Fonte:
http://www.aeranti.it/images/stories/teleradiofax/2014/TRFAX2014-23-straord.pdf
La protesta delle tv locali contro le inacettabili recenti scelte governative che penalizzano fortemente il comparo televisivo locale. In Onda 300000 Spot per chiedere al governo di decidere se vuole ancora le tv locali
Il disegno di legge di stabilità 2015 è stato approvato la scorsa domenica 30 novembre alla Camera dei Deputati, con il voto di fiducia. Il provvedimento è ora passato all’esame della Commissione bilancio del Senato
Le principali proposte di Aeranti-Corallo per una modifica da parte del Senato dell'emendamento approvato alla Camera
a)
Differimento dei termini dal 30 aprile al 31 dicembre 2015 per la dismissione dei canali interferenti l’estero.
b) Aumento a circa 91,5 milioni di euro per lo stanziamento delle misure compensative destinate a coloro che intendano dismettere volontariamente i propri canali, in modo da avere una misura compensativa per abitante di circa euro 0,55 e, quindi, analoga a quanto era stato a suo tempo previsto per la dismissione dei canali 61-69.
c) Esclusione dalla possibilità di assegnazione delle frequenze attribuite a livello internazionale all’Italia e non assegnate a operatori nazionali, agli stessi operatori di rete nazionali, a soggetti proprietari di infrastrutture di trasmissione su base nazionale e ai soggetti che hanno dismesso volontariamente le frequenze con riferimento alla rete cui tali frequenze appartenevano.
d) Conferma delle attuali numerazioni Lcn, con conseguente soppressione della norma che prevede nuove numerazioni sulla base di nuove graduatorie.
e) Determinazione per gli anni 2014 e 2015 del canone, dovuto dagli operatori locali per l’esercizio dell’attività televisiva nella misura dell’1 per cento del fatturato con il limite massimo di euro 17.776 (come era previsto nel contesto analogico).