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Tempo di risposta non citato nei siti dei tv lcd e led

giulio3x

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Salve a tutti mi sono incaponito col tempo di risposta... come mai i vari siti delle varie marche di lcd e led non citano questo valore nel proprio sito? è un valore divenuto trascurabile? si è raggiunto un perido tale da poter dire che questo valore non ha più importanza?
oppure le marche non hanno necessità di dimostrare e segnalare un dato difficile da provare e che se troppo alto potrebbe far demordere l'acquisto da parte della gente?
e poi volevo chiedere in un televisore con 26 pollici hd ready un tempo di risposta di 8ms è accettabile? è sempre vero che un 8ms è peggiore di un 5ms?
sarei grato a chi mi fa capire grazie ;)
 
Il tempo di risposta "dichiarato" così come la maggior parte di tali dati non corrisponde mai a realtà.
Questo dipende ovviamente dal pannello utilizzato;i TN che solitamente montano i monitor pc sono i migliori da questo punto di vista,ma va detto che il tempo di risposta lascia adito a molte "interpretazioni" e andrebbe misurato come si deve (grigio-grigio,non nero-bianco o bianco-nero così come fanno spesso i produttori) perdonami giulio ma devo rimandarti ad altre "fonti" perchè ci sarebbe molto da scrivere al proposito e non ne ho il tempo adesso ;)

http://it.wikipedia.org/wiki/Scherm...igio.2C_tempo_percepito_ed_effetto_.22scia.22

Tempi di risposta bianco-nero, grigio-grigio, tempo percepito ed effetto "scia" [modifica]
Come noto il meccanismo di funzionamento di uno schermo a "cristalli liquidi" si basa sul fatto che, orientati in modo opportuno, i "cristalli liquidi" possono consentire o meno il passaggio della luce proveniente dalla retroilluminazione del pannello; il tempo di risposta totale è in genere definito come il tempo necessario ai "cristalli liquidi" per passare da uno stato "tutto chiuso" (nero) ad uno "tutto aperto" (bianco), per poi tornare al "tutto chiuso". Tuttavia alcuni produttori misurano solo il passaggio bianco>nero (o viceversa) a cui conseguono quindi valori di tempo più bassi. Inoltre, non è detto che il passaggio bianco>nero abbia la stessa durata del passaggio nero>bianco. In realtà, questo valore spesso vantato dai produttori non è davvero significativo, in quanto è rarissimo che in un filmato si passi dal bianco al nero (o viceversa): ben più frequente è che si passi da una sfumatura di grigio ad un'altra e i tempi per le transizioni grigio-grigio (G2G) sono generalmente più lunghi di quelle bianco-nero.[1] Oggi si è in parte corretta questa lentezza sul grigio-grigio mediante tecniche di "overdrive" (sovratensione) dei pannelli "cristalli liquidi", al costo però di un aumento del rumore delle immagini e/o talvolta -specie sui pannelli più vecchi- di una riduzione dei colori riproducibili (6 bit anziché 8, simulati poi attraverso tecniche di dithering).
Il cosiddetto "effetto scia" che spesso viene attribuito ai pannelli LCD è in realtà ormai solo in parte riferibile al tempo di risposta dei "cristalli liquidi": in parte è infatti da imputarsi alla persistenza della visione sulla retina, cioè dipende dalla fisiologia dell'occhio umano. Infatti, la percezione dell'effetto scia è anche legata al fatto che i pannelli LCD mantengono l'immagine fra un frame e l'altro e sono retroilluminati in continuo, a differenza di un tradizionale tubo a raggi catodici in cui l'immagine è "ricostruita" alla frequenza di refresh dello schermo (50 o 100 Hz la TV; da 60 fino a 120 Hz un monitor per PC). In altre parole, mentre i fosfori di un CRT tendono da soli a "spegnersi" subito dopo il passaggio del pennello di elettroni, in un LCD-TFT (come in tutti gli schermi a matrice attiva, plasma o LED) i pixel conservano la luminosità "fino a nuovo ordine", cioè fino al successivo fotogramma del filmato. Questo è un grande vantaggio per uno schermo PC (l'immagine è stabile e non sfarfalla), ma diventa un problema con immagini in movimento (TV, film): ciascun fotogramma risulta infatti in parte sovrapposto al precedente a causa sia della lentezza dei "cristalli liquidi" a cambiare stato, sia alla persistenza della visione sulla retina. Di fatto anche con un teorico LCD con tempo di risposta istantaneo sarebbe sempre presente un certo effetto scia. Le soluzioni attualmente sul mercato sono sostanzialmente tre, commercialmente spesso accomunate (anche impropriamente) da diciture tipo 100 Hz: paradossalmente tali varie soluzioni non hanno sempre a che fare con i 100 Hz dei CRT ed anzi talune cercano di imitare il funzionamento di un classico CRT a 50 Hz. Tale effetto viene ottenuto mediante l'intercalamento di quadri completamente neri (o con luminosità ridotta), quadri intermedi interpolati "calcolati" dall'elettronica dello schermo oppure mediante spegnimenti sequenziali brevissimi delle lampade di retroilluminazione (realizzando una sorta di "scansione" luminosa dello schermo); per ovvi motivi i costruttori sono restii -in alcuni casi- a fornire precise indicazioni sul funzionamento preciso di queste tecniche. Alcune di queste soluzioni potrebbero determinare un aumento della percezione di sfarfallamento dello schermo LCD.
 
grazie e aspetto che tu abbia più tempo per discuterne in modo più appfondito ;)
 
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