In Rilievo [Rai Sport] Anticipazioni e programmazione

Notati maggiormente i primi minuti, poi forse sono scomparsi completamente. Ho anche segnalato un problemino audio, sempre nella discussione di Rai 1.
Si sono durati alcuni minuti poi sono spariti. La qualità delle immagini invece è stata scarsa per tutta la partita, sembrava in sd.
 
Intanto su RaiSport Maria Centracchio affianca Fabrizio Tumbarello nel Grand Slam di Judo a Tbilisi, sarà così alle olimpiadi di Parigi ?
 
RaiSport trasmetterà i Mondiali di Judo che si terranno a Maggio a Doha, l'annunciato poco fa Tumbarello nella telecronaca del Grand Slam di Tbilisi!!!!
 
Ultim'ora: Alessandra De Stefano si è dimessa dalla carica di direttrice di Rai Sport
 
https://www.ilfoglio.it/televisione...i-dimette-da-direttrice-di-rai-sport-5106776/
qui forse si dice cosa le viene rimproverato, anche se mi fanno rabbrividire le ultime due righe
Si, sulle questioni Capizzi e Varriale massimo rispetto per le decisione del direttore.
Ma per il resto é una liberazione!!
La De Stefano ha portato una confusione clamorosa in Rai, privilegiando l'intrattenimento all'informazione (le Olimpiadi estive e invernali non si raccontano così!!).
Stessa strada percorsa dalla Maggioni, che dopo un inizio coraggioso ha trasformato il Tg1 in una "Vita in diretta 2". La Rai torni a fare informazione.
 
Si, sulle questioni Capizzi e Varriale massimo rispetto per le decisione del direttore.
Ma per il resto é una liberazione!!
La De Stefano ha portato una confusione clamorosa in Rai, privilegiando l'intrattenimento all'informazione (le Olimpiadi estive e invernali non si raccontano così!!).
Stessa strada percorsa dalla Maggioni, che dopo un inizio coraggioso ha trasformato il Tg1 in una "Vita in diretta 2". La Rai torni a fare informazione.

Resterà nella Storia per aver tolto il jingle classico dalla sigla di 90° minuto!!!
 
Immaginavo che sarebbe finita in questo modo. Una nomina non politica con tutta la politica che c'è in mezzo. Ha provato dei cambiamenti, ma lì dentro c'è chi non li vuole e alcuni sono stati anche discutibili, vedi l'atletica.

Per il Qatar avevamo criticato pesantemente anche qui il fatto che non ci fossero approfondimenti e il programma che conduceva fosse poco serio per un evento del genere, mentre la concorrenza li faceva senza le immagini.

Varriale invece non dovrebbe proprio più percepire uno stipendio pubblico, viste le vicende che lo riguardano e quello che scrive sui social network.
 
Ultima modifica:
Immaginavo che sarebbe finita in questo modo. Una nomina non politica con tutta la politica che c'è in mezzo. Ha provato dei cambiamenti, ma lì dentro c'è chi non li vuole e alcuni sono stati anche discutibili, vedi l'atletica.

Per il Qatar avevamo criticato pesantemente anche qui il fatto che non ci fossero approfondimenti e il programma che conduceva fosse poco serio per un evento del genere, mentre la concorrenza li faceva senza le immagini.

Varriale invece non dovrebbe proprio più percepire uno stipendio pubblico, viste le vicende che lo riguardano e quello che scrive sui social network.

In realtà alla testata Rai Sport non va mai bene nulla da anni, chiunque sia il direttore.
Su Varriale preferirei non esprimermi.

Resterà nella Storia per aver tolto il jingle classico dalla sigla di 90° minuto!!!

Ma quello è il male minore, l'avrebbe fatto chiunque.
 
