Reuters) - Fastweb incassa due vittorie alla Corte di Appello di Milano. Il tribunale di seconda istanza ha infatti accolto la domanda cautelare avanzata contro Telecom Italia sul winback.Nello stesso tempo ha respinto il ricorso di quest'ultima che accusava il gruppo di Silvio scaglia di abuso di posizione dominante sulle tariffe di terminazione.
Lo dice una nota mentre, parlando con gli analisti a Milano l'AD Stefano Parisi ha spiegato a proposito del primo caso: "Fastweb ha vinto il ricorso contro Telecom Italia nel quale aveva chiesto la sospensione immediata dell'azione di winback nei confronti dei clienti Telecom passati a Fastweb".
La Corte di Appello, secondo la nota, ha ordinato a Telecom Italia, "di astenersi dal proseguire nei comportamenti abusivi esaminati in motivazione...".
Tra questi l'utilizzo delle informazioni sugli ex clienti (Fastweb) per attività mirate di winback o di dati forniti dagli ex clienti sul nuovo gestore. Inoltre, sempre secondo la nota, l'incentivazione della propria rete di vendita collegata "esclusivamente alla riconquista di clienti di Fastweb", l'offerta di servizi a condizioni di favore "selettivamente riservate agli attuali clienti Fastweb per convincerli a ritornare in Telecom" e "attività di denigrazione ai danni di Fastweb".
Il ricorso presentato da Telecom Italia, e respinto, sosteneva invece che Fastweb praticasse prezzi eccessivamente elevati per il servizio di terminazione sulla sua rete.
Lo dice una nota mentre, parlando con gli analisti a Milano l'AD Stefano Parisi ha spiegato a proposito del primo caso: "Fastweb ha vinto il ricorso contro Telecom Italia nel quale aveva chiesto la sospensione immediata dell'azione di winback nei confronti dei clienti Telecom passati a Fastweb".
La Corte di Appello, secondo la nota, ha ordinato a Telecom Italia, "di astenersi dal proseguire nei comportamenti abusivi esaminati in motivazione...".
Tra questi l'utilizzo delle informazioni sugli ex clienti (Fastweb) per attività mirate di winback o di dati forniti dagli ex clienti sul nuovo gestore. Inoltre, sempre secondo la nota, l'incentivazione della propria rete di vendita collegata "esclusivamente alla riconquista di clienti di Fastweb", l'offerta di servizi a condizioni di favore "selettivamente riservate agli attuali clienti Fastweb per convincerli a ritornare in Telecom" e "attività di denigrazione ai danni di Fastweb".
Il ricorso presentato da Telecom Italia, e respinto, sosteneva invece che Fastweb praticasse prezzi eccessivamente elevati per il servizio di terminazione sulla sua rete.