• COMUNICATO IMPORTANTE: ACCOUNT BLOCCATI (16/02/2024) Clicca sul link per leggere il comunicato
  • Non sono ammesse registrazioni con indirizzi email temporanei usa e getta

centralinisti sottopagati

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

cryptone

Digital-Forum Senior Plus
Registrato
27 Agosto 2005
Messaggi
420
Non sò se qualcuno ha visto il servizio di ieri sera delle Iene verso le 22.30 circa dove hanno messo in luce come i lavoratori vengono trattati male dai servizi e aziende di call center.....
Un impresa siciliana xxxx ha in appalto i servizi WIND,TIM,SKY,892892 e la "iena" ha proprio detto che più del 60% delle telefonate che noi facciamo al 155,119 e servizi SKY vengono dirottate in questa azienda.
Peccato che ci sono lavoratori che hanno contratti SETTIMANALI a 0,20 cent LORDI di guadagno per ogni telefonata ricevuta e a cui si pone servizio quindi lo stipendio và dai 193 a 700 Euro al massimo.....
 
poco tempo fa ne fecero un altra inchiesta che calcolava più o meno quanta pensione avrebbero ricevuto i suddetti addetti ai callcenter...
purtroppo la situazione non è rosea in nessun lavoro...ma qui forse si esagera
 
sai che novità, le Iene passano il tempo a cercare prostitute in tutte le salse o a scoprire l'acqua calda. Non si è detto, però, che lo stipendio medio nel privato in sicilia è all'incirca simile a quelle cifre. Populisti.
 
balle, in oltre i centralinisti non prendono ne ferie ne tredicesima e vengono licenziati da un giorno all'altro.
 
esattamente come tutti quelli che lavorano in nero o che gli fanno firmare un foglio di dimissioni in bianco il giorno dell'assunzione o che li fanno mettere in "aspettativa" non retribuita ad agosto.
 
beh i callcenter sono la piu grande porcheria della new economy

Se poi i vari soggetti facessero il loro lavoro la necessità di telefonare a questi numeri si ridurrebbe del 90%
 
in effetti con questi sistemi, si scontenta sia chi cerca lavoro, sia chi cerca "conforto" nei call center...
c'è qualcosa che nn và....
ma ben poco da fare x cambiare. o no?
 
YODA ha scritto:
inma ben poco da fare x cambiare. o no?
essendo noi un paese non anglosassone questa mer....di situazione ci sara' sempre....
dicevo anglosassone....perche' i CC inglesi o australiani o canadesi fanno tutti PONTE in INDIA....e li' sono trattati molto ma molto meglio dei nostri CC
 
Quoto quello detto da Andresa...

Per fortuna che ora le telefonate sono diminuite drasticamente anzi non ne ricevo piu', nei mesi scorsi la media era non meno di due telefonate dall' India ogni giorno a tutte le ore anche quando li' e' notte fonda...

Comunque il trend e' cambiato visto che qui vogliono parlare con gente del posto e non con l' India, anche se per dovere di cronaca non vogliono parlare neanche con gli scozzesi.... :lol: :lol: :lol:

Ciao ciao :icon_wink: :icon_wink:
 
per la "qualità" del servizio che offrono (sempre molto preparati e mai e sottolineo mai in contrasto di risposte tra loro) i li pagherei a PEDATE!!!

no dai scherzo! (mica tanto)
 
Comunque non tollero che si attacchino i lavoratori dei call center, la loro preparazione dipende da chi li assume ed il piu' delle volte hanno dei contratti ridicoli con paghe miserabili.

Vorrei vedere con quanto impegno risponderesti al telefono sapendo che tra un paio di mesi devi andartene, non sai cosa devi dire e questo non dipende da loro, in pratica questi centralinisti sono il capro espiatorio delle aziende visto che non c'e' modo di comunicare direttamente con i responsabili....

Gradirei un po piu' di comprensione nei loro riguardi.

