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Originariamente Scritto da YATA
Certo che se Raiway e Mediaset scambiassero il 36 (ora di Mediaset2) col 40 (Mux4 Rai) si potrebbe gestire con un'antenna in banda IV tutta la Rai dal Venda, con una banda V tutta Mediaset dal M.Madonna; il 36 potrebbe essere destinato al DVB-H Rai perchè molto vicino alla frequenza di taglio tra banda IV/V così come viene fatto per il 37 (La3 DVB-H) e il 38 (Mediaset DVB-H)
Sarebbe utile per quelle zone ma si creerebbero problemi in altre zone.
Non sarebbe piu' una rete SFN, considerando che in piemonte rai utilizza il Ch.40 o si dovrebbe cambiare il canale li (gia' switchato e improbabile), oppure entrerebbero in conflitto il Ch40 rai del piemonte con il ch 40 mediaset nella pianura padana. Al ministero dovevano pensarci prima.
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Citazione:
Originariamente Scritto da TECNICO RW
Fino ad oggi in analogico:
Rai1 10 Kw, Rai2 25Kw, Rai3 40 Kw (potenza di picco). Comunque è il Centro TX Rai più potente d'italia.
In digitale sarà Mux-1 se VHF 2,5 KW, Mux 2/3/4/5 da definire dai 5KW ai 10KW (Potenza efficace RMS). Potenze così (160KW) su TV analogica non ce ne sono in italia. 10 anni fa ho visto collaudare in una fabbrica italiana un trasmettitore B.I da 100KW per le filippine. Penso che su quella frequenza faccia servizio anche in australia.
Quelle potenze in Rai c'erano su trasmettitori radio in onda media e onde corte. Si arrivava fino a 1,2MW a Roma S.Palomba. Ora sono stati spenti o ridimensionati causa campi elettromagnetici troppo alti nelle vicinanze.
Nota sul sistema SFN.
Il sistema sarà valido, se le emittenti faranno nei siti un ottimo lavoro di sincronizzazione dei trasmettitori (aggancio a GPS, SFN adapter e taratura ritardo statico). Altrimenti i segnali dei mux trasmessi da più siti sullo stesso canale non arriveranno contemporaneamente all'antenna ricevente e invece di avere un beneficio (guadagno di rete) si avrà che si disturberanno tra loro.
Si tende a scegliere la via MFN per il Mux-1 per assicurare al Mux servizio pubblico la migliore copertura evitando rischi di buchi in area di servizio. Molti in certe zone riceveranno più canali ritrovandosi sul decoder Rai1, Rai2, Rai3 multipli. In questo modo con le aree di servizio che si intersecheranno in frequenza, sarà quasi impossibile non riceve bene il Mux servizio pubblico. Con l'SFN in rari casi ci potranno essere dei "buchi" di servizio causa segnali non sincroni (fuori tempo di guardia) indipendentemente dalla taratura dei trasmettitori. In quel caso bisognerà mettere un antenna direttiva (con un ottimo rapporto Avanti/dietro e lobi laterali ridotti) per ricevere prevalentemente solo una direzione.
Faccio un esempio sul dubbio che ho sulla rete SFN: chi come me riceverà a nord di Vicenza (specificamente Caldogno) sia dal Venda che dal Berico il Mux 2/3/4 che saranno in UHF SFN lo farà con un’antenna logaritmica a banda larga (III+IV+V); il Berico e il Venda sono distanziati di pochi gradi tra loro nella zona di interesse; per non aver problemi di sorta quale accorgimento si dovrà adottare? Si è sicuri che il fatto di ricevere in isofrequenza segnali aventi rapporto segnale/rumore simile provenienti da trasmettitori diversi posti in linea tra loro non possa creare problemi al ricevitore? Da ultimo: se verrà adottato anche il SFN per il Mux-1 tutti i segnali che alimentano i ripetitori dovranno forzatamente arrivare da satellite per permettere l’allineamento temporale; se così fosse che fine farebbe la rete di ponti terrestri a 4GHz? Grazie
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Originariamente Scritto da TECNICO RW
Sarebbe utile per quelle zone ma si creerebbero problemi in altre zone.
Non sarebbe piu' una rete SFN, considerando che in piemonte rai utilizza il Ch.40 o si dovrebbe cambiare il canale li (gia' switchato e improbabile), oppure entrerebbero in conflitto il Ch40 rai del piemonte con il ch 40 mediaset nella pianura padana. Al ministero dovevano pensarci prima.
ovviamente il cambio dovrebbe essere a livello nazionale!
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Originariamente Scritto da YATA
che fine farebbe la rete di ponti terrestri a 4GHz? Grazie
La sincronia viene fatta attraverso il gps indipendentemente dalla sorgente.
