benmusi
Digital-Forum Silver Master
- Registrato
- 30 Luglio 2019
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Come sappiamo, la mossa dell'Europa per lo stop al 2035 delle auto endotermiche sta facendo molto discutere.
Da un lato, il "phase-out" dalle auto benzina e diesel continua ad essere al centro dei piani dei Costruttori, spinti dalle normative sempre più stringenti in fatto di emissioni. (vedi progetto di Alfa Romeo "from zero to zero". Cioè, da non avere nessuna auto elettrica a vendere solo auto elettriche nel 2027).
Dall'altro, l'osservatorio Autopromotec dichiara che entro il 2050 il parco circolante mondiale (quindi non Europa) di autovetture sarà composto per i due terzi (67%) da auto a combustione interna (benzina, diesel e ibride), per il 28% da full electric e ibride plug-in e per il 5% da auto ad alimentazione alternativa (idrogeno, metano e gpl).
Quindi, a meno che le e-fuel (carburanti sintetici) salvino i motori benzina e diesel oltre il 2035 (.. e sempre che non scoppi la terza guerra mondiale nel frattempo), il futuro in Europa sembra sia elettrico.
In aggiunta la vita attesa delle batterie oggi è di 10 anni.
Che è più o meno lo stesso tempo che abbiamo fino al 2035.
Resta poi sempre valida la "regola" della percorrenza, per cui oltre i 25.000 km il Diesel vince ancora a mani basse, e sotto tale quota (soprattutto per brevi tratte o in città) benzina e ibride sono la scelta più indicata.
Quindi, forse la domanda da farci è quale motorizzazione acquistare nei prossimi anni ?
Per chi ha intenzione di tenere l'auto 4-5 anni, probabilmente questa é la chance di fare l'ultima "sgasata" e godersi un motore endotermico diesel o benzina (offrendo una prospettiva di vita di ancora qualche anno prima del tracollo dei motori endotermici e della chiusura totale ai centri urbani agli inquinanti); oppure una ibrida, le cui batterie potranno lavorare (se tutto va bene) fino al 2035 ma non tanto oltre.
O forse la risposta è non più nell'acquistare, ma nel noleggiare (con tutte le varie formule di renting e leasing disponibili) e liberarsi dal pensiero.
Voi cosa pensate?
Da un lato, il "phase-out" dalle auto benzina e diesel continua ad essere al centro dei piani dei Costruttori, spinti dalle normative sempre più stringenti in fatto di emissioni. (vedi progetto di Alfa Romeo "from zero to zero". Cioè, da non avere nessuna auto elettrica a vendere solo auto elettriche nel 2027).
Dall'altro, l'osservatorio Autopromotec dichiara che entro il 2050 il parco circolante mondiale (quindi non Europa) di autovetture sarà composto per i due terzi (67%) da auto a combustione interna (benzina, diesel e ibride), per il 28% da full electric e ibride plug-in e per il 5% da auto ad alimentazione alternativa (idrogeno, metano e gpl).
Quindi, a meno che le e-fuel (carburanti sintetici) salvino i motori benzina e diesel oltre il 2035 (.. e sempre che non scoppi la terza guerra mondiale nel frattempo), il futuro in Europa sembra sia elettrico.
In aggiunta la vita attesa delle batterie oggi è di 10 anni.
Che è più o meno lo stesso tempo che abbiamo fino al 2035.
Resta poi sempre valida la "regola" della percorrenza, per cui oltre i 25.000 km il Diesel vince ancora a mani basse, e sotto tale quota (soprattutto per brevi tratte o in città) benzina e ibride sono la scelta più indicata.
Quindi, forse la domanda da farci è quale motorizzazione acquistare nei prossimi anni ?
Per chi ha intenzione di tenere l'auto 4-5 anni, probabilmente questa é la chance di fare l'ultima "sgasata" e godersi un motore endotermico diesel o benzina (offrendo una prospettiva di vita di ancora qualche anno prima del tracollo dei motori endotermici e della chiusura totale ai centri urbani agli inquinanti); oppure una ibrida, le cui batterie potranno lavorare (se tutto va bene) fino al 2035 ma non tanto oltre.
O forse la risposta è non più nell'acquistare, ma nel noleggiare (con tutte le varie formule di renting e leasing disponibili) e liberarsi dal pensiero.
Voi cosa pensate?