Ciao ciao :icon_wink: :icon_wink:

PS: questo non ha nulla a che vedere con i precedenti interventi.
 
skyhduser ha scritto:
per la "qualità" del servizio che offrono (sempre molto preparati e mai e sottolineo mai in contrasto di risposte tra loro) i li pagherei a PEDATE!!!

no dai scherzo! (mica tanto)

Spero che un giorno ci finisca tu a lavorare in un call center e poi ne riparliamo ..
 
ma come fanno a prepararsi, aggiornarsi, entrare nel meccanismo se li assumono lunedi e il lunedi dopo li rispediscono a casa...
 
Storie di ordinaria precarietà dal gruppo Cos, questa volta su un appalto della tv satellitare Sky di Rupert Murdoch. Retribuzioni a cottimo, con salari medi di 230 euro al mese, contrattini rinnovati ogni tre mesi, licenziamenti (o meglio, «non rinnovi») quando una malattia si prolunga qualche giorno in più o devi operarti di tonsillite. Fuori, ovviamente, chi alza la testa e sciopera (o meglio, si «astiene dal lavoro»): molti «ribelli» erano inclusi tra i 34 operatori non rinnovati a maggio, un po' come è accaduto ad Atesia. Ma lì, almeno, è intervenuto il ministero (vedi box accanto). Qui siamo a Palermo, al call center della Cosmed. E altre «teste eccellenti» - chi oggi continua a stare in piazza - potrebbero saltare alla prossima data X, il 31 luglio.

Ma i giovani (o meglio, c'è anche chi ha superato i 30 anni e ha famiglia a carico) non si arrendono: la scintilla che ha provocato le proteste, due settimane fa, è stata la proposta fatta dalla Cos di abbassare il compenso per telefonata. Si sa, il problema è «competere»: e allora si compete meglio se invece dei vecchi 70 centesimi, se ne pagano 45. Questa la cifra offerta a metà maggio agli 800 cocoprò in appalto per Sky: rispondono se ti si rompe la parabola, o se chiedi informazioni sul prossimo abbonamento. A fine mese aprono la busta paga. Sorpresina: Alice ha preso 236 euro a febbraio, Salvatore si deve accontentare di 230. Avrà lavorato con minor lena?

No, il fatto è che non vieni retribuito per tutto il tempo che passi in azienda, ma solo per quello che effettivamente «parli»: «Devi mantenere una media mensile di 3 minuti a chiamata, e se vai sotto il compenso ti viene proporzionalmente decurtato», spiega Salvatore Lachina, uno dei giovani in sciopero. Ma essendo queste chiamate in «inbound» (ovvero in ricezione), potresti anche non ricevere telefonate per parecchio tempo, e tutto il lavoro non parlato, nonostante sia in attesa per conto dell'azienda, è gratuito. Innalza la «competitività».

«La proposta dei 45 centesimi ha provocato un primo sciopero di due giorni - spiega un'altra operatrice, Alice Violante - A quel punto ci hanno offerto due tipi di contratti alternativi: il primo simile all'attuale, e l'altro con 60 centesimi a telefonata, più un servizio "outbound": dovevamo chiamare i clienti per offrire servizi, retribuiti al massimo 4 euro l'ora, ma solo se avessimo realizzato almeno cinque contatti utili, ovvero portato a termine cinque interviste».

Farsi i calcoli di un'eventuale busta paga è davvero un rompicapo, ma secondo gli operatori si sarebbero persi comunque 100 euro. Senza contare che l'azienda, ai colloqui, non presentava più la busta A o la B, come promesso per far rientrare gli scioperanti, ma solo l'ipotesi peggiore. Dunque nuovi scioperi, con la Cgil, cercando di coinvolgere i cocoprò Cosmed in appalto per la Wind. Loro sono messi anche peggio: prendono solo 28 centesimi a telefonata.
Antonio Sciotto(IL Manifesto 1 Giugno 2006)
 
va bene ho capito ma non scaldatevi tanto....e che avrò mai detto...mamma mia peggio dei ciellini...
 
direi che può bastare.
evidente che gli addetti ai C.C sono le prime vittime del sistema.
al secondo posto gli utenti.
e quindi rimqne ben poco da dire...al ns. livello!
saluti
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro
Alto Basso