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Originariamente Scritto da salute
La sincronia viene fatta attraverso il gps indipendentemente dalla sorgente.
il problema è che se come dicevo viene fatta una rete SFN del MUX-1 non tutti gli impianti dipongono di ponte radio, di solito in analogico ripetono a rimbalzo il segnale di un altro ripetitore. Così facendo è impossibile sincronizzarli
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Citazione:
Originariamente Scritto da YATA
Faccio un esempio sul dubbio che ho sulla rete SFN: chi come me riceverà a nord di Vicenza (specificamente Caldogno) sia dal Venda che dal Berico il Mux 2/3/4 che saranno in UHF SFN lo farà con un’antenna logaritmica a banda larga (III+IV+V); il Berico e il Venda sono distanziati di pochi gradi tra loro nella zona di interesse; per non aver problemi di sorta quale accorgimento si dovrà adottare? Si è sicuri che il fatto di ricevere in isofrequenza segnali aventi rapporto segnale/rumore simile provenienti da trasmettitori diversi posti in linea tra loro non possa creare problemi al ricevitore? Da ultimo: se verrà adottato anche il SFN per il Mux-1 tutti i segnali che alimentano i ripetitori dovranno forzatamente arrivare da satellite per permettere l’allineamento temporale; se così fosse che fine farebbe la rete di ponti terrestri a 4GHz? Grazie
Il problema potrebbe avvenire per trasmettitori a distanze tra loro elevate (circa 100Km), in quel caso anche sincronizzandoli, al centro si possono creare due fasce intermedie di interferenza, da ottimizzare solo con l'antenna ricevente.
Nel caso di caldogno il problema non si pone. M.Venda e Monte berico sono relativamente vicini (dentro il tempo di guardia).
Per la sincronizzazione non c'e' un problema di fonte. Esiste un dispositivo che si chiama SFN adapter che messo sulla piattaforma multiplex dell'emittente (a Roma per Rai), introduce nel trasport streem una parola di allineamento. I trasmettitori agganciati a GPS si sincronizzano anche con la parola (byte) di allineamento prima di trasmettere in simultanea. Il tempo di differenza tra il segnale ricevuto da un trasmettitore e un altro (da ponte o sat) puo' arrivare fino a 1 secondo (compresi tempi di elaborazione del segnale, encoder e decoder dei ponti radio terresti o satellite). Quindi non ci sono problemi se uno ricevera' SAT e uno ponte radio. Comunque, in caso di SFN, dove ora si riceve in analogico da ponte radio, anche dopo lo si fara' per il digitale (cambiando parzialmente o totalmente gli apparati). Dove ora non si riceve da ponte si ricevera' da SAT o si installeranno nuovi ponti radio.
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Originariamente Scritto da YATA
ovviamente il cambio dovrebbe essere a livello nazionale!
Vedo molto remota questa ipotesi. Fare il cambio canale di tutti quei trasmettitori non e' una cosa semplice ed e' parecchio costosa.
Ripeto, dovevano pensare prima ad assegnare a mediaset una banda e a Rai un'altra. Comunque anche cosi' non si risolverebbe il problema. Non ci sono solo Rai e Mediaset. Molte volte le postazioni di Rai, Mediaset e le altre private sono vicine, ma altre no.
Spesso Rai ha una posizione e le private un'altra.
Nel tuo caso vorrebbe dire che dalla postazione di Rai si potrebbero trasmettere solo canali in banda IV, e da quella dove sono le postazioni private solo canali in B. V. Cosi facendo molti canali in B. IV non sarebbero usati, perche Rai dalla sua postazione al massimo ne usa 5.
La cosa si poteva risolvere istituendo l'operatore di rete. Una societa che riceveva il segnale dalle emittenti (via ponte o sat) e razionalizzando le postazioni, trasmetteva tutti i mux (pubblici e privati) da una stessa posizione.
Questo, per vari motivi, in italia forse non lo vedremo mai.
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Citazione:
Originariamente Scritto da YATA
ovviamente il cambio dovrebbe essere a livello nazionale!
Vedo molto remota questa ipotesi. Fare il cambio canale di tutti quei trasmettitori non e' una cosa semplice ed e' parecchio costosa.
Ripeto, dovevano pensare prima ad assegnare a mediaset una banda e a Rai un'altra. Comunque anche cosi' non si risolveva il problema. Non ci sono solo Rai e Mediaset. Molte volte le postazioni di Rai, di Mediaset e delle altre private sono vicine, ma altre no.
Spesso Rai ha una posizione e le private un'altra.
Nel tuo caso dalla postazione di Rai sono ricevuti solo canali in banda IV, e da quella dove sono le postazioni private solo canali in B. V. Se si assegna la B. IV a Rai e la B. V ai privati, se gli utenti hanno una tale selettivita' d'antenna, molti canali in B. IV non sarebbero ricevuti dalla posizione della postazione rai e sarebbero inutilizzati, perche' Rai ne usa al massimo 5. E dalla posizione della postazione dei privati non si potrebbero usare canali in B. IV (solo in B.V forse no ci starebbero tutti).