Si, sulle questioni Capizzi e Varriale massimo rispetto per le decisione del direttore.
Ma per il resto é una liberazione!!
La De Stefano ha portato una confusione clamorosa in Rai, privilegiando l'intrattenimento all'informazione (le Olimpiadi estive e invernali non si raccontano così!!).
Stessa strada percorsa dalla Maggioni, che dopo un inizio coraggioso ha trasformato il Tg1 in una "Vita in diretta 2". La Rai torni a fare informazione.

condivido, non solo le olimpiadi ma anche al mondiale .
Informazione zero sia al TG1 sia a rai sport, solo intrattenimento oramai purtroppo.
 
Per la successione alla De Stefano, il favorito è Mario Orfeo (ma potrebbe decidere di restare al Tg3), in corsa c'è anche Marco Franzelli (a cui gli è stato affidato l'interim ci sono i nomi di Aurelio Capaldi e di Valentina Bisti del Tg1 (che è una appassionata di calcio, e ha fatto nel luglio 2021 la telecronaca del Tg1 dei incontri della nazionale neocampione d'Europa con Mattarella al Quirinale e con l'allora premier Draghi a Palazzo Chigi).
 
Per la successione alla De Stefano, il favorito è Mario Orfeo (ma potrebbe decidere di restare al Tg3), in corsa c'è anche Marco Franzelli (a cui gli è stato affidato l'interim e poi ci sono i nomi di Aurelio Capaldi e di Valentina Bisti del Tg1 (che è una appassionata di calcio, e ha fatto nel luglio 2021 la telecronaca del Tg1 dei incontri della nazionale neocampione d'Europa con Mattarella al Quirinale e con l'allora premier Draghi a Palazzo Chigi).
Orfeo ha già respinto la proposta, secondo quanto riportato da "La Stampa".
 
Secondo me però è poco un anno la carica di direttore dovrebbe essere almeno tre quattro anni anche per prendere delle deciosne sui dirtti ecc
 
Il problema della testata Rai Sport è molto più ampio e profondo di ciò che si possa pensare: va modernizzato il modo di raccontare gli eventi sportivi perché la RAI da decenni non è più il "modello di riferimento" alla categoria eventi sportivi, oltre che esserne terribilmente indietro.
Piaccia o meno le pay tv (soprattutto Sky) hanno indicato una strada per come raccontare lo sport in TV. E non è un peccato provare a "copiare" da chi sa fare meglio di te, invece che restare in una sorta di "torre d'avorio" fregandosene dei tempi che ineluttabilmente cambiano (e obbligano chi è "indietro" a doversi adeguare).
Prendiamo come esempio la parte calcistica, quella nella quale a mio avviso la RAI è SUPER indietro (posto che invece quando vuole la RAI "sa come si fa" con lo sport"): è mai possibile che ancora non si sia capaci di imbastire una programmazione del tipo "ALMENO 1h di pre-partita/diretta del match/ALMENO un'ora di post partita" TUTTO su una rete (Rai1) per le partite della Nazionale, invece che "slalomeggiare" con Rai Sport HD? Basterebbe spostare (non togliere) lo spazio di 30' del TG1 principale al massimo alle 19:15, e subito dopo andare tutto di seguito dalle h.19:45 alle h.24:00 sapendo chiedere al palinsesto di Rai1 di "adeguarsi"? Che poi si tratterebbe di 14 serate all'anno su un'intera stagione televisiva di 9 mesi, quindi una % minima di volte in cui andrebbe fatto...
 
