• COMUNICATO IMPORTANTE: ACCOUNT BLOCCATI (16/02/2024) Clicca sul link per leggere il comunicato
  • Non sono ammesse registrazioni con indirizzi email temporanei usa e getta

Switch OFF e impianti RAI: indicazioni per la corretta ricezione

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

AG-BRASC

Membro dello Staff
Moderatore
Registrato
1 Agosto 2003
Messaggi
25.721
Località
Roma
Ricordo qual'è, in linea generale e soprattutto per gli impianti RAI, il criterio per comprendere quali impianti rimarranno attivi, ovviamente convertiti in digitale e riposizionati sulla/e frequenza/e assegnata/e, dopo lo switch off.

Rimangono SICURAMENTE attivi tutti quei casi di impianti che soddisfano tutti e due i seguenti punti:
1) Trasmettono il servizio in analogico;
2) sono indicati nel database impianti del sito www.raiway.it nella sezione dedicata alla ricezione TV e Radio.

Per tutti quei casi di impianti con frequenze in concessione a Pro Loco, Comuni, Comuinità Montane o altri enti locali o persone fisiche, tutto dipenderà da accordi specifici nati tra chi è risultato titolare dell'impianto e delle frequenze ivi utilizzate per la ripetizione dei programmi degli operatori nazionali (o locali), il Ministero dello Sviluppo economico e i rispettivi operatori stessi, che si fanno anche carico della fornitura degli apparati digitali.

Solitamente, almeno per quanto riguarda la RAI, tali accordi tra i titolari degli impianti/frequenze, il Ministero e la RAI stessa vengono raggiunti (nella peggiore delle ipotesi, qualche tempo dopo lo switch off) e tali siti entrano poi a far parte del database RAI in quanto tali frequenze passano, a seguito di tali accordi, in concessione all'operatore TV.

Poi ci sono quegli altri casi, ove la RAI ha solo uno o due Mux (A e/o B) e nessun canale in analogico.
Solitamente questi casi riguardano siti e frequenze acquisiti da terzi soggetti in tempi recenti e che potrebbero non coincidere con i siti RAI "storici" che garantiscono da sempre il servizio analogico. Di solito questi impianti con solo uno o due canali digitali non sorgono su strutture di proprietà Raiway e la RAI li "riassorbe" presso il sito RAI che nello stesso bacino d'utenza garantisce il servizio analogico (salvo rarissime eccezioni legate a particolari configurazioni di bacino che possano interessare contemporaneamente varie centinaia di migliaia o persino vari milioni d'abitanti, vedi il "caso" di Valcava, in Lombardia).

PS: il fatto che presso un dato sito RAI il segnale emesso venga a sua volta ricevuto da un altro sito in banda o via ponte radio oppure venga ricevuto da satellite o da altra fonte, non ha influenza rispetto a quanto appena spiegato.
 
Ultima modifica:
Altra raccomandazione importante in vista degli switch off.

Come già detto più volte, per avere la siturezza di ricevere i segnali digitali RAI, prima dello switch fate già riferimento ai siti "storici" della RAI della vostra regione o, più nello specifico, della vostra zona, anche se ancora trasmettono solo segnali analogici.
Saranno infatti questi i siti che garantiranno definitivamente il servizio digitale dopo lo switch.

Detto in parole povere, fate in modo che i vostri impianti mantengano la ricezione della RAI da quei siti che hanno sempre trasmesso il servizio analogico.

Tornando al discorso affrontato nel post precedente, sconsiglio vivamente di abbandonare la ricezione del sito RAI della propria zona, anche se solo analogico, qualora da altro sito, magari non-RAI, vengano trasmessi i soli Mux RAI A e/o B.

Ciò dovrebbe essere un monito per alcuni antennisti dell'ultima ora che, con la bizzarra idea di ottenere comunque una ricezione digitale completa definitiva (e chissenefrega dell'analogico!), in vari casi hanno prematuramente pensato di puntare l'antenna verso siti non-RAI solo perché ne trasmettevano, ad esempio, il Mux A. ;)

PS: il thread viene posto in rilievo.
 
Un'altra raccomandazione importante.

Nel caso nella propria zona, prima dello switch off, i Mux di proprio interesse (RAI A e B, Mediaset 1 e 2, TIMB 1 e 2, D-Free, Rete A ed emittenti locali) fossero tutti trasmessi in UHF, non fate l'errore di utilizzare un impianto d'antenna provisto SOLO di ricezione in UHF.

In moltissimi casi, infatti, dopo lo switch off il Mux 1 della RAI (quello con RAI 1, 2, 3 e Rai News) viene trasmesso in III banda VHF.
In ogni caso, questa gamma di frequenze non cade certo in disuso e, laddove anche il Mux 1 fosse trasmesso in UHF, la III banda sarà comuqnue utilizzata per nuovi servizi o persino da qualche emittente locale.

E' stato emblematico il caso di Roma, ove prima dello switch off era possibile ricevere proprio TUTTI i Mux Nazionali da Monte Cavo e tutti in UHF e in molti hanno pensato alla soluzione più semplice, ovvero, una sola direttiva UHF su Monte Cavo e via.
Errore grossissimo, perché dopo lo switch il Mux 1 fu trasmesso in VHF sia da Monte Cavo che da Monte Mario... :icon_rolleyes:

Ricordate (anche sulla base di quanto spiegato nei post precedenti): un'impianto con le antenne configurate per ricevere bene tutti i segnali RAI irradiati in ANALOGICO (compreso RAI 1 se in VHF III banda), sarà con buone probabilità in grado di ricevere tutti i segnali RAI anche dopo lo switch off (salvo aggiornamenti tecnici necessari per quei casi di impianti canalizzati o con filtri specifici). :icon_cool:
 
Ultima modifica:
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro
Alto Basso