La cosa si poteva risolvere istituendo l'operatore di rete. Una societa che riceveva il segnale dalle emittenti (via ponte o sat) e razionalizzando le postazioni, trasmetteva tutti i mux (pubblici e privati) da una stessa posizione.
Questo, per vari motivi, in italia forse non lo vedremo mai.
Concludendo con un sistema d'antenna B.IV/V abbastanza largo, si riceveranno entrambe le posizioni, senza problemi d'interferenze.
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Originariamente Scritto da TECNICO RW
Il problema potrebbe avvenire per trasmettitori a distanze tra loro elevate (circa 100Km), in quel caso anche sincronizzandoli, al centro si possono creare due fasce intermedie di interferenza, da ottimizzare solo con l'antenna ricevente.
Nel caso di caldogno il problema non si pone. M.Venda e Monte berico sono relativamente vicini (dentro il tempo di guardia).
Per la sincronizzazione non c'e' un problema di fonte. Esiste un dispositivo che si chiama SFN adapter che messo sulla piattaforma multiplex dell'emittente (a Roma per Rai), introduce nel trasport streem una parola di allineamento. I trasmettitori agganciati a GPS si sincronizzano anche con la parola (byte) di allineamento prima di trasmettere in simultanea. Il tempo di differenza tra il segnale ricevuto da un trasmettitore e un altro (da ponte o sat) puo' arrivare fino a 1 secondo (compresi tempi di elaborazione del segnale, encoder e decoder dei ponti radio terresti o satellite). Quindi non ci sono problemi se uno ricevera' SAT e uno ponte radio. Comunque, in caso di SFN, dove ora si riceve in analogico da ponte radio, anche dopo lo si fara' per il digitale (cambiando parzialmente o totalmente gli apparati). Dove ora non si riceve da ponte si ricevera' da SAT o si installeranno nuovi ponti radio.
Grazie per le tue precisazioni! Una puntualizzazione: nel caso dei mux 2/3/4 dove i contenuti sono gli stessi a livello nazionale è vero che il rate adapter può stare a Roma e le varie postazioni possono ricevere o da ponte radio o da SAT purchè vi siano gli stessi bit mappati dai modulatori nello stesso simbolo OFDM + vi sia lo stesso simbolo OFDM trasmesso in contemporanea; nel caso si rendesse necessario invece per il mux-1 (regionale) una rete SFN allora il rate adapter sarebbe nella sede di Venezia e la distribuzione del segnale che ora, se non erro, va da Venezia al Venda e da lì alle varie postazioni servite dal ponte radio a 4GHz, dovrebbe essere portata su tutte le postazioni attualmente collegate "a rimbalzo", cosa molto onerosa, immagino. A meno che non passi tutto sul sat e a quel punto si alimenterebbero tutti i trasmettitori da sat.
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Originariamente Scritto da YATA
Grazie per le tue precisazioni! Una puntualizzazione: nel caso dei mux 2/3/4 dove i contenuti sono gli stessi a livello nazionale è vero che il rate adapter può stare a Roma e le varie postazioni possono ricevere o da ponte radio o da SAT purchè vi siano gli stessi bit mappati dai modulatori nello stesso simbolo OFDM + vi sia lo stesso simbolo OFDM trasmesso in contemporanea; nel caso si rendesse necessario invece per il mux-1 (regionale) una rete SFN allora il rate adapter sarebbe nella sede di Venezia e la distribuzione del segnale che ora, se non erro, va da Venezia al Venda e da lì alle varie postazioni servite dal ponte radio a 4GHz, dovrebbe essere portata su tutte le postazioni attualmente collegate "a rimbalzo", cosa molto onerosa, immagino. A meno che non passi tutto sul sat e a quel punto si alimenterebbero tutti i trasmettitori da sat.
L'HEAD END regionale di venezia (piattaforma multiplex) e' gia' dotata di SFN adapter, anche se ora non e' utilizzato. Per ora in veneto c'e' solo un Mux-A (dopo sara' mux-1), l'H2 di col visentin, collegato in ponte radio. Forse l'SFN adapter non si utilizzera' mai se la rete sara' MFN.
Sia in un caso (installazione ponti radio in tutti i ripetitori agganciati a M.Venda) che nell'altro (affitto di vari trasponder per trasmettere via Sat i mux regionali) sara' oneroso. Ma non ci sono altre alternative.
Forse con i ponti nel tempo ammortizzi il costo, mentre l'affitto dei trasponder lo paghi sempre. Inoltre negli impianti col Sat hai comunque i costi di installazione di parabole (da 1,5 a 3 mt) e ricevitori professionali (costosi).
Sicuramente pero' il collegamento via sat e' piu' rapidamente attuabile. Fondamentale se ci troveremo stretti con i tempi in vista dello SO.
Ci sono i pro e i contro nei due sistemi.