Serie A 2018-2019 su Sky Sport e DAZN

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Gli scontri in autogrill come si fanno a limitare? È impossibile

Questo è vero, se ci sono questi scontri pure lontani dagli stadi, c'è poco da fare se non arrestarli e condannarli.

Il potere del Ministero dell'Interno vale di più rispetto al miliardo di euro spesi dalle pay-tv, questo è certo.

Può modificare gli orari in base a motivi validi di ordine pubblico (le cosiddette "partite a rischio", come il derby di Roma per esempio...).
Ma se la Lega Serie A vuole spalmare il turno anche su 4/5 giorni (come ha già fatto un paio di settimane fa), non può fare un bel nulla.

Quali carceri?

Il daspo invece già esiste

Il problema è che qua in Italia, come ben sappiamo, c'è un sovraffollamento delle carceri che sono insufficienti. Quindi ahimè, finchè non costruiranno nuove carceri all'avanguardia, si tende a non mandare mai in galera per episodi del genere come quello della stazione di servizio di Chianti est avvenuto stamane.

I daspo ci sono, ma dovrebbero essere molto più incisivi.
E altra cosa da fare è togliere questa "responsabilità oggettiva" nei confronti dei club, è una vera e proprio arma di ricatto in mano agli ultras.
Messa solo perchè come al solito qui in Italia sembra sia una cosa impossibile determinare le colpe (con le tecnologie che ormai abbiamo è assurda una cosa del genere...), e quindi quando non ci si riesce si da la colpa al club.
Per questo anch'io ritengo che 2 turni a porte chiuse per l'Inter sia ingiusto, non è la maniera giusta per risolvere la questione. Perchè devono rimetterci anche il resto degli spettatori allo stadio? Perchè? Per colpa di alcuni imbecilli che possono essere perfettamente individuati ai giorni d'oggi? Non è giusto.
 
Ultima modifica:
E' normale che in Inghilterra ci siano scontri lontano dagli stadi: lì la bevuta con annessa s****ottata in amicizia è una prassi consolidata e va ben oltre il tifo calcistico. E' il loro modo di divertirsi. La responsabilità oggettiva dovrebbe invece spingere le squadre a mettere da parte i tifosi violenti e a circondarsi finalmente di famiglie come accade all'estero. All'inizio sarà dura, ma nel lungo termine (quello che in Italia non viene mai considerato) si avranno grandi benefici. Una partita di calcio è una festa e allo stadio si va per guardare un bello spettacolo, emozionarsi e tifare per la propria squadra. Se qualcuno vuole andare allo stadio per picchiare e offendere, basta lasciarlo a casa una volta per tutte.
Gli europei 2016 ci fecero conoscere il bellissimo tifo degli Irlandesi e degli Islandesi. Prendiamo esempio.
 
E' normale che in Inghilterra ci siano scontri lontano dagli stadi: lì la bevuta con annessa s****ottata in amicizia è una prassi consolidata e va ben oltre il tifo calcistico. E' il loro modo di divertirsi. La responsabilità oggettiva dovrebbe invece spingere le squadre a mettere da parte i tifosi violenti e a circondarsi finalmente di famiglie come accade all'estero. All'inizio sarà dura, ma nel lungo termine (quello che in Italia non viene mai considerato) si avranno grandi benefici. Una partita di calcio è una festa e allo stadio si va per guardare un bello spettacolo, emozionarsi e tifare per la propria squadra. Se qualcuno vuole andare allo stadio per picchiare e offendere, basta lasciarlo a casa una volta per tutte.
Gli europei 2016 ci fecero conoscere il bellissimo tifo degli Irlandesi e degli Islandesi. Prendiamo esempio.

Può funzionare solo se i colpevoli vengono sempre individuati, ma poichè la tecnologia non viene usata qui in Italia (invece in Regno Unito ai tornelli degli stadi hanno le telecamere per il riconoscimento facciale di ciascuna persona che entra e telecamere costantemente puntate su tutte le zone degli spalti), allora diventa uno strumento di ricatto per gli ultras a danno dei club.
 
