Vianello, il fatto è che in questo momento nessuno sa con certezza se siano i club "ribelli" ad avere il coltello dalla parte del manico oppure gli organismi internazionali (FIFA/UEFA) e nazionali (Federcalcio varie).
Quanto si possono spingere oltre i due contendenti nel loro "muro contro muro" pur di non arretrare di un millimetro? A chi conviene? Ad oggi non c'è una risposta valida a queste domande...
Guarda, non é che i club della SuperLeague abbiano il coltello dalla parte del manico, sono proprio loro il coltello.
Uefa e Fifa provano a fare la voce grossa, ma minacciano a vuoto, visto che tutte le minacce che stanno facendo sarebbero a dir poco automasochismo.
Se togli Juve, Inter e Milan dalla serie A, il prodotto vale poco più della B, per non parlare della Premier senza le 6 Big o della Liga senza le squadre di Madrid e Barcellona.
Se poi la SuperLeague, in risposta, decidesse per esempio di salire a 30 squadre e di giocare anche nei weekend, i campionati nazionali sarebbero davvero finiti.
Ci sarà la fila per entrare in SuperLeague.
Vogliamo parlare degli europei senza i giocatori dei 12 TopTeam? Che appeal potrebbe mai avere?
Per quanto riguarda tedesche e francesi, tempo poco finiranno per partecipare, se non vogliono rischiare di tornare ad essere realtà di provincia. Il divario con le altre diventerebbe presto insanabile e sarebbe impossibile trattenere i giocatori di punta per farli giocare in Ligue 1 e in una coppa di secondo piano, come sarà la Champions in futuro.