In Germania stanno messi malissimo. La cosa è preoccupante. Purtroppo noi gli siamo andati dietro e continuiamo a farlo.
Non vedo bene il mese di maggio, ma in generale l'estate mi sa che ce la siamo giocata.
Saranno mesi "caldi".
Sicuramente perderemo altre vite e alcune ci rimetteranno la salute purtroppo, rallentando inevitabilmente l'uscita ma non credo torneremo ai dati alti delle t.i., abbiamo ancora giorni di discesa e le vaccinazioni dovrebbero incidere un po', portando forse ad una lieve stabilizzazione ma non spero ad una risalita corposa(forse più avanti minima ma non è detto), prima della discesa più importante.
Sulle restrizioni, essendoci le zone, inevitabilmente rischiamo il ritorno in zona arancione/rossa dopo un po' di tempo ma è un rischio che spero non si dilunghi oltre la fine di giugno(e speriamo non ci sia il tempo per fare girare la curva ma boh, RT, casi per 100.000 abitanti, dura). A luglio mi auguro che avremo completato over70 e fragili e in buona parte gli over60(dicono che curevac arriverà a giugno, vaccino in più Rna), oltre a qualcuno sotto. Questo dovrebbe stabilizzare gli ospedali e a quel punto credo allenteremo un po' sulle restrizioni, anche perché eventuali richiusure, avranno dato il suo effetto. Diciamo che la prima parte di luglio è sub-giudice, speriamo il giudice sia clemente.
È chiaro che se avessimo "resistito" un mese e una settimana in più, senza scuole da una certa età in su(mi dispiace ma un mese purtroppo non gli restituisce l'anno e fa solo danni al resto)e almeno in quasi rosso diciamo, per me da giugno non avremmo chiuso davvero più, come l'anno scorso e con l'arma dei vaccini in più. Invece ci piacciono queste aperture affrettate a mezzo, che non fanno bene a nulla. Svuoti di più gli ospedali, svuoti di più la circolazione, stai aperto meglio e di più. Apri troppo presto, svuoti poco, chiudi prima e apri poco e senza reale convenienza anche per chi apre(qua mi sto riferendo non solo ma anche al passato). In più stavolta avevamo i vaccini, per non chiudere davvero più(si spera), a parte eventualmente rivaccinarci in futuro ma in maniera più veloce e si spera senza danni troppo prolungati.
Chiudo il pensiero della notte con un dato... l'anno scorso in questo periodo avevano poco più di 2000 persone in t.i., adesso ne abbiamo poco più di 3000. Considerando che abbiamo i vaccini in più, non mi sembra un capolavoro... purtroppo la cosa della lezione della mano sul fuoco che brucia, nella vita connessa e sociale, è difficilmente replicabile. Ci ribruciamo quasi sempre e non per forza meno, perché andiamo dietro a troppe campane diverse, che hanno le loro ragioni ma che non fanno altro che riaccendere il fuoco... speriamo siano davvero le ultime scottature.