Certe partite cosa vuol dire? Che di sera si giocheranno le partite tra tifoserie gemellate? E poi se decidono di fare la guerra tra tifoserie la faranno sia che si giochi alle 12:30 che alle 20:30, questo è un problema che va estinto, non cercare la soluzione "meno grave possibile".
Per quanto riguarda i big match serali credo proprio che si continueranno a giocarsi alle 20:30, Sky e Dazn hanno speso una marea di soldi per i diritti tv scegliendosi gli slot orari proprio per poter trasmettere i big mach negli orari scelti, ci sono tanti altri fattori sotto, un big mach serale ha più ascolti quindi più pubblicità, più soldi ecc non ci sarà nessun cambiamento a livello di orari, ne sono certo
Alla luce del sole è meno difficile il compito delle forze dell'ordine.
 
E' normale che in Inghilterra ci siano scontri lontano dagli stadi: lì la bevuta con annessa s****ottata in amicizia è una prassi consolidata e va ben oltre il tifo calcistico. E' il loro modo di divertirsi. La responsabilità oggettiva dovrebbe invece spingere le squadre a mettere da parte i tifosi violenti e a circondarsi finalmente di famiglie come accade all'estero. All'inizio sarà dura, ma nel lungo termine (quello che in Italia non viene mai considerato) si avranno grandi benefici. Una partita di calcio è una festa e allo stadio si va per guardare un bello spettacolo, emozionarsi e tifare per la propria squadra. Se qualcuno vuole andare allo stadio per picchiare e offendere, basta lasciarlo a casa una volta per tutte.
Gli europei 2016 ci fecero conoscere il bellissimo tifo degli Irlandesi e degli Islandesi. Prendiamo esempio.

E allora perché non tramutiamo le multe o le ammende alle squadra con i tifosi degenerati in punti di penalizzazione in campionato.
Vediamo cosi se le squadre non corrono ai ripari subito.
 
Vietando le trasferte a tutti
Non puoi vietare a chiuque di spostarsi in massa sulle autostrade,se si vogliono picchiare anche a centinaia di kilometri dallo stadio che ospiterà la partita lo faranno lo stesso.Abbiamo fatto diventare gli stadi delle fortezze e la violenza si è spostata al di fuori.Se incominciamo a non far più fare le trasferte ai tifosi,è la fine del calcio che conosciamo da sempre.Chiudi gli stadi non fai andare in trasferta i tifosi,a sto punto il calcio e bello che morto.Una volta le tifoserie erano controllate dalle forze dell'ordine e si faceva prevenzione contro la violenza,cosa è andato storto a Milano??A Genova i tifosi che arrivavano alla stazione Brignole venivano scortati allo stadio,perchè non è stato fatto a Milano??Era impossibile prevenire le violenze??:eusa_think:
 
Non puoi vietare a chiuque di spostarsi in massa sulle autostrade,se si vogliono picchiare anche a centinaia di kilometri dallo stadio che ospiterà la partita lo faranno lo stesso.Abbiamo fatto diventare gli stadi delle fortezze e la violenza si è spostata al di fuori.Se incominciamo a non far più fare le trasferte ai tifosi,è la fine del calcio che conosciamo da sempre.Chiudi gli stadi non fai andare in trasferta i tifosi,a sto punto il calcio e bello che morto.Una volta le tifoserie erano controllate dalle forze dell'ordine e si faceva prevenzione contro la violenza,cosa è andato storto a Milano??A Genova i tifosi che arrivavano alla stazione Brignole venivano scortati allo stadio,perchè non è stato fatto a Milano??Era impossibile prevenire le violenze??:eusa_think:

A me il solo parlare di "tifoserie scortate" mi dà il senso della partecipazione ad una guerra... Più o meno pericolosa che si consuma tutte le settimane

Le trasferte si possono certamente vietare, se possono farlo per un paio di giornate di squalifica, allora lo possono fare per sempre!

