In Rilievo Qui discussioni su Linux e le varie distribuzioni (Ubuntu, Linux Mint, Fedora, ecc)

Magari vedessi tutto quel bios, ci sono solo 3 linguette di selezione di cui l'ultima è solo per salvare ed uscire. La prima è solo di visualizzazione di alcuni dati, mentre la seconda abilita/disabilita il secureboot. Altro non c'è.
Ho l'impressione di visualizzare una dimensione scarna del bios, mentre ci sarà un modo per visualizzarlo completamente, allora sì che si può agire.


mosquito,
ma sei sicuro di avere il BIOS aggiornato per il tuo ultrabook ?
 
@mosquito
Se lo trovi, prova a modificare il Fast BIOS Mode (oltre al già citato Secure Boot)

Devi trovare il Legacy Mode o simile!
 
allora, ho due pc portatili, nel primo c'è Ubuntu e basta, nel secondo c'è Xubuntu e XP, e sono posizionati uno affianco all'altro.

Il pc in questione ha solo Ubuntu, di windows neanche l'ombra.
Ok credevo che la conversione volessi farla da XP e poi passare gli archivi convertiti in linux... :eusa_think:
Se vuoi fare tutto da Ubuntu prova con readpst
installazione da terminale:
sudo apt-get install readpst

poi ti posizioni nella directory dove hai copiato gli archivi pst e converti da terminale:
readpst -M -b -e -o pst-export archive.pst

infine importi in thunderbird mediante ImportExportTools

vedi anche qui

Installare Microsoft .Net Framework su Ubuntu ?
Riguardo .Net Framework volendo si potrebbe fare con winetricks
https://appdb.winehq.org/objectManager.php?sClass=version&iId=25478

Comunque non abuserei con installazioni windows in wine se non per applicazioni necessarie e di cui non trovi valide alternative in linux...
 
Ultima modifica:
...Comunque non abuserei con installazioni windows in wine se non per applicazioni necessarie e di cui non trovi valide alternative in linux...

E' quello che non voglio assolutamente fare. Wine mi occorre solo per quei software tecnici di lavoro nativi solo per Windows, per il resto voglio utilizzare roba sua nativa.
Infatti cercavo una soluzione come quella che mi hai dato (readpst), nativa, semplice e penso efficace. Però, ad es, nelle ricerche che ho fatto su internet, readpst non mi è apparso come applicativo da usare per linux.

Comunque l'ho installato, digitato i comandi datimi, e mi ha restituito l'errore : "Cannot change to output dir pst-export: No such file or directory".

Mi occorre un altro suggerimento : Quando installo un software, tipo il pstwalcher, mentre in Windows c'è l'uninstaller, in Linux come ci si comporta ? Si cancella la cartella e basta ?
Inoltre il readpst si usa solo con terminale ?

Comunque, grazie tante per l'aiuto che mi state dando. :)

Aggiornamento : Evvai :icon_bounce:, sono riuscito ad importare tutto in Thunderbird, readpst dava l'errore perchè dovevo creargli prima la cartella.
 
Ultima modifica:
Salve raga,

come posso mettere correttamente Ubuntu su una chiavetta per l'installazione su un pc con UEFI ?
 
Ciao, se usi uno degli altri Pc con Windows, prova con il programma Rufus (Esiste anche in versione Portable).



In Ubuntu, è installato il programma Creatore dischi di avvio, ma non so se funzioni anche per l'Uefi!

Io comunque, ho sia Windows 7, Windows 10, Linux Mint, in modalità Legacy.
 
@Biscuo, ti ringrazio, i tuoi consigli sono sempre validi e sicuri. :)
Provo e ti dico.
 
Salve raga,

ho un problema in Ubuntu con un software che utilizza una specie di server virtuale o altro, cioè non lo vede l'indirizzo 127.0.0.1.
So che alcuni software utilizzano questo IP interno al pc, ma non ho capito bene la cosa.
Qualcuno sa qualcosa ?
 
niente di che, mosquito.
Quello è il "localhost", cioè la macchina stessa. E' impossibile che non veda tale indirizzo perchè nella teoria delle reti è... la macchina che si auto-chiama :)
Prova ad aprire una console telnet e digita "ping 127.0.0.1"
Vedrai che -se non ci sono problemi più strani dietro- avrai risposta (è lo stesso PC da cui digiti, in definitiva).
Se vuoi un chiarimento di più ampio respiro, fai conto che ci sono software che hanno bisogno di un riferimento di rete della macchina su cui girano; per non stare ad interrogare la scheda di rete della macchina (per ottenere l'IP corrente) è sufficiente mettere l'indirizzo di localhost per far funzionare il software.
Piccolo esempio pratico: il comando "telnet indirizzo_IP" apre una sessione telnet su una macchina remota. Se tu da una console a riga di comando digiti telnet 127.0.0.1 ti si aprirà un prompt..... sulla tua stessa macchina.
 
