[Cerreto Laziale, RM] Chiarimento su antenna.....

tigermask2003

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17 Febbraio 2010
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Buongiorno a tutti e scusate l'ignoranza.
La mia vecchia antenna (anche se ha pochi mesi di vita) è quella classica composta da un'antanna rettangolare (credo UHF) ed una a spina di pesce (credo VHF o viceversa).
E' vero che per il digitale terrestre è sufficiente solo quella a spina di pesce? Premetto che ho montato solo questa e sembra andare bene.....
Ciao e grazie.
Andrea.
 
tigermask2003 ha scritto:
Buongiorno a tutti e scusate l'ignoranza.
La mia vecchia antenna (anche se ha pochi mesi di vita) è quella classica composta da un'antanna rettangolare (credo UHF) ed una a spina di pesce (credo VHF o viceversa).
E' vero che per il digitale terrestre è sufficiente solo quella a spina di pesce? Premetto che ho montato solo questa e sembra andare bene.....
Ciao e grazie.
Andrea.

Ciao. Devi fornire maggiori informazioni: primo, dove ti trovi. Secondo, cerca di capire meglio che antenne hai, come sono collegate al miscelatore o eventuale amplificatore.
 
Intanto grazie per le risposte.
Al momento ho montato la sola antenna "a spina di pesce".
Io mi trovo a Cerreto Laziale (RM) ed ho letto che i ripetitori si trovano a Guadagnolo e San Vito ROmano. Ora se punto l'antenna su Guadagnolo vedo benissimo Mediaset Premium e i canali RAI ma malissimo i canali Mediaset; se punto su San Vito Romano accade l'esatto contrario. Avevo pensato anche di mettere 2 antenne "a spina di pesce" una che punti su Guadagnolo e l'altra su San Vito Romano con un miscelatore.
Che ne pensate?
Saluti.
Andrea.
 
le "spine di pesce" rappresentano spesso un problema "spinoso" e quindi sarebbe meglio evitarle; e poi non è detto che devi orientare tutte e due le antenne nella stessa direzione - prova a orientare la spina di pesce (credo banda III) su Guadagnolo e l'altra su S. Vito Romano). Ag-brash potrà darti consigli preziosi.
 
Infatti intendevo orientarle su entrmbi i ripetitori.
Quindi mi confermate che l'antenna "rettangolare" non occorre (come invece accadeva col vecchio analogico)?
 
tigermask2003 ha scritto:
Infatti intendevo orientarle su entrmbi i ripetitori.
Quindi mi confermate che l'antenna "rettangolare" non occorre (come invece accadeva col vecchio analogico)?

Riesci a postare una foto delle tue antenne?
 
Non ci siamo.
Quell'antenna è una logaritmica, la meno indicata per una situazione come questa, dalla ricezione dei segnali non precisamente semplice...
Tenendo conto che per i segnali digitali le Emittenti, come già saprei, vengono raggruppate su vari Mux (canale digitale in multiplex), di base tu devi ricevere i seguenti segnali:

Mux 1 RAI (RAI 1, 2 e 3) sul canale 11 (ovvero H1) da Guadagnolo
Mux 2 Mediaset (R4, C5, I1, Iris, Boing, BBC...) sul canale 36 da Guadagnolo
Mux 4 Mediaset (R4, C5, I1, versioni +1 e Mediashopping) sul canale 49 da Guadagnolo
Mux 1 Mediaset (Premium Calcio) sul canale 52 da Guadagnolo
Mux Timb3 (La7, MTV, La7D) sul canale 48 da Rocca di Cave e (forse) da Rocca Canterano
Mux Timb1 (Sportitalia) sul canale 47 da Rocca di Cave
Mux Timb2 (Dahlia TV) sul canale 60 da Rocca di Cave

La faccenda è un però complicata dal fatto che le direzioni di provenienza dei segnali è differente.
NON consiglio di usare diverse antenne su direzioni differeni e bande comuni, perché le reciproche interazioni creerebbero sfasamenti e annullamenti vari di segnali con un risultato pessimo (peggiorato dall'alto rischio di riflessioni a prescindere, per la tipologia della zona, assai montuosa).
Allo stato attuale hai detto di avere un'antenna a pannello? :eusa_think:
 
Ultima modifica:
....montata su un palo sul tetto di casa.
Davvero mi sconsigli un'altra antenna con miscelatore?
Pensavo di risolvere in questo modo.........
 
Puoi continuare se vuoi ad usare l'antenna logaritmica utilizzandola per la sola ricezione del Mux 1 RAI in III banda VHF (canale 11).
Ti serve però, per ricevere in UHF tutti gli altri, un'antenna un po' più protetta dai "rimbalzi" laterali del segnale, cioè i cosiddetti echi e riflessioni.