Il problema della testata Rai Sport è molto più ampio e profondo di ciò che si possa pensare: va modernizzato il modo di raccontare gli eventi sportivi perché la RAI da decenni non è più il "modello di riferimento" alla categoria eventi sportivi, oltre che esserne terribilmente indietro.
Piaccia o meno le pay tv (soprattutto Sky) hanno indicato una strada per come raccontare lo sport in TV. E non è un peccato provare a "copiare" da chi sa fare meglio di te, invece che restare in una sorta di "torre d'avorio" fregandosene dei tempi che ineluttabilmente cambiano (e obbligano chi è "indietro" a doversi adeguare).
Prendiamo come esempio la parte calcistica, quella nella quale a mio avviso la RAI è SUPER indietro (posto che invece quando vuole la RAI "sa come si fa" con lo sport"): è mai possibile che ancora non si sia capaci di imbastire una programmazione del tipo "ALMENO 1h di pre-partita/diretta del match/ALMENO un'ora di post partita" TUTTO su una rete (Rai1) per le partite della Nazionale, invece che "slalomeggiare" con Rai Sport HD? Basterebbe spostare (non togliere) lo spazio di 30' del TG1 principale al massimo alle 19:15, e subito dopo andare tutto di seguito dalle h.19:45 alle h.24:00 sapendo chiedere al palinsesto di Rai1 di "adeguarsi"? Che poi si tratterebbe di 14 serate all'anno su un'intera stagione televisiva di 9 mesi, quindi una % minima di volte in cui andrebbe fatto...

Sono d'accordo con te, come spesso accade, sul fatto che Raisport è rimasta indietro rispetto alla concorrenza.
Però non è possibile non notare che dentro il forum e anche su alcune pagine social, vi è il rimpianto / nostalgia verso quel tipo di racconto.
Prendiamo ad esempio la F1: 10 anni fa Mazzoni e lo stile Rai veniva continuamente contestato.
Oggi dopo 10 anni di Vanzini e F1 Sky Style se ne invoca il grande ritorno citando " un cordiale benvenuto " come un mantra.
Anche nel calcio ed in altri sport il racconto urlato o comunque più esagitato viene criticato.
Esempio recente gli europei di nuoto della scorsa estate, ma trattasi di disciplina storicamente RAI.

Venendo alla De Stefano, dispiace in primis umanamente.
Innegabile che sia una grande professionista, e a differenza di molti suoi colleghi ci mette la passione in quello che fa.
Alcuni cose sono state decisamente positive, tra cui l'innesto di diverse discipline sportive su Rai2, la rimozione di alcune vecchia cariatidi, davvero impresentabili.
Ho apprezzato per esempio lo spostamento di Antinelli negli studi pre e post partita, che abitualmente non seguo, e non più a bordocampo, in modo da non sentirlo più.

La sua pecca più grande è stato il programma di approfondimento sui mondiali. Inguardabile , con ospiti del tutto inadeguati e fuori contesto.
Sembrata tanto una cafonata. Però qualche novità , qualche scelta coraggiosa, l'aveva fatta.
Non è facile fare accettare i cambiamenti in questo paese, soprattutto in alcuni contesti.
Auguri per il proseguo di carriera.
 
Sono d'accordo con te, come spesso accade, sul fatto che Raisport è rimasta indietro rispetto alla concorrenza.
Però non è possibile non notare che dentro il forum e anche su alcune pagine social, vi è il rimpianto / nostalgia verso quel tipo di racconto.
Prendiamo ad esempio la F1: 10 anni fa Mazzoni e lo stile Rai veniva continuamente contestato.
Oggi dopo 10 anni di Vanzini e F1 Sky Style se ne invoca il grande ritorno citando " un cordiale benvenuto " come un mantra.
Anche nel calcio ed in altri sport il racconto urlato o comunque più esagitato viene criticato.
Esempio recente gli europei di nuoto della scorsa estate, ma trattasi di disciplina storicamente RAI.

