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Segnali TV a Viterbo e provincia

piersan ha scritto:
No, Paolo parlava di una vera interferenza co-canale, tra il mux Timb trasmesso da Roma sul ch. 60 e il mux Rai trasmesso da M.te Peglia sullo stesso canale. Il mux 1 Rai sul ch. 28 sarà trasmesso, dai vari siti, in rete SFN e quindi con segnale sincronizzato. Non dovrebbero esserci interferenze, se tutto va bene. Sarà meglio, sempre e comunque, evitare di ricevere due segnali uguali da due postazioni diverse, ovvero vale la solita regola che ciascun canale deve essere inviato dal decoder da UNA SOLA ANTENNA. QUindi, o si usa una sola antenna UHF... o, se è necessario ricevere da due ripetitori diversi sulla stessa gamma UHF, si usano filtri di banda e di canale. Altrimenti, come insegnano i moltissimi casi del nord Italia... sono squadrettamenti a tutto spiano!
Otgtv diceva che sul 23 Tra Argentario e Peglia non possono convivere,credo che lo stesso discorso vale anche per il 28.Sbaglio?
http://www.digital-forum.it/showthread.php?t=126636&page=2
 
OTG lo diceva perché in teoria Viterbo (e non solo) sarebbe in zona critica rispetto ad un intervallo di guardia concepito tra Argentario e Peglia, ma questo può valere per qualunque canale da 21 a 60.
Diciamo che per lo meno la differente polarizzazione UHF tra Argentario e Peglia dovrebbe fornire una protezione in più (oltre al fatto che evidentemente la RAI ha ben valutato la fattibilità della cosa)... Basta che non salti fuori il solito praticone dell'ultima ora che si metta a miscelare sull'impianto di ricezione due antenne UHF a larga banda, una in verticale verso l'Argentario e l'altra in orizzontale verso il Peglia! :badgrin:
 
AG-BRASC ha scritto:
OTG lo diceva perché in teoria Viterbo (e non solo) sarebbe in zona critica rispetto ad un intervallo di guardia concepito tra Argentario e Peglia, ma questo può valere per qualunque canale da 21 a 60.
Diciamo che per lo meno la differente polarizzazione UHF tra Argentario e Peglia dovrebbe fornire una protezione in più (oltre al fatto che evidentemente la RAI ha ben valutato la fattibilità della cosa)... Basta che non salti fuori il solito praticone dell'ultima ora che si metta a miscelare sull'impianto di ricezione due antenne UHF a larga banda, una in verticale verso l'Argentario e l'altra in orizzontale verso il Peglia! :badgrin:

Esatto, ti quoto in pieno. QUello che dobbiamo far capire è che non ci si deve tanto preoccupare se a una stessa antenna arriva più di un segnale con lo stesso contenuto (mux) sulla stessa frequenza (SFN) da postazioni diverse, poiché la direttività e rapporto avanti/indietro dell'antenna, che per le antenne UHF direttive è piuttosto marcato, basta già a fare in modo che un solo segnale fra i due o tre prevalga sugli altri, anche perché di solito si è più vicini a uno solo dei due o tre ripetitori ricevibili e magari si punta proprio a quello più vicino. Si possono quindi avere differenze di 20 e oltre dB fra i vari segnali che neutralizzano qualsiasi possibilità di scadimento del BER. Il problema sorge quando si ricevono i due segnali con antenne puntate esattamente sul ripetitore! E poi si vanno a miscelare! In questo caso le differenze di livello fra i due segnali o non ci sono o sono minime, non certo 20 dB, e allora ci si deve affidare a santa sincronizzazione! Ecco perché va evitato sempre di ricevere lo stesso canale, mux in SFN, da due antenne puntate su due ripetitori diversi. Spero sia chiaro...
 
AG-BRASC ha scritto:
OTG lo diceva perché in teoria Viterbo (e non solo) sarebbe in zona critica rispetto ad un intervallo di guardia concepito tra Argentario e Peglia, ma questo può valere per qualunque canale da 21 a 60.
Diciamo che per lo meno la differente polarizzazione UHF tra Argentario e Peglia dovrebbe fornire una protezione in più (oltre al fatto che evidentemente la RAI ha ben valutato la fattibilità della cosa)... Basta che non salti fuori il solito praticone dell'ultima ora che si metta a miscelare sull'impianto di ricezione due antenne UHF a larga banda, una in verticale verso l'Argentario e l'altra in orizzontale verso il Peglia! :badgrin:
Comunque riguardo all'iso,anche io sono convinto che non avremo problemi,visto che le polarità sono diverse.;)
 
piersan ha scritto:
No, Paolo parlava di una vera interferenza co-canale, tra il mux Timb trasmesso da Roma sul ch. 60 e il mux Rai trasmesso da M.te Peglia sullo stesso canale.
Si, certo è un altro problema, ma non vorrei che in qualche modo, a seconda di come saranno pianificate le frequenze, non si crei qualche problema di interferenza di MUX provenienti da Monte Peglia, con quelli provenienti da Monte Cavo, a prescindere dai problemi di SFN, tra le varie postazioni dello stesso MUX.
 
Direi che sarai potenzialmente esposto a qualche rischio sui canali 32, 42, 44 e 48, soprattutto se Rete A e TIMB inizieranno a trasmettere dal sito del Peglia.