Suggerirei una BLU220F o una BLU420F (un po' più direttiva) della Fracarro, che potrai puntare, procedendo per tentativi, in posizioni intermedie tra Guadagnolo e Rocca di Cave o San Vito, sino a trovare il miglior compromesso di ricezione.

Per unire i cavi delle due antenne, serve poi un mix-amplificatore... Mi devi però dare altri dati.
Attualmente è già in uso un qualche amplificatore?
Quante prese deve servire l'impianto?
I siti di trasmissione ti sembrano in ottica rispetto alla tua antenna o ci sono ostacoli fisici importanti (colline, monti, edifici...) che ne occludono la visuale?
 
Allora,
al momento non uso alcun amplificatore.
Non ci sono ostacoli importanti e la presa da servire è solo una.
Qualcuno mi ha consigliato come seconda antenna una ONE FOR ALL (non ricordoil modello ma è quella per distanze superiori a 50km., vedi su www.oneforall.com).
Ma 2 logaritmiche puntate una su Guadagnolo ed una dall'altra parte prorpio non vanno?
 
No, mi spiace, proprio non vanno.
E non lo consiglierei nemmeno con delle antenne più direttive... :icon_rolleyes:

Edit
Per carità... Lascia stare quelle antenne One For All da interno o simili! In una zona come la tua non sono assolutamente consigliabili.
Lì da te l'unica per ricevere i segnali terrestri è un intervento mirato, con antenne ed accessori adatti alla situazione. :icon_rolleyes:
 
AG-BRASC ha scritto:
No, mi spiace, proprio non vanno.
E non lo consiglierei nemmeno con delle antenne più direttive... :icon_rolleyes:

Edit
Per carità... Lascia stare quelle antenne One For All da interno o simili! In una zona come la tua non sono assolutamente consigliabili.
Lì da te l'unica per ricevere i segnali terrestri è un intervento mirato, con antenne ed accessori adatti alla situazione. :icon_rolleyes:

Secondo me la miglior cosa da fare sarebbe di miscelare:
-antenna VHF III vs Guadagnolo in orizzontale per mux1
-antenna UHF IV verticale vs Guadagnolo (per i mux2 e mux3 di prossima attivazione)
-antenna larga banda triplex, blu fracarro o sigma fracarro verso guadagnolo (mediaset1,2,4)/rocca di cave (timb1,2,3,super3)/s.vito (emittenti locali)

Cosa ne pensi?
 
Ultima modifica:
Non so... Volendo si potrebbe predisporre anche l'antenna di banda IV per i tre Mux, magari lasciandola scollegata e collegandola solo nel momento in cui tali Mux dovessero essere attivati.

Oltretutto, vista la situazione che è scaturita dallo switch con assenza di segnalI RAI UHF già in verticale da Guadagnolo con tutti gli altri in orizzontale, verrebbe anche il dubbio, nel momento verranno attivati i Mux 2 e 3, che la RAI e il Ministero rivedano la polarizzazione dei segnali suddetti. :eusa_think:

Per cui, forse il discorso è prematuro.
Potrebbe però essere utile organizzarsi sin da subito montado un amplificatore multi-ingressi, ovvero un ingreeso per VHF III banda, uno per iV banda, uno per V banda ed uno per l'intera UHF. :icon_rolleyes:

Un minicentralino da palo della FET Elettronica modello MC54U3 sarà più che sufficiente. In alternativa OK x il Fracarro mod. MAP501 o, naturalmente, modelli equivalenti. :icon_cool:
 
ag-brasc sei proprio sicuro di quello che dici?
mi riferisco ad accoppiare due antenne.
guarda che siamo nell'era del digitale terrestre non dell'analogico.
forse non hai chiaro come funziona in dvb-t.
 
Allora,
stasera ho montato una Metronic 425024 da 22 elementi e sembra che abbia risolto!!!
Domani terrò sotto controllo i canali e vi farò sapere.
L'ho puntata su Guadagnolo con segnali buoni.
Domani sarò più preciso.
Sono gaditi osservazioni e commenti soprattutto sull'antenna.
Ciao a tutti.
Andrea.
 
