• Non sono ammesse registrazioni con indirizzi email temporanei usa e getta

Mini preamplificatore UHF telealimentato da montare direttamente sull' antenna

mardergri

Digital-Forum Senior Master
Registrato
9 Aprile 2012
Messaggi
1.565
Località
La Città Eterna,il Caput Mundi + Cali
Fatto salvo il concetto che in nessun modo, un amplificatore può migliorare un segnale interferito o di livello troppo basso in antenna :D

vorrei sapere se tra di noi c'è qualcuno che conosce ed ha provato questo
mini preamplificatore UHF da montare direttamente sull' antenna.
(grande come un accendino)

le specifiche riportate sembrano interessanti

+15dB di guadagno nella banda UHF
livello dBuV 96
basso rumore, minore 2dB
si avvita direttamente sul connettore F dell'antenna
telealimentato +5-24 Vcc

questa è una immagine http://imageshack.us/photo/my-images/641/preampliuhfautoalimenta.jpg/

Qualcuno lo ha usato? Che risultati se ne ricavano ?
Funziona o fa solo scena?
 
ma tu scorrazzi su internet alla ricerca delle chiaviche? :D
senza offesa, sto scherzando, comunque, anche senza avere puzza sotto il naso per roba di marche sconosciute come questa, è da sconsigliare l'uso di amplificatori alimentati a 5 volt, in quanto intrinsecamente meno efficienti di quelli "normali" alimentati a 12 volt. ;)
 
mardergri ha scritto:
Fatto salvo il concetto che in nessun modo, un amplificatore può migliorare un segnale interferito o di livello troppo basso in antenna :D

vorrei sapere se tra di noi c'è qualcuno che conosce ed ha provato questo
mini preamplificatore UHF da montare direttamente sull' antenna.
(grande come un accendino)

le specifiche riportate sembrano interessanti

+15dB di guadagno nella banda UHF
livello dBuV 96
basso rumore, minore 2dB
si avvita direttamente sul connettore F dell'antenna
telealimentato +5-24 Vcc

questa è una immagine http://imageshack.us/photo/my-images/641/preampliuhfautoalimenta.jpg/

Qualcuno lo ha usato? Che risultati se ne ricavano ?
Funziona o fa solo scena?

Dalle caratteristiche riportate.... servono ad amplificare segnali molto deboli (<70 dBuV)....

Segnali da 70 dBuV in antenna sono in grado di accendere i televisori :5eek:

Probabilmente pensano che la maggior parte della gente non sa di che grandezze si stia parlando.
 
flash54 ha scritto:
Dalle caratteristiche riportate.... servono ad amplificare segnali molto deboli (<70 dBuV)....

Segnali da 70 dBuV in antenna sono in grado di accendere i televisori :5eek:

Probabilmente pensano che la maggior parte della gente non sa di che grandezze si stia parlando.
ahah...diabolico...io ero troppo schifiltoso per leggerlo per bene... :D
 
flash54 ha scritto:
Dalle caratteristiche riportate.... servono ad amplificare segnali molto deboli (<70 dBuV)....

Segnali da 70 dBuV in antenna sono in grado di accendere i televisori :5eek:

Probabilmente pensano che la maggior parte della gente non sa di che grandezze si stia parlando.

ERGO ?
;)

articolo promosso/bocciato/rimandato a settembre ?
 
Personalmente ho testato i modelli LG100 e LGP201 della FTE , sono preamplificatori con connettore F da avvitare direttamente sull'antenna , sono alimentabili da 12 a 24 volt ( lavorano anche a 5 volt , ma con gain ridotto) NF 2 dB , guadagno dichiarato 10 dB , guadagno misurato da 12 a 16 dB a seconda della frequenza . Rispecchiano quanto riportato a catalogo.
saluti silvano
 
io ne ho due attualmente istallati della emmeesse guadagno 10db nf2 12cc e vanno abbastanza bene,anche se c'è da vedere se mi serviranno ancora allo swichoff(io sono in sicilia)
 
filolau ha scritto:
io ne ho due attualmente istallati della emmeesse guadagno 10db nf2 12cc e vanno abbastanza bene,anche se c'è da vedere se mi serviranno ancora allo swichoff(io sono in sicilia)

filolau
"funziona abbastanza bene" suppongo significhi che se li stacchi
la differenza sia evidente ?

giusto ?

;)
 
Ciao,
la necessità di preamplificare (non amplificare) un segnale digitale deriva dal fatto che se si dovesse collegare direttamente l'antenna ad un ricevitore non ci sarebbe ricezione sufficiente. Ossia un livello in antenna più basso del minimo richiesto dal ricevitore. E' meno visibile il suo intervento rispetto all'analogico dove l'effetto nebbia è un indice visibile e tangibile: un segnale digitale al limite della sufficienza è di qualità (visibile) pari ad uno ottimo. Nel mio caso senza un pre da circa 12dB in banda V non avrei ricevuto alcun segnale da Valcava. Non so se sono stato chiaro a sufficienza! :D

Faccio una nota a piè di pagina:
Preamplificare vuol dire trattare il segnale prima di un eventuale amplificatore, le caratteristiche di un pre sono nettamente migliori, soprattutto a livello di rumore, rispetto ad un amplificatore (solitamente 2dB contro 5-6dB)
Il preamplificatore però non ha uno stadio di uscita ad alto livello e potrebbe saturare subito in presenza di segnali non deboli.
 