Io più che di "stile nelle telecronache" (sulla quale comunque ci sono discipline sportive su cui la RAI è indietro mentre su altre ha prime-seconde voci validissime) io ne facevo una questione di "spazi in palinsesto". E sul come si dà spazio allo sport in TV le pay-tv e non solo (ci metto anche Mediaset che pay-tv non è: senza il quinquennio in cui aveva trasmesso il Giro d'Italia la RAI, dal 1998 quando ne ha ripreso i diritti, non si sarebbe "adeguata") hanno segnato un "prima e dopo" (poi opinabilissimo criticare gli aspetti più strettamente "stilistici" delle telecronache: ad esempio io sulla questione F1 sono completamente in disaccordo con te, e a me uno stile urlato in telecronaca è sinonimo di chi, telecronaca e/o commento tecnico che sia, sa "trasportarti dentro" l'evento che è chiamato a narrare. E lo preferisco miliardi di volte a telecronache "piatte o peggio ancora soporifere", che odio come e quanto la peste...).
Qatar 2022 è stato l'esempio lampante di come si MALTRATTA un evento televisivo a livello di gestione di palinsesto. Specie se comparato a come quattro anni prima i Mondiali di Calcio erano stati coperti da Mediaset e fino al 2014 negli anni in cui Sky aveva tutti i match e la RAI uno solo a sera: la differenza era tangibilissima.

Venendo alla De Stefano, dispiace in primis umanamente.
Innegabile che sia una grande professionista, e a differenza di molti suoi colleghi ci mette la passione in quello che fa.
Alcuni cose sono state decisamente positive, tra cui l'innesto di diverse discipline sportive su Rai2, la rimozione di alcune vecchia cariatidi, davvero impresentabili.
Ho apprezzato per esempio lo spostamento di Antinelli negli studi pre e post partita, che abitualmente non seguo, e non più a bordocampo, in modo da non sentirlo più.

Concordo in pieno, e spero tanto che queste dimissioni dalla direzione di Rai Sport siano l'occasione per veder tornare la De Stefano alle conduzione de "Il Processo alla Tappa" e delle altre trasmissioni "pre e post tappa" di Giro, Tour, Classiche e Mondiali di Ciclismo (dove la sua competenza in materia e la sua passione per questo sport è innegabile e largamente riconosciuta).
Tra le scelte che avrei apprezzato avrei preferito non sentire più in telecronaca Alberto Rimedio (un conto è condurre in studio, tutt'altro è la telecronaca di una partita di calcio che impone ritmo, trasporto nelle emozioni del match). E mi domando: la RAI aveva preso Pierluigi Pardo per fargli condurre un quiz ("Ti sembra normale?"), avrebbe fatto così schifo come idea quella di "contrattualizzarlo" a Rai Sport e dargli in mano le telecronache delle partite della Nazionale?
Mi sarebbe piaciuto che si fosse continuato non solo a sfruttare Rai2 ma anche a fare qualcosina di più con Rai1 a livello di sport che non siano i match della Nazionale. Ma già di per sé va riconosciuto qualche passo avanti: un punto di partenza il cui abbrivio andrà sfruttato, da Marco Franzelli e da chi poi gli subentrerà dopo il suo interim...

La sua pecca più grande è stato il programma di approfondimento sui mondiali. Inguardabile , con ospiti del tutto inadeguati e fuori contesto.
Sembrata tanto una cafonata.

Al contrario del deliziosissimo "Circolo degli Anelli", che è stato l'idealissimo post gara di Tokyo 2020 (e che mi auguro venga riconfermato per le prossime edizioni Olimpiche), "Il circolo dei Mondiali" (che è stato una "forzatura" della De Stefano) non c'entrava assolutamente nulla, peraltro inserito nel contesto di una programmazione per Qatar 2022 che è stata gestita come di peggio non si poteva.
Bastava essere chiari con TUTTI i programmi di intrattenimento-infotainment di Rai1: "vi faccio cominciare prima la stagione, a patto che entro il 21 Novembre lasciate a RAI Sport il palinsesto, poi dal 19 Dicembre in poi vi ridiamo tutti i vostri spazi". A quel punto avresti avuto la possibilità di diluire (in una giornata tipo con 4 partite una dietro l'altra) dalle 10:00 alle 23:15 un palinsesto dedicato di 13 ore giornaliere tra dirette dei match e studi pre e post partita (almeno di 1h) facendo un lavoro che il pubblico avrebbe più che apprezzato.
 
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