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Secondo me sbagli, con o senza il verbo avere. Il mux non l'ha acquistato di recente, è semplicemente la conversione della rete analogica che Retecapri ha creato espandendosi, fino a coprire buona parte d'Italia, nei primi anni '80. Sicuramente avranno ammodernato l'infrastruttura, ma solo perchè per il momento trasmettono 3 canali non vuol dire che sarà sempre così. Poi le spese per le infrastrutture sono strategiche per il futuro, nei bilanci vanno a finire nell'ammortamento, quindi non hanno fatto nulla di assurdo.afrausin ha scritto:Ciao a tutti!
Domanda: ReteCapri ha acquistato un Mux ed ha costruito l'infrastruttura (antenne etc.) per trasmettere sul DTT per soli tre canali?! (Rete Capri, Capri Store e Radio Capri Television)
Assurdo ho sbaglio?
Lo so, purtroppo ogni uomo ha un limite ed il mio è il non riuscire a soprassedere di fronte a certi errorini. Però davvero è lungi da me voler fare il maestrino o correggere un altro utente, magari avrei dovuto mettere un'emoticon allegra per far intendere i toni non troppo seri del messaggio.VIANELLO_85 ha scritto:Meglio non impuntarsi su errori grammaticali, voluti o non voluti
anassimenes ha scritto:Lo so, purtroppo ogni uomo ha un limite ed il mio è il non riuscire a soprassedere di fronte a certi errorini. Però davvero è lungi da me voler fare il maestrino o correggere un altro utente, magari avrei dovuto mettere un'emoticon allegra per far intendere i toni non troppo seri del messaggio.
In ogni caso mi scuso se ho offeso qualcuno.
Beh è un po' complicato... diciamo che la storia incomincia nel 1990, epoca in cui per salvare qualcuno venne varata la Legge Mammì. Grazie a quella legge ed ai suoi decreti attuativi, per la prima volta in Italia si iniziò a regolamentare l'etere attraverso il sistema delle concessioni elargite dal ministero delle comunicazioni, ma in realtà, più che introdurre questo meccanismo, che non ha mai funzionato effettivamente in quanto non è mai stato redatto un catasto delle frequenze assegnabili in concessione (il PNAF analogico fu varato nel 1998 ma non venne mai applicato per la forte opposizione di qualcuno... ), la conseguenza principale della legge fu quella di fotografare lo status quo ed ingessarlo. Sostanzialmente, come se fosse una sanatoria, vennero autorizzate tutte quelle frequenze che erano state accese (in vacatio legis) selvaggiamente principalmente durante gli anni '70 e '80. Da ciò Retecapri si è ritrovata in possesso, non mi ricordo se già nel 1991 o nel 1999 quando vennero emanate le concessioni nazionali analogiche (rese famose dala querelle Retequattro-Europa7), di una concessione nazionale, che è stata quindi convertito in un mux sfn naziole.afrausin ha scritto:Hahha nessun offessa!
Non ti preoccupare
Quindi tutti quelli che avevano un canale sull'analogico (più o meno) hanno ottenuto un canale sul digitale gratuitamente? Invece quelli che vogliono entrare dovranno pagare dei diritti? (una tantum o annuali)?
Bah.... sono tue opinioni personali, tra l'altro molto discutibili. Innanzitutto perchè a Retecapri, di diritto, non spetta nessun altro mux nazionale, ma vogliono semplicemente concorrere al contest. E non è detto che lo vincano.Corry744 ha scritto:Retecapri, risulta come mux nazionale ancora assente in moltissime arre che hanno già switchato, quindi ciò farà presupporre che attiveranno almeno inizialmente un loro primo mux anche in queste aree solo quando gli avranno assegnato anche il secondo mux previsto nel dividendo.
Prego!afrausin ha scritto:Grazie mille Anassimenes!
Risposta veramente esaustiva
quotoapollo ha scritto:Che p..... con questa LCN hanno rotto i maroni!!!Ognuno di noi deve poter mettere i canali come vuole!!!