alexsandro31 ha scritto:
Scusa ma nelle crisi le nuove tasse non hanno mai risolto niente anzi hanno peggiorato l'economia.
Ok. Allora tutto questo debito come pensi che verrà pagato?
Come tutto il resto del debito: con le tasse. Non c'è nessun altro modo.
come la finanza insegna, il debito si rifinanzia con altro debito a più lunga scadenza (e obiettivi più ragionevoli)...
lo scopo della finanza pubblica non è e non deve essere ad un certo punto quello di "tirare una riga" e distribuire la ricchezza creata (che siano dividendi aziendali o qualunque altra forma di retribuzione), bensì sostenere gli investimenti e la "routine quotidiana", affinchè si crei un "plusvalore" che man mano va a ripianare il debito iniziale...
è un continuo adeguamento...un'operazione "senza fine"...
e i cosiddetti "parametri" da rispettare dovrebbero servire solo a rendere praticabile e realistica la realizzazione di tali obiettivi...
se però si pretende che i suddetti parametri siano "rigidi" e invalicabili in ogni situazione (anche di emergenza del tutto imprevedibile), è ovvio che non solo in teoria, ma anche in pratica non c'è possibilità matematica di raggiungere lo scopo ultimo...
questo per dire come le regole che fin qui sono state adottate e che qualche avido irresponsabile pretende di continuare a seguire, sono sbagliate nel concetto e nella forma (mettere sullo stesso piano Paesi con un'economia industriale e decine di milioni di abitanti con "mezze calzette" con popolazione ridotta e che vivono di "aria fritta" -basando tutto sui cosiddetti "servizi"- è il più madornale degli errori, che nemmeno un principiante avrebbe dovuto permettersi...e ancora c'è qualcuno che chiama chi ha partorito questa porcheria "i grandi padri dell'Europa"...ma per favore)...
scusate l'esondazione...
tornando a noi...siccome le cose purtroppo sono ormai precipitate e determinati vincoli sono automatici, è bene ricordare come probabilmente l'impopolarità del provvedimento ci salverà da una "patrimoniale" pura (che da noi notoriamente è il cavallo di battaglia soltanto di una certa sinistra elitaria, radical chic e del tutto avulsa dalla realtà quotidiana del Paese...motivo per cui difficilmente avrà mai la possibilità di governare in autonomia e quindi imporre una tale vessazione), ma grazie al grande operato di Tremonti prima e dei suoi successori poi, la garrota chiamata "fiscal compact" ci taglierà la gola con l'ormai non più scongiurabile aumento dell'IVA (e dovrebbe essere un aumento "da panico" al 27% se non oltre) all'inizio dell'anno prossimo...
ergo...sì...ancora una volta vincerà il partito delle tasse...