Ciao.Piccola curiosità:abito in un piccolo condominio con appena undici appartamenti:a 15 giorni dallo "switch off"(come era preventivabile)l'amministratore pochi giorni fà ci ha fatto contattare dal tecnico condominiale...Precisazione:si riceve tutto da un SOLO SITO (Cogorno) con un centralino a "larga banda".Il tecnico ha già espresso che SICURAMENTE sorgeranno complicazioni tali da passare ad una centralino a filtri attivi...Scusatemi se mi permetto,ma sento aria di "cresta"...Tra l'altro questo amministratore è stato tanto fenomeno,da far mettere al condominio una Vhf larga banda,(bouquet locale insignificante...),che ora,vedendo le varie assegnazioni di frequenza non servirà a nulla...Vi chiedo con la descrizione che vi ho fornito sopra,che tipologie di "difficoltà"possono sorgere da dover cambiare il "larga banda"?Grazie anticipatamente...
Problematiche ipotizzate in piccolo condominio (11 appartamenti)
- Creatore Discussione ettore88
- Data di inizio
lab65
Digital-Forum Senior
Se ricevi da un solo sito e sei schermato il centralino a filtri non serve, se hai interferenze e balle varie qualche filtro servirà. Il concetto di installare un filtro per ogni mux ricevuto è ridicola ed ha l' utilità di rimpinguare le tasche di qualche furbone. La prima cosa da fare, a switch off avvenuto, è quella di misurare i parametri di ricezione per ogni mux con una semplice antenna puntata verso il sito emittente, se i valori sono accettabili per tutti i canali servirà un semplice amplificatore a larga banda. Se qualchè MUX avesse interferenze dai canali adiacenti servirà un filtro solo per quel canale. Oppure in alternativa montare una centralina a filtri programmabili comunque di costo contenuto. Se i cavi e le antenne sono perfettamente funzionanti, la spesa si riduce alla sola centralina e diviso per i condomini. Se volano cifre di tremila euro sei autorizzato a prendere a calci l' antennista e l' amministratore. 
Ti ringrazio lab65!!!lab65 ha scritto:Se ricevi da un solo sito e sei schermato il centralino a filtri non serve, se hai interferenze e balle varie qualche filtro servirà. Il concetto di installare un filtro per ogni mux ricevuto è ridicola ed ha l' utilità di rimpinguare le tasche di qualche furbone. La prima cosa da fare, a switch off avvenuto, è quella di misurare i parametri di ricezione per ogni mux con una semplice antenna puntata verso il sito emittente, se i valori sono accettabili per tutti i canali servirà un semplice amplificatore a larga banda. Se qualchè MUX avesse interferenze dai canali adiacenti servirà un filtro solo per quel canale. Oppure in alternativa montare una centralina a filtri programmabili comunque di costo contenuto. Se i cavi e le antenne sono perfettamente funzionanti, la spesa si riduce alla sola centralina e diviso per i condomini. Se volano cifre di tremila euro sei autorizzato a prendere a calci l' antennista e l' amministratore.
Ciao Nicola!Sul nome preferirei evitare...Dal punto di vista tecnico(con tutti i "limiti"di un parere a "distanza)che pensi?Complimenti ancora per lo splendido lavoro che svolgi sul sito e in tv!CiaoNICRASTA ha scritto:
La tua zona è una brutta bestia ... doppia polarità prima e, molto probabilmente, almeno in un primo tempo, anche dopo lo switch ... io comunque temporeggerei perchè sono convinto che potrebbe bastare una larga banda ma solo post switch off lo si potrà sapere con esattezza ... comunque se anche in privato me lo volessi dire (Signorini ?, Garibaldi e Vaccarezza (Gea)?, M.S.?) di loro ti puoi fidare ...ettore88 ha scritto:Ciao Nicola!Sul nome preferirei evitare...Dal punto di vista tecnico(con tutti i "limiti"di un parere a "distanza)che pensi?Complimenti ancora per lo splendido lavoro che svolgi sul sito e in tv!Ciao
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Rai: conferenze in tutta Italia per nuove tecnologie nei condomini
Roma, 5 giu. (Adnkronos) - "Tra gli obiettivi strategici della Rai vi e' quello di estendere e migliorare la qualita' tecnica televisiva sia terrestre che satellitare e sviluppare l'interattivita'. Sostituire la ricezione individuale con apparati riceventi condominiali rappresenta un'operazione di bonifica del paesaggio e soprattutto migliora la ricezione del segnale televisivo e la qualita' delle immagini. Nello stesso tempo, unitamente alla diffusione del digitale e dell'interattivita', rappresenta un'occasione di sviluppo della nostra industria elettronica e delle professionalita' del settore". Lo sottolinea in una nota la Rai aggiungendo che "a questo scopo la Direzione Strategie Tecnologiche della Rai ha indetto, in collaborazione con l'ANACI (Associazione Nazionale Amministratori di Condominio) ed Eutelsat una serie di conferenze per sensibilizzare l'opinione pubblica". "La prossima conferenza -annuncia inoltre la Rai- si terra' a Savona, Venerdi' 7 giugno 2013 alle ore 9.00 presso Palazzo Nervi (Sala Consiliare della Provincia di Savona, in Via Sormano n. 12).
Roma, 5 giu. (Adnkronos) - "Tra gli obiettivi strategici della Rai vi e' quello di estendere e migliorare la qualita' tecnica televisiva sia terrestre che satellitare e sviluppare l'interattivita'. Sostituire la ricezione individuale con apparati riceventi condominiali rappresenta un'operazione di bonifica del paesaggio e soprattutto migliora la ricezione del segnale televisivo e la qualita' delle immagini. Nello stesso tempo, unitamente alla diffusione del digitale e dell'interattivita', rappresenta un'occasione di sviluppo della nostra industria elettronica e delle professionalita' del settore". Lo sottolinea in una nota la Rai aggiungendo che "a questo scopo la Direzione Strategie Tecnologiche della Rai ha indetto, in collaborazione con l'ANACI (Associazione Nazionale Amministratori di Condominio) ed Eutelsat una serie di conferenze per sensibilizzare l'opinione pubblica". "La prossima conferenza -annuncia inoltre la Rai- si terra' a Savona, Venerdi' 7 giugno 2013 alle ore 9.00 presso Palazzo Nervi (Sala Consiliare della Provincia di Savona, in Via Sormano n. 12).