a quel punto di partenza. Non ti porta ad empatizzare, non conduce a preferire l'uno all'altro. Anzi, talvolta ti senti proprio a disagio, come fossi un figlio che assiste alle liti dei genitori. Si assiste al bello ed al cattivo tempo di una storia d'amore. Mi è piaciuta molto l'interpretazione di Jasmine Trinca, riuscita. E mi ha fatto piacere rivedere Massimo Bonetti.
Voto 6.5/7
 
NESSUNO SI SALVA DA SOLO
E' un genere che non mi è proprio congeniale, ma spinto dalla curiosità ho deciso di vedere questo film diretto da Castellitto. Ed alla fine mi è piaciuto. La struttura narrativa è interessante, piano piano ti illustra la storia dei due protagonisti, il loro carattere, le loro paure, le loro condizioni sociali. Ma viene fatto in modo tale da analizzare dall'esterno il tutto, a chiederti perché siamo arrivati a quel punto di partenza. Non ti porta ad empatizzare, non conduce a preferire l'uno all'altro. Anzi, talvolta ti senti proprio a disagio, come fossi un figlio che assiste alle liti dei genitori. Si assiste al bello ed al cattivo tempo di una storia d'amore. Mi è piaciuta molto l'interpretazione di Jasmine Trinca, riuscita. E mi ha fatto piacere rivedere Massimo Bonetti.
Voto 6.5/7
Hai visto "Venuto al mondo"?
 
No, l'ho sempre colpevolmente perso. Anche perché questo genere lo tendevo non dico ad ignorare ma stiamo là. Qualche giorno fa, vedendolo tra gli ultimi arrivi su Play, l'ho subito inserito nei preferiti :)
 
No, l'ho sempre colpevolmente perso. Anche perché questo genere lo tendevo non dico ad ignorare ma stiamo là. Qualche giorno fa, vedendolo tra gli ultimi arrivi su Play, l'ho subito inserito nei preferiti :)
Te lo consiglio vivamente. Molto, molto meglio.
 
THE PRESTIGE
Uno dei mie crucci, uno di quei film che devi recuperare e non ci riesci mai. Appena capitata l'occasione, l'ho colta al volo. Anche perché Nolan come regista ed un cast d'attori niente male (per usare un eufemismo) attraggono parecchio. Davvero un bel film, un grande numero di magia condensato in un paio d'ore. Lo vedi, mettono in bella mostra quello che devono, vai avanti, qualcosa ti lasciano intuire e poi alla fine eccolo lì, il prestigio. Eccole lì, le tre parti. La storia è interessante, come lo sono contesto e circostanze. Il ritmo è buono. I due protagonisti con la stessa passione ed ossessione trainano la pellicola. Ed infine lo spettatore, in voglia di farsi ingannare.
Voto 8.5

UNA NOTTE DA LEONI
Ne ho sentito parlare per anni di Alan e compagnia ma, per un motivo o per un altro, non ero mai riuscito a vedere questo film. In attesa degli altri due capitoli, questo mi ha fatto una buona impressione. Certo, niente di che. E' una commedia, che immaginavo anche più volgarotta, come capostipite di quelle degli ultimi anni. Ed invece no, risulta un film carino che fa passare bene quell'oretta e mezza.
Voto 6.5
 
Il secondo a.mio avviso ha un tono decisamente minore.. Ma non voglio condizionarti. Il terzo, invece, dalla giraffa ( ) in poi è strepitoso
 
Ho guardato un paio di giorni fa 'Knock Knock' con Keanu Reeves su Play... Una schifezza, l'unica cosa buona del film sono le due ragazze, specie la bionda :D :5eek:
 
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