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Telecom: a voi UNICO e TIM TV

ERCOLINO

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Barcellona ? È la convention nella grande città spagnola il teatro della presentazione delle armi che Telecom Italia ha affilato per affrontare il mercato della convergenza. Ufficializzando i frutti delle alleanze siglate nei mesi scorsi con aziende come Samsung e Mediaset, l'azienda lancia un'offerta più volte annunciata come supertelefono, che però porta il nome di UNICO.

Così si chiamerà il telefono fisso-mobile basato sulla tecnologia UMA che, come recita una nota di Telecom, in casa funzionerà come un cordless multimediale utilizzando la tecnologia VoIP (ma solo per coloro che disporranno di una lan WiFi domestica con ADSL Alice) e all'esterno diventa un telefonino GSM. A fronte di un costo mensile di 15 euro, con UNICO sarà possibile chiamare da casa senza costi aggiuntivi tutti i telefoni fissi e i telefonini TIM; fuori dalle mura domestiche e dal raggio d'azione della rete IP, in modalità cellulare GSM si potranno chiamare, senza costi aggiuntivi, due numeri TIM e un numero di rete fissa.

Il primo modello per UNICO Le fatturazioni della spesa saranno diversificate (si riceveranno una bolletta Telecom Italia e una TIM). UNICO nel nome, ma non nella gamma: il primo modello che vedrà il mercato a luglio sarà il SGH-P200 di Samsung (nella foto).

Con UNICO viene lanciata anche l'offerta TIM TV, ossia la TV digitale sul telefonino secondo Telecom Italia, con un palinsesto che comprenderà inizialmente i canali del Gruppo, ossia La7 e MTV, oltre alle tre reti Mediaset Canale 5, Italia 1 e Retequattro. Più avanti seguiranno altri palinsesti.

Partirà da giugno, con una promozione che Telecom promette come gratuita per tutta l'estate. Dal mese di settembre, largo ai tifosi: saranno disponibili le partite di calcio del Campionato di Serie A e di
Champions League. L'offerta televisiva sarà quindi proposta con un abbonamento mensile a partire dall'autunno e il primo TV-fonino sarà il Samsung SGH-P920, predisposto per ricevere e decodificare il segnale televisivo digitale e supportare la rete UMTS.

E la copertura? Telecom Italia dichiara che inizialmente il segnale DVB-H comprende le principali città italiane, fra cui Milano e la Lombardia, Torino e Roma, e arriverà entro il 2006 a coprire una percentuale della popolazione tra il 70 e il 75%. Le stime aziendali prevedono di raggiungere, con il lancio dei servizi televisivi in DVB-H, almeno un milione di clienti entro il 2008.

Sempre in giugno, TIM si premurerà inoltre di lanciare le offerte legate alla tecnologia HSDPA, altrimenti detta UMTS superveloce. Dall'estate 2006, secondo l'azienda, l'UMTS offrirà una velocità massima di 1,8 Megabit al secondo. Dal portale TIM si potrà accedere ai principali contenuti di Rosso Alice (notizie, sport, musica, cinema e gli immancabili reality TV) con un "gettone d'ingresso" di 20 centesimi di euro (Iva inclusa). Anche qui è necessario chiarire l'aspetto "copertura": stando a quanto comunicato dall'azienda, la tecnologia HSDPA coprirà entro l'estate le principali città italiane e le località turistiche, con l'obiettivo di raggiungere entro l'anno il 48% della popolazione. Entro il 2006, inoltre, è previsto l'aumento della velocità massima (da 1,8 a oltre 3 Megabit al secondo).

Fonte
 
telecom: a voi UNICO e TIM TV

Ho ricevuto una offerta di sperimentazione del sistema wifi domestica e internet flat allo stesso prezzo del mio attuale contratto Alice ADSL 4 mega !!
Nei prossimi giorni sarò contattato dal tecnico per l'installazione !
Approvando l'iniziativa, se veraà confermato nessun costo aggiuntivo, confesso che per capire un pò meglio la questione mi sono venuti un sacco di dubbi.
Uno fra tutti che sia veramente lo stesso costo, secondo non capisco bene quali siano i servizi veramente compresi nel prezzo.
Cercherò di chiarire bene prima di sottoscrivere impegni, almeno spero!
Se qualcuno ha qualche esperienza in merito aspetto informazioni, grazie.
 
Loro ci guadagnano perché hanno la certezza che tu userai TIM per la tua telefonia mobile. E' una cosa geniale a mio avviso. Se ne era parlato già qualche anno fa, solo che era un servizio sperimentale e si chiamava "fido" e poteva essere usato solo nella città. Così invece è molto meglio.
Facci sapere come va la sperimentazione :)
 
Se ne era parlato già qualche anno fa, solo che era un servizio sperimentale e si chiamava "fido" e poteva essere usato solo nella città.

