Aggiungo:
bravissimi a rompere le scatole per qualsiasi interferenza gli arrivi dall'interno dell'Italia su frequenze usate da loro...peccato che fanno esattamente la stessa cosa con le nostre, all'interno usano tranquillamente il 40 e presto il 26. Perlomeno non arrivano al ridicolo di Malta che si lamenta di disturbi in propagazione dalla Sardegna.
Perdonami, ma non mi risulta che abbiano mai acceso una sola frequenza di quelle assegnate alla costa occidentale adriatica (Italia e San Marino). Quale 40 intendi, e in che area all'interno? Se guardi questa mappa
https://www.oiv.hr/broadcasting/tables/dtv_hr.aspx vedi che nelle aree vincolate con la costa occidentale, nelle aree tecniche interessate (D5, D7, D8 e D9) non è acceso nessun 40. Anzi, a guardare le tabelle non risulta acceso un solo 40 in tutta la Croazia. In ogni caso le altre aree tecniche non sono vincolate con l'Italia, ma con le altre aree tecniche finitime, prima con Slovenia e Bosnia e poi più a est con Ungheria e Serbia. Mentre anni indietro, specialmente subito dopo lo switch-off loro si sono ritrovati con tutte le frequenze costiere disturbate da mux locali italiani, comprese le frequenze della tv di Stato. Quelli del gruppo tv di La9 si sono anche permessi di denunciare la tv di Stato croata, che però trasmetteva sulle sue regolari frequenze stabilite dagli accordi internazionali, e che infatti, negli anni scorsi, in Italia sono state spente.
Ma in Bosnia Erzegovina usano ancora l'analogico, o ho capito male?
C'è un solo mux digitale, dal 2016, coi canali di Stato, BHT1, FVT e RTRS, il resto tutto analogico a causa di ritardi con motivazioni politiche, non tecniche. L'unico mux è acceso solo da tre grosse postazioni:
- Kozara, nel nord, presso Banja Luka, sull'UHF 32, che arriva fino alla Slovenia sud-orientale (comprende anche il canale K3).
- Sarajevo, nell'area centrale, sull'UHF 30.
- Mostar, nell'Erzegovina, sull'UHF 36.