Difficilmente si potranno trovare parole che descrivono la questione (questa o altreche siano) con parole migliori di queste; il GPP pensiero ha l'unico difetto di essere vero ed applicabile solo in linea teorica, mentre in linea pratica, il giustamente citato cambio generazionale comunque fa si che la palla o qualsiasi altro oggetto continui a rotolare, perchè per un Tizio che si sveglia c'è senz'altro un Caio che "entra nel giro".Mah, il GPP pensiero non mi convince per niente. Non ha senso privarsi di una passione come il calcio ( se non piace è un altro paio di maniche ) per punire la "gente di questa risma". Semmai per migliorare le cose bisognerebbe eliminare i soggetti in questione dalla stanza dei bottoni, ma credo che sia impossibile. In tutte le attività umane dove girano interessi economici c'è il malaffare, non si capisce in base a quale teoria il calcio dovrebbe esserne scevro. Aggiungo che queste lamentele sul calcio sono vecchie come il cucco, essendo abbastanza "maturo" anagraficamente ricordo benissimo che già negli anni 70 si facevano fior di inchieste giornalistiche sulla corruzione e sull'esorbitante giro di danaro che ruotava attorno a questo sport e si ricordavano con nostalgia i tempi passati dove tutto era romantico e puro. Tutti a dire se va avanti così il calcio finirà, siamo nel 2017 e il pallone continua a rotolare beatamente, incurante di quanti si dedicano ad altri passatempi meno "disgustosi".![]()
Ecco perchè i diritti sul calcio così come qualsiasi altra cosa sono destinati ad essere sempre più cari, piaccia o non piaccia.