Recessione internazionale in vista

luchinho

Digital-Forum Gold Master
Registrato
1 Novembre 2004
Messaggi
4.598
Località
italy
Si profilano momenti bui per l'economia globale.

Non si vedono prospettive a breve termine all'orizzonte.

Sarà per gli analisti probabilmente un anno catastrofico per l'economia. Probabilmente il peggiore dal dopo guerra.

Fate ottimi investimenti ragazzi. Usate la testa.
 
Ultima modifica:
Non me ne intendo di economia...
Però ,prima o poi dovrà accadere
Una crescita indefinita è assolutamente impensabile
Comunque già da ora ci stiamo abituando tutti a tirare la cinghia...
:(
ciao
 
luchinho ha scritto:
Si profilano momenti bui per l'economia globale.

Non si vedono prospettive a breve termine all'orizzonte.

Sarà per gli analisti probabilmente un anno catastrofico per l'economia. Probabilmente il peggiore dal dopo guerra.

Fate ottimi investimenti ragazzi. Usate la testa.

addirittura il peggiore dal dopoguerra?:5eek:

Che suggerimenti dai luchinho?
 
Se volete capirne di più vi consiglio di seguire la diretta con il mio ex prof Giavazzi e il prof. Roubini su corriere.it adesso
 
CONRAD ha scritto:
addirittura il peggiore dal dopoguerra?:5eek:

Che suggerimenti dai luchinho?

Detto che la recessione statunitense è ormai certa, si aprono due scenari:

- una fase di recessione per 2 trimestri che avrebbe effetti intensi ma brevi e facilmente superabili con politiche monetarie ed economiche rigorose (opzione che tutti speriamo ma che putroppo appare improbabile);

- una fase di recessione molto più profonda con effetti lunghi e difficili da contrastare... con cali dei prezzi delle commodity, indebolimento ulteriore del dollaro, difficoltà di export per l'europa... sfiducia generalizzata dei mercati.. calo dei consumi.. rialzo dei prezzi.. calo dei salari... shock globale (ricordate il Giappone nel 1989?)

Ovviamente da noi gli effetti si vedrebbero nell'ultimo bimestre del 2008.

Però le nostre aziende avvrebbero i primi danni-effetti già durante l'estate.

Attenzione: nel caso più complesso potrebbe pilotare una crisi dei mutui anche in europa creando squilibri finanziari e gestionali. (ricordate l'immediata inflazione in Argentina nel 2001?)

Cmq bisogna seguire gli sviluppi.

(chiedo scusa a tutti i colleghi economisti x avere "banalizzato" le conseguenze. Tralasciando passaggi fondamentali per rendere più comprensibile il tutto).
 
Ultima modifica:
Ma la recessione avra'cadute sul mattone?o ne sara'esente?E se si si avra un calo del prezzo degli immobili?;)
 
Stan ha scritto:
Ma la recessione avra'cadute sul mattone?o ne sara'esente?E se si si avra un calo del prezzo degli immobili?;)

Difficile entro i 2 anni. Inizialmente potrebbero aumentare. Ma successivamente il valore degli immobili potrebbe descrescere, facendo sentire i proprietari degli immobili meno ricchi e quindi contribuendo a un graduale declino della spesa, che indebolirebbe fortemente l'economia.

Il calo dei prezzi dovrebbe riportare gli immobili ai valori precedenti la bolla speculativa.

Ricorda che saranno più costosi i finanziamenti per le imprese costruttrici.

Inoltre l'eventuale aumento dei tassi creerebbe casi diffusi di insolvenza per le famiglie.
 
Stan ha scritto:
Ma la recessione avra'cadute sul mattone?o ne sara'esente?E se si si avra un calo del prezzo degli immobili?;)
Stanno già calando adesso e continueranno a calare.:eusa_whistle:
 
elenet ha scritto:
Stanno già calando adesso e continueranno a calare.:eusa_whistle:

???

Proprio stamattina un articolo sull'economist descriveva come in italia negli ultimi 5 anni il costo degli immobili siano aumentati dell'9-11% (fuori media europea, londra esclusa).

Non credo stiano diminuendo. Poi dipende ovviamente da zona a zona. Ma a Milano la vedo difficile sinceramente.
 
luchinho ha scritto:
???

Proprio stamattina un articolo sull'economist descriveva come in italia negli ultimi 5 anni il costo degli immobili siano aumentati dell'9-11% (fuori media europea, londra esclusa).

