Quanta partecipazione eh
Però le cose dette da Ambrogetti sono parecchio interessanti. Eccole:
Ore 11.36 - Viene anticipato l'intervento di Andrea Ambrogetti che, un mese dopo la Conferenza DGTVi di Milano, enuncia alcuni dati sulla tv digitale in termini di copertura, di ascolti (40% sulla nuova tv in tecnica digitale) e sulla vendita di ricevitori, dato sempre in crescita. L'intervento ripropone alcuni temi già trattati al Teatro Dal Verme, come il
piano nazionale delle frequenze di recente approvato e il
dividendo digitale esterno. Si aprirà il tema presto della standard T2 e sarà quasi un nuovo switch off, cambiando decoder e frequenze. Potremmo pensare di essere arrivati, dopo il passaggio della Lombardia, ma
l'ingresso della televisione nel digitale non finisce con lo switch off. E' un processo molto più lungo e complicato su cui si aprono nuove prospettive, come quella legata alla televisioni locali, che devono decidere cosa fare "
da grandi": non è l'occupazione totale dello specchio e delle frequenze la mossa giusta, ma decidere se investire sui contenuti anziché essere immersi nel marasma delle nuove reti digitali.
Altro problema è quello della LCN, su cui stiamo facendo un cattivo servizio agli utenti, perché la confusione alla vigilia degli switch è un fattore negativo per tutti. Alla fine l'utente sopravvive, pur tirando qualche maledizione, ma non è il sistema ideale: l'Autorità ha deciso opportunamente di fare un'indagine per conoscere le abitudini degli utenti, per poter permettere al Ministero di attribuire le posizioni.
Ore 11.40 - In conclusione, altro tema centrale è quello dei servizi: grazie allo sforzo fatto in questi anni, a differenza di tutta l'Europa, abbiamo un parco decoder per lo più "intelligenti" (leggi MHP, ndr) che è un delitto non utilizzarli. Se abbiamo già investito sulle offerte e lo vediamo da quella della Rai in 13 canali, il fatto di utilizzare appieno la tv digitale con i servizi interattivi è il terzo punto su cui lavorare.
Ambrogetti chiude l'intervento sull'anticipo dello switch off al 2011, su cui il viceministro Romani ha già fatto partire le lettere per le amministrazioni regionali, dopo l'invito fatto alla Conferenza DGTVi. In particolare la Toscana rimarrebbe in mezzo alla Lombardia e il Lazio rischia di trovarsi in mezzo a tante interferenze e l'auspicio è che il prossimo anno, al prossimo Forum, avremo Lucca già digitale.