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Michele Santoro in "Signori, entra il lavoro. Tutti in piedi"

adriaho

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18 Novembre 2007
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Michele Santoro è in questo momento in conferenza stampa dalla sede della FIOM di Roma.

Ha appena annunciato che il 17 giugno ci sarà una nuova serata multipiattaforma dal titolo Signori, entra il lavoro. Tutti in piedi, per la celebrazione dei 110 anni della FIOM. Una sorta di Raiperunanotte 2, in cui tutti lavoreranno gratuitamente (fatti salvi i compensi per i service).
L’editore sarà Il fatto quotidiano, ma il segnale sarà, esattamente come per Raiperunanotte ripetibile da chiunque. Si tratterà di una serata, fra l’altro, in solidarietà con Current Tv. Oltre che sul web, il segnale sarà trasmesso da canali del DTT e del Satellite. Presto sarà reso noto l’elenco.

La diretta sarà condotta dallo stesso Michele Santoro, da Vauro e da Serena Dandini. Parteciperanno: Marco Travaglio, il pm Antonio Ingroia, la giornalista Rai Elisa Anzaldo, Daniele Silvestri, i Subsonica, Max Paiella (appena visto in Aniene di Corrado Guzzanti. Previsto un contributo video di Maurizio Crozza, e la partecipazione di protagonisti della società civile: studenti e operai.

Su Masi e sulla Rai:

Quando sono costretto a sentire alla radio, ospite di “Un giorno da pecora”, l’ex direttore generale Masi dire che avrebbe voluto affrontarmi faccia a faccia, lui che quando ci è accaduto di dialogare in diretta non ha saputo mettere quattro parole in fila. Forse pensava di utilizzare le sue competenze di ex parà. Ma quello che mi chiedo è come sia potuto diventare direttore generale uno che non sapeva distinguere tra un televisore e un aspirapolvere. Allora mi candido io.

Sul suo passaggio a La7, Santoro dice che quello che ha velleità più rivoluzionarie sarebbe proprio lui stesso. E che invece i suoi collaboratori sarebbero interessati senza problemi a La7. Così, sta valutando, dice. E sostiene anche che il nodo Fabio Fazio non sia ancora sciolto: non è detto che il conduttore resti in Rai.

A braccio, ricorda che il suo passaggio a Mediaset segnò anche la nascita di Italia1 come progetto.

C’erano dei manager che purtroppo non ci sono più. Oggi non c’è niente di simile. Non c’è Mentana, non c’è Gori, non c’è Brugola. Un mondo diretto sempre dall’alto.


Sul servizio pubblico e sull’AgCom è durissimo:

Alla Rai non ci sono delle regole. In questo momento c’è un delirio. Siamo in un momento tragicomico. Mi auguro che sia legato al momento tragicomico principe che vive il paese. Quindi, superato quello, dovremmo superare anche quello della Rai. Una pausa nostra, non avendo il problema di dover controllare noi, magari rende più liberi gli altri.
Siamo un paese che affida l’arbitro della comunicazione a un organismo lottizzato nei partiti.


Santoro racconta anche cosa farebbe se fosse d.g. Rai. Semplicemente, partirebbe dagli autori. Da quelli che fanno e sanno fare televisione. E ragionerebbe con loro sui progetti. Poi, sul canone, dice che il pagamento dello stesso dovrebbe essere una forma di partecipazione, termine ormai carissimo al giornalista-conduttore. E che, però, gli spettatori hanno, al momento, soltanto doveri e nessun diritto.
Fa notare che sia assurdo che un’azienda come la Rai non metta in cantiere una seconda edizione di Vieni via con me, che è stato il programma dell’anno.

Quanto alla figura del direttore generale, Santoro propone che le candidature siano pubbliche e che siano effettuate sulla base di competenze e curriculum. E potrebbe anche presentarlo lui stesso, se ci fosse questo tipo di meccanismo per la nomina.
Fonte: TV BLOG
Appuntamento a venerdì 17!!!
 
Più lo sento parlare e più secondo me è convinto di fare qualcosa con Current TV in chiaro per lanciarla... Magari non solo per quel canale, ma mi sa che almeno qualche speciale lo farà!
 
mi dispiace, ma vincerei io le elezioni :D

per quanto riguarda quello detto da santoro, non sarebbe male, tanto peggio di masi e lei credo sia quasi impossibile... potrebbe cominciare creandosi una sua rete o collaborando con altre (come current).
 
Siamo franchi... le competenze ce le avrebbe... Infondo io il Dg della rai lo farei fare a uno che di televisione se ne è sempre occupato, e non perchè è stato mandato da qualcuno...
 
Ha chiesto agli utenti se vogliono finanziare l'evento di venerdì così come successe per raiperunanotte
 
adriaho ha scritto:
E come sarebbe una Rai targata Santoro?, gli è stato chiesto. «Innanzitutto, partirei da chi c’è, e sa fare tv: andrei da Adriano (Celentano), da Sabina e Corrado (Guzzanti), dalla Gabanelli, e direi ‘allora, cosa vogliamo fare? Cosa serve per fare Report tutto l’anno?’. Andrei anche da Grillo: ‘Hai smesso col Movimento 5 stelle? Ti va di rifare una serata?’. E poi mi occuperei dei direttori di rete, che in una Rai del genere sarebbero gente come Guglialmi, Freccero, Gori».