Se non lo fanno è solo per un problema di soldi

Chi gioca in casa va allo stadio
Per tutti gli altri c'è la TV
Avremmo veramente stadi e città più sicure

Mi ricordo almeno trenta anni quando si proponeva la stessa identica cosa, ma senza nemmeno avere la paytv si ipotizzava di mandare le partite nei cinema

Oggi con paytv a casa e nei locali pubblici, andare appositamente in trasferta è senza alcun senso

Paghiamo inoltre TUTTI migliaia e migliaia di personale delle forze dell'ordine inutilmente

Siamo un paese incivile. Ci vuole una soluzione drastica. E immediatamente
 
Basta non far entrare nello stadio gli incivili che urlano, menano e insultano e non farceli entrare a vita. Dopo un paio di volte che vai fino allo stadio e non puoi comunque guardare la partita, capisci da solo che è meglio startene a casa davanti a Sky o DAZN. E, se le società vogliono, sanno anche come liberarsi di questi tifosi, visto che sono le società che possiedono i marchi e subiscono nel silenzio questi danni d'immagine. All'inizio ci saranno dei disagi perché di incivili ne abbiamo tanti, ma con il tempo i vantaggi supereranno di gran lunga i temporanei disagi. Magari così riempiamo pure gli stadi di famiglie invece che di delinquenti infantili.
 
Basta non far entrare nello stadio gli incivili che urlano, menano e insultano e non farceli entrare a vita. Dopo un paio di volte che vai fino allo stadio e non puoi comunque guardare la partita, capisci da solo che è meglio startene a casa davanti a Sky o DAZN. E, se le società vogliono, sanno anche come liberarsi di questi tifosi, visto che sono le società che possiedono i marchi e subiscono nel silenzio questi danni d'immagine. All'inizio ci saranno dei disagi perché di incivili ne abbiamo tanti, ma con il tempo i vantaggi supereranno di gran lunga i temporanei disagi. Magari così riempiamo pure gli stadi di famiglie invece che di delinquenti infantili.

Il ragionamento è giusto, ma non sono le società calcistiche che possono risolvere il problema. Loro sono le vittime di questa situazione. Il problema, come ha scritto nei giorni scorsi Gramellini, va affrontato dalla politica. Basterebbe un decreto di scioglimento di tutti i gruppi organizzati di ultra presenti sul territorio italiano. Stop. Purtroppo chi ha la responsabilità dell'ordine pubblico nel nostro Paese i delinquenti li abbraccia, sperare che li renda innocui appare davvero improbabile. :doubt:
 
Il ragionamento è giusto, ma non sono le società calcistiche che possono risolvere il problema. Loro sono le vittime di questa situazione. Il problema, come ha scritto nei giorni scorsi Gramellini, va affrontato dalla politica. Basterebbe un decreto di scioglimento di tutti i gruppi organizzati di ultra presenti sul territorio italiano. Stop. Purtroppo chi ha la responsabilità dell'ordine pubblico nel nostro Paese i delinquenti li abbraccia, sperare che li renda innocui appare davvero improbabile. :doubt:

Concordo in pieno
 
A me il solo parlare di "tifoserie scortate" mi dà il senso della partecipazione ad una guerra... Più o meno pericolosa che si consuma tutte le settimane

Le trasferte si possono certamente vietare, se possono farlo per un paio di giornate di squalifica, allora lo possono fare per sempre!

Se non lo fanno è solo per un problema di soldi

Chi gioca in casa va allo stadio
Per tutti gli altri c'è la TV
Avremmo veramente stadi e città più sicure

Mi ricordo almeno trenta anni quando si proponeva la stessa identica cosa, ma senza nemmeno avere la paytv si ipotizzava di mandare le partite nei cinema

Oggi con paytv a casa e nei locali pubblici, andare appositamente in trasferta è senza alcun senso

Paghiamo inoltre TUTTI migliaia e migliaia di personale delle forze dell'ordine inutilmente

Siamo un paese incivile. Ci vuole una soluzione drastica. E immediatamente

Vietare le trasferte significa ignorare il problema e non risolverlo.
Non è una soluzione, è un semplice palliativo. Allievi i sintomi, ma non sconfiggi la malattia.

E poi hai visto? In quegli scontri c'era pure un ultras del Varese e anche uno del Nizza, figuriamoci. Gli episodi di violenza e scontri tra tifoserie ci sarebbero anche vietando le trasferte ai tifosi ospiti, fidati, perchè anche se non entrano nello stadio gli ultras in trasferta ci vanno lo stesso, sono degli sfegatati senza cervello peggiori delle bestie...

