E' importante essere in perfetto ritardo

Con gli impianti attuali tutto questo non esiste. Prova a dirglielo ai dirigenti tecnici ! :D
 
mosquito ha scritto:
Con gli impianti attuali tutto questo non esiste. Prova a dirglielo ai dirigenti tecnici ! :D

E cosa esiste? Scusami mosquito ma io non dico niente a nessuno: sono in pensione da oltre 6 anni e i dirigenti tecnici di allora non ci sono più e quelli di adesso manco li conosco.
[O.T.] A proposito condoglianze per tuo cognato.

Ciao
 
pipione ha scritto:
E cosa esiste? Scusami mosquito ma io non dico niente a nessuno: sono in pensione da oltre 6 anni e i dirigenti tecnici di allora non ci sono più e quelli di adesso manco li conosco.
[O.T.] A proposito condoglianze per tuo cognato.

Ciao

Grazie ! ;)
Per quanto riguarda i dirigenti tecnici, non mi riferivo a te, ma in generale e allo stato attuale. Scusami mi sono espresso male, e scritta in quel modo sembrava diretta. :icon_redface:
 
Ciao Giancarlo
Sempre molto interessanti i tuoi interventi, e altrettanto lo è l'articolo dell' ing. Moro che compie quasi un record, ovvero spiegare un fenomeno strettamente legato alla matematica e trigonometria riconducibile anche all'ottica, senza nemmeno citare una formuletta.
L'argomento è interessante e merita di essere messo in evidenza visto che quanto descritto sino ad ora sui vari documenti tecnici spesso non corrisponde alla realtà, o per lo meno si verificano delle situazioni non menzionate come critiche, ma che in qualche modo rendono impossibile l'operato di alcuni decoder.
Mi spiego meglio... si sa per certo che che la tecnica SFN ha alcuni punti deboli, ad esempio una condizione di medesimo livello dei segnali che concorrono alla sincronizzazione può creare indecisioni sull'apertura della finestra IG., oppure altro caso quando questi sono in ordine temporale troppo vicini, ovvero al di sotto di 4/5 microsecondi, anche in questo caso il decoder non riesce a discriminare l'uno dall'altro stazionando in una condizione di palleggio infruttuosa, per non menzionare quei segnali fuori sinc. provenienti da troppo lontano per i quali vanno adottate misure molto più drastiche, poi a complicare il tutto ci si mette Mediaset che opera con FEC 5/6 ingorda di Mbit com'è.
Capita spesso, specialmente sui canali appena menzionati di non riuscire ad estrarre nessun dato nonostante che sussistano le condizioni per una regolare fruizione, e questo capita regolarmente quando siamo in presenza di zone montuose che generano una serie di rimbalzi laterali con ritardi di decine di microsecondi ma tutti compresi all'interno della finestra IG ma alcuni decoder non ne vogliono sapere di funzionare, mentre altri si adattano perfettamente a questa situazione lavorando indisturbati.
So per certo che esistono più processi di analisi dei segnali disponibili una volta che è stata collocata la finestra utile all'incameramento dei dati, ovvero quando entra in gioco l'equalizzatore a correlazione, ovvero uno stadio molto importante incaricato di riconoscere le copie del medesimo segnale e attribuire un solo simbolo, processo puramente matematico.
Ecco su questi processi sarebbe bello scendere sui dettagli per capire come nascano queste diversità ;)
 
@cbtotano

Per quanto concerne l'isolivello è giusto, è la condizione peggiore, però per quanto riguarda i ritardi, se i due segnali hanno differenza 0, si dovrebbe avere la perfetta somma algebrica delle portanti senza alcuna perdita di bit. ;)
 
ottomila portanti che si sommano contemporaneamente.........?;)
Ricordo che la modulazione in QFDM è : di fase, in frequenza e ampiezza.
 
pipione ha scritto:
Dato che a molti la teoria dell'SFN è piaciuta vi allego uno scritto, sempre dell'Ing Davide Moro, che ve lo spiega in maniera "pittoresca". Documento lucido ed efficace, senza un briciolo di matematica.