miram ha scritto:
Faccio una nota a piè di pagina:
Preamplificare vuol dire trattare il segnale prima di un eventuale amplificatore, le caratteristiche di un pre sono nettamente migliori, soprattutto a livello di rumore, rispetto ad un amplificatore (solitamente 2dB contro 5-6dB)
Il preamplificatore però non ha uno stadio di uscita ad alto livello e potrebbe saturare subito in presenza di segnali non deboli.
Faccio una nota alla nota... :D
OK, ma è una pura convenzione, anch'io ho sempre parlato usando questo significato, ma anzi non è nemmeno una convenzione universalmente riconosciuta.
Un preamplificatore è un amplificatore, non ci sono santi, non è una categoria riconosciuta e protetta :D
Per esprimere il tuo discorso di cui sopra toccherebbe usare una tautologia, cioè che un amplificatore a basso rumore è a basso rumore :D
(occhio però che peggiora la dinamica e sale la possibilità di intermodulazione)
 
@areggio, non sono d'accordo! Un preamplificatore non ha le stesse caratteristiche di un amplificatore... E' come in ambito audio: per collegare una sorgente a bassissimo segnale (mm o mc) devo usare un preamplificatore e non un amplificatore altrimenti sentirei solo rumore! Poi se qualcuno usa il termine in modo errato, beh, quelli sono cavoli suoi ma un preamplificatore a basso rumore (1db o meno) non è un ampli a basso rumore (4db o più)... Poi considera che gli amplificatori hanno quasi sempre stadi d'uscita con dinamica più elevata di un pre... ma le differenze sarebbero tantissime.

Concordo invece per l'intermodulazione.
 
miram ha scritto:
@areggio, non sono d'accordo! Un preamplificatore non ha le stesse caratteristiche di un amplificatore... E' come in ambito audio: per collegare una sorgente a bassissimo segnale (mm o mc) devo usare un preamplificatore e non un amplificatore altrimenti sentirei solo rumore! Poi se qualcuno usa il termine in modo errato, beh, quelli sono cavoli suoi ma un preamplificatore a basso rumore (1db o meno) non è un ampli a basso rumore (4db o più)... Poi considera che gli amplificatori hanno quasi sempre stadi d'uscita con dinamica più elevata di un pre... ma le differenze sarebbero tantissime.

Concordo invece per l'intermodulazione.
Purtroppo non si tratta di essere d'accordo o no...non mi risulta che sia codificata la definizione "PREAMPLIFICATORE" , perlomeno per le applicazioni in alta frequenza, tutto qua ;)
 
mardergri ha scritto:
anche questo mi sembra MOLTO interessante

evidentemente ci sono dei casi limite in cui un piccolo PREAMPLI
serve eccome

;)
Certo che sì, qualora lo stadio d'ingresso del TV o decoder non arrivi ad essere pilotato e l'amplificazione non sporchi troppo il segnale da non essere più utlizzabile...facile immaginare che è un caso di scuola o limitato ad applicazioni professionali con riferimento ad una sola frequenza, perchè se proviamo a fare una cosa del genere in un impianto consumer sai che succede?
Che probabilmente nella gamma ci sono oltre a quel/quei segnali debolissimi, altri più forti che intermodulano il tutto con esito che non si vedono più nè i forti nè i deboli...
Il tutto detto con terminologia poco tecnica, che però spero più comprensibile.
 
areggio ha scritto:
Purtroppo non si tratta di essere d'accordo o no...non mi risulta che sia codificata la definizione "PREAMPLIFICATORE" , perlomeno per le applicazioni in alta frequenza, tutto qua ;)
Questo è possibile ma non ho fatto studi in telecomunicazioni e quindi non saprei se il termine esiste o meno, si dovrebbe far riferimento a qualche manuale specialistico. Quello che dico è che nella mia vita di "preamplifier" ne ho visti molti sia per uso VHF (radio) sia per uso TV... Avevo dei vecchissimi FR che riportavano proprio la scritta... come questo!
 
miram ha scritto:
Questo è possibile ma non ho fatto studi in telecomunicazioni e quindi non saprei se il termine esiste o meno, si dovrebbe far riferimento a qualche manuale specialistico. Quello che dico è che nella mia vita di "preamplifier" ne ho visti molti sia per uso VHF (radio) sia per uso TV... Avevo dei vecchissimi FR che riportavano proprio la scritta... come questo!
Bhè conosco qualcuno che potrebbe dirimere...speriamo che passi di qua... ;)
 
Ripeto: Se in antenna i segnali sono tanto deboli da non essere ricevibili collegando l'antenna direttamente al TV allora si deve per forza mettere un amplificatore e provare. Se si opta per preamplificare si deve mettere più vicino possibile all'antenna (io li montavo sulla rete posteriore) o usare le antenne come la televes HD. Poi è chiaro che si deve stabilire con priorità se nello spettro ci sono canali troppo forti e trovare la soluzione! L'amplificatore serve solitamente solo a compensare le perdite della distribuzione. Nel mio caso ho i segnali da Penice forti, se collego l'antenna ad un decoder ricevo i segnali; se collego la banda V ad un tv non vedo nulla, inserendo un preamplificatore da 12dB vedo tutto. Collego il sistema alla distribuzione che attenua ca 20dB (due derivazioni prima delle prese) e chiaramente mi serve un ulteriore amplificatore da ca 20-30dB. Se non avessi messo il pre avrei i segnali fortemente sbilanciati sulle due linee Iv e V... Concordate?
 
Indietro
Alto Basso