Un amore sotto l'albero

New York, il Natale e gli angeli dal volto umano fra gente umana: ancora una volta, la vita è meravigliosa. Astenersi diabetici, come si suol dire: il debutto alla regia di Chazz Palminteri (qui in un cammeo, fa il santone capelluto; curiosamente il suo cognome è scritto errato, "Palmintieri", nei titoli di testa) naviga nella solitaria e tribolata Vigilia dei suoi personaggi sulle note eleganti di Alan Menken. E volendo, in una fredda serata invernale magari vicina alle feste, poco importerà di qualche goffaggine quando a parlare con l'angelo Robin Williams è la splendida (davvero...) Susan Sarandon.

Voto: **

Davanti ad un film del genere si può finire per odiarlo o per amarlo.
Per odiarlo perchè è melenso, lento, spesso completamente assurdo e senza senso fino ai limiti del ridicolo (come quando il vecchio cameriere del fast food si approccia al giovane poliziotto dichiarando che il lui rivede la rencarnazione della moglie morta! ).
Per amarlo perchè tutto sommato si tratta di un'altra "favola" natalizia (sebbene in chiave moderna), in cui alla fine tutti, anche i più tristi e i più sfigati riescono a trovare la pace e la serenità dallo spirito natalizio, questa volta incarnato negli "angeli".:angel4:

A me tutto sommato non è dispiaciuto, forse perchè l'ho visto due giorni prima di Natale, quando tutti noi speriamo irrazionalmente che la nostra vita ed il mondo intero possano andare meglio; probabilmente in un altro periodo dell'anno lo avrei odiato anch'io!
Bella la fotografia e l'ambientazione in una New York "canadese" (per motivi di budget!).
Mi associo a Gahan per la bravissima Sarandon!

Voto: **

Auguri a tutti. :icon_rendeer:

vmoscato ha scritto:

una New York "canadese" (per motivi di budget!)

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New York (e non solo lei) è quasi sempre canadese...

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