http://www.broadcast.it/BeP/Rivista/2010/2010_2/osservatorio.pdf


http://www.digital-forum.it/showpost.php?p=3108035&postcount=10


Ciao

Personalmente ti ringrazio, perché con quell' articolo che definisci "pittoresco" mi è molto più chiaro anche quello che ho letto proprio ieri sera che mi aveva consigliato gentilmente Flash, perché non riuscivo a capire qual' era esattamente lo scopo a cui si voleva arrivare, mentre l' articolo di D. Moro lo ha espresso in modo molto semplice
metto il link anche dell' articolo che mi aveva mandato Flash, visto che è la versione un po' più tecnica

http://www.crit.rai.it/eletel/2008-2/82-3.pdf
 
Los Van Van ha scritto:
Personalmente ti ringrazio, perché con quell' articolo che definisci "pittoresco" mi è molto più chiaro anche quello che ho letto proprio ieri sera che mi aveva consigliato gentilmente Flash, perché non riuscivo a capire qual' era esattamente lo scopo a cui si voleva arrivare, mentre l' articolo di D. Moro lo ha espresso in modo molto semplice
metto il link anche dell' articolo che mi aveva mandato Flash, visto che è la versione un po' più tecnica

http://www.crit.rai.it/eletel/2008-2/82-3.pdf

Forse sarebbe stato meglio definirlo "estemporaneo, curioso" più che "pittoresco". Mi è tanto piaciuto che l'ho letto almeno un paio di volte e ve l'ho proposto perchè volevo condividere con voi la freschezza e l'immediatezza della penna dell'Ing. Davide Moro. Spero tanto che non se ne abbia perchè l'ho proposto sul Forum senza chiedergli preventivamente l'autorizzazione. Lo farò quanto prima.

Ciao
 
pipione ha scritto:
Forse sarebbe stato meglio definirlo "estemporaneo, curioso" più che "pittoresco". Mi è tanto piaciuto che l'ho letto almeno un paio di volte e ve l'ho proposto perchè volevo condividere con voi la freschezza e l'immediatezza della penna dell'Ing. Davide Moro. Spero tanto che non se ne abbia perchè l'ho proposto sul Forum senza chiedergli preventivamente l'autorizzazione. Lo farò quanto prima.

Ciao
In questi giorni quando sarò a casa, o se volete farlo voi prima di me, voglio usare l'idea del raccontino per spiegare a quanti continuano a credere che con l'SFN possono collegare diverse antenne a larga banda quanto questa cosa sia una boiata...non so, dire che se entri da porte diverse (le antenne) e segui corridoi diversi (i cavi)....la cosa non va a finire bene... :D :D :D
 
OT
Devo ricredermi, ho sempre imprecato con mio figlio, perennemente in ritardo in qualsiasi occasione. Viceversa, io sempre in anticipo... allora aveva ragione lui che, diplomatosi in telecomunicazioni, forse aveva già capito tutto. :eusa_think: :eusa_think: :eusa_think:
fine OT
 
gescort ha scritto:
ottomila portanti che si sommano contemporaneamente.........?;)
Ricordo che la modulazione in QFDM è : di fase, in frequenza e ampiezza.

Certo, in COFDM si sommano algebricamente come livello, la frequenza è all'Hz quindi identica, e la fase è la stessa. E' scritto anche nei testi qui nel forum. :D
 
un canale digitale è largo otto Mhz ,come riferimento per il trasmettitore per identificare il canale si indica la frequenza centrale di questo canale, ma l'inizio e la fine dello stesso ( lungo la cresta del panettone)la frequenza è diversa.
 
cbtotano ha scritto:
Capita spesso, specialmente sui canali appena menzionati di non riuscire ad estrarre nessun dato nonostante che sussistano le condizioni per una regolare fruizione, e questo capita regolarmente quando siamo in presenza di zone montuose che generano una serie di rimbalzi laterali con ritardi di decine di microsecondi ma tutti compresi all'interno della finestra IG ma alcuni decoder non ne vogliono sapere di funzionare, mentre altri si adattano perfettamente a questa situazione lavorando indisturbati.
e qui vorrei far notare a quei sapientoni del forum che danno sempre la colpa all'Impianto d'antenna ( eseguito a norma tipo una unica antenna a lobo stretto )che il decoder FA eccome la differenza laddove i segnali appunto giungono con tanti echi dovuti all'orografia. (per non parlare di sfn! )
 
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