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Posta certificata (PEC)

paperino2008

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Tempo fa ho attivato la posta elettronica certificata (quella del governo sponsorizzata all'epoca da Brunetta); non l'ho mai utilizzata. Oggi ho provato a mandare una comunicazione all'indirizzo PEC dell'ordine dei medici di Bari ma mi è arrivato in risposta il messaggio: "553 destinatario non ammesso".
Per fare una prova ulteriore ho provato a mandarmi una mail da solo: ma anche così niente da fare. Come non ammesso? Ci sono solo degli indirizzi ammessi? Che cosa sbaglio? Pensavo che tutti gli indirizzi Pec fossero ammessi! Non è che questa PEC del governo è una ciofeca e mi conviene annullarla e cambiare?
 
paperino2008 ha scritto:
Tempo fa ho attivato la posta elettronica certificata (quella del governo sponsorizzata all'epoca da Brunetta); non l'ho mai utilizzata. Oggi ho provato a mandare una comunicazione all'indirizzo PEC dell'ordine dei medici di Bari ma mi è arrivato in risposta il messaggio: "553 destinatario non ammesso".
Per fare una prova ulteriore ho provato a mandarmi una mail da solo: ma anche così niente da fare. Come non ammesso? Ci sono solo degli indirizzi ammessi? Che cosa sbaglio? Pensavo che tutti gli indirizzi Pec fossero ammessi! Non è che questa PEC del governo è una ciofeca e mi conviene annullarla e cambiare?
Forse perche' la pec gratuita attivata sui siti governativi tipo postacertificata.gov.it ha effetto solo nei confronti delle pubbliche amministrazioni (ad esempio quando devi candidarti per partecipare ad un concorso pubblico invece di spedire un araccomandata a/r ti canditi attraverso la pec) per quella inerenti rapporti con soggetti privati e' prevista (mi pare) una pec a pagamento (con canone mensile) attivabile su alcuni siti tipo poste.it.

Inoltre ci dovrebbe essere un sito con un elenco in ci sono indicate tutte le pubbliche amministrazionei che hanno attivato il servizio di posta elettronica certificata.
 
Non mi pare logico che possa essere così.
Da un indirizzo PEC si invia (e si riceve) posta solo ad altri (da altri) indirizzi PEC, altrimenti non si tratta di PEC.
Ciò deve essere vero anche da un punto di vista strettamente tecnico, perchè il gestore della PEC usa un d-base ufficiale, unico, pubblico.
Se la con la "PEC gratuita di Brunetta" non sia invia e non si riceve a/da indirizzi PEC, il mio parere è che non si tratta di un vero indirizzo PEC.
:eusa_think:


alfry ha scritto:
Forse perche' la pec gratuita attivata sui siti governativi tipo postacertificata.gov.it ha effetto solo nei confronti delle pubbliche amministrazioni
 
A questo punto la mantengo però ne aggiungo un'altra: ad es. proprio l'ordine dei medici di Bari di mette a disposizione una sua PEC; speriamo non sia un'altra cosa "monca" come quella di Brunetta!
 
Tuner ha scritto:
Non mi pare logico che possa essere così.
Da un indirizzo PEC si invia (e si riceve) posta solo ad altri (da altri) indirizzi PEC, altrimenti non si tratta di PEC.
sotto tutti i punti di vista hai ragione, ma l'indirizzo governativo di posta certificata, funziona esattamente come ha scritto alfry.
riceve e invia mail solo ad indirizzi pec della p.a..
 
Un indirizzo PEC a cui non posso inviare una PEC con la mia PEC, secondo me, non è un vero indirizzo PEC. (scusate la frase, ma è così)
Se la PA si è creata un suo d-base di utenti/indirizzi che riconosce come FOSSERO certificati facendoli passare dai suoi servers per l'accesso, questi saranno anche identificati, ma di PEC non si può parlare.
La (vera) PEC è tale perchè (e quando) viene certificata, da qui la necessità di un terzo soggetto esterno (l'ente di certificazione) che garantisca l'identità e la provenienza.
A me risulta che la certificazione della PEC e la sua automatica iscrizione nel d-base delle PEC sia una parte integrante del meccanismo, tant'è che prima di poterla usare devi inviare un documento (via FAX, raccomandata od altra PEC) che attesti l'associazione tra l'email da certificare e utilizzatore, quindi attendere che ti iscrivano nel registro, altrimenti non va.
Anche la configurazione dei servers per l'invio e la ricezione nei client di posta, per gli account PEC sono diversi da quelli usuali e, a quanto ne so, non esiste c'è una "web PEC"...
...che mi sa tanto sia invece proprio quello di cui stiamo parlando.
Accedi ai servers della PA (spero in modo protetto) e con quello che in pratica è un indirizzo interno, spedisci alla PA documenti che questa accetta come se fossero certificati.
Da qui a chiamare PEC quello che è un accesso ad un account di posta interna, penso ce ne corra....
Sarebbe interessante avere una spiegazione ufficiale.
:icon_rolleyes:
 
La PostaCertificat@ è un servizio di comunicazione elettronica tra Cittadino e Pubblica Amministrazione.
La PostaCertificat@ garantisce un canale di comunicazione chiuso ed esclusivo tra Pubblica Amministrazione e Cittadino: non sono, infatti, previste comunicazioni al di fuori di tale canale, ad esempio tra Cittadino e Cittadino....
PostaCertificat@
Una cosa monca, insomma....
 
Non è permette di visualizzare l'anteprima online :icon_rolleyes:
 
La PEC diventa interoperabile a livello europeo: cosa cambierà a breve

La PEC cambia e diventa a tutti gli effetti un sistema di recapito certificato qualificato utilizzabile a livello europeo, non soltanto in Italia. Le principali novità consistono nell'identificazione certa dei mittenti e dei destinatari, nella certificazione dell'integrità del contenuto delle comunicazioni, nell'opponibilità verso terzi della data/ora d'invio e dell'avvenuto invio/ricezione dei messaggi.
...
 
"La PEC diventerà presto un sistema di recapito certificato qualificato utilizzabile in Europa", ha commentato Marco Mangiulli,CIO & Head of Software Development di Aruba. "Questo traguardo consentirà a tutti gli utenti di utilizzare il proprio indirizzo PEC nelle comunicazioni con la Pubblica Amministrazione o per quelle verso utenti, enti ed imprese europee mantenendo il valore legale e la sicurezza che da sempre contraddistinguono lo strumento PEC".

https://www.ilsoftware.it/articoli....ello-europeo-pubblicate-le-nuove-regole_23126
 
Essere in contatto con la Pubblica Amministrazione anche tramite le PEC, mi chiedo io però perchè a differenza dello Spid, di PEC gratuite non se ne trova neanche una?
A questo punto dovrebbe essere come di pari passo accade con lo Spid un servizio da offrire anche gratuitamente, visto che servirà all'utente per mettersi in contatto con la P.A. o sbaglio? :eusa_think:
 
Va bene tutto, però la PEC costa 10€/anno. Che è molto meno del valore del tempo che ognuno perde per andare agli sportelli. E sicuramente meno che comunicare tramite raccomandate A/R. Anche i documenti di riconoscimento sono obbligatori, e per rinnovarli c'è un costo.
 
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