Grazie Andremales, tutto chiaro. ;)
In Windows non c'erano problemi, ma con Ubuntu mi dice che non riesce a raggiungerlo.
In serata vedo il messaggio, e lo espongo con i dettagli.
A lume di naso mi sembra di ricordare che tale indirizzo non era specificato nella rete del pc.
 
Come al solito sono danni di chi ci smanetta e fa delle prove dirette da tastiera con il pc, facendolo apposta ed inserendo naturalmente la password di autorizzazione.
Anche in Windows basta qualche comando in assembler per mettere ko il pc.
Comunque nell'articolo vengono cancellati alcuni file presenti nella partizione EFI dell'HD e non del BIOS. Al primo riavvio è ovvio che non parte, ma basta entrare nel BIOS, eliminare Secure Boot e caricare i file EFI di default presenti all'interno del BIOS stesso e che non sono cancellabili. Salvare e riavviare il PC.
 
Comunque nell'articolo vengono cancellati alcuni file presenti nella partizione EFI dell'HD e non del BIOS. Al primo riavvio è ovvio che non parte, ma basta entrare nel BIOS, eliminare Secure Boot e caricare i file EFI di default presenti all'interno del BIOS stesso e che non sono cancellabili. Salvare e riavviare il PC.
Forse ti è sfuggito il fatto che /sys/firmware/efi/efivars/ non è una cartella dell'hdd ma il firmware stesso. Il problema è appunto che quella particolare implementazione di EFI (in un laptop MSI, mi pare) è fallata. L'utente (sconsiderato) a cui è capitata la faccenda, ha dovuto farsi ripristinare il laptop dalla casa madre perché altrimenti irrimediabilmente brickato.
Mounting efivarfs read/write by default can lead to accidental deletion of the EFI variables.
[...]
Deleting /sys/firmware/efi/efivars/ should thrash your EFI configuration,
but in a properly implemented EFI this should be recoverable.
[...]
There is some pieces hardware out there with broken/poorly implemented EFI,
which can be permanently bricked by doing standard conform stuff to them.
[...]
Thrashing your EFI is a whole different kind of problem.
In the worst case you won't be able to do anything with the machine as it will not get to POST.
No booting from an other media, no entering some EFI utility to fix missing stuff.
A that point your computer is a really expensive paperweight.
 
Non penso sia così.
Se abiliti il secure-boot, ad es. Windows modifica alcuni file nella partizione dell'EFI non permettendoti di effettuare un caricamento di altro S.O.
Se azzeri i file dal BIOS e carichi quelli di default, gli stessi vengono riscritti nelle partizione dell'EFI, permettendoti anche di selezionare l'ordine di boot, ad es. USB, che normalmente è bloccato.
In buona sostanza, i file di default che vengono scritti inizialmente nella partizione dell'EFI, vengono presi dall'interno del Bios e non sono cancellabili e/o modificabili. Successivamente, il primo sistema operativo che viene installato modifica alcuni file nella partizione dell'EFI, personalizzando e bloccando il pc in alcune funzioni.
Normalmente bloccano il riavvio di boot da altre periferiche, per evitare che quest'ultimo possa modificare appunto i file nella partizione dell'EFI, e prenderne il comando. Infatti, installando Ubuntu UEFI, lui ne modifica alcuni file e ne prende il comando permettendoti di scegliere il S.O. all'avvio.
 
In questi ultimi 3 giorni mi ha fatto parecchi aggiornamenti, non vorrei che si è già autoaggiornata. ;)
 
prova da terminale: lsb_release -a

Dovrebbe darti la versione corrente, che se ho visto bene dovrebbe già risultare la 14.04.4
 
Indietro
Alto Basso