Il sistema di trasmissione DVB-T è appositamente studiato per essere ricevuto da antenne direttive. Per quanto riguarda gli impianti di antenna singoli di solito non ci sono problemi, l’antenna già sul tetto funziona così com’è anche per vedere i canali digitali. Anche un impianto che non ha mai funzionato perfettamente per la televisione analogica (“neve”, strisce verticali, “doppie immagini”) può essere in grado di fornire al sintonizzatore digitale un segnale sufficiente per visualizzare sullo schermo immagini perfettamente colorate, fluide e senza artefatti. Se le frequenze utilizzate, la polarizzazione scelta, i punti geografici da cui partono i segnali sono gli stessi dei trasmettitori analogici tradizionalmente operanti in zona la ricezione è assicurata. Allo stesso modo spero sia chiaro che non esistono speciali “antenne digitali” per il segnale “digitale” poiché il segnale elettromagnetico è sempre composto da portanti modulate nella realtà analogica.
Prima osservazione. Un impianto singolo o centralizzato per la ricezione della tv digitale terrestre, ovvero per la ricezione di un flusso di 24 megabit al secondo, è tipicamente più semplice di quello che serviva per la ricezione di un segnale tv analogico: il livello non è un problema e alla bisogna si può sempre elevare con un amplificatore senza il problema della sovramodulazione. Inoltre, le “interferenze da cammino multiplo” dovute alle riflessioni legate al luogo di ricezione sono molto meno importanti del passato, a volte addirittura non distruttive, una situazione diametralmente opposta alla vecchia condizione analogica. In condizioni favorevoli quindi, ovvero punto di ricezione a portata ottica dei trasmettitori, basterebbe anche una semplice antennina omnidirezionale, un “baffo”, per ricevere correttamente tutte le frequenze ovvero tutte le bande elettromagnetiche e quindi tutti i multiplex possibili. In altre parole, l’impianto ideale per la ricezione ottimale della TV digitale può essere composto da una singola antenna a larga banda puntata verso l’unico punto di trasmissione. Purtroppo però ci sono delle difficoltà: nella tradizione della ricezione televisiva analogica le antenne cosiddette “a larga banda” non sono così popolari e di solito i punti da cui il segnale viene irradiato sono diversi e distanti fra loro.
L’impianto ideale per la ricezione della tv digitale moderna può essere costruito con antenne a larga banda, per esempio quelle di tipo “logaritmico” che sono genericamente adatte a ricevere segnali in banda III VHF, IV UHF e V UHF, in altre parole coprono tutte le frequenze possibili per la ricezione e sono anche caratterizzate da un “lobo di ricezione” (la sensibilità in funzione della direzione) non particolarmente direttivo quindi non devono essere puntate meticolosamente verso il trasmettitore, sono quindi adatte ricevere da una “zona” che ospita più trasmettitori anche leggermente distanti fra loro.
C’è di più: se nella ricezione analogica era un problema ricevere riflessioni o avere più antenne adatte alla stessa banda puntate nella stessa direzione (si usavano filtri e altri accorgimenti per evitare sovrapposizioni e per avere miscelazioni “pulite”) nella tv digitale gli accorgimenti diventano spesso superflui e le difficoltà diventano opportunità. Nella ricezione di un segnale digitalizzato, pratiche selvagge come l’accoppiamento di più antenne senza particolari accorgimenti e puntate più o meno verso la stessa direzione non è detto che porti a risultati distruttivi come nella vecchia TV, anzi è probabile che il livello del segnale aumenti e il ricevitore sia in grado di scremare le ricezioni multiple con i suoi filtri digitali.
Riassumendo, se i trasmettitori che servono una determinata zona sono installati sull’unico monte che domina la pianura, l’impianto che serve è come accennato semplicissimo: una sola antenna a larga banda, qualche decina di metri di cavo e una spina. Se i punti di trasmissione sono più di uno il consiglio è di accoppiare, con un accoppiatore o con un amplificatore-accoppiatore a larga banda, due o tre antenne logaritmiche a larga banda (III VHF+IV-V UHF) puntandole verso le zone rispettive. Se i ricevitori collegati sono più di uno basta un partitore induttivo oppure un dispositivo attivo per moltiplicare le prese disponibili senza “disadattare” l’impedenza. In ogni caso è bene che l’impianto sia il più simmetrico possibile e con tutte le prese utilizzate, in gergo “terminate” (ovvero “chiuse”) con una resistenza da 75 ohm se nessun apparecchio vi è collegato. Se il segnale è scarso per la distanza dal trasmettitore o per la lunghezza del cavo coassiale necessario (che, ricordiamo, non è eterno e col passare degli anni perde le sue proprietà attenuando molto il segnale soprattutto alle frequenze più alte) è possibile usare un amplificatore sempre a larga banda e un alimentatore a più uscite per soddisfare in un colpo solo tutte le esigenze dell’impianto
 
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