La soluzione drastica è una sola: provvedimenti come quelli che hanno preso in Regno Unito, lì hanno funzionato. O ancora di più come dice @survivant (data l'inciviltà pazzesca di questo Paese che non fa mai stare tranquilli e sereni...):
un decreto di scioglimento di tutti i gruppi organizzati di ultra presenti sul territorio italiano

P.S: le forze dell'ordine non sono mai pagate inutilmente, non si buttano mai via i soldi spendendoli nella sicurezza, più si investe (bene ovviamente, non a casaccio...) in questo settore e meglio è...

Il ragionamento è giusto, ma non sono le società calcistiche che possono risolvere il problema. Loro sono le vittime di questa situazione. Il problema, come ha scritto nei giorni scorsi Gramellini, va affrontato dalla politica. Basterebbe un decreto di scioglimento di tutti i gruppi organizzati di ultra presenti sul territorio italiano. Stop. Purtroppo chi ha la responsabilità dell'ordine pubblico nel nostro Paese i delinquenti li abbraccia, sperare che li renda innocui appare davvero improbabile. :doubt:

Infatti non possiamo sperare nulla di buono nei prossimi tempi, anzi...
 
Ultima modifica:
Basta non far entrare nello stadio gli incivili che urlano, menano e insultano e non farceli entrare a vita. Dopo un paio di volte che vai fino allo stadio e non puoi comunque guardare la partita, capisci da solo che è meglio startene a casa davanti a Sky o DAZN. E, se le società vogliono, sanno anche come liberarsi di questi tifosi, visto che sono le società che possiedono i marchi e subiscono nel silenzio questi danni d'immagine. All'inizio ci saranno dei disagi perché di incivili ne abbiamo tanti, ma con il tempo i vantaggi supereranno di gran lunga i temporanei disagi. Magari così riempiamo pure gli stadi di famiglie invece che di delinquenti infantili.
Non vorrei che gli stadi diventino delle chiese silenziose dove non si puo fare nessuna cosa ovviamente non violenta o razzista.E meno male che in tempi non sospetti si diceva che il calcio era la valvola di sfogo.Allo stadio non ci vado da anni,dopo che sono diventati fortezze non mi piace più.Il calcio non puo essere come andare al cinema,è una cosa diversa,ormai si vedono sempre meno bandiere,vietati i grandi bandieroni che predevano la superfice di una curva,non vedo più in attesa della partita le partite dei bambini.Il calcio non è purtroppo come me lo ricordo 10-15 anni fa.:sad:
 
Tra chiese silenziose e inciviltà, ci passa tanto in mezzo. Negli altri sport non ci si prende a coltellate tra tifosi, eppure il tifo resta caldo ed appassionato ed è pieno di ragazze e famiglie. Vedi i tanti palazzetti della pallavolo. E anche nel calcio si può tifare e divertirsi in modo appassionato, senza far parte di gruppi che inneggiano all'odio verso le forze dell'ordine, che diffondono volantini indegni in cui Anna Frank diventa un insulto, o altro schifo degli ultras. Questa gente è fin troppo tollerata dalle società ed è inutile che le società fanno le vittime, visto che i presidenti hanno in rubrica i numeri di telefono del 90% dei ministri e spesso pure dei capi ultras.
 
Educazione civica che in questo paese non c'è. Diciamo che assomigliamo più ad un paese sud americano che europeo per come si vive il calcio.
 
Eppure in inghilterra è così e hanno gli stadi pieni e televisivamente tutti fanno a gara a trasmettere la premier
In Inghilterra non c'è nessun silenzio da chiesa. Si tifa e spesso lo si fa per 90'.
L'unica volta che sono stato c'era un tifo talmente organizzato che vari settori facevano una sorta di "conversazione" in coro (non chiedetemi cosa dicessero, non ho quel livello di inglese). E nonostante un arbitraggio scandaloso ai danni dei padroni di casa (Crystal Palace) e i tanti ubriachi il clima era assolutamente godibile. Dentro e poi fuori dallo stadio. Per un semplice concetto che noi assimileremo fra un miliardo di anni se va bene: la CERTEZZA della pena. Lì non sbraitano tanto: carcere e manganelli se servono
 
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