Be, non era propri la stessa cosa.

Fido era il mone commerciale del dect in ambiente pubblico, cioé la possibilità di usare il proprio cordless agganciato non alla propria base a delle basi poste qua e là per la città. Ci sono ancora le antenne sopra gli armadi o i telefoni pubblici di Telecom, spente da anni.
 
6367W ha scritto:
Be, non era propri la stessa cosa.

Fido era il mone commerciale del dect in ambiente pubblico, cioé la possibilità di usare il proprio cordless agganciato non alla propria base a delle basi poste qua e là per la città. Ci sono ancora le antenne sopra gli armadi o i telefoni pubblici di Telecom, spente da anni.
Uno dei flop commerciali più clamorosi che io ricordi... :icon_rolleyes:
 
sì, me lo ricordo pure io che ero piccino :)

Speriamo che questo non faccia altrettanto. Del resto questo "unico" è un integrato wi-fi e umts che a casa usa il voip, fuori usa i ripetitori dei cellulari. Avere un numero solo di telefono per ogni persona è una comodità in fin dei conti...
 
Speriamo che questo non faccia altrettanto. Del resto questo "unico" è un integrato wi-fi e umts che a casa usa il voip, fuori usa i ripetitori dei cellulari. Avere un numero solo di telefono per ogni persona è una comodità in fin dei conti...

Qui non si tratta di fare una nuova rete ma di far funzionare congiuntamente tecnologie già esistenti. Di per sè un investimento abbstanza contenuto.
Il successo sarà determinato dalle politiche commerciali, cioé dai costi.

Circa il numero unico non è una grande novità. Esiste già da anni. Mi riferisco agli 178-xxx e alla possibilità di trasferimento della chiamata da mobile a fisso o viceversa. Ma questi servizi non hanno avuto un gran successo. Motivo? sono molto cari. Quindi bisognerà vedere quanto vorranno fare gli operatori con le tariffe per le chiamate al numero unico.

Chiaramente operatori come Telecom che dispongono sia di rete fissa che di rete mobile sono avvantaggiati. Operatori come Vodafone non avrebbero alcun interesse a fare la commistione fra fisso e mobile. Ma se il mercato lo chiedesse.....
 
Ci sta pensando anche Vodafone... Poi il servizio di Telecom se vogliamo essere pignoli esiste gia in UK solo che in Italia grazie a Telecom le novita' tecnologiche ovviamente arrivano sempre prima......

Ciao ciao :icon_wink: :icon_wink:
 
Bhe è risaputo che in Italia arrivi sempre tutto dopo :D
 
Be', non so se l'Italia arriva sempre ultima su tutto, soprattutto in tema di telefoni cellulari. Anzi, l'Italia è il paese di riferimento per le novità del cellulare.

La questione è un'altra. Il numero unico (tipo 30XXX che trasforma il numero di casa in un numero personale fisso/mobile) in definitiva serve a far risparmiare gli utenti.
Di per sè il numero unico esiste già da anni e non ce ne siamo accorti. Basta utilizzare la deviazione di chiamata e possiamo utilizzare un unico numero sia per il fisso che per il mobile. Oppure utilizzare solo il telfono cellulare, punto e basta, come Vodafone vorrebbe che facessero gli italiani (v, Vodafone Casa).
In una paese come l'Italia, ove l'uso del telefono cellulare non ha bisogno di essere incentivato perché già va gonfie vele, gli operatori nel loro complesso hanno poco vantaggio nello spingere una novità che potrebbe ridurre i loro incassi (più telefonate verso numero unico => meno telefonate verso numero mobile).

Ovviamente un certo interesse da parte degli operatori c'è, perché una tale novità potrebbe portare via traffico ai concorrenti e perchè - forse - potrebbe dare un altro incremento al volume totale di traffico.
Ma c'è anche una certa cautela, perché ciò che potrebbero guadagnere da una parte, potrebbero perdere dall'altra. Quindi sarà molto importante definire le politiche tariffarie, in particolare il costo delle chiamate verso 30XXX.

I più interessati sono operatori come Telecom, attivi sia nel mobile che nel fisso. Oppure Tele2 nella prospettiva di diventare mobile virtuale.
Meno propensi operatori solo mobili come Vodafone i quali, tuttavia, non possono però nemmeno permettersi di far finta di che non esista questa nuova possibilità e lasciare che siano solo i concorrenti a proporla sul mercato.
 
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