Discussione sul Coronavirus (Covid-19)

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Bisogna fare la spesa una volta a settimana, la libertà personale l'abbiamo già persa, se ogni comune si organizzasse con giorni dedicati in ordine alfabetico per andare nei supermercati a me non farebbero che un piacere, uno per nucleo familiare.

Con i servizi a domicilio dei supermercati riservati agli anziani e a chi per mancanza di mezzi non può fare la spesa settimanale in solitaria.

Questo ovviamente fino a fine emergenza... io già faccio la spesa una volta a settimana come si dovrebbe, se me lo permetti di fare senza coda non mi togli qualcosa oggi ma me lo dai.

Poi organizzato bene probabilmente darebbe anche la possibilità di scegliere la modalità bisettimanale senza code, per chi proprio non ce la fa.

Quotone.
 
Ce da avere paura dei dati spagnoli! e sono indietro rispetto a noi
 
Bisogna fare la spesa una volta a settimana, la libertà personale l'abbiamo già persa, se ogni comune si organizzasse con giorni dedicati in ordine alfabetico per andare nei supermercati a me non farebbero che un piacere, uno per nucleo familiare.
Infatti a casa mia facciamo così.. mia sorella e mio cognato vanno una volta alla settimana al supermercato e fanno una mega spesa (da quando c'è l'emergenza) e anche io per la spesa esco una volta sola, andando però in un piccolo negozio in cui mi sbrigo in pochi minuti. Essendo però in una frazione di pianura di un paese, con case sparse quà e là, la situazione è diversa da chi sta in città.
 
Comunque tutti i giorni stiano sempre in situazione tragica, sentendo i TG, tutti i giorni dicono oggi è la più brutta giornata in termini di decessi, contagi ecc.., no comment.
Quello che mi chiedo io era necessario adottare restrizioni fino a questo livello eccessivo?
Si sta a casa, si abbassano notevolmente le difese immunitarie, non condivido queste misure in modo così estremo.
Andava bene vietato assemblamenti, uscite tra amici, feste, ritrovi, ecc..., ma non arrivare fino a questo punto.
 
Tra l’altro stare in coda non sempre si rispetta il metro di distanza e così facendo si alimenta la diffusione del contagio.
 
Esattamente bruciolo, sempre che è vero che sia quella la distanza minima da adottare se non di più.
Qui oltre al virus, c'è molto altro che non va per niente bene.
 
Infatti a casa mia facciamo così.. mia sorella e mio cognato vanno una volta alla settimana al supermercato e fanno una mega spesa (da quando c'è l'emergenza) e anche io per la spesa esco una volta sola, andando però in un piccolo negozio in cui mi sbrigo in pochi minuti. Essendo però in una frazione di pianura di un paese, con case sparse quà e là, la situazione è diversa da chi sta in città.
Assolutamente ma nelle grandi città magari ci sono anche più supermercati, basterebbe dividerli per zona, come in parte già sono, affidare alle sezioni di quartiere ogni zona e con le dovute eccezioni per motivi di salute o altro, assegnare il giorno ad ognuno. Poi per un'emergenza il negozietto.

Tanto la libertà è già tolta, bisogna uscirne il prima possibile, se posso andare tutti i giorni al supermercato ma poi devo stare rinchiuso in 4 mura tutto il resto del tempo, non sono già libero. Se può servire a velocizzare i tempi e fare ammalare meno persone, facciamolo
 
Non solo metterei le liste alfabetiche per cognome in giorni stabiliti, ma pure l’obbligo di rimanere entro il proprio quartiere di appartenenza per la spesa, questo vale per le metropoli ovviamente.
 
Tra l’altro stare in coda non sempre si rispetta il metro di distanza e così facendo si alimenta la diffusione del contagio.
Esatto, perché poi noi possiamo stare attenti quanto vogliono ma non abbiamo il controllo sugli altri e neanche noi possiamo essere sicuri di fare la cosa giusta. È un nemico invisibile, ai voglia a stare attento.

Bisogna diminuire il più possibile i contatti e il tempo in cui si resta fuori con tanta gente intorno come al supermercato.

Poi ovviamente c'è sempre il problema di chi deve andare ancora a lavoro, che è probabilmente il più grande di tutti, però almeno dove possiamo controllare e diminuire i rischi, proviamo a farlo.
 
Bisogna fare la spesa una volta a settimana, la libertà personale l'abbiamo già persa, se ogni comune si organizzasse con giorni dedicati in ordine alfabetico per andare nei supermercati a me non farebbero che un piacere, uno per nucleo familiare.

Con i servizi a domicilio dei supermercati riservati agli anziani e a chi per mancanza di mezzi non può fare la spesa settimanale in solitaria.

Questo ovviamente fino a fine emergenza... io già faccio la spesa una volta a settimana come si dovrebbe, se me lo permetti di fare senza coda non mi togli qualcosa oggi ma me lo dai.

Poi organizzato bene probabilmente darebbe anche la possibilità di scegliere la modalità bisettimanale senza code, per chi proprio non ce la fa, almeno nei paesi più piccoli, nelle città non saprei.
Svariati comuni si sono già organizzati con servizi a domicilio per le persone che realmente ne hanno bisogno

Come potrebbe poi un comune organizzare le uscite ai supermercati in ordine alfabetico?
Ogni comune decide il suo ordine alfabetico? E dove non c'è il supermercato aspetta al varco quelli con la lettera C e non li fa passare se tocca alla D? E come si coordinano coi comuni vicini?
 
Svariati comuni si sono già organizzati con servizi a domicilio per le persone che realmente ne hanno bisogno

Infatti lo sto sperimentando sulla mia pelle, su come sono organizzati i comuni specie nelle metropoli da milioni di abitanti e non solo per la spesa.
 
Dai però sono contento perché la spesa non la posso fare e pertanto posso morire di fame ma con un bel quotidiano che mi informa sulle notizie perché le edicole sono aperte di domenica, ma i supermercati no da me per volontà del mio presidente della regione.

Che ironia.
 
Svariati comuni si sono già organizzati con servizi a domicilio per le persone che realmente ne hanno bisogno

Come potrebbe poi un comune organizzare le uscite ai supermercati in ordine alfabetico?
Ogni comune decide il suo ordine alfabetico? E dove non c'è il supermercato aspetta al varco quelli con la lettera C e non li fa passare se tocca alla D? E come si coordinano coi comuni vicini?
Non solo i comuni, le stesse attività commerciali hanno implementato un servizio di spesa a domicilio su richiesta...
 
In Turchia "serrata" dei centri commerciali

Più di 100 centri commerciali delle principali città della Turchia hanno deciso di chiudere i battenti a causa dell'epidemia di coronavirus, riscontrato nel Paese ufficialmente lo scorso 11 marzo. La decisione è stata presa in via precauzionale dai direttori dei centri commerciali e non dal ministero degli Interni, che aveva però imposto una riduzione degli orari di apertura.
 
Non solo i comuni, le stesse attività commerciali hanno implementato un servizio di spesa a domicilio su richiesta...
Sì hai ragione.
Nel mio comune e ho visto anche in quelli vicini, il comune si è messo semplicemente a coordinare varie associazioni del territorio (Alpini, Auser ecc), che con i loro volontari portano la spesa (dalle botteghe nel comune) e i farmaci alle persone anziane, malate o in quarantena, che ne hanno bisogno.
È, secondo me, una cosa fattibile anche nelle città, per quartieri. Ma, evidentemente mancano la volontà e la disponibilità.
 
Svariati comuni si sono già organizzati con servizi a domicilio per le persone che realmente ne hanno bisogno

Come potrebbe poi un comune organizzare le uscite ai supermercati in ordine alfabetico?
Ogni comune decide il suo ordine alfabetico? E dove non c'è il supermercato aspetta al varco quelli con la lettera C e non li fa passare se tocca alla D? E come si coordinano coi comuni vicini?

Quelli che hanno realmente bisogno continuerebbero a ricevere le consegne a domicilio che sarebbero riservate solo a loro, come ho scritto sopra in un messaggio.

Per il resto l'organizzazione è più semplice di quello che sembra, ogni comune ha i nostri dati, contatta i nuclei familiari o i singlee assegna il giorno, i dipendenti senza molto da fare in questi giorni non mancano. Se in quei 2 giorni di organizzazione nessuno ti contatta, contatti te il numero dedicato e ti segnali e fai mettere in lista. All'ingresso poi dal terzo giorno un addetto del comune o del supermercato segna i nomi di chi entra(ovviamente con documento in mano).

Questo ovviamente dove ci sono supermercati, cioè in gran parte dell'Italia.

Poi se per sentirvi liberi preferite fare 2 ore di fila ok, io preferirei essere obbligato ad andare un giorno preciso, fare la spesa e tornare a casa.
 
Un mio parere, le misure restrittive vanno bene ma non così con questa eccessivita', si sta portando la gente ad essere perennemente rinchiusa dentro casa, ne riparleremo più avanti delle conseguenze che ci saranno tipo chi avrà patologie dovute ad abbassamento delle difese immunitarie, chi si sentirà male, ecc..., non ci siamo proprio in modo eccessivo così si creeranno altri problemi oltre al virus.
 
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