E' semplicemente pigrizia. Ho parecchi amici ed ex colleghi che si sono trasferiti all'estero in eta' adulta per lavoro (me compreso), e lo hanno imparato, e anche bene.
Il problema della traduzione lo hanno esclusivamente i paesi che sono stati sotto dittatura. La traduzione serviva per consentire ai dittatori di nascondere dei contenuti a loro scomodi e rielaborarli a loro favore per poter cosi' costruire e diffondere una certa cultura nel popolo che vuole essere da loro controllato.
Senza andare indietro nel tempo (anche se ci farebbe bene evidenziare il fallimento delle dittature di destra, ma evitiamo polemiche politiche) basta analizzare situazioni odierne come la Russia o la Corea del Nord (che ironia della sorte sono dittature di sinistra). Guarda caso, loro traducono e mostrano quello che vogliono.
Il problema pero' e' anche il sistema dell'istruzione in Italia, che non da' la giusta importanza all'inglese, e questo ci riduce a fare figuracce quando andiamo all'estero o interagiamo con gente estera. Tedeschi e Austriaci traducono tutto, ma l'inglese lo sanno meglio di noi, anche se non bene come uno Svedese o un Danese, che non hanno i contenuti televisivi tradotti. I paesi nordici sono bilingue proprio perche' ogni singolo film o serie tv non la hanno tradotta, quindi sono abituati a sentire parlare.
Quali canoni hai tu per dire che i doppiatori sono bravi? Perche' io in primis che sono bilingue ti dico che la maggior parte fanno pena, e guardo praticamente tutto in inglese, piuttosto sottotitolato in inglese se ho qualche difficolta' con qualche accento. Ma tornando al discorso base, l'americano e' un accento chiarissimo e non ha bisogno di alcuna traduzione nella gran parte dei casi. A me piacerebbe che la CNN e Sky UK fossero diffusi come parte del digitale terrestre, per tutti, perche' dai oggi e dai domani, almeno da un punto di vista di ascolto e comprensione ti entra in zucca. Parlare poi e' tutta un'altra storia.