Stavolta il Bulgaro lo fa proprio lui: porterebbe in RAI solo gente che la pensa come lui, alla faccia del pluralismo. Un bell' esempio di democrazia al contrario.
 
bumbaro ha scritto:
E come sarebbe una Rai targata Santoro?, gli è stato chiesto. «Innanzitutto, partirei da chi c’è, e sa fare tv: andrei da Adriano (Celentano), da Sabina e Corrado (Guzzanti), dalla Gabanelli, e direi ‘allora, cosa vogliamo fare? Cosa serve per fare Report tutto l’anno?’. Andrei anche da Grillo: ‘Hai smesso col Movimento 5 stelle? Ti va di rifare una serata?’. E poi mi occuperei dei direttori di rete, che in una Rai del genere sarebbero gente come Guglialmi, Freccero, Gori».

Stavolta il Bulgaro lo fa proprio lui: porterebbe in RAI solo gente che la pensa come lui, alla faccia del pluralismo. Un bell' esempio di democrazia al contrario.
questa volta non posso che darti ragione, ho pensato la stessa cosa mentre leggevo il pezzo.

Santoro è sempre più un provocatore, e sempre meno un giornalista, e questo mi dispiace perchè all'inizio sapeva fare del giornalismo diverso da quelllo che si vedeva dalle altre parti. adesso è diventato troppo un capo-popolo, e almeno con me, ha perso molti punti...
 
bumbaro ha scritto:
E come sarebbe una Rai targata Santoro?, gli è stato chiesto. «Innanzitutto, partirei da chi c’è, e sa fare tv: andrei da Adriano (Celentano), da Sabina e Corrado (Guzzanti), dalla Gabanelli, e direi ‘allora, cosa vogliamo fare? Cosa serve per fare Report tutto l’anno?’. Andrei anche da Grillo: ‘Hai smesso col Movimento 5 stelle? Ti va di rifare una serata?’. E poi mi occuperei dei direttori di rete, che in una Rai del genere sarebbero gente come Guglialmi, Freccero, Gori».

Stavolta il Bulgaro lo fa proprio lui: porterebbe in RAI solo gente che la pensa come lui, alla faccia del pluralismo. Un bell' esempio di democrazia al contrario.
Ma non lo hai visto all'opera, come del resto tutti noi. Quindi come possiamo giudicare?

Report serve tutto l'anno per sapere quanti farabutti si arricchiscono alle nostre spalle in questo paese...
Celentano è un grandissimo artista che ha dato tanto alla rai e ogni volta che è comparso ha fatto grandi ascolti...
Su grillo ti do ragione, quando la smette di dire parolacce e fare politica allora bene. Guarda caso i tre direttori che hai citato te sono tra le poiche personalità che dentro la rai sanno fare televisione...
I guzzanti hanno sempre divertito il pubblico, se non ti divertono cambi canale, a me zelig non mi diverte, non per questo li vorrei far sparire dall'etere

Vedi io sono contro chi monopolizza la rai... Io sono per una pluralità di opinioni, perchè io guardo sia annozero che ballarò che report che porta a porta che l'ultima parola...
Ma chi ti dice che santoro monopolizzerebbe??? Naturalmente nessuno... Ragioni in base a un odio verso il personaggio...

Ma poi che parlo a fare... Deve essere che preferite una rai gestita peggio di un ente politico da gente che ci lavora dentro solo perchè ha preso la pedata nel sedere o per qualche favore politico, che non sa fare il suo lavoro e che naturalmente porta in crisi l'azienda pubblica.

Vi piace così? tenetevi la rai politicizzata che non informa e piena di debiti... ma poi non vi potete lamentate che la tv pubblica fa schifo, che sarà costretta al commissariamento e alla vendita, e chissa a chi...


Sta di fatto che per me Santoro rimane un grandissimo giornalista che ha ricevuto negli anni un trattamento pessimo che nessuno meriterebbe di ricevere... Le campagne di Mobbing portate avanti dal direttore generale non piacciono a nessuno...
Fare bene il tuo lavoro (ovvero portare ascolti, e ricavi pubblicitari, fornendo un giornalismo che a molti piace, non dimentichiamolo) e sapere che non sei stimato dalla dirigenza non penso che sia una cosa bella...
 
Ultima modifica:
Parlando di santoro viene anche da menzionare la politica :)

Può essere che current stasera farà parecchi ascolti.
 
Lo registro.

Che piaccia o meno, politica o no, benvenuti quei programmi (e conduttori) che parlano in tv di lavoro e precariato sfondando una porta gigantesca di omertà delle "grandi" tv.
 
Per chi non è davanti al televisore con abbonamento sky, l' evento è legalmente diffuso anche tramite numerosi siti web gratuitamente in streaming.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Credendo nella buona fede del giornalista, gli ho mandato anchio 2,50 di contributo...
 
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