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La ragione di questo passo indietro è soltanto una: la volontà di ridurre il più possibile i costi e massimizzare i ricavi. Tutto il resto (alti costi per le apparecchiature, banda insufficiente e codec non ancora ottimizzati per il 4K prodotto in tempo reale) sono pretesti per giustificare il regresso tecnologico verso cui stanno andando le produzioni sportive.
In ogni caso, la bassa considerazione per la qualità non è purtroppo una cosa nuova nel mondo dell'intrattenimento. La stessa cosa è avvenuta infatti nella musica con gli MP3 prima e lo streaming lossy dopo, per non parlare dell'home cinema in cui lo streaming ultra compresso ha sostituito i supporti ottici ad alto bitrate.
Quindi è sempre il solito copione che si ripete, ma la cosa che mi ha lasciato più perplesso è che molti commenti alla notizia su un sito tecnologico erano a favore di questa decisione. Se anche quelli che dovrebbero essere gli appassionati più esigenti (i lettori di un sito di tecnologia dovrebbero essere appassionati attenti ed esigenti) dicono che per lo sport basta l'HD e non serve il 4K, allora le emittenti ci hanno visto giusto decidendo di tagliare sulla qualità e non su altro.
In ogni caso, la bassa considerazione per la qualità non è purtroppo una cosa nuova nel mondo dell'intrattenimento. La stessa cosa è avvenuta infatti nella musica con gli MP3 prima e lo streaming lossy dopo, per non parlare dell'home cinema in cui lo streaming ultra compresso ha sostituito i supporti ottici ad alto bitrate.
Quindi è sempre il solito copione che si ripete, ma la cosa che mi ha lasciato più perplesso è che molti commenti alla notizia su un sito tecnologico erano a favore di questa decisione. Se anche quelli che dovrebbero essere gli appassionati più esigenti (i lettori di un sito di tecnologia dovrebbero essere appassionati attenti ed esigenti) dicono che per lo sport basta l'HD e non serve il 4K, allora le emittenti ci hanno visto giusto decidendo di tagliare sulla qualità e non su altro.