Questo perché a causa di problemi di incompatibilità delle frequenze 44 e 48 con l'estero, per i Mux Rete A 1 e TIMB 3, nelle aree Tirreniche di Switch off di Novemnre 2011 (quidni anche l'Umbria e prov. VT, legate alla Toscana) solo per queste zone è stato deciso di assegnare dei canali differenti rispetto al resto d'Italia, precisamente il 42 per TIMB3 e 32 per Rete A 1.

Ciò potrebbe causare, in zone del Lazio al confine con Umbria e Toscana qualche potenziale problema sui canali 32 (interferenza da Rete A 1), 42 (interfernza da TIMB 3), 44 (eventuale interferenza da eventuale rete locale che dovesse utilizzare il 44) e 48 (idem).
E, naturalmente, viceversa per le zone di Umbria e Toscana al confine col Lazio.
 
Speriamo che non sia cosi, altrimenti io e molti altri dovremo mettere mano agli impianti, per eliminare le interferenze da Monte Peglia o da altri siti che dai quali non interessa ricevere MUX.
 
Paolo1969 ha scritto:
Speriamo che non sia cosi, altrimenti io e molti altri dovremo mettere mano agli impianti, per eliminare le interferenze da Monte Peglia o da altri siti che dai quali non interessa ricevere MUX.

Confermo in pieno i dati di AG Brasc, per quanto possa sembrare assurdo, Lazio e Umbria avranno canali NAZIONALI in SFN con frequenza diversa! E questo manda a quel paese tutti i vantaggi delle reti SFN! Pensate al ch. 42, sparato da Monte Cavo da Super3 e poi da Monte Peglia da Timb3! A meno che questi canali, a rischio interferenza con il Lazio, non siano previsti dal Peglia (ad esempio ora Timb non ha ripetitori analogici al Peglia) ma solo da altri ripetitori di Umbria-Toscana meno invasivi (ad esempio Argentario), altrimenti si avranno zone di prevalenza di uno dei due mux (quello laziale e quello umbro-toscano) e zone di assoluta sovrapposizione di ricezione fra i due mux, con conseguente annullamento del segnale... ovvero mancata ricezione di entrambi.
 
AG-BRASC ha scritto:
Si saprà dopo il 23 Novembre... :icon_rolleyes:

Già...
Il fenomeno delle interferenze interessa anche alcune zone della provincia di Terni dove, per quota e posizione, si ricevono i segnali sia da Miranda, sia dal Terminillo (Rieti - Lazio), con la stessa possibilità di interferenza sui canali nazionali differenziati per Lazio e Umbria...
Insomma, è il solito pasticcio all'italiana... Come il voler destinare il ch. 11 al Dvb-T2 solo ora, dopo lo switch off di tre quarti d'Italia... con la necessità di cambiare ancora le frequenze e risintonizzare i decoder... Basti pensare che questo canale è in uso ora al mux 1 Rai (il principale!) di un ripetitore di massima importanza per bacino di copertura come Monte Cavo!

Lo switch off italiano è in questo un chiaro esempio di mancanza o incapacità di governo, la stessa che ci sta portando nella peggiore crisi economica dal dopoguerra...
 
piersan ha scritto:
Lo switch off italiano è in questo un chiaro esempio di mancanza o incapacità di governo, la stessa che ci sta portando nella peggiore crisi economica dal dopoguerra...
- Lo switch-off
- Il Beauty contest
- Le frequenze 61-69 assegnate solo alle locali e che dovranno sloggiare
- Il conflitto di interesse in atto da anni.

Meglio che non continuo, visto che la politica non è ammessa in questo forum.
 
Paolo1969 ha scritto:
- Lo switch-off
- Il Beauty contest
- Le frequenze 61-69 assegnate solo alle locali e che dovranno sloggiare
- Il conflitto di interesse in atto da anni.

Meglio che non continuo, visto che la politica non è ammessa in questo forum.

STRAQUOTO !!! poi non capisco perchè fare a zone ??? ma tutto in una botta no ??? cioè chi ha problemi con l impianto li avrà comunque durante il cambio !!! ma almeno non si creavano problemi di interferenze e si poteva settare l impianto di casa già con una rete a regime ... cosi invece ( se confino con una zona non ancora digitale o parziale ) riskio di dover kiamare piu volte l antennista !!!

cioè meglio togliersi subito il dente subito ... al max non vedo la tv per una settimana invece con questo sistema si rischiano disservizi parziali su un periodo lungo !!!
 
MARANOS ha scritto:
STRAQUOTO !!! poi non capisco perchè fare a zone ??? ma tutto in una botta no ??? cioè chi ha problemi con l impianto li avrà comunque durante il cambio !!! ma almeno non si creavano problemi di interferenze e si poteva settare l impianto di casa già con una rete a regime ... cosi invece ( se confino con una zona non ancora digitale o parziale ) riskio di dover kiamare piu volte l antennista !!!

cioè meglio togliersi subito il dente subito ... al max non vedo la tv per una settimana invece con questo sistema si rischiano disservizi parziali su un periodo lungo !!!


Ti consiglio, se avrai problemi di ricezione, di chiamare l'antennista solo a switch off della regione concluso. Se ti trovi in una zona interessata da spegnimenti dilazionati (ad esempio 22-23 e 29-30 novembre), dovrai sopportare una settimana di disagio... quasi certo... ma non significa che per forza non riuscirai più a ricevere nulla... dipende dal caso...
 
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