Dopo il lancio non senza clamore della nuova console di casa Microsoft, la Xbox torna a far parlare di se dopo l’arresto di tre modders accusati di mettere in commercio console modificate così da permettere l’esecuzione di videogiochi pirata.
“LOS ANGELES (Reuters) - Tre persone sono state incriminate dalle autorità Usa per aver violato le norme dei diritti d'autore vendendo console Xbox in modo da poter utilizzare giochi pirata sugli apparecchi di Microsoft .
L'incriminazione davanti a un tribunale federale di Los Angeles riguarda i titolari di negozi di giocattoli Jason Jones, 34 anni e Jonathan Bryant, 44, così come Pei "Patrick" Cai, 32.
Secondo l'accusa, Jones e Bryant avevano messo in vendita delle Xbox modificate da Cai con chip e hard drive che permettevano agli utenti di utilizzare giochi copiati e piratati.
Il reato contestato ai tre è una violazione del diritto d'autore in base al Digital Millennium Copyright Act. La pena massima per il reato è di cinque anni di reclusione. Al momento non è stato possibile rintracciare un legale dei tre per un commento.”
Coincidenza, i tre arresti cadono proprio nella settimana in cui in Rete rimbalza la notizia che un gruppo di hacker chiamato “Team PI Coder” è stato in grado di estrarre il codice sorgente dei giochi durante il loro caricamento sulla nuova console Xbox 360 aprendo di fatto le porte per nuove forme di “pirateria”.
Crediamo proprio che nel bene e nel male la console Xbox tornerà a far parlare di se…
Fonte
“LOS ANGELES (Reuters) - Tre persone sono state incriminate dalle autorità Usa per aver violato le norme dei diritti d'autore vendendo console Xbox in modo da poter utilizzare giochi pirata sugli apparecchi di Microsoft .
L'incriminazione davanti a un tribunale federale di Los Angeles riguarda i titolari di negozi di giocattoli Jason Jones, 34 anni e Jonathan Bryant, 44, così come Pei "Patrick" Cai, 32.
Secondo l'accusa, Jones e Bryant avevano messo in vendita delle Xbox modificate da Cai con chip e hard drive che permettevano agli utenti di utilizzare giochi copiati e piratati.
Il reato contestato ai tre è una violazione del diritto d'autore in base al Digital Millennium Copyright Act. La pena massima per il reato è di cinque anni di reclusione. Al momento non è stato possibile rintracciare un legale dei tre per un commento.”
Coincidenza, i tre arresti cadono proprio nella settimana in cui in Rete rimbalza la notizia che un gruppo di hacker chiamato “Team PI Coder” è stato in grado di estrarre il codice sorgente dei giochi durante il loro caricamento sulla nuova console Xbox 360 aprendo di fatto le porte per nuove forme di “pirateria”.
Crediamo proprio che nel bene e nel male la console Xbox tornerà a far parlare di se…
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