Non credo stiano diminuendo. Poi dipende ovviamente da zona a zona. Ma a Milano la vedo difficile sinceramente.
Fidati ne riparliamo fra qualche mese.:doubt:
Vicino a me stanno costruendo un complesso signorile erano partiti da 6000 euro al mq :5eek: (si hai capito bene 6000) ora sono scesi a 5800 (ancora un prezzo fuori di testa) nonostante questo hanno quasi venduto tutto.:eusa_wall:
 
elenet ha scritto:
Fidati ne riparliamo fra qualche mese.:doubt:
Vicino a me stanno costruendo un complesso signorile erano partiti da 6000 euro al mq :5eek: (si hai capito bene 6000) ora sono scesi a 5800 (ancora un prezzo fuori di testa) nonostante questo hanno quasi venduto tutto.:eusa_wall:

Vorrei tanto fidarmi...

Il fatto che il prezzo sia calato è semplicemente nella logica di mercato.

I primi hanno costo 100. Gli ultimi costo 98.

Cmq non sarà l'acquisto di immobile il problema degli italiani.

Ma quello di arrivare alla terza settimana,
 
Praticamente chi ha soldi da investire,in previsione di quotazioni in picchiata degli immobili andranno a nozze acquistando immobili a prezzi stracciati in barba ai poveretti che non saranno in grado di onorare un mutuo!Che Tempi!!:mad:
 
Stan ha scritto:
Praticamente chi ha soldi da investire,in previsione di quotazioni in picchiata degli immobili andranno a nozze acquistando immobili a prezzi stracciati in barba ai poveretti che non saranno in grado di onorare un mutuo!Che Tempi!!:mad:
Esatto il ricco diventera' sempre + ricco, e il povero diventera' strapovero :mad:
 
teide ha scritto:
Esatto il ricco diventera' sempre + ricco, e il povero diventera' strapovero :mad:

Una situazione del genere potrebbe essere molto pericolosa
La gente fino a quando potrà andare avanti in questo modo?
Prevedo tempi bui!
ciao
 
Un consiglio a tutti coloro che posseggono azioni in Borsa. Parlo solo di azioni.

Vendetele!!!

(Lo so che una vendita globale di azioni crea disagio economico e accentuazione della crisi, ma pensate a voi stessi)


Studi dell'Economist hanno previsto un calo dei titoli automobilistici, energetici e tecnologici di circa il 35% in tre mesi.

Pensate solo che il titolo FIAT (in migliore blue chip in Italia degli ultimi 3 trimestri) ha perso in solo 3 giorni il 17%.
 
luchinho ha scritto:
Detto che la recessione statunitense è ormai certa, si aprono due scenari:

- una fase di recessione per 2 trimestri che avrebbe effetti intensi ma brevi e facilmente superabili con politiche monetarie ed economiche rigorose (opzione che tutti speriamo ma che putroppo appare improbabile);

- una fase di recessione molto più profonda con effetti lunghi e difficili da contrastare... con cali dei prezzi delle commodity, indebolimento ulteriore del dollaro, difficoltà di export per l'europa... sfiducia generalizzata dei mercati.. calo dei consumi.. rialzo dei prezzi.. calo dei salari... shock globale (ricordate il Giappone nel 1989?)
La crisi americana è nei fatti: ha le sue radici profonde addirittura negli anni '80, allorché la politica economica reganiana ha prodotto il "miracolo" di tagli fantasmagorici delle tasse con contemporaneo aumento delle spese federali ( quelle militari soprattutto ). I conseguenti deficit che si sono accumulati da allora sono stati coperti esclusivamente con l'emissione di titoli di debito della Federal Reserve e/o con la semplice stampa di carta moneta ( i dollari ): ovverosia con una montagna di carta...
Una economia gestita in questo modo avrebbe portato al fallimento qualunque altra nazione: ma non gli USA... La loro moneta, infatti, non ha paradossalmente perso valore ( o, almeno, non quanto avrebbe dovuto se a determinarlo fosse stato solo il rapporto moneta circolante - ricchezza REALE ) ed è stata acquistata da tutti gli altri Paesi del Mondo ( tempo fa lessi una statistica secondo la quale per ogni dollaro circolante negli USA ce ne sono 3 nel resto del Pianeta... :icon_twisted: ).
I nodi, però, prima o poi vengono al pettine: e uno dei ( tanti... ) punti scatenanti, secondo me, è stata l'introduzione dell'Euro, che, creando di fatto, una alternativa al dollaro come moneta di riserva internazionale, ha fatto perdere alla moneta USA quel ruolo centrale che ha sempre avuto dal dopoguerra in poi...
Da qui il trasferimento di capitali da una valuta all'altra e il progressivo calo del dollaro, calo che, a mio parere, è ben lontano dall'aver raggiunto il suo punto di equilibrio ( scenderà ancora: quell'equilibrio moneta circolante - ricchezza REALE è ben lontano dall'essere raggiunto ... ).
Per rallentarle il calo ( e per attenuare il conseguente primo effetto negativo di una svalutazione, cioè l'aumento dell'inflazione... ), la FED ha tentato ( stupidamente, a mio parere... :icon_twisted: ) negli anni scorsi, la classica carta della politica monetaria, ovverosia l'aumento dei tassi di interesse...:evil5:
Come si suol dire, la toppa è stata peggio del buco: l'aumento dei tassi ha provocato, indirettamente, la crisi dei mutui subprime che sta travolgendo il sistema bancario americano ( e non solo...:icon_twisted: ). E l'attuale rinsavimento ( con le progressive marce indietro del Presidente Bernake... ) serve a poco: ormai il danno è fatto!
Il problema è che, come tutti sanno, siccome l'economia USA non è come quella di un qualunque altro Paese, le conseguenze si scaricano, con un potente effetto domino, su tutti gli altri: se l'economia USA va in recessione, allora TUTTO il mondo va in recessione, visto che quello americano, alimentato dal generoso deficit-spending federale, è il principale mercato di sbocco di TUTTE le maggiori economie mondiali...:sad:

luchinho ha scritto:
Un consiglio a tutti coloro che posseggono azioni in Borsa. Parlo solo di azioni.
Vendetele!!!
(Lo so che una vendita globale di azioni crea disagio economico e accentuazione della crisi, ma pensate a voi stessi)
Io andrei cauto con questi consigli... O, meglio, se le azioni che possedete sono ancora in terreno positivo o minimamente negativo, OK, può andar bene vendere ed aspettare tempi migliori...
Ma se, per caso, avete GIA' perso un sacco di soldi, a mio parere, vale la pena aspettare prima di certificare la perdita... Io credo che, nel breve - medio periodo, ci saranno altri momenti di ripresa dei mercati, in modo particolare perchè INEVITABILMENTE, nonostante la sua retrosia, anche la BCE dovrà necessariamente acconciarsi a ridurre i tassi in Europa: questo significherà riduzione delle rate dei mutui, riduzione dell'indebitamento dello Stato Italiano ( fortunato il prossimo governo...:icon_twisted: ) che potrà, pertanto, iniettare risorse nel sistema riducendo le tasse e/o aumentando gli investimenti.
Inoltre la tua analisi non tiene conto del possibile effetto positivo che verrebbe dagli USA qualora dalle elezioni di novembre uscisse una CHIARA leadership, possibilmente di un Presidente con un Quoziente Intellettivo migliore rispetto a quello dell'attuale ( oddio, ci vuole poco per la verità... :D ).
Poi, sul medio -lungo periodo, invece, do' ragione anche io ai pessimisti: i nodi da sciogliere, rimandati per tanto tempo, sono troppi e l'America ( ne ho parlato anche in un altro thread... ) è condannata ad una lunga, strisciante crisi che non potrà non coinvolgere, almeno in prima istanza, anche il nostro Paese e l'intera Europa.

luchinho ha scritto:
Studi dell'Economist hanno previsto un calo dei titoli automobilistici, energetici e tecnologici di circa il 35% in tre mesi.
Pensate solo che il titolo FIAT (in migliore blue chip in Italia degli ultimi 3 trimestri) ha perso in solo 3 giorni il 17%.
L'incredibile rialzo del titolo Fiat negli ultimi anni ha, per me, dell'inesplicabile... :eusa_think:
Non capisco: una Società per cui, pochissimi anni fa, la General Motors ( dico: la General Motors...:5eek: ) è stata disposta a versare a fondo perduto ben un miliardo di dollari pur di non doverla acquistare, improvvisamente diventa una Società modello, degli enormi debiti non si parla più e, addirittura, riprende a distribuire dividendi... :5eek:
Eppure non è che io ho visto, improvvisamente, le strade italiane ( non parliamo di quelle europee... ) straboccare di auto Fiat... Mah... :eusa_think:
 
Indietro
Alto Basso