Calcio: nuova Superlega Europea in arrivo?

Non è ot perché più o meno è quello che sta succedendo.
Riassunto della vicenda eurolega basket ripreso dall’ giornata tipo

- Monaco, 2000: 14 grandi club europei, scontenti delle riforme della FIBA (la Federazione Internazionale del Basket) in merito all'Eurolega (la coppa dei Campioni del basket), in tema di diritti/introiti televisivi e di marketing, creano una spaccatura e manifestano l'intenzione di voler creare una sorta di superlega privata con migliorìe dal punto di vista della vendita/acquisizione/spartizione dei diritti televisivi, di immagine e di marketing, con l'obiettivo di aumentare i propri profitti. L'organizzazione della competizione viene affidata ad un'associazione privata, la ULEB (Unione delle Leghe Europee di Basket).

- La FIBA, dal canto suo, non riconosce questa nuova lega privata e minaccia l'esclusione dai campionati nazionali di club, giocatori e arbitri che avrebbero aderito.

- La prima mossa della ULEB è stata quella di appropriarsi del nome della coppa dei Campioni, ossia "Eurolega": cosa che riesce a portare a termine perché la FIBA non aveva mai depositato i diritti sul nome.

- Nella stagione 2000/2001 il basket si trova di fronte ad un evento unico nella propria storia. La spaccatura si manifesta nell'organizzazione di due "Coppe dei Campioni" diverse: da una parte la nuova Eurolega (associazione privata alla quale aderiscono subito quasi tutti i top club, tra cui Real Madrid, Barcellona, Olympiacos, Zalgiris, Baskonia, Virtus, Fortitudo, Benetton Treviso), dall'altra la nuova "Suproleague", la coppa dei Campioni organizzata da FIBA (alla quale aderiscono pochi grandi club tra cui Maccabi, Panathinaikos, Cska, Efes)

- Nel 2001 si hanno quindi due squadre che vincono le due massime competizioni europee: la Virtus Bologna vince l'Eurolega, il Maccabi vince la Suproleague.

- Nella stagione 2001/2002 anche gli ultimi grandi club europei aderiscono alla nuova Eurolega. FIBA, non avendo più i grandi club dalla sua parte, si arrende.

- L'Eurolega è da subito una lega sostanzialmente chiusa alla quale partecipano i top club europei attraverso licenze pluriennali, più un certo numero di squadre per meriti economico-sportivi (negli anni cambieranno più volte i criteri di quest'ultime). Oltre a ciò tutte le squadre di Eurolega devono rispettare alcuni rigidi paletti, tra cui: capienza del palasport, bacino della città, vicinanza di aeroporti, volume del budget investito. L'idea di fondo è quella di avere una competizione alla quale partecipano club solidi da un punto di vista economico-finanziario e con un futuro certo dal punto di vista della solidità degli investimenti.

- La ULEB, oltre all'Eurolega, dal 2002 organizza anche la seconda coppa per importanza, ossia la ULEB Cup (che dal 2008 si chiamerà "Eurocup", nome in vigore tuttora).

- Nel 2008 la ULEB lascia l'organizzazione di Eurolega e Eurocup alla ECA, nuova realtà privata presieduta dalla stessa Eurolega: vengono stabilizzate e aumentate le licenze, in quel momento tredici.

- Nel 2016/2017, un colpo di scena. Dopo quattordici stagioni, la FIBA torna ad organizzare le proprie competizioni europee: la Basketball Champions League e la FIBA Europe Cup. Ad entrambe le competizioni si accede per meriti sportivi ma anche per inviti e licenze come in Eurolega. Si hanno così ben 4 coppe Europee di basket.

- Oggi Eurolega è un torneo a 18 squadre molto imponente in termini di numero di partite: ad un girone all'italiana con 34 giornate di regular season (17 giornate si giocano col doppio turno infrasettimanale), seguono i quarti di finale (con serie al meglio delle 5 partite) tra le prime 8 qualificate, e le Final Four con semifinali e finale secca giocate in un'unica sede decisa di anno in anno.

- La stragrande maggioranza dei migliori giocatori in Europa, giocano nei club che partecipano all'Eurolega. Le squadre di Eurolega sono le squadre con i budget maggiori in Europa. La competizione più bella e dal tasso tecnico nettamente migliore in Europa è l'Eurolega.

- Delle 18 squadre di oggi, 13 possiedono una licenza che ne garantisce la partecipazione ogni stagione (dalla prossima stagione saranno molto probabilmente 15). Poi partecipano di diritto la vincente della Eurocup (e la finalista). Altri ingressi vengono decisi con delle wild-card.

- Questa è a grandi linee la storia della "Superlega privata" del basket (se così vogliamo chiamarla) ossia l'Eurolega. Una competizione che negli anni ha garantito un aumento degli introiti alle partecipanti e buoni risultati in termini di marketing e diritti tv.

- La Superleague del calcio è una lega privata che forse può somigliare per alcuni aspetti all'Eurolega. Ma all'Eurolega di oggi, non quella che fu creata nel 2000: fino a qualche anno fa alcuni posti venivano garantiti alle vincitrici dei più importanti campionati nazionali (es. Sassari nel 2014/2015), oggi invece no (tranne una, massimo due wild-card legate a risultati nazionali)

- L'Eurolega è una lega esente da problemi/criticità? Assolutamente no. E' notizia di qualche giorno fa che alcuni dei club storici si sono incontrati privatamente perché scontenti di alcune politiche gestite e attuate dal board di Eurolega.

- Oltre a questo, c'è sempre l'annoso, quanto attuale (anche nel calcio), problema legato alla "meritocrazia": per fare un esempio, oggi nessuna vincitrice del campionato nazionale accede di diritto all'Eurolega. Può accedervi solo se rispetta tutti i rigidi criteri economico-finanziari richiesti da Eurolega.

- Concetto di meritocrazia che però, nel 2021, con fatica viene ritenuto più importante dall'élite dello sport europeo rispetto a concetti puramente economico-finanziari. Il profitto oggi prevale rispetto alla "nostalgia dei bei tempi che furono" e alla favola della cenerentola che una volta nella storia vince il campionato e la stagione successiva scende in campo contro il Real Madrid. In un modo ideale, secondo noi, la meritocrazia dovrebbe essere un aspetto fondamentale nella logica sportiva. Ma oggi sarebbe attuabile senza mettere sullo stesso piano criteri legati ai bilanci e agli investimenti? Probabilmente no. O almeno, questo ci dicono i grandi club europei di basket, e adesso anche di calcio.
 
SuperLega. La Lega di Serie A sull'orlo di una crisi di nervi. Rissa sfiorata con Cairo che apostrofa Agnelli dandogli del "Giuda". Rinvio alla prossima settimana. Dal Pino e Gravina spaesati.

Fonte: Sport Insider
 
Secondo indiscrezioni Florentino Perez e soci starebbe cercando di convincere anche Ajax e Psg/Qatar a passare tra i secessionisti

Fonte: Carlo Festa de Il Sole 24 Ore
 
io mi chirdo chi ha l'esculsiva SKY o chi. grazie della risposta. e cmq questa superlega nn mi piace cmq meglio di vedere in campionato italiano a 20 squadre, che nn ha senso. tutto per cosa i soldi. cmq voglio

vedere come va a finire, senza freni.
 
Ultima modifica:
non ci sarà nessuna esclusione di giocatori. qualunque tribunale ordinario europeo la boccerebbe in 5 minuti.

Non credo proprio, perché giocare in nazionale non è svolgere attività lavorativa, quella è solo alle dipendenze della propria squadra di club.
 
Molti dimenticano un passaggio del comunicato:

"I club fondatori desiderano attuare il progetto Super League in accordo con FIFA e UEFA, tenendo in considerazione gli interessi degli altri stakeholder che fanno parte dell’ecosistema calcistico"

Da un lato forzano in maniera brutale la mano, ma dall'altra sanno che FIFA e UEFA, una volta che vedranno (ma lo sanno già di fatto...) che hanno le armi spuntate, alla fine accetteranno questo format della Super League.

E' tutto studiato. Nulla è improvvisato. Da tanto tempo veniva covato questo progetto. E sapevano perfettamente che una volta tirato fuori, avrebbero gettato l'intero calcio europeo e mondiale nel panico.

Diamo tempo a tutti quanti, adesso la situazione è ancora troppo calda. Una volta raffreddati gli animi, si metteranno tutti seduti attorno al tavolo, ma quei 12 club, forti del fatto che hanno il coltello dalla parte del manico, sanno già che l'Uefa dovrà cedere un'enormità e alla fine si rassegnerà.

Il coltello lo hanno dalla parte della lama.
 
SuperLega. La Lega di Serie A sull'orlo di una crisi di nervi. Rissa sfiorata con Cairo che apostrofa Agnelli dandogli del "Giuda". Rinvio alla prossima settimana. Dal Pino e Gravina spaesati.

Fonte: Sport Insider
Speriamo stessero già registrando la mini serie sulla Juve su Prime video!
 
Per me la super lega fallirà perché non siamo in America i tifosi amano le rivalità con il West tem il Torino lo salke 04 ecc non siamo in America
Ci sarà da ridere quando Juve Milan e Inter si classificheranno oltre il 15° posto della Super League ... non penso che i loro tifosi gradiranno.
 
"Che disastro, Beppe..." (cit. Caressa)
"Si Fabio..." (cit. Bergomi in risposta alla frase di cui sopra)

Siamo arrivati a una sorta di calcistico "tutti contro tutti", un vero e proprio Big Bang con i cocci e gli stracci che volano da tutte le parti. E forse ricomporli questa volta rischia di essere impossibile, specie se nessuno dovesse cedere di un millimetro dai propri intendimenti (club della Superlega vs FIFA, UEFA e Federazioni Nazionali).
E tutto è esattamente paritetico, come ha citato SaulGoodman, a quel giorno del 2000 in cui ci fu lo scisma nel basket europeo che portò anche lì alla nascita di un torneo privato (Euroleague Basketball). Sport diversi e dinamiche diverse, certo, ma stessa "genesi dello scisma".
 
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