Impianto HT con "propensione" HiFi

Wastegate1976

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11 Ottobre 2011
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Ciao a tutti! Desideravo acquistare un impianto che desse discrete soddisfazioni in campo musicale (aspetto più importante) e in campo HT (meno importante).
Stanza 4.m5x3.6m, generi musicali TUTTI (dalla techno alla classica, dal pop all'heavy metal, ecc...). Sorgenti: musica liquida e CD utilizzando un Macmini. Quello che ho capito è che voglio sentire bene i bassi, in maniera definita e secca ma non penalizzare gli acuti e le gamme medie (che non devono preponderare), quindi propenderei per un sistema a 3 vie da pavimento. Mesi fa ho ascoltato un Denon AVR2311 abbinato alle Infinity Classia C336: il risultato mi è piaciuto molto.
Oggi propendo per il 2312 della Denon da abbinare a:
- Infinity Classia C336: andrei a colpo sicuro, l'ho sentito col 2311
- Dynavoice DF6 o DF8 + centrale, sub e satelliti della stessa serie. Praticamente mi rifarei l'HT (oggi ho uno Yamaha da supermercato con casse in plasticaccia)
- Dynavoice DF6 o DF8, reciclando (momentaneamente) il centrale, satelliti e sub dello Yamaha: col risparmio ci comprerei un finale di potenza da abbinare alle uscite PRE del 2312
- Sonus Faber Toy: qui esaurisco il budget, ma non penso che il mio ambiente (non di certo "ottimizzato") meriti tanta grazie.
Qualcuno può suggerirmi tra le 4 soluzioni? Grazie in anticipo
 
ciao, avendo costruito un sistema ht con ampli intepdgrato 5.1 con satelliti infinity alpha 20 a 2 vie bass reflex 8ohm biwiring da 100watt ciascuno, sub polk audio da 200 watt, centrale infinity alpha center, amplific onkyo tds 595 , ti posso dire che sono tornato da tempo sui miei passi.
un amplificatore stereo come il marantz pm 6002/6003 con 2 sole casse collegate in biwiring ( 4 cavi per ogni cassa ) almeno cavi da 2mm per canale, ti darebbe un risultato decisamente migliore , come lo è gia per me usando l'onkyo. Eviteresti il costo d un inutile sub, del centrale e di altri 2 satelliti. ad esempio prendendo 2 casse. a torre infinity primus 363#bk da 150 watt a 3 vie o due klipsch f3 leggendarie ma più costose, ti cortruiresti un sistema da professionista.
un ampli stereo è molto più efficaciente d un integrato, più equilibrato, più fedele e più potente grazie anke grazie al collegamento analogico stereo rca, che muove più corrente e fa muovere le membrane dei diffusori in modo più dìnamico. Non è che mi stia inventando niente d nuovo intendiamoci, trovi tutte le indicazioni e i perchè su tnt-audio.com, in italiano. Un sito d puristi audiofili grandi professionisti del suono.
il denon 2311 è un integrato multicanale 7.1 , molto meglio onkyo sr-608 più performante ma inadatti all'ascolto musicale rispetto al marantz pm6003 nato per la musica come per qualsiasi altra cosa tu vogli amplificare. Ci sono altri ampli stereo molto più indicati per la musica ma ti ho citato i due marantz perchè notoriamente tra i più musicali. e al prezzod 450 euro circa. Diciamo ke con meno d 1000 euro ti 6 costruito un sistema pro stereo ke farebbe impallidire qualsiasi 5.1/7.1. è la corrente a far muovere le casse e un integrato nell ascolto musicale fa muovere ben poco.
 
Ultima modifica:
Proviamo a non scrivere cose senza senso od a riportare come fossero la "bibbia" stupidaggini lette qua e la oppure a travisare concetti che non si sono capiti?
Faccio spesso finta di non leggere certe cose, perchè non è bello far smettere di sognare (gran cosa la "fede"...) chi è contento dei suoi giocattoli, ma il collegamento analogico stereo rca, che muove più corrente e fa muovere le membrane dei diffusori in modo più dìnamico è andato deciasmente oltre il mio limite di "noncuranza".
;)
 

probabilmente mi sono espresso in modo incompleto ma la sostanza rimane.
un buon cavo rca collegato ad esempio ad un decoder sky porta una resa audio decisamente più performante rispetto a tanti cavi anche costosi in fibra ottica che si trovano in commercio (basta provare). e sono tanti gli utenti ke li scelgono pensando sia la scelta migliore.
Il discorso era legato ad un impianto stereo con amplificatore stereo collegato ai diffusori con cavi di adeguata sezione almeno 2mm per canale. È ovvio che un cavo di collegamento ai diffusori di maggior sezione e qualità sia ancora più importante del cavo rca per la resa finale perchè sono quelli a portare corrente alle casse.
Non capisco però perchè tante domande rimangono spesso senza risposta , e perchè tu non ne abbia data una all' utente invece d limitarti a criticare la mia , che nel complesso rimane un'ottima soluzione, pìù vantaggiosa in termini economici e nella resa finale ke è cio ke conta.
 
Wastegate1976 ha scritto:
Ciao a tutti! Desideravo acquistare un impianto che desse discrete soddisfazioni in campo musicale (aspetto più importante) e in campo HT (meno importante).
Imho, se non vuoi rinunciare al multicanale, separa gli impianti.
Oppure segui il consiglio di WHITESIDE.
 
Ultima modifica:
MilleniumHT ha scritto:
Imho, se non vuoi rinunciare al multicanale, separa gli impianti.
Oppure segui il consiglio di WHITESIDE.

perfetto, è proprio quanto si consiglia
a chi non vuole rinunciare a qualche effetto surround anche se sinceramente
non so quanto ne valga la pena.
2 amplificatori stereo anke d fascia bassa, collegati alle stesse casse fanno molto meglio di un ampli integrato multicanale
di fascia alta.
 
MilleniumHT ha scritto:
Imho, in HT (per i films) il sub non può mancare.

se i diffusori/satelliti sono di piccole dimensioni/potenza hai perfettamente ragione perchè il subwoofer è stato proprio creato al fine compensare la la scarsa efficienza delle basse frequenze della stragrarande magggioranza degli Home theatre kit box in commercio.
Le cose cambiano totalmente quando gia i due frontali (ke fannno il 90% del lavoro, bisogna provare ad escluderli lasciando solo i surround per capirlo bene) hanno una qualità e potenza tale da essere più ke sufficienti .
ho due frontali infinity alpha 20 a 2 vie da 100 watt e ho ancora un subwoofer polk audio attivo da 200 watt in una stanza 5x4,5 mt.
tutto è collegato ad un ampli integrato 5.1da 100 watt x canale preso 11 anni orsono. collegando in biwiring le sole casse frontali (ovviamente le casse devono essere predisposte per il biwiring) si separa l'amplificazione dei toni alti/medi da quella dei bassi e quindi con 4 cavi anzichè 2 soli , si raddoppia la capacità conduttiva e l'aumento della resa nel mio caso è facilmente avvertibile.
Anke con un semplice ampli 5.1 trasformato di fatto in 2.1 e ora in 2.0, ho dovuto spegnere il sub perche i due frontali fanno gia un lavoro eccellente da soli, lo spostamento d'aria provocato dai bassi è notevole sia con il decoder skx collegato con cavo rca stereo sia con il lettore blu ray collegato allo stesso modo o con cavo digitale coassiale. immagino cosa possa fare un ampli stereo come il marantz pm6003 o similare... come yamaha as-500 o denon pmx-710 a scendere.
scusa se mi sono permesso di dare questa spiegazione che probabilmente gia conosci
ma che può essere utile a chi volesse prendere questa strada.
Voglio ripetermi dicendo ancora una volta a chiunque voglia costruirsi un sistema audio d livello, che gli investimenti vanno fatti prima d tutto su cio che ci sta davanti , i due frontali in particolare, perchè non c è amplificatore che faccia miracoli con diffusori di scarse dimensioni/qualità... mentre anche un ampli di fascia bassa può fare grandi cose con casse di qualità e potenza.
2 diffusori d alta qualità possono fare da soli e meglio il lavoro di 5 casse incluso il centrale ke spesso diventa inutile , più il subwoofer che può diventare eccessivo.
Questo significa ottimizzare la spesa su cio che conta davvero.
 
Ultima modifica:
Wastegate1976 ha scritto:
Ciao a tutti! Desideravo acquistare un impianto che desse discrete soddisfazioni in campo musicale (aspetto più importante) e in campo HT (meno importante).
Stanza 4.m5x3.6m, generi musicali TUTTI (dalla techno alla classica, dal pop all'heavy metal, ecc...). Sorgenti: musica liquida e CD utilizzando un Macmini. Quello che ho capito è che voglio sentire bene i bassi, in maniera definita e secca ma non penalizzare gli acuti e le gamme medie (che non devono preponderare), quindi propenderei per un sistema a 3 vie da pavimento. Mesi fa ho ascoltato un Denon AVR2311 abbinato alle Infinity Classia C336: il risultato mi è piaciuto molto.
Oggi propendo per il 2312 della Denon da abbinare a:
- Infinity Classia C336: andrei a colpo sicuro, l'ho sentito col 2311
- Dynavoice DF6 o DF8 + centrale, sub e satelliti della stessa serie. Praticamente mi rifarei l'HT (oggi ho uno Yamaha da supermercato con casse in plasticaccia)
- Dynavoice DF6 o DF8, reciclando (momentaneamente) il centrale, satelliti e sub dello Yamaha: col risparmio ci comprerei un finale di potenza da abbinare alle uscite PRE del 2312
- Sonus Faber Toy: qui esaurisco il budget, ma non penso che il mio ambiente (non di certo "ottimizzato") meriti tanta grazie.
Qualcuno può suggerirmi tra le 4 soluzioni? Grazie in anticipo
se puoi , senti come suonano le classia con un ampli marantz pm6002/6003 e ,
considera anche 2 torri infinity primus 363bk da 150 watt o 2 magnat supreme 1000 da 180 watt . le classia sono cmq ottimi diffusori mentre il denon 7.1 è un buon prodotto commerciale... ma non all altezza di altri ampli stereo come alcuni tra quelli indicati in precedenza e con i quali avresti risultati splendidi sia con musica ke con cinema ovviamente. Se la musica rende rende anke il cinema mentre con tanti, troppi ampli multicanale , il passaggio da cinema a musica è drammaticamente scarso, bisogna inserire un cd per rendersene conto e in quel caso anche un ampli stereo da 180 euro può fare meglio d tanti ampli integrati da 600-800 euro.
 
WHITESIDE ha scritto:
ho due frontali infinity alpha 20 a 3 vie
Scusa ma le Infinity Alpha 20 non sono dei diffusori bookshelf a 2 vie?
Non sono queste? http://www.infinitysystems.com/home...oduct=Y&Language=ENG&Country=IT&Region=EUROPE

ho dovuto spegnere il sub perche i due frontali fanno gia un lavoro eccellente da soli,
Spegnevi il sub anche quanto lo usavi con i 5 diffusori?

scusa se mi sono permesso di dare questa spiegazione che probabilmente gia conosci
Nessun problema, sì sono cose che conosco già.

Di prove con e senza sub le ho fatte anch'io e rimango della mia opinione, il sub per i films (soprattutto quelli di azione) in un impianto HT è la ciliegina sulla torta.
Imho, il pugno allo stomaco che genera un altoparlante con cono da 25 o 30cm di un sub non è paragonabile a quello generato da diffusori con woofer da 13 o 16cm anche se ci colleghi un ampli stereo da 100W.
 
www.audiocostruzioni.com/r_s/diffusori/infinity-alpha-20/alpha-20.htm
sono esattamente queste, perchè cosa ho scritto? avevo scritto 3, ma sono 2 scrivendo tante indicazioni a volte mi capita di scrivere una cosa mentre penso gia ad altre. me ne scuso e apporto la correzione.
in ogni caso 2 o 3 vie non è mportante, anzi, il più delle volte un 2 vie è più facile da pilotare e a parità di prezzo un 2 vie generalmente è d qualità superiore.
A questo proposito riporto alcuni concetti ripresi da tnt-audio.com che potrebbero venire utili a molti utenti.

SCELTA DEI DIFFUSORI: tnt-audio.com by Lucio Cadeddu

Quante VIE?

Altra domanda classica. La risposta è, naturalmente, dipende.
La logica ci dice che, a parità di costo, se una cassa ha due altoparlanti essi saranno di qualità superiore rispetto a quelli di una che ne ha tre. Oppure, a parità di qualità degli altoparlanti, maggior cura realizzativa sarà profusa nella costruzione del mobile, nei materiali e nel crossover.
D'altra parte abbiamo visto che una cassa a due vie può anche avere più di due altoparlanti.
Le distinzioni da fare dunque sono due:
a parità di costo meno altoparlanti si utilizzano più sarà elevata la qualità degli stessi e/o della costruzione della cassa (mobile, materiali, finitura, crossover etc).
Ancora secondo logica, essendo la cassa ideale dotata di un unico altoparlante puntiforme che riproduce perfettamente tutte le frequenze, meno altoparlanti si utilizzano meglio si approssima tale situazione ideale. È già piuttosto complicato mettere d'accordo un woofer ed un tweeter, pensate quanto la faccenda si complichi dovendo utilizzare anche un midrange.
Da questo punto di vista quindi la soluzione due vie, quando implementanta con intelligenza in diffusori di medie dimensioni, presenta alcune caratteristiche vincenti che la rendono estremamente conveniente.
Nei diffusori di dimensioni piccole questa è una scelta quasi obbligata. Per i diffusori di grande impegno e dimensioni le soluzioni ottimali possono essere diverse e non necessariamente semplici. In questa categoria di diffusori infatti gli ingombri ed i costi passano in secondo piano rispetto allo scopo principe che è quello delle migliori prestazioni sonore possibili.
 
Ultima modifica:
MilleniumHT ha scritto:
Spegnevi il sub anche quanto lo usavi con i 5 diffusori?

Nessun problema, sì sono cose che conosco già.

Di prove con e senza sub le ho fatte anch'io e rimango della mia opinione, il sub per i films (soprattutto quelli di azione) in un impianto HT è la ciliegina sulla torta.
Imho, il pugno allo stomaco che genera un altoparlante con cono da 25 o 30cm di un sub non è paragonabile a quello generato da diffusori con woofer da 13 o 16cm anche se ci colleghi un ampli stereo da 100W.

Quando avevo tutti e 4 i diffusori collegati stavo in un'altra abitazione, il soggiorno era disposto in modo asimmetrico ed era almeno 15 mq più grande, avevo dovuto posizionare il subwoofer a quasi 7 metri dal punto di ascolto, lungo la diagonale. per motivi di spazio e ingombro.
In un soggiorno rettangolare di 5x4,5 mt ( che rappresenta una media nazionale ) lo stesso impianto risulta sovradimensionato e ti garantisco che i due solo frontali danno comunque la sensazione del pugno allo stomaco guardando cinema sia da sky che dal lettore BD.
Il sub è collegato e talvolta lo accendo ma sinceramente temo la reazione dei vicini anche tenendolo con il guinzaglio... vorrei evitare lo sfratto dal momento che la vita condominiale purtroppo o per fortuna, ha delle regole di convivenza comune. Ascoltando la musica o il cinema soprattutto la sera non posso andare oltre certi limiti che gia i due diffusori cosi come li ho collegati , superano anche a meno della metà del volume disponibile e senza la minima distorsione.
Non bisogna sottovalutare casse di dimensioni medie come le infinity alpha 20 perchè pur non essendo dei giganti, pesano 8,5 kg ciascuna e sviluppano una potenza di bassi insospettabile ( amplificate in biwiring ) cosa che unita ad un ambiente favorevole e ad un posizionamento indovinato, ne ottimizza le prestazioni.
 
A supporto di quanto ho più volte detto riguardo
la scelta di sistemi stereo con due diffusori di alta qualità e potenza piuttosto che
di sistemi integrati e dell'utilità o meno di un subwoofer nelle due tipologie di sistema
voglio riportare alcune considerazioni sempre riprese dallo stesso sito del quale posto il link qui di seguito per chi volesse
fare un breve corso audio.
http://www.tnt-audio.com/adeste/adeste.html ( ci sono tutte le risposte e gli argomenti alle domande più frequenti sul pianeta audio, anche come scegliere le casse, gli amplificatori ecc. )


I SISTEMI SEPARATI, satelliti + subwoofer: tnt-audio.com by Lucio Cadeddu

In tutti i negozi avrete notato il proliferare di questi sistemi dotati di due cassettine minuscole (cubi da 10 cm per lato) più un altro aggeggio da mettere per terra e nascondere alla vista di occhi indiscreti. Tanto per capirci subito parliamo di sistemi tipo (e sottolineo tipo) Acoustimass della Bose.
Molti di voi saranno cascati nel bonario inganno del sentire tanti bassi e non capire da dove provenissero.
Bene, tali generi di sistemi, lodevoli perchè permettono un occultamento pressochè totale del sistema di diffusione, croce di tante mogli, madri, fidanzate e nonne, presentano in realtà una serie di inconvenienti (a meno che non crediate ai miracoli) di non trascurabile rilevanza dal nostro punto di vista. Vediamo quali.
Non c'è bisogno di una laurea in ingegneria elettronica per capire che degli scatolotti cubici che stanno nel palmo di una mano non possono fisicamente riprodurre tutta la Musica senza problemi.
È chiaro anche a mia nonna che il trucco ci deve essere da qualche parte, altrimenti i costruttori di diffusori di dimensioni normali avrebbero chiuso i battenti già da diverso tempo.
Il problema sono i bassi. Allora si è pensato di far riprodurre i bassi ad una unità separata necessariamente non lillipuziana, da nascondere dietro tende e divani. Ciò è possibile perchè le basse frequenze sono omnidirezionali cioè il nostro orecchio non riesce a determinarne esattamente la provenienza. Questo a patto che le frequenze siano davvero basse, diciamo abbondantemente sotto i 200 Hz altrimenti il nostro orecchio non cade nella trappola e comincia ad individuare la sorgente sonora.
Purtroppo i cubi da 10 cm non solo non riescono a riprodurre le frequenze più basse ma hanno dei problemi anche con la gamma medio-bassa, diciamo quella dove spesso cadono alcune note della voce umana oltre che di altri strumenti, ragion per cui hanno bisogno di relegare la riproduzione di tali frequenze al solito scatolone nascosto dietro la tenda.
Il risultato? Le voci di certi cantanti le sentite per metà dentro i cubetti e per metà nello scatolone (subwoofer) che sta per terra, con un effetto di scollamento dell'immagine stereofonica riprodotta che fa venire i brividi.
La prossima volta che li sentite provate ad ascoltarli per davvero.
Vi accorgerete che il subwoofer non sempre è acusticamente invisibile e che, anzi, spesso sarete in grado di percepire il suono provenire direttamente da esso.
C'è soluzione a questo problema? Certo, basta fare i cubetti più grandi di modo tale che riescano a riprodurre anche buona parte della gamma bassa, lasciando le note più profonde al subwoofer che a quel punto sarà effettivamente invisibile. Cioè dovremmo aumentare le dimensioni dei cubetti, con tanti saluti alla comodità del poterli installare tra l'orologio a cucù ed il porta CD.
Inoltre, il fatto di poter installare i cubetti dove ci pare va contro ogni logica della riproduzione stereofonica che vuole le casse sulla stessa parete, con i tweeters all'altezza delle orecchie e con l'ascoltatore seduto al terzo vertice di un ipotetico triangolo che ha nelle casse gli altri due.
Se stavate meditando di risolvere i problemi estetici e logistici con un sistema di cubetti bè, adesso almeno sapete a quali rinunce andate incontro. Sta a voi decidere quale aspetto giudicate più importante.
 
Ultima modifica:
Altra domanda da 10 milioni di dollari è spesso la scelta dei diffusori,
a TORRE o DA SUPPORTO?
Mi rendo conto che spesso è un grosso problema
e che la maggioranza degli utenti si trova di fronte ad una scelta
che spesso risulta difficile e frequentemente ci porta fuori strada.
La scelta di un diffusore a torre o da supporto, deve essere fatta
tenendo sempre in considerazione l'ambiente in cui verrà posizionato.
Una cassa a torre anche di grande livello può risultare totalmente inadatta
e poco performante rispetto ad una cassa di piccole dimensioni posta nello stesso ambiente e mi riferisco proprio
ai soggiorni di dimensioni medio piccoli come il mio, che rappresentano la media, purtroppo a scendere delle case italiane. ( se continuano a ricavare miniappartamenti dentro ad un normale appartamento non so dove andremo a finire di questo passo ... )
Comunque, consiglio a chiunque si trovi davanti a questa scelta di leggere
quanto è indicato dagli esperti di tnt-audio.
Sono certo che sarà una sorpresa per molti.

"scelta dei diffusori, a torre o da supporto" by tnt-audio.com

http://www.tnt-audio.com/casse/towers.html
 
ti posso dire ke a sub spento i toni bassi sono più equilibrati, non sono predominanti su tutto come quando è acceso e si fanno sentire quando serve.
un episodio curioso mi era successo tempo fa nella vekkia abitazione ascoltando a volume alto un concerto dei pink floyd, al termine del dvd pulse, ultimo brano 'run like hell' c è un'esplosione che a volume alto è davvero spaventosa.
Bene, il vaso in cristallo che gli stava proprio vicino è letteralmente esploso
tra lo stupore d tutti i presenti... un concerto davvero straordinario, dire esplosivo ha commentato qualcuno.
140 euro d vaso andati in frantumi
 
ti posso dire ke a sub spento i toni bassi sono più equilibrati, non sono predominanti su tutto come quando è acceso e si fanno sentire quando serve.
un episodio curioso mi era successo tempo fa nella vekkia abitazione ascoltando a volume alto un concerto dei pink floyd, al termine del dvd pulse, ultimo brano 'run like hell' c è un'esplosione che a volume alto è davvero spaventosa.
Bene, il vaso in cristallo che gli stava proprio vicino è letteralmente esploso
tra lo stupore d tutti i presenti... un concerto davvero straordinario, dire esplosivo ha commentato qualcuno.
140 euro d vaso andati in frantumi
e qualcuno che non aveva visto sparire ik vaso, sul momento ha pensato fosse un effetto speciale, di quelli tipici dei pink floyd, me compreso.
 
bene significa che l impianto che hai costruito è adeguato all'ambiente ed è stato scelto con sapienza.
Ti garantisco che non è sempre così, sento spesso persone che hanno impianti sottodimensionati ma anke sovradimensionati o inadatti all ambiente in cui suonano